Giulia e Riccardo pt14
di
Andrea MCMLXXXIV
genere
incesti
Nadia non poteva saperlo ma sua figlia, quella lotta tra l' angelo ed il diavolo, l' aveva già vissuta, come non poteva sapere che, come per Giulia, il masturbarsi non avrebbe portato a nulla.
Maurizio aveva riacceso la miccia della passione, inoltre vedere i suoi figli manifestare il piacere erotico aveva fatto il resto. Ma era pur sempre la madre e, il masturbarsi con i suoi figli non era proprio morale.
Se per Giulia l' oggetto del desiderio era Riccardo, per Nadia invece erano entrambi.
Provò anche ad approcciarsi a Carlo ma si sa, gallina che non becca ha già beccato.
Insomma, come per i suoi figli, lei non aveva alternativa.
Decise di agire una mattinata, studiò un piano semplice e lo mise in pratica una domenica mattina fredda di Gennaio.
Carlo era in clinica, il resto della famiglia fece colazione, Riccardo e Giulia sistemarono le camere e Nadia la cucina.
Da sotto le scale Nadia disse che avrebbe fatto un salto al supermercato. Prese la macchina, svoltò e si accostò, fece passare un quarto d'ora e ritornò in casa.
Chiuse con delicatezza la porta. Muovendosi come un ninja si avvicinò alla camera da letto. L' unico rumore che si sentì erano le urla di goduria di Giulia. Arrivata all' uscio della sua camera da letto vide Giulia, completamente nuda che cavalcava il fratello. Quei seni così belli, tondi e giovani ballonzolarono. Giulia rantolava, la madre spiò con la lingua di fuori.
Non voleva masturbarsi. Quando capì che non ne poteva più entrò nella stanza.
"Bene bene, vedo che qui ci si diverte". Giulia urlò di vergogna, Riccardo si ammutolì.
"Mamma, posso spiegarti" disse Giulia mentre si sfilava dal fratello.
"Giulia che vuoi spiegarmi?" stai facendo sesso con tuo fratello.
Riccardo nel frattempo fissava sempre più imbarazzato la madre.
Giulia balbettò con tono difensivo che non avrebbe voluto mai farlo ma Nadia la interruppe: "Giulia calma, mi vedi arrabbiata?".
Riccardo e Giulia si guardarono dubbiosi. Nadia allora si avvicinò, prese Giulia e se la baciò. Giulia reagì titubante mentre Riccardo aveva gli occhi che uscivano dalle orbite.
Nadia, alla vista del cazzo del figlio, si complimentó con sé stessa. Finalmente Riccardo proferì parola: "mamma ma che cazzo dici, sono tuo figlio". La madre lo guardó come a dire che non era nella posizione ideale per fare prediche.
"Beh Giulia che vogliamo fare? Guarda, si sta ammosciando".
Allora le due donne si dedicarono al fratello. La madre disse a Giulia di provare la sensazione di un cazzo che diventa turgido nella sua bocca. Allora Giulia lo prese in bocca, aveva ragione la madre, è una sensazione mostruosamente bella. Nadia, a sua volta, prese a leccargli le palle e l' asta. Riccardo era sotto assalto da due punti. Godeva e sudava.
Mentre da sopra Giulia se lo infilava e lo cavalcava Nadia si spogliò.
"Wow che fica che sei mamma" commentò la ragazza mentre. In effetti Nadia è ancora bella piacente. I due parti non l'avevano scalfita. Due seni che sembravano voler sfidare Newton e la legge di gravità, due gambe dure come il marmo.
Nuda Nadia si avvicinò alla figlia e la baciò. Le prese i seni.
Giulia era prossima. La madre vide quella bellezza venire con il sudore. Quant' era bella.
Il cazzo di Riccardo ora aveva gli umori della sorella e, la madre, voleva assaggiarlo.
"Mmm che buono" ma aveva la fica in fiamme, quindi si impalò mostrando i seni al figlio. Giulia adagiò la fica sul viso di Riccardo che la leccava con tutta l' eccitazione che aveva in corpo.
"Dai bello di mamma che sto per venire, Siiiiiiii". Anche Giulia venne.
Nadia si sfiló dal cazzo esibendosi in una pecorina. Quel culo così marmoreo che la madre apriva era molto invitante. Riccardo ci infilò la punta. La madre si massaggiò la ficona aperta come il traforo del Monte Bianco. Riccardo, non trovando resistenza, spinse come un forsennato.
Nadia godeva ma vedeva Giulia triste.
Riccardo pure, finalmente poteva provare cosa significasse inculare.
Il ragazzo venne. La madre appagata sul letto e Giulia che ormai aveva perso ogni qualsiasi voglia.
N: "amore che hai fatto?, non ti è piaciuto?".
G: "mamma lo hai preso nel culo senza problemi, io invece...".
N: "Ricky vai in bagno, nel cassetto del lavandino c'è la crema che mi metto la sera. Non è proprio quella adatta ma ci arrangeremo, quanto a te Giulia, mamma sta qui. Tu devi solo fidarti".
Riccardo tornò con la crema e vide la madre che massaggiava e leccava lo sfintere della sorella.
N: "bene, adesso spalma un po' di crema sul culo di tua sorella e sul tuo cazzo".
Riccardo lo fece.
N: "ora abbiamo lubrificato, il cazzo entrerà meglio ma attenzione, devi controllarti, ricordati che è la prima volta".
Riccardo disse che andava bene e che si sarebbe controllato.
N: "ora Giuly tuo fratello sta per entrare, io rimango qui dietro con lui. Tu mi devi dire quello che senti".
Il fratello infilò la punta, come previsto entrò. La sorella disse alla madre che sentiva dolore. Nadia ordinò a Riccardo di fermarsi. Dopo cinque secondi anche il glande entrò provocando ancora più dolore.
La madre allora chiese a Riccardo se riusciva a muoverlo un po' e disse a Giulia che avrebbe sentito ancora più dolore ma che poi si sarebbe abituata. Giulia le chiese di abbracciarla. Riccardo si mosse e Giulia urlò. La madre le disse che era brava.
N: "Ricky, quando dai la botta per rientrare, mettici sempre più cazzo". Riccardo eseguì e sentí che le pareti anali della sorella non lo stringevano più. Nadia chiese a Giulia come si sentisse e la figlia rispose che in effetti cominciava a piacerle.
Riccardo cominciò a pompare sempre più forte, quando Nadia vide la figlia che ormai aveva preso dimestichezza si mise a gambe larghe davanti a lei. Giulia leccava avidamente quella fica.
"Bravi figli miei".
"Mamma sei bellissima, aaahhhh".
"Grazieeeeeee".
La sorella stava per provare il suo primo orgasmo anale. Staccando la bocca dalla madre urlò al Signore.
Riccardo sfiló il cazzo dal culo di Giulia.
Ora era il turno della madre. Nadia si sentì le interiora in festa.
"Dai mamma, lecca anche Giulia". La madre obbedí.
"Bravo Ricky, amore di mamma vengooooo". E fu così che fu sconquassata da un orgasmo di dimensioni bibliche.
"Ora Riccardo si mette in ginocchio ai piedi del letto, tu Giulia fa quello che faccio io".
Le due donne presero a massaggiarsi con energia la fica. Ricky guardava estasiato, quando la madre gli ordinò di scopare Giulia. Riccardo prese a scoparla, Giulia venne cacciando fuori del liquido.
"Bene, ora tocca alla mamma" disse Nadia. Riccardo prese a scoparla, dieci secondi dopo la madre cacciò un urlo schizzando il liquido tutto in faccia a Riccardo.
La sorella rimase di sasso, la madre soddisfatta, Riccardo invece ancora doveva capire cosa è successo.
Nadia aveva appena squirtato e fatto squirtare la figlia. Riccardo si masturbò e le sorelle accorsero quel tris di sapori tra squirt, cazzo e sperma nella loro bocca.
Maurizio aveva riacceso la miccia della passione, inoltre vedere i suoi figli manifestare il piacere erotico aveva fatto il resto. Ma era pur sempre la madre e, il masturbarsi con i suoi figli non era proprio morale.
Se per Giulia l' oggetto del desiderio era Riccardo, per Nadia invece erano entrambi.
Provò anche ad approcciarsi a Carlo ma si sa, gallina che non becca ha già beccato.
Insomma, come per i suoi figli, lei non aveva alternativa.
Decise di agire una mattinata, studiò un piano semplice e lo mise in pratica una domenica mattina fredda di Gennaio.
Carlo era in clinica, il resto della famiglia fece colazione, Riccardo e Giulia sistemarono le camere e Nadia la cucina.
Da sotto le scale Nadia disse che avrebbe fatto un salto al supermercato. Prese la macchina, svoltò e si accostò, fece passare un quarto d'ora e ritornò in casa.
Chiuse con delicatezza la porta. Muovendosi come un ninja si avvicinò alla camera da letto. L' unico rumore che si sentì erano le urla di goduria di Giulia. Arrivata all' uscio della sua camera da letto vide Giulia, completamente nuda che cavalcava il fratello. Quei seni così belli, tondi e giovani ballonzolarono. Giulia rantolava, la madre spiò con la lingua di fuori.
Non voleva masturbarsi. Quando capì che non ne poteva più entrò nella stanza.
"Bene bene, vedo che qui ci si diverte". Giulia urlò di vergogna, Riccardo si ammutolì.
"Mamma, posso spiegarti" disse Giulia mentre si sfilava dal fratello.
"Giulia che vuoi spiegarmi?" stai facendo sesso con tuo fratello.
Riccardo nel frattempo fissava sempre più imbarazzato la madre.
Giulia balbettò con tono difensivo che non avrebbe voluto mai farlo ma Nadia la interruppe: "Giulia calma, mi vedi arrabbiata?".
Riccardo e Giulia si guardarono dubbiosi. Nadia allora si avvicinò, prese Giulia e se la baciò. Giulia reagì titubante mentre Riccardo aveva gli occhi che uscivano dalle orbite.
Nadia, alla vista del cazzo del figlio, si complimentó con sé stessa. Finalmente Riccardo proferì parola: "mamma ma che cazzo dici, sono tuo figlio". La madre lo guardó come a dire che non era nella posizione ideale per fare prediche.
"Beh Giulia che vogliamo fare? Guarda, si sta ammosciando".
Allora le due donne si dedicarono al fratello. La madre disse a Giulia di provare la sensazione di un cazzo che diventa turgido nella sua bocca. Allora Giulia lo prese in bocca, aveva ragione la madre, è una sensazione mostruosamente bella. Nadia, a sua volta, prese a leccargli le palle e l' asta. Riccardo era sotto assalto da due punti. Godeva e sudava.
Mentre da sopra Giulia se lo infilava e lo cavalcava Nadia si spogliò.
"Wow che fica che sei mamma" commentò la ragazza mentre. In effetti Nadia è ancora bella piacente. I due parti non l'avevano scalfita. Due seni che sembravano voler sfidare Newton e la legge di gravità, due gambe dure come il marmo.
Nuda Nadia si avvicinò alla figlia e la baciò. Le prese i seni.
Giulia era prossima. La madre vide quella bellezza venire con il sudore. Quant' era bella.
Il cazzo di Riccardo ora aveva gli umori della sorella e, la madre, voleva assaggiarlo.
"Mmm che buono" ma aveva la fica in fiamme, quindi si impalò mostrando i seni al figlio. Giulia adagiò la fica sul viso di Riccardo che la leccava con tutta l' eccitazione che aveva in corpo.
"Dai bello di mamma che sto per venire, Siiiiiiii". Anche Giulia venne.
Nadia si sfiló dal cazzo esibendosi in una pecorina. Quel culo così marmoreo che la madre apriva era molto invitante. Riccardo ci infilò la punta. La madre si massaggiò la ficona aperta come il traforo del Monte Bianco. Riccardo, non trovando resistenza, spinse come un forsennato.
Nadia godeva ma vedeva Giulia triste.
Riccardo pure, finalmente poteva provare cosa significasse inculare.
Il ragazzo venne. La madre appagata sul letto e Giulia che ormai aveva perso ogni qualsiasi voglia.
N: "amore che hai fatto?, non ti è piaciuto?".
G: "mamma lo hai preso nel culo senza problemi, io invece...".
N: "Ricky vai in bagno, nel cassetto del lavandino c'è la crema che mi metto la sera. Non è proprio quella adatta ma ci arrangeremo, quanto a te Giulia, mamma sta qui. Tu devi solo fidarti".
Riccardo tornò con la crema e vide la madre che massaggiava e leccava lo sfintere della sorella.
N: "bene, adesso spalma un po' di crema sul culo di tua sorella e sul tuo cazzo".
Riccardo lo fece.
N: "ora abbiamo lubrificato, il cazzo entrerà meglio ma attenzione, devi controllarti, ricordati che è la prima volta".
Riccardo disse che andava bene e che si sarebbe controllato.
N: "ora Giuly tuo fratello sta per entrare, io rimango qui dietro con lui. Tu mi devi dire quello che senti".
Il fratello infilò la punta, come previsto entrò. La sorella disse alla madre che sentiva dolore. Nadia ordinò a Riccardo di fermarsi. Dopo cinque secondi anche il glande entrò provocando ancora più dolore.
La madre allora chiese a Riccardo se riusciva a muoverlo un po' e disse a Giulia che avrebbe sentito ancora più dolore ma che poi si sarebbe abituata. Giulia le chiese di abbracciarla. Riccardo si mosse e Giulia urlò. La madre le disse che era brava.
N: "Ricky, quando dai la botta per rientrare, mettici sempre più cazzo". Riccardo eseguì e sentí che le pareti anali della sorella non lo stringevano più. Nadia chiese a Giulia come si sentisse e la figlia rispose che in effetti cominciava a piacerle.
Riccardo cominciò a pompare sempre più forte, quando Nadia vide la figlia che ormai aveva preso dimestichezza si mise a gambe larghe davanti a lei. Giulia leccava avidamente quella fica.
"Bravi figli miei".
"Mamma sei bellissima, aaahhhh".
"Grazieeeeeee".
La sorella stava per provare il suo primo orgasmo anale. Staccando la bocca dalla madre urlò al Signore.
Riccardo sfiló il cazzo dal culo di Giulia.
Ora era il turno della madre. Nadia si sentì le interiora in festa.
"Dai mamma, lecca anche Giulia". La madre obbedí.
"Bravo Ricky, amore di mamma vengooooo". E fu così che fu sconquassata da un orgasmo di dimensioni bibliche.
"Ora Riccardo si mette in ginocchio ai piedi del letto, tu Giulia fa quello che faccio io".
Le due donne presero a massaggiarsi con energia la fica. Ricky guardava estasiato, quando la madre gli ordinò di scopare Giulia. Riccardo prese a scoparla, Giulia venne cacciando fuori del liquido.
"Bene, ora tocca alla mamma" disse Nadia. Riccardo prese a scoparla, dieci secondi dopo la madre cacciò un urlo schizzando il liquido tutto in faccia a Riccardo.
La sorella rimase di sasso, la madre soddisfatta, Riccardo invece ancora doveva capire cosa è successo.
Nadia aveva appena squirtato e fatto squirtare la figlia. Riccardo si masturbò e le sorelle accorsero quel tris di sapori tra squirt, cazzo e sperma nella loro bocca.
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