Sara e Alerto - parte 4

di
genere
etero

Mia mamma vedendomi così innamorata di Alberto e capendo che la nostra storia stava continuando, una sera mentre era nella mia camera è venuta dicendomi: “So che se continuate così ben presto arriverete ad avere anche rapporti intimi. Il consiglio che ti voglio dare, per essere più tranquilla sia tu che noi (ossia lei e mio papà) e per meglio gustare in serenità senza paura di rischi le tue prime esperienze sessuali, è quello di incominciare a prendere la pillola anticoncezionale. Se vuoi ti accompagno dalla mia ginecologa che te la prescrive”. L’idea di una visita ginecologica devo ammettere mi spaventava alquanto: non l’avevo mai fatta e mostrare la mia intimità ad un medico, anche se donna, non era certamente il mio massimo desiderio. Non so quando avrebbe potuto succedere, ma certamente continuando la nostra storia, prima o poi saremmo arrivati certamente ad avere dei rapporti intimi. L’idea del preservativo non mi ha mai attirata in quanto il mio desiderio è sempre stato quello di sentire nella sua normalità il suo membro dentro di me. Certamente prendere la pillola mi avrebbe fatto sentire più libera e sicura. Per cui ho accettato la proposta di mamma.
La prima volta è avvenuta un pomeriggio di fine maggio. Eravamo entrambi nella mia casa a ripassare storia in quanto il giorno dopo avremmo dovuto avere una verifica. Mia mamma entrando nella mia camera ci ha detto che usciva per un paio d’ore per le commissioni. Guardando il suo viso ho letto un messaggio tipo: “Adesso esco così potete stare soli”. Abbiamo quasi subito smesso di studiare storia ed abbiamo cominciato a baciarci. Sentivo la sua lingua nella mia bocca che cercava la mia. Non erano i soliti baci. Erano più intensi, più eccitanti, provocavano un immenso piacere. Lui mi ha chiesto: “posso toglierti la maglietta?”. Io con il capo ho risposto di sì. Passando le sue mani sulla mia schiena ha slacciato anche il reggiseno facendolo scivolare a terra. Il mio seno adesso era completamente davanti a lui che lo ammirava. Le sue mani hanno cominciato ad accarezzarlo mentre le sue dita accarezzavano i miei capezzoli che sono diventai subito durissimi. Si è chinato su di me ed ha incominciato a baciarmeli, a succhiarmeli e a mordicchiarli. Dall’eccitazione che la cosa mi dava ho avvertito la mia intimità bagnarsi tutta e inumidire le mutandine.
Ho slacciato i suoi pantaloni e ho liberato il suo membro durissimo e voglioso. L’ho accarezzato, massaggiato, fatto salire e scendere la pelle della sua asta. Successivamente mi sono chinata su di lui e ho cominciato a baciarlo e leccarlo. Sentivo dai suoi mormorii il piacere che Alberto provava mentre lo facevo. Lui ha cominciato ad accarezzare la mia intimità. Dapprima con il dito ha stuzzicato il mio clitoride ormai gonfio successivamente ha portato le sue dita tra le mie labbra spingendolo all’interno muovendolo in su e in giù. Man mano lo faceva il me il piacere ed il desiderio andava crescendo. Successivamente, salendo sopra di me con le mie gambe completamente aperte, ha cominciato a strusciarmi con il suo membro. Sensazione bellissima. Lo appoggiato alle mie labbra inferiori spingendolo un po’. M ha chiesto: “ti piace?”. Gli ho risposto: “moltissimo!!!! Mi stai provocando un piacere incredibile”. “Lo vuoi dentro?” Mi ha chiesto. Con il capo gli ho risposto di sì. “Però fai piano. Sai che sono ancora chiusa e la mia fessura è stretta”. “Cercherò di farlo il più delicatamente possibile”. Ho sentito il suo membro che lentamente entrava dentro di me provocandomi un po’ di fastidio tutto sommato sopportabile. A un certo punto ho sentito una fitta di dolore. Mi sono resa conto che la mia verginità era stata lacerata mentre il suo membro entrava completamente dentro di me. Una volta dentro mi ha baciata teneramente dicendomi: “ora non sei più vergine. Sei una donna ormai. Stare dentro di te è bellissimo. Mi fa sentire una cosa sola con te”. Dopo di che ha cominciato a muoversi. Il mio piacere andava sempre più crescendo. Un grosso calore mi prendeva tutta. Mi sentivo tutta coinvolta. Dalla mia bocca uscivano mugolii. Al fastidio ed al dolore iniziale aveva preso posto il piacere. Purtroppo non sono riuscita a raggiungere l’orgasmo in quanto dopo un po’ di spinte è venuto copiosamente dentro di me. Ho ringraziato mentalmente mia mamma che mi ha consigliato di prendere la pillola anticoncezionale per sentirmi più libera.
scritto il
2024-09-24
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