Il principe del foro (Pt 1 - La donna disponibile)

di
genere
etero

Cresciuto in un contesto povero Davide ha dovuto capire fin da subito che la vita è dura, che ogni singola cosa andava ottenuta col sacrificio.
A scuola era sempre quello che non poteva coltivare amicizie in quanto doveva anche lavorare.
Una giovinezza da adulto che però gli ha concesso di diventare uno degli avvocati di successo della città.
È stato sposato con una donna che era il sogno di tutti, bellissima, paziente ma, resosi conto anche attraverso tradimenti, di voler vivere una giovinezza ritardata, ha deciso di lasciarla.
Ora, a 46 anni, vive in un superattico dentro ad un comprensorio.
La natura lo aveva dotato di un bellissimo viso ed il fisico, scolpito da anni di sport, faceva da calamita per gli sguardi delle donne. Tutto questo lui lo percepiva e, unito alla sua abilità con le parole, formava un mix speciale con il quale riesce sempre ad avere una donna pronta ad offrirgli tutti i suoi buchi.
Un sabato mattina, come da rito, si infila la tuta termica e si fa quei 5 km di corsa. Rincasa dopo circa un'ora e consulta FB imbattendosi in un post di una donna la quale chiedeva consigli su una palestra da frequentare.
Risponde al commento consigliandole la sua aggiungendo anche i tipi di corsi.
Aprendo il suo profilo Davide scopre che è sposata con una figlia, ma una foto lo manda in visibilio, seduta a gambe incrociate con una scollatura che lasciava poco spazio all' immaginazione.
Fissando quella foto si accorge che il cazzo comincia a premere sul pantaloncino, neanche il tempo di portarsi la mano sul membro che il cellulare avverte che aveva ricevuto un messaggio. Era Ada. La conversazione non toccò altri temi oltre la palestra, ma era la tattica di Davide, non "bussare" per entrare nella vita privata delle donne ma bensì aspettare che loro chiedessero di "accomodarsi". Passata una mezz'ora la conversazione comincia a scemare.
Troppo poco per Davide che nel frattempo cominciava a sentirsi un leone in gabbia. Ben consapevole che una sega non sarebbe bastata, prende il telefono, scorre la rubrica, seleziona Daniela e le manda un messaggio: "Cara Daniela, ti va di vederci? Dobbiamo discutere quella pratica".
Daniela, 30 anni, era la sua segretaria da due anni e la sua "donna disponibile" da sei mesi, sposata con un uomo che non fa della furbizia la sua qualità migliore, è troia nell' anima. Ha sempre la battuta pronta e, ha coniato un soprannome per Davide: "principe del foro" sia per il suo lavoro che per i fori che le lascia dentro ogni qualvolta che finisce di scoparla.
Le parole di quel messaggio non erano casuali, ma bensì un segnale che Daniela doveva interpretare: "ho voglia di scopare".
Il cellulare squilla, Davide risponde, era Daniela: "il cornuto è con gli amici allo stadio, dimmi dove e quando".
Appuntamento a casa di Davide, anche se era dall' altra parte della città è Domenica, quindi niente traffico.
Entrata in casa Daniela si sfila il cappotto scoprendo un vestito beige che arrivava a malapena al di sotto delle natiche.
"Vorrei tanto sapere a cosa è dovuta questa voglia domenicale", visto che Daniela era ben conscia del suo ruolo e che, essendo un amante del cazzo, aveva accettato implicitamente senza tanti problemi, Davide le racconta tutto e, nel farlo, comincia a frugare dentro al perizoma di Daniela.
La donna, di tutta risposta, comincia anche lei ad infilare la mano nei boxer di Davide.
"Ora, principe del foro, non ti preoccupare, qui c'è la tua donna disponibile pronta a calmarti".
Appena finita la frase, portandosi i capelli all' indietro, Daniela comincia ad inginocchiarsi mentre Davide, tirandosi giù pantaloncini e mutande.
Daniela dal canto suo comincia a prendere in bocca quel cazzo che ormai conosceva a perfezione. Come prima mossa si concentra sulla cappella, per poi dedicarsi all' asta e alle palle rigonfie come palloni sonda.
Davide, di tutta risposta, rantolava e si godeva quel lavoro eccezionale.
Ad un certo punto Daniela allarga la bocca, quello era il "segnale" che era pronta. Davide allora le spinge il cazzo direttamente in gola lasciando scoperte le palle.
Davide estrae il cazzo per qualche secondo e lo infila di nuovo.
Era arrivato il momento per Davide di occuparsi da Daniela. La fa mettere seduta sul divano, le alza il vestito, le sfila le mutande ed incomincia a leccare.
Quella passerina bella depilata già si presenta bagnata e pronta a ricevere il cazzo ma nonostante ciò Davide comincia a leccarla. Daniela, come segno di gradimento, preme la testa del legale contro il suo clitoride, Davide ci gioca, lo lecca, lo succhia ingoiando anche gli umori vaginali.
Daniela viene stravolta dall' orgasmo. Davide si ferma a guardarla. Smaltito l' orgasmo Daniela non ne ha ancora abbastanza. Prendendolo per il cazzo lo indirizza in camera da letto.
Arrivati sul letto Davide si sdraia lasciando che il cazzo svetti. Daniela, reggendo la base del pene comincia ad infilarlo dentro. Ad ogni centimetro che entra Davide sentiva distintamente le pareti vaginali favorire l' ingresso. Arrivata ai testicoli Daniela comincia ad imprimere il ritmo, la sensazione che stava provando in quel momento le rinfresca la memoria per cui lo soprannomina "principe del foro". Davide, come ipnotizzato da quelle tette comincia a strizzare i capezzoli. Daniela ormai, con la testa, stava su un altro pianeta, infatti era in arrivo un altro orgasmo, questo potente, che l' avrebbe stesa, e così infatti è.
Tirandosi fuori quel bastone dalla fica si sdraia accanto a Davide.
Senza staccare le mani dal cazzo Daniela stava aspettando di riprendersi.
Passati meno di due minuti la segretaria era pronta ma stavolta è Davide a dettare il ritmo. Facendo adagiare il suo corpo comincia a scoparla con un ritmo da stantuffo.
Il rumore delle palle unito al suono dei loro genitori era l' unico rumore che si sentiva nella stanza.
Davide percepisce che Daniela sta avendo un altro orgasmo e, la sua mente sadica, gli suggerisce di non curarsene e continuare.
Daniela comincia a sudare, la sua fica si contraeva procurandole una mazzata amplificata dal fatto che il suo datore di lavoro proprio non voleva saperne di smettere.
Però, a questo punto, era Davide che stava raggiungendo il culmine. Senza cambiare posizione le sfila il cazzo dalla fica per indirizzarlo nel pertugio anale. Daniela, nel frattempo, comincia a torturarsi il clitoride.
Accompagnando con un urlo strozzato in gola l' orgasmo, Davide inonda il culo di Daniela di sperma. Stravaccati sul letto Daniela chiese di poter vedere una foto di questa famigerata donna, dopo averla vista commenta così: "ci credo che avevi voglia, guarda che fica".
scritto il
2025-02-06
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