Cronache della notte

di
genere
confessioni

Il fumo della mia sigaretta sale verso il soffitto, con testardaggine e speranza, mentre in questa notte d'autunno la pioggia batte violenta sui vetri delle velux.
Anche a Londra sta piovendo, ma lì è del tutto normale. Vicky asciuga i suoi capelli color verde evidenziatore e si trucca pesantemente. Stanotte ballerà fino allo sfinimento e poi farà l'amore.
No, non sapremo mai chi è il padre, in quella notte promiscua, e la ragazzina dai capelli verdi piangerà con la sua migliore amica la sua innocenza perduta.

La pioggia batte violenta sui vetri delle velux.
Incuneati nella mente ho momenti infiniti di silenzio, con i battiti delle arterie ancora alle stelle. Li sento incastonati sottopelle, che fluttuano nelle vene come anticorpi persi.
Nascosti, perfidi, per giorni e giorni.

In questa notte d'autunno, uno di quei silenzi esce palpitante e fragoroso dai miei occhi sbarrati, senza preavviso, mentre Vicky lecca il suo gelato alla panna, e la sua migliore amica lecca le sue lacrime, nella penombra di un appartamento in Claverly Road.

La pioggia batte violenta e il fumo della mia sigaretta sbiadisce, su in alto, fino a sparire.

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Pensieri notturni che non sempre contengono qualcosa di erotico. Se così fosse, il pensiero virerebbe velocemente verso la masturbazione, ma questa è un'altra storia.
Li pubblico giusto per dar loro un po' di vita.
di
scritto il
2024-12-02
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