Susi: la sottomessa cap 4

di
genere
dominazione

Passarono quei 2 giorni nell'attesa dell'arrivo di mio fratello. Luca aveva sessant'anni ed era divorziato, un omone di grossa stazza che assomigliava molto a mio padre. Questi 2 giorni li avevo trascorsi completamente con Said scopando più volte al giorno e ormai avevo la fica slabbrata ed il culo sfondato. ma quello che più stava cambiando in me era che stavo diventando ninfomane, ero spesso turbata da quel senso di euforia, ma pensavo all'arrivo di Luca e a come avrebbe preso questa situazione.
Ero andata anche dal parrucchiere come voleva Said per farmi accorciare i capelli tingendoli di nero cosa ch feci così il tatuaggio sulla spalla era ben visibile.
Matteo partì per lavoro, ci salutammo dandoci un bacio e lui mi fece una battutina dicendomi ..”mi raccomando cerca di non contraddire mai il tuo padrone”.
Lo guardai ringraziandolo del pensiero e che non doveva preoccuparsi “sono di sua proprietà e di sicuro non sono io che deciderò quando smettere, bensì Said..
Arrivò il martedì e Luca verso sera era in procinto di arrivare, così iniziai a prepararmi. quando arrivò Said, gettò sul tavolo una borsa dicendomi di indossare un abito stasera.
Presa la borsa tirai fuori un vestitino bianco, me lo misi davanti mi sembrava carino non era molto lungo ed aveva un profondo spacco. Davanti andava allacciato sul collo con la schiena scoperta. Non dissi nulla poi estrassi dalla borsa un micro perizoma, non so cosa coprisse ma ringraziai Said.
Andai in camera mi truccai e misi il perizoma, in pratica copriva a malapena le labbra lasciando completamente scoperto il clitoride ed il tatuaggio. Mi misi il vestito rimanendo stupita. Essendo elasticizzato l'ampio spacco rimaneva semiaperto mettendo in mostra la parte sotto del perizoma per non parlare del sopra che copriva a malapena le tette.
Uscii dalla camera mentre suonava il campanello, corsi ad aprire, era Luca, l'abbracciai al volo cosa che fece anche lui ma nel mentre alzavo le braccia il vestito si alzo mettendo in bella vista il perizoma.
Prima che se ne accorgesse lo abbassai. Entrammo in casa e Luca si trovò davanti Said. I due si presentarono e subito Luca mi chiese chi fosse. Gli risposi che le cose con mio marito non andavano bene e c'eravamo presi un periodo di riflessione consensualmente.
Luca rimase stupito dalla situazione e dalle mie parole, così lo feci accomodare e presi la sua valigia portandola in camera.
Con Said andarono in giardino e si sedettero chiedendomi di portar loro un aperitivo. Lo andai a preparare mentre loro parlavano. Al mio ritorno col vassoio Luca strabuzzò gli occhi! tenendo il vassoio e camminando il vestito si era completamente aperto mettendo in bella vista il perizoma che non nascondeva nulla. Poggiai il vassoio sul tavolo sistemandosi subito il vestito.
Luca si prese da bere dicendomi che Said gli aveva raccontato tutto. Lo guardai divenendo rossa in viso poi mi disse…”sapevo che tuo marito Matteo è un coglione ma che arrivasse a questo punto non me lo sarei mai aspettato… ti vedo cambiata anche nel modo di vestire sembri una troietta!”.
Gli risposi che la colpa era tutta di Matteo e che aveva organizzato tutto lui.
Luca annuì confermando che Said gli aveva detto tutto.
Ancora Luca mi chiese per quanto fosse durata questa cosa.
Guardai Said e poi Luca rispondendo che non dipendeva da me, ma la decisione spettava a Said.
Luca si mise a ridere. Guardando Said gli disse “la troia di mia sorella è completamente nelle tue mani… beato te! quanto pensi di tenerla?”
Said rispose che mi avrebbe tenuto finchè non si fosse stancato poi mi avrebbe ceduto a qualcun altro.
Sempre ridendo Luca gli disse …”buonissima idea visto che il coglione s’è fatto da parte..”
Dopo altre innumerevoli chiacchiere su quella situazione andammo a dormire.
Dopo una mezz'ora che eravamo in camera stavo sbocchinando Said che mi scopava la bocca con veemenza arrivando al punto di schizzarmi dentro un buon quantitativo di sborra che ingoiai ripulendogli il cazzo.
Quando mi alzai Said mi disse…”adesso ti metti un bel rossetto e tutta nuda vai a trovare tuo fratello”. Lo guardai supplicandolo di non farmi andare, ma dopo due ceffoni sul viso chiesi perdono e alzandomi andai in bagno, mi lavai i denti, mi misi il rossetto, entrai in camera chiedendo a Said se andava bene così e lui rispose di sì. Uscii dalla stanza, arrivai davanti all'altra porta, mi fermai ad ascoltare e sembrava che Luca dormisse.
Aprii la porta lentamente, la luce era spenta, chiusi la porta e piano piano mi misi sotto al lenzuolo, mi avvicinai a Luca iniziando ad accarezzarlo. Lui si voltò di scatto accendendo la luce, mi guardò chiedendomi cosa facevo lì e gli dissi che Said voleva che gli tenessi compagnia. Lui mi guardò levando il lenzuolo accorgendosi del tatuaggio “sei marchiata come le vacche!” ed iniziò a toccarmi le tette allargai le gambe facendogli vedere la fica gonfia, non ci mise molto a saltarmi sopra ficcandomi il cazzo dentro, anche se meno possente di quello di Said, ma quella situazione mi aveva eccitata da morire.
Luca mi scopava forsennatamente e non ci mise molto a venirmi dentro senza che io godessi. Quando si spostò da me mi sditalinavo con frenesia mentre lui mi insultava. Così ebbi un orgasmo.
Restai con lui, parlammo di tutto quello che mi stava accadendo, mentre con le mani mi accarezzava le tette strizzandomi i capezzoli. Mi stavo eccitando nuovamente, gli presi il cazzo in mano iniziando ad accarezzarlo, ci baciammo mentre sentivo il cazzo prendere vigore, mi spostai mettendomi a 4 zampe dicendogli “ti prego scopami!” Lui non se lo fece ripetere sbattendolo dentro in fica in un sol colpo, ero già fradicia e non fece fatica a entrare iniziando a scoparmi come una cagna. Dopo l'ennesimo colpo lo estrasse appoggiandolo al buco del culo spingendo lentamente, ma quando si accorse che entrava senza fatica, dandomi della troia, mi prese per i capelli ficcandolo dentro tutto! Mi dava colpi violenti facendomi avere un orgasmo pazzesco, ma non sazia lo pregavo di spingere di più, cosa che lui faceva facendomi sbattere le palle sulle chiappe, alternando colpi violenti a penetrazione profonda, arrivando al punto di svuotarsi dentro.
Sfinito si gettò di peso a fianco mentre io mi alzai andando in bagno per lavarmi.
Mi ficcai in doccia ma in quel momento entrò Said con il cazzo duro in bella vista. Entrò in doccia mi schiacciò contro la parete penetrandomi il culo ancora aperto e pieno di sborra di Luca.
Iniziò a scoparmi come una furia alzandomi di peso con il suo cazzo. Mi stava sfondando senza ritegno mentre io godevo avendo altri orgasmi. Ero distrutta! dopo poco mi girò sbattendolo in fica. Dopo l'ennesimo orgasmo crollai mentre lui mi sosteneva con le braccia ed il cazzo piantato dentro! Venne mentre sentivo i suoi schizzi sbattermi sull'utero e lui che mi diceva “puttana!”
scritto il
2025-02-06
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