Domenica pomeriggio -- 2

di
genere
etero

- Ricordo…. Era bello sentirla così vicina e calda, sentire il tuo seno contro le mie spalle e il tuo respiro caldo e umido sul mio collo.

- Immaginavo che la cosa ti piacesse… piaceva tanto anche a me tenerti così stretto…. Volevo scendere con le mie mani ma dovendo condurre lo scooter avevo paura ti distraessi….

- Dovevi farlo… mi sarebbe piaciuto tanto

- Fin tanto che andavamo sulla strada asfaltata c’era una certa situazione di piacere ma niente di più… quando hai girato per la strada sterrata le cose sono cambiate…

- In che senso….

- Sulla strada sterrata lo scooter ha cominciato a sobbalzare per via delle buche e dei sassi…. La mia passerina era tutta un andare su e giù contro la tua schiena….. Quel movimento mi ha portato ad una eccitazione maggiore a quando ero abituata a toccarmi… più procedevamo più mi eccitavo… più mi eccitavo e più mi veniva voglia del tuo cazzone che sfiorandolo avevo già avvertito duro...

- Ecco perché sentivo quella sensazione di caldo-umido alla schiena…

- Si ero eccitatissima….

- Beh a dire il vero anch’io ero eccitato a sentirti così…. Ricordo che le tue mani toccavano il mio membro provocandomi un piacere immenso.

- Ricordi: abbiamo fermato lo scooter vicino a quel casolare abbandonato che da un lato apre sul fiume…

- Certo che lo ricordo bene… mi hai preso per mano… abbiamo preso il telo che mi avevi detto di portare per distenderci…

- Siamo entrati in quello che doveva essere il cortile del casolare abbandonato che dava sul fiume e li siamo stesi l’uno accanto all’altra…. Volevo stare solo con te…. poterci coccolare e baciare senza che nessuno ci vedesse e rompesse le scatole

- E ci siamo riusciti…. Eccome ci siamo riusciti

- Una volta sdraiati ho cominciato a baciarti… le nostre lingue giocavano assieme… e le mie mani cercavano il tuo corpo… Tu eri sdraiata sulla schiena ed io stretto a te. La tua camicetta metteva in evidenza i tuoi capezzoli duri…. Avevo vicino a me quel bellissimo seno che avevo sempre desiderato…

- Perché adesso non è più bello…

- No amore è ancora bello… ma in quel momento per me era come un fiore da raccogliere la prima volta…… ho slacciato la camicetta e abbassato il reggiseno. Il tuo seno era davanti a me nel suo splendore. Ho cominciato ad accarezzare i tuoi capezzoli duri…. Stuzzicarli con la mia lingua… prenderli tra le mie labbra… massaggiarli… succhiarli…

- Ricordo benissimo… per me era la prima volta che un ragazzo me lo faceva…. Sentivo tutto il tuo ardore nel farlo e sentivo la mia eccitazione salire alle stelle. Non capivo più niente. La mia passerina era bagnata sempre più che mai. Ero veramente un lago… Non ho potuto resistere nello slacciarti i pantaloncini ed infilare la mano nelle tue mutande per gustare appieno il tuo membro. Che impressione mi ha fatto…. Sentivo il tuo pene duro e caldo… era per me la prima volta che ne accarezzavo uno… sentivo la tua capella e i tuoi testicoli tra le mie mani…. Ero così eccitata che ho cominciato a baciare e leccare i tuoi testicoli. Sono passata alla tua asta ed infine alla tua capella che era già bella gonfia. Ho visto l’espressione di piacere che hai fatto quando la mia lingua ha accarezzato il tuo buchetto ed il tuo filetto.

- Ricordo ancora la maestria con cui ti sei adoperata e lo stupendo pompino che mi hai fatto.

- Il solito esagerato….

- Per fortuna che non c’era nessuno…. Ho alzato la tua gonna e ho sfilato le tue mutandine tutte zuppe dei tuoi umori. Sono venuto con la testa tra le tue gambe è ho cominciato a baciare e leccare la tua passerina e il tuo clitoride…. Sentivo la tua reazione che mi eccitava sempre di più…

- Mentre me la leccavi quella prima volta ho provato il mio primo vero orgasmo…. E’ stato in quel momento che mi sono convinta che quel giorno avrei perso la mia verginità…. Ero così eccitata che la cosa non mi spiaceva affatto… anzi più andavi avanti più desideravo avvenisse… Un po’ di paura c’era in quanto Anna mi aveva raccontato che quando l’aveva fatto la prima volta con Giulio aveva provato solo dolore…. Ma in quel momento non importava…. Volevo sentirti dentro…. Essere una cosa sola con te…

- Anch’io non avevo altro desiderio che penetrarti per sentirmi intimamente unito a te. Mi sono posizionato con il corpo in mezzo alle tue gambe…. Ti baciavo ed accarezzavo con tutta la passione che avevo… quando ho avuto la sensazione che anche tu fossi pronta ho inarcato la schiena e portato il mio pene all’altezza della tua passerina…

- Ricordo benissimo…

- Eri molto stretta e facevo fatica a trovare la strada per entrare… poi ho trovato la tua apertura e il mio pene scivolava dentro di te….. mi piaceva sentirlo accolto dalle tue pareti strette che si allargavano al suo passaggio…

- Io sentivo una sensazione di bruciore…. Comunque una cosa accettabile…. Quando ho sentito un po’ più di dolore ho capito di aver perso la verginità….. ti sentivo stretto a me tutto il tuo corpo sopra il mio. Ti accarezzavo…. ti volevo tutto…. I quel momento eri tutto mio…

- Una volta dentro mi sono fermato un attimo perché ti abituassi alla sua presenza… poi ho cominciato a muovermi avanti e indietro prima più lentamente poi in modo più deciso… Man mano mi muovevo sentivo il tuo piacere crescere, le tue espressioni di piacere, il tuo corpo che si muoveva ad ogni spinta, il tuo respiro sempre più intenso……. Anch’io provavo un piacere sempre più crescente fin tanto che non sono esploso dentro te riempiendoti con tutto il mio sperma….. E’ stata una cosa stupenda…

- Veramente stupenda…. Una prima volta da mai dimenticare…. Per fortuna che ero vicina ai giorni del ciclo se no mi avresti ingravidata….

- Dai ci è andata bene…. Questo ricordare mi ha eccitato tantissimo….

- Lo vedo dal bozzo nei tuoi pantaloni…. Anch’io sono eccitatissima e tutta bagnata…. Visto che le ragazze non ci sono perché non andiamo in camera a divertirci un po….


(continua)
scritto il
2024-09-26
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