Sara
di
Enry-55
genere
sentimentali
Mi chiamo Daniel ed ho 25 anni e da qualche anno lavoro come impiegato commerciale in un’azienda che produce mobili. Desideroso di andare a vivere da solo in piena autonomia, potendomelo permettere con il mio stipendio, da alcuni mesi ho preso in affitto un monolocale arredato al terzo piano di una tranquilla palazzina del mio paese.
Nonostante la mia età, sono una persona alla quale non piace la vita notturna e l’eccessivo divertimento mondano. Diciamo che potrei definirmi un “casalingo” in quanto nel tempo libero preferisco stare in casa a leggere, studiare ed ascoltare musica. Studiare in quanto ritengo sia sempre necessario approfondire le proprie conoscenze per migliorare nel posto di lavoro.
Nela palazzina in cui abito, pur essendoci l’ascensore, solitamente salgo e scendo dal mio appartamento tramite le scale: questo mi permette da un lato di stare in movimento, dall’altro di incontrare le persone che abitano accanto a me, che diversamente ritengo non riuscirei mai a vedere.
Una vicina di casa che particolarmente mi ha colpito è Sara, una donna single che abita al primo piano. Mi capita di incrociarla spesso al mattino quando vado al lavoro ed alla sera quando rientro. Facilmente abbiamo gli stessi orari di lavoro. Pur essendo decisamente più grande di me (attorno ai 35 – 36 anni) la cosa che mi affascina di lei è il fatto che è sempre ordinata e ben curata nel vestire e nei suoi comportamenti, nonché riservata e discreta; qualità che ho sempre adorato in una donna. Infatti quando ci incontriamo ci limitiamo al saluto e a pochi altri scambi di parole.
Un sabato nel tardo pomeriggio, una volta sistemata la casa, mentre stavo sul divano ad ascoltare musica, sento suonare il campanello della porta. Mi chiedo chi possa essere in quanto solo alcuni miei amici e i miei familiari sanno che abito qui. Con mia grande sorpresa vedo che si tratta di Sara. La faccio entrare. Anche oggi pur essendo sabato veste un vestitino color rosa che gli arriva sopra alle ginocchia. Come sempre noto che anche in questa occasione il suo aspetto è ordinato e curato. Mi vergogno un po’ in quanto quando sono in casa solitamente vesto jeans e polo. Mi chiede se posso esserle di aiuto: in bagno gli si è bruciata la lampadina della plafoniera e lei non se la sente di salire a cambiarla. Non sapendo a chi altri rivolgersi ha pensato a me. Gli dico immediatamente che non ci sono problemi. Spengo lo stereo, metto le scarpe e scendo con lei. Entrato in casa mi viene riconfermata la caratteristica di ordine e precisione di Sara. Infatti la casa è ben pulita e perfettamente ordinata.
Entrato in bagno Sara mi consegna la scala e la lampadina da sostituire. Un’operazione di pochi minuti. Una volta salito sulla scala ho tolto il vetro che copriva la plafoniera, cambio la lampadina brucata, verifico che tutto funzioni, rimetto a posto il vetro e scendo dalla scala. “Ecco tutto fatto” le dico.
Sara per ringraziarmi del piacere avuto mi propone di sedere sul divano per prendere assieme a lei un caffè. Dopo poco arriva con un vassoio in mano con due tazzine preceduta da un invitante aroma di caffè. Anche lei si siede sul divano accanto a me dicendomi che pur vedendomi spesso di fatto conosce poco di me. Per la prima volta abbiamo cominciato a parlare comunicandoci lavoro svolto, gusti e passioni. Con mia grande sorpresa scopro che anche a lei piace la lettura, la musica, la natura ed i viaggi come piacciono a me. Gli dico: “vedo che noi due abbiamo molto in comune pur senza esserci conosciuti prima”.
Mentre parlavamo guardavo i suoi occhi verdi stupendi, il suo volto, il suo sguardo, il suo sorriso, la sua grazia. In quel momento ero completamente preso da lei. Più ci confrontavamo più scoprivo quanto quella donna mi piacesse e mi prendesse tutto. La stessa impressione avevo da parte sua avendo molta attenzione a quanto le raccontavo e sentendo i suoi occhi sempre su di me. Il momento culminante è arrivato quando, al fine di prendere la tazzina del caffè, mi sono ritrovato il suo seno, non enorme ma ben proporzionato al suo corpo, davanti ai miei occhi ed ho potuto gustare tutto il suo profumo.
Non ho capito più niente, mi sono sentito travolto, e senza rendermi conto mi sono avvicinato a lei dandole un semplice bacio sulle labbra. Accortomi di quanto avevo fatto ho cominciato a rimproverarmi dicendomi: “Come al solito sei capace di rovinare tutto”. Mi aspettavo da lei una reazione forte da parte sua, di essere allontanato da casa, o qualcosa d’altro. Invece con grande sorpresa a sua volta lei si avvicinata a me ricambiando il bacio che le avevo dato.
Mi è sembrato un momento magico. Ho allungato il braccio invitando Sara ad avvicinarsi e stringendola a me. Sara mi è venuta vicina avvicinando la sua testa sul mio petto. Ho cominciato ad accarezzare il suo volto mentre le nostre labbra tornavano a cercarsi. I nostri baci diventavano man mano più intensi. Gustavo tutta la dolcezza e il calore delle sue labbra e successivamente della sua lingua, mentre con la sua mano accarezzava il mio petto. Mi sembrava di sognare ed invece era realtà.
Ho cominciato a baciarla sul collo chiedendole se le piaceva. Lei mi ha risposto tantissimo. Quei baci e il dolce calore umido del mio respiro aiutavano ad aumentare la sua eccitazione. In quel momento così dolce e soave sentivo nei pantaloni il mio membro duro e voglioso di lei. Deve essersene accorta in quanto ha cominciato a far scivolare lentamente la sua mano sulla mia gamba fino a raggiungerlo. Guardandomi negli occhi mi ha detto: “Accidenti quanto è duro!!! Ma ti piaccio veramente così tanto anche se sono molto più grande di te”. “Si sei stupenda!!!” le ho risposto.
Alzandosi in piedi mi ha preso per mano indirizzandoci verso la sua camera da letto. Ci siamo abbracciati stretti e continuato a baciarci. I nostri baci erano sempre più intensi di passione ed il mio membro duro, muovendomi, strisciava sul suo corpo. Mentre accarezzavo la sua schiena ho abbassato la cerniera che chiudeva il suo vestitino rosa facendolo cadere a terra, rimanendo così solamente con un grazioso completino bianco coordinato costituito da reggiseno e mutandine. Stessa cosa ha fatto lei a me. Mi ha sfilato la polo che indossavo ed ha cominciato ad accarezzare e baciare il mio petto.
L’ho presa in braccio stendendola sul letto. Era più evidente il grande desiderio sessuale in entrambi. Tolti i miei jeans mi sono steso accanto a lei tenendo ancora i boxer. Abbiamo continuato a baciarci ed a accarezzarci. Leggevo nei suoi occhi un gran desiderio di essere amata completamente e posseduta. Ho slacciato il suo reggiseno. Mi sono apparse due favolosi seni con dei capezzoli medi turgidi. Glielo ho accarezzati, baciati, strusciati con la punta della mia lingua, succhiati come un neonato avido del suo latte e mordicchiati. Guardando nei suoi occhi notavo quanto questa situazione oltre a me stesse piacendo anche a lei.
Ho sentito le sue dita nell’elastico dei miei boxer mentre me li toglieva. Il mio membro nella sua massima erezione appariva davanti a lei. “Quanto è bello” mi ha detto. Ha cominciato ad accarezzarlo, poi a baciarlo, leccarlo ed infine lo ha preso tra le sue labbra gustandolo tutto. Mi piaceva sentire le sue labbra attorno al mio membro mentre la sua lingua accarezzava e stuzzicava il mio glande ed il mio filetto. Le sue mani intanto accarezzavano i miei testicoli di tanto in tanto schiacciandoli.
Non volevo venirle in bocca ma dentro di lei. Le ho chiesto pertanto di staccarsi mentre a mia volta sfilavo le sue mutandine. Mi è apparsa una visione fantastica. Un pube ricoperto da peluria nera bellissima e curata sotto al quale apparivano le sue labbra già completamente bagnate dai suoi umori.
Allargate le gambe ho cominciato a baciarle le sue cosce fino a risalire alla sua intimità. Lei intanto mi accarezzava la testa ed i capelli. Ho cominciato passando la mia lingua tutto attorno al suo clitoride ormai gonfio per poi scendere a gustare i suoi umori vaginali tra le sue labbra. La mia lingua si muoveva in ogni angolo gustandola tutta mentre sentivo il suo piacere coinvolgere tutto il suo corpo ed il suo respiro. Dalla sua bocca uscivano dolci mugugni di piacere.
Allargate le sue labbra la mia lingua l’ha dolcemente penetrata muovendosi come un cazzetto impazzito.
“Prendimi tutta… ti desidero come non mai…. Ti voglio dentroooo…. Vieni…..”. Non mi restava che soddisfarla. Sono scivolato lentamente sul suo corpo fino a raggiungere il suo volto e le sue labbra. Ho ripreso a baciarla sentendo il suo seno contro il mio petto mentre inarcavo il bacino. Lei ha preso il mio membro nelle sue mani e lo ha indirizzato verso la sua fessura. Da tanto era bagnata è scivolato subito dentro. Sentivo quanto le sue pareti vaginali lo stessero avvolgendo ed in fondo l’accesso al suo utero. Dopo pochi istanti di attesa, mentre la mia lingua continuava a giocare con la sua, ho cominciato a muovermi prima lentamente poi con maggior vigore dentro a lei. Mentre mi muovevo gustavo dalle sue espressioni, dal suo respiro e dai suoi lamenti tutto il piacere in continua crescita che stava provando. “Emhh…siii… che bello…. contionua…. Non smettere… ancora…….. mmmm vengo!!”. Dopo pochi istanti in cui ha raggiunto il massimo del piacere con un potente orgasmo sono venuto anch’io dentro di lei riempiendola completamente con il mio sperma.
Con il mio membro ormai afflosciato mi sono steso supino accanto a lei. Le ho preso la mano. Tremava ancora. Le ho chiesto: “Ti è piaciuto!!!” Mi ha risposto: “E’ stato fantastico…. Tu come persona sei fantastica… mi sai amare dandomi il massimo del piacere… mi sono sentita una cosa sola con te…. non è quasi mai successo… solo con te sono riuscita a vivere questa sensazione”. Ci siamo baciati ancora con tantissima passione. Stava stesa supina nel letto con le gambe divaricate mentre dalla sua intimità usciva un piccolo rigolo di sperma.”
Dopo poco siamo andati entrambi in bagno a pulirci.
Una volta rivestiti mi ha detto: “ormai si è fatta ora di cena. Perché non ordiniamo qualcosa e ceniamo assieme?” Io ho risposto prontamente di sì. Sul tavolo oltre ai vari accessori ha messo una candela rossa accesa. Mentre cenavamo ci scambiavamo dolci sorrisi, complimenti e sguardi. I nostri occhi continuavano a cercarsi, era come se parlassero al nostro posto. Finita la cena ci siamo messi sul divano. Lei con le gambe sopra al divano sdraiata accanto a me che la tenevo stretta con il mio braccio. Le nostre labbra e le nostre lingue non smettevano di cercarsi. Guardandomi languida negli occhi mi ha detto: “Perché questa notte non resti a dormire da me?”
Ho accettato subito la proposta. Arrivata l’ora di coricarci ci siamo ancora una volta sdraiati nudi nel suo letto. Ho cominciato a stringere il suo corpo. Sentivo il piacere della sua pelle calda contro la mia mentre la mia mano raccoglieva tutta la sua delicatezza. Accarezzavo i suoi glutei bei tondi e sodi pizzicandoli e schiaffeggiandoli delicatamente. Notavo quanto la cosa le piacesse. Ho messo la mia mano nel suo solco posteriore raggiungendo il suo buchetto caldo che ho penetrato con un mio dito. “Che bello… !!!!” continuava a dirmi.
Steso supino questa volta è stata lei a venire cavalcioni sopra di me. Ho alzato la mia schiena abbracciandola tutta. Ho cominciato a baciare il suo seno, mordere i suoi capezzoli, succhiarli mentre lei si muoveva su e giù con il mio membro dentro di lei. Ancora una volta stavamo vivendo un rapporto straordinario e stupendo che stava provocando un immenso piacere ad entrambi. Dopo non molto tempo il mio membro si è ulteriormente irrigidito e ha spuzzato ancora una volta tutto il mio sperma dentro di lei. Questa volta, senza alzarci per andare in bagno, ci siamo stesi l’uno accanto all’altra e abbracciati ci siamo addormentati sino al mattino dopo quando ci siamo svegliati contenti della stupenda notte passata assieme.
Nella mia vita ho già avuto esperienze sessuali, ho iniziato a 17 anni con una ragazza coetanea anche lei vergine, ma un rapporto di un’intensità e profondità come questo non mi è mai capitato di averlo.
Nonostante la mia età, sono una persona alla quale non piace la vita notturna e l’eccessivo divertimento mondano. Diciamo che potrei definirmi un “casalingo” in quanto nel tempo libero preferisco stare in casa a leggere, studiare ed ascoltare musica. Studiare in quanto ritengo sia sempre necessario approfondire le proprie conoscenze per migliorare nel posto di lavoro.
Nela palazzina in cui abito, pur essendoci l’ascensore, solitamente salgo e scendo dal mio appartamento tramite le scale: questo mi permette da un lato di stare in movimento, dall’altro di incontrare le persone che abitano accanto a me, che diversamente ritengo non riuscirei mai a vedere.
Una vicina di casa che particolarmente mi ha colpito è Sara, una donna single che abita al primo piano. Mi capita di incrociarla spesso al mattino quando vado al lavoro ed alla sera quando rientro. Facilmente abbiamo gli stessi orari di lavoro. Pur essendo decisamente più grande di me (attorno ai 35 – 36 anni) la cosa che mi affascina di lei è il fatto che è sempre ordinata e ben curata nel vestire e nei suoi comportamenti, nonché riservata e discreta; qualità che ho sempre adorato in una donna. Infatti quando ci incontriamo ci limitiamo al saluto e a pochi altri scambi di parole.
Un sabato nel tardo pomeriggio, una volta sistemata la casa, mentre stavo sul divano ad ascoltare musica, sento suonare il campanello della porta. Mi chiedo chi possa essere in quanto solo alcuni miei amici e i miei familiari sanno che abito qui. Con mia grande sorpresa vedo che si tratta di Sara. La faccio entrare. Anche oggi pur essendo sabato veste un vestitino color rosa che gli arriva sopra alle ginocchia. Come sempre noto che anche in questa occasione il suo aspetto è ordinato e curato. Mi vergogno un po’ in quanto quando sono in casa solitamente vesto jeans e polo. Mi chiede se posso esserle di aiuto: in bagno gli si è bruciata la lampadina della plafoniera e lei non se la sente di salire a cambiarla. Non sapendo a chi altri rivolgersi ha pensato a me. Gli dico immediatamente che non ci sono problemi. Spengo lo stereo, metto le scarpe e scendo con lei. Entrato in casa mi viene riconfermata la caratteristica di ordine e precisione di Sara. Infatti la casa è ben pulita e perfettamente ordinata.
Entrato in bagno Sara mi consegna la scala e la lampadina da sostituire. Un’operazione di pochi minuti. Una volta salito sulla scala ho tolto il vetro che copriva la plafoniera, cambio la lampadina brucata, verifico che tutto funzioni, rimetto a posto il vetro e scendo dalla scala. “Ecco tutto fatto” le dico.
Sara per ringraziarmi del piacere avuto mi propone di sedere sul divano per prendere assieme a lei un caffè. Dopo poco arriva con un vassoio in mano con due tazzine preceduta da un invitante aroma di caffè. Anche lei si siede sul divano accanto a me dicendomi che pur vedendomi spesso di fatto conosce poco di me. Per la prima volta abbiamo cominciato a parlare comunicandoci lavoro svolto, gusti e passioni. Con mia grande sorpresa scopro che anche a lei piace la lettura, la musica, la natura ed i viaggi come piacciono a me. Gli dico: “vedo che noi due abbiamo molto in comune pur senza esserci conosciuti prima”.
Mentre parlavamo guardavo i suoi occhi verdi stupendi, il suo volto, il suo sguardo, il suo sorriso, la sua grazia. In quel momento ero completamente preso da lei. Più ci confrontavamo più scoprivo quanto quella donna mi piacesse e mi prendesse tutto. La stessa impressione avevo da parte sua avendo molta attenzione a quanto le raccontavo e sentendo i suoi occhi sempre su di me. Il momento culminante è arrivato quando, al fine di prendere la tazzina del caffè, mi sono ritrovato il suo seno, non enorme ma ben proporzionato al suo corpo, davanti ai miei occhi ed ho potuto gustare tutto il suo profumo.
Non ho capito più niente, mi sono sentito travolto, e senza rendermi conto mi sono avvicinato a lei dandole un semplice bacio sulle labbra. Accortomi di quanto avevo fatto ho cominciato a rimproverarmi dicendomi: “Come al solito sei capace di rovinare tutto”. Mi aspettavo da lei una reazione forte da parte sua, di essere allontanato da casa, o qualcosa d’altro. Invece con grande sorpresa a sua volta lei si avvicinata a me ricambiando il bacio che le avevo dato.
Mi è sembrato un momento magico. Ho allungato il braccio invitando Sara ad avvicinarsi e stringendola a me. Sara mi è venuta vicina avvicinando la sua testa sul mio petto. Ho cominciato ad accarezzare il suo volto mentre le nostre labbra tornavano a cercarsi. I nostri baci diventavano man mano più intensi. Gustavo tutta la dolcezza e il calore delle sue labbra e successivamente della sua lingua, mentre con la sua mano accarezzava il mio petto. Mi sembrava di sognare ed invece era realtà.
Ho cominciato a baciarla sul collo chiedendole se le piaceva. Lei mi ha risposto tantissimo. Quei baci e il dolce calore umido del mio respiro aiutavano ad aumentare la sua eccitazione. In quel momento così dolce e soave sentivo nei pantaloni il mio membro duro e voglioso di lei. Deve essersene accorta in quanto ha cominciato a far scivolare lentamente la sua mano sulla mia gamba fino a raggiungerlo. Guardandomi negli occhi mi ha detto: “Accidenti quanto è duro!!! Ma ti piaccio veramente così tanto anche se sono molto più grande di te”. “Si sei stupenda!!!” le ho risposto.
Alzandosi in piedi mi ha preso per mano indirizzandoci verso la sua camera da letto. Ci siamo abbracciati stretti e continuato a baciarci. I nostri baci erano sempre più intensi di passione ed il mio membro duro, muovendomi, strisciava sul suo corpo. Mentre accarezzavo la sua schiena ho abbassato la cerniera che chiudeva il suo vestitino rosa facendolo cadere a terra, rimanendo così solamente con un grazioso completino bianco coordinato costituito da reggiseno e mutandine. Stessa cosa ha fatto lei a me. Mi ha sfilato la polo che indossavo ed ha cominciato ad accarezzare e baciare il mio petto.
L’ho presa in braccio stendendola sul letto. Era più evidente il grande desiderio sessuale in entrambi. Tolti i miei jeans mi sono steso accanto a lei tenendo ancora i boxer. Abbiamo continuato a baciarci ed a accarezzarci. Leggevo nei suoi occhi un gran desiderio di essere amata completamente e posseduta. Ho slacciato il suo reggiseno. Mi sono apparse due favolosi seni con dei capezzoli medi turgidi. Glielo ho accarezzati, baciati, strusciati con la punta della mia lingua, succhiati come un neonato avido del suo latte e mordicchiati. Guardando nei suoi occhi notavo quanto questa situazione oltre a me stesse piacendo anche a lei.
Ho sentito le sue dita nell’elastico dei miei boxer mentre me li toglieva. Il mio membro nella sua massima erezione appariva davanti a lei. “Quanto è bello” mi ha detto. Ha cominciato ad accarezzarlo, poi a baciarlo, leccarlo ed infine lo ha preso tra le sue labbra gustandolo tutto. Mi piaceva sentire le sue labbra attorno al mio membro mentre la sua lingua accarezzava e stuzzicava il mio glande ed il mio filetto. Le sue mani intanto accarezzavano i miei testicoli di tanto in tanto schiacciandoli.
Non volevo venirle in bocca ma dentro di lei. Le ho chiesto pertanto di staccarsi mentre a mia volta sfilavo le sue mutandine. Mi è apparsa una visione fantastica. Un pube ricoperto da peluria nera bellissima e curata sotto al quale apparivano le sue labbra già completamente bagnate dai suoi umori.
Allargate le gambe ho cominciato a baciarle le sue cosce fino a risalire alla sua intimità. Lei intanto mi accarezzava la testa ed i capelli. Ho cominciato passando la mia lingua tutto attorno al suo clitoride ormai gonfio per poi scendere a gustare i suoi umori vaginali tra le sue labbra. La mia lingua si muoveva in ogni angolo gustandola tutta mentre sentivo il suo piacere coinvolgere tutto il suo corpo ed il suo respiro. Dalla sua bocca uscivano dolci mugugni di piacere.
Allargate le sue labbra la mia lingua l’ha dolcemente penetrata muovendosi come un cazzetto impazzito.
“Prendimi tutta… ti desidero come non mai…. Ti voglio dentroooo…. Vieni…..”. Non mi restava che soddisfarla. Sono scivolato lentamente sul suo corpo fino a raggiungere il suo volto e le sue labbra. Ho ripreso a baciarla sentendo il suo seno contro il mio petto mentre inarcavo il bacino. Lei ha preso il mio membro nelle sue mani e lo ha indirizzato verso la sua fessura. Da tanto era bagnata è scivolato subito dentro. Sentivo quanto le sue pareti vaginali lo stessero avvolgendo ed in fondo l’accesso al suo utero. Dopo pochi istanti di attesa, mentre la mia lingua continuava a giocare con la sua, ho cominciato a muovermi prima lentamente poi con maggior vigore dentro a lei. Mentre mi muovevo gustavo dalle sue espressioni, dal suo respiro e dai suoi lamenti tutto il piacere in continua crescita che stava provando. “Emhh…siii… che bello…. contionua…. Non smettere… ancora…….. mmmm vengo!!”. Dopo pochi istanti in cui ha raggiunto il massimo del piacere con un potente orgasmo sono venuto anch’io dentro di lei riempiendola completamente con il mio sperma.
Con il mio membro ormai afflosciato mi sono steso supino accanto a lei. Le ho preso la mano. Tremava ancora. Le ho chiesto: “Ti è piaciuto!!!” Mi ha risposto: “E’ stato fantastico…. Tu come persona sei fantastica… mi sai amare dandomi il massimo del piacere… mi sono sentita una cosa sola con te…. non è quasi mai successo… solo con te sono riuscita a vivere questa sensazione”. Ci siamo baciati ancora con tantissima passione. Stava stesa supina nel letto con le gambe divaricate mentre dalla sua intimità usciva un piccolo rigolo di sperma.”
Dopo poco siamo andati entrambi in bagno a pulirci.
Una volta rivestiti mi ha detto: “ormai si è fatta ora di cena. Perché non ordiniamo qualcosa e ceniamo assieme?” Io ho risposto prontamente di sì. Sul tavolo oltre ai vari accessori ha messo una candela rossa accesa. Mentre cenavamo ci scambiavamo dolci sorrisi, complimenti e sguardi. I nostri occhi continuavano a cercarsi, era come se parlassero al nostro posto. Finita la cena ci siamo messi sul divano. Lei con le gambe sopra al divano sdraiata accanto a me che la tenevo stretta con il mio braccio. Le nostre labbra e le nostre lingue non smettevano di cercarsi. Guardandomi languida negli occhi mi ha detto: “Perché questa notte non resti a dormire da me?”
Ho accettato subito la proposta. Arrivata l’ora di coricarci ci siamo ancora una volta sdraiati nudi nel suo letto. Ho cominciato a stringere il suo corpo. Sentivo il piacere della sua pelle calda contro la mia mentre la mia mano raccoglieva tutta la sua delicatezza. Accarezzavo i suoi glutei bei tondi e sodi pizzicandoli e schiaffeggiandoli delicatamente. Notavo quanto la cosa le piacesse. Ho messo la mia mano nel suo solco posteriore raggiungendo il suo buchetto caldo che ho penetrato con un mio dito. “Che bello… !!!!” continuava a dirmi.
Steso supino questa volta è stata lei a venire cavalcioni sopra di me. Ho alzato la mia schiena abbracciandola tutta. Ho cominciato a baciare il suo seno, mordere i suoi capezzoli, succhiarli mentre lei si muoveva su e giù con il mio membro dentro di lei. Ancora una volta stavamo vivendo un rapporto straordinario e stupendo che stava provocando un immenso piacere ad entrambi. Dopo non molto tempo il mio membro si è ulteriormente irrigidito e ha spuzzato ancora una volta tutto il mio sperma dentro di lei. Questa volta, senza alzarci per andare in bagno, ci siamo stesi l’uno accanto all’altra e abbracciati ci siamo addormentati sino al mattino dopo quando ci siamo svegliati contenti della stupenda notte passata assieme.
Nella mia vita ho già avuto esperienze sessuali, ho iniziato a 17 anni con una ragazza coetanea anche lei vergine, ma un rapporto di un’intensità e profondità come questo non mi è mai capitato di averlo.
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