La notte del cambiamento di visione

di
genere
bisex

Guardo il letto sfatto mentre sorseggio il caffè.
Mi hai salutata alle 8, che andavi a lavoro, con un bacio e un biglietto sul comodino che ho guardato a stento annuendo con la testa.
Mi sono alzata da poco, sono circa le 10, correndo in bagno ad urinare accorgendomi di perdere ancora della sborra dal mio culetto.
Una ripulita al volo e sono andata in cerca del caffè che ora termino.
Prendo il bigliettino.
"Sei stata perfetta, esattamente come volevo stanotte. Ora puoi dimostrarmi di essere perfetta anche aspetti il tuo uomo che rientri da lavoro. Nell'armadio trovi tutto. Ci vediamo alle 15."
Poggio il bigliettino e vado verso l'armadio, lo apro e trovo. Un'altro splendido completino nero. Hai buon gusto, l'ho scoperto ieri sera, nulla da dire.
Un bustino nero, in pizzo, corredato dai laccetti del reggicalze. Le calze con balza in pizzo abbinato al bustino e a completare tutto uno splendido tanga coordinato.
Poi un abito, semplice, nero lungo fino al ginocchio e delle scarpe décolleté con tacco 8, più basse di quelle di ieri, ma comprendo il motivo leggendo il bigliettino che accompagna tutto.
"Quando hai terminato di rassettare la camera, avrei voglia di una bella carbonara. Gli ingredienti ci sono tutti. A dopo"
Ecco cosa voleva dire il primo biglietto.
Prendo una sigaretta e vado sul terrazzino. All'aperto ma non in vista, fumo e rifletto, ripensando a quello che avevo vissuto la scorsa notte.
Guido mi aveva colpito subito, dai primi messaggi. Lui 65 anni, di cultura, medico, mi aveva risposto ad un annuncio che avevo pubblicato sul sito solito dove davo la mia disponibilità ad un incontro di sano sesso per la scorsa sera, descrivendomi e descrivendo il mio desiderio.
Ho sempre amato il cazzo, ma da qualche anno ne avevo fatto a meno. Alla soglia dei 35 anni, single ormai convinto, avevo dedicato qualche anno all'altra mia grande passione, la fica, con grande intensità e con delle belle avventura, ma il desiderio di sentirmi di nuovo posseduta da un bel maschio era tornato prepotente e mi aveva spinta a mettere quell'annuncio.
Cercavo un uomo attivo ed ospitale per qualche ora di sesso.
Guido, tra le varie risposte ricevute fu quello che mi colpì maggiormente.
Un italiano perfetto, non volgare, ma che nella sua risposta mi poneva un quesito.
"Ciao, io ho casa libera sempre e quindi potrei incontrarti domenica, come richiedi, ma prima di dirti vieni, ti pongo una domanda. Ti piace davvero il cazzo o cerchi solo di sfogare il tuo corpo?"
Una domanda diretta e senza fronzoli, a cui risposi con quello che pensavo davvero.
"Ciao caro, ti confermo che mi piace il cazzo, ma non uno qualsiasi, uno che sappia farmi sentire donna fino in fondo"
La sua risposta non tardò ad arrivare.
"Se vuoi sentirti donna, non ti serve solo il cazzo, ma tanto altro e se vieni da me, domenica sera lo scoprirai".
Pensai un pò prima di rispondere e poi gli dico "va bene, dimmi dove e a che ora"
"Recati a via ...... a ..... alle 19.
Ti chiedo solo di depilarti completamente, perché per te, ho in mente una cosa che ti piacerà molto."
Non avevo mai fatto una depilazione totale, ma in fondo non era la prima volta che qualche amante mi dicesse che senza peli sarei stata meglio.
Domenica poi sarò solo, a casa senza impegni a cazzeggio e mi dico, ma di che mi frega.
Mi depilo completamente, faccio doccia e pulizia interna con la doccetta. Alle 19 sono fuori casa sua.
Una villetta, graziosa appena fuori città.
Citofono e si apre il cancelletto.
Entro sotto al patio e compare lui.
Alto, almeno 1.90, con addosso una vestaglia in seta e sotto una camicia bianca e dei pantaloni neri.
Mi accoglie.
"Ciao, sono Guido. Tu?"
"Lorenzo."
"Bene Lorenzo, accomodati."
Entro in questo salone cucina enorme, con divano, cuscini, tappeti, specchio e quadri. Una casa curatissima che lascia trasparire il benessere.
"Allora Lorenzo, hai fatto ciò che ti ho chiesto?"
"Si, assolutamente, tolto tutto."
"Bene, allora vieni, ho appena aperto un prosecco."
Alziamo i calici per brindare e lui si ferma.
"Brindiamo a questo incontro, con la speranza che cambi la mia vita, ma anche il tuo modo di vivere il sesso"
Lo guardo dubbioso ma poi brindo con lui.
Il prosecco è freddo e buonissimo.
"Ti ho fatto venire depilato perché vorrei che da stasera tu possa desiderare di essere la mia donna sotto tutti i punti di vista."
"In che senso?"
"Ti ho chiesto se ti piace il cazzo e tu mi hairisposto senza esitazioni. Lo sai a chi piace il cazzo e lo desidera? Alle donne, o alle donne interiori. Secondo me, tu sei una donna interiore che ha solo bisogno di scoprirsi donna anche fuori."
"Tu pensi?"
"Lo penso, ma dipende anche dalla tua voglia di capirti e conoscerti. Se ti dicessi che da ciò che vedo in questi abiti maschili, riesco ad intravedere un forte femminilità mi crederesti?"
"Non saprei, diciamo che molti apprezzano le mie gambe e le mie forme"
"Non sbagliano"
Così dicendo, si avvicina facendomi girare leggermente.
"Hai uno splendido culo, questo si vede, capisco che abbiano apprezzato, ma la femminilità va valorizzata e tu sei qui per questo no? Ti ho lasciato curiosità? Confermi?"
"Senza dubbio, si."
"Bene, allora è il momento xhe ti dica cosa succederà stasera e poi dopo valuterai"
"Va bene, spara"
"Bene. Tra poco andremo al piano superiore, ti spoglierai completamente ed io sceglierò per te tutto ciò che indosserai per me. Una volta fatta questa scelta, termineremo l'opera con una serie di piccole variazioni, con cui continuerai la serata con me."
"Ook " balbetto.
"Bene, una volta sopra, potrai scegliere se continuare o meno, in qualsiasi momento"
"Va bene"
"Seguimi".
Completammo il calice di prosecco e lo seguii su per le scale.
La casa era grandissima e la sua camera da letto enorme.
"Eccoci. Spogliati caro"
Non ho mai avuto problemi a spogliarmi davanti a qualcuno e subito eseguii.
"Via tutto mi raccomando"
Una volta completato, lui sulla poltrona su cui si era accomodato, mi scrutare con attenzione.
"Girati"
Mi giro.
"Come pensavo, culo favoloso, attaccatura di gambe perfetta, schiena meravigliosa. Complimenti".
"Grazie, ma..."
"Shh, ora tocca a me."
Apre l'armadio e inizia a cercare qualcosa che non riesco ad intravedere.
"Allora per te, serve qualcosa di molto preciso. Ecco."
Vedo che ha tra le mani dell'intimo femminile.
"No, Guido, guarda..."
"Lorenzo, ascolta, io ti ho detto puoi andare quando vuoi, ma vorrei che tu provassi almeno la sensazione di avere questi indumenti addosso.
Se ti piace il cazzo come asserisci, vedrai che ti bagnerai come mai prima"
Lo guardo, sospettoso, ma mi dico ok, tanto ci facciamo una scopata è un bell'uomo e penso sia molto per bene"
"Ok, provo"
Mi passa tutto sorridendo.
Sono un bustino nero in raso, un tanga abbinato e delle splendide calze in seta con balza bassa.
Metto il bustino, mi da una mano a chiuderlo dietro. La parte del seno lascia molto spazio, si vede che sono per una donna con almeno una quarta.
Poi infilo le calze e le aggancio ai gancetti del bustino.
La sensazione che inizio a sentire, mi lascia interdetto, ma ho il cazzo in tiro, sintomatico dall'eccitazione che mi stanno dando.
Poi infilo il tanga che copre perfettamente il mio uccello e si infila splendidamente nel solco.
"Meravigliosa. Guardati" mi indica uno specchio, ed effettivamente mi sento meno a disagio di quanto pensassi.
"Allora che ne dici? Vedi come ti calzano a pennello?"
"Effettivamente, si a parte il seno"
"Non ci pensare dopo vediamo"
"Dopo cosa?"
"Metti questo.
Mi passa un abito lungo rosso con abbottonatura al collo, spalle scoperte ed un bellissimo spacco sulla gamba sinistra.
"Dai sarà perfetto".
Lo assecondo e lo infilo. Lui mi aiuta con la cerniera dietro.
Un abito perfetto della mia taglia, un rosso splendido, acceso e lucido.
"Sei bellissima". Si avvicina e mi prende la mano, appoggia l'altra sul mio fianco e si abbassa per baciarmi.
Reato un attimo fermo, ma quell'uomo ha dei modi fantastici e la sua mano delicata sul fianco mi scioglie.
Mi lascio andare ad un bacio profondo e lungo, sento la sua lingua svettare delicatamente nella mia bocca e il cazzo si indurisce oscenamente.
Si stacca delicatamente e mi fa segno di accomodarmi ad un piccolo scrittoio.
"Ora termino io il resto".
Apre un cassetto e ne tira fuori del trucco. Con mano sapiente mi passa ombretto, fondotinta e rossetto, poi matita. Poi prende una parrucca nera con dei riccioli, lunga e me ma sistema.
"Guardati ora."
Mi alzo e vado allo specchio, quello che vedo mi lascia senza parole, non rivedevo nulla del me uomo entrato in quella casa, ma solo una splendida donna, che si ammira. Lo sento dietro di me, appoggia il suo pacco al mio sedere.
"Mancano solo 2 cose"
Mi sbottona il vestito e mi mette una protesi in silicone all'interno del bustino. Lo sistema e mi risolleva la cerniera del vestito.
Poi mi passa delle scarpe rosse, con una tacco altissimo.
"Con queste sei completa"
Le infilo facendo attenzione a non cadere.
"Sei deliziosa Lori"
Mi sento chiamare al femminile e la cosa non mi infastidisce, anzi sono eccitato in maniera incredibile. Quell'uomo gentile, ha tirato fuori quello che pensava che fossi.
"Allora cosa ne pensi di te?"
"Sono, senza parole, sono bella?"
"Sei bellissima. Vieni con me."
Mi mantiene per mano io cammino piano, cercando di adattarmi e lo seguo fuori, su un terrazzo, dove ci aspetta un altro prosecco i ghiaccio, lo apre e ne versa altri 2 calici.
"A noi, a questa splendida sera"
Mentre beviamo, mi racconta di lui. È vedovo da 20 anni, ha avuto una compagna per qualche anno, una bella donna 40enne,che poi lo ha lasciato lasciandogli gli abiti e la lingerie che ora indosso e lui poi ha conosciuto trans e trav sempre da attivo.
Fin quando ha cominciato ad acquistare accessori per trovare una nuova trav da far crescere con lui.
"Lory, non so se sarai tu, ma stasera sei qui ed io voglio amarti"
Lo guardo, sorrido e mi avvicino. Gli do un bacio a stampo sulle labbra e poi lo prendo per mano, rientrando in camera.
"Se vuoi amarmi, facciamolo"
Lui apre la vestaglia e la poggia sulla poltrona, poi si avvicina e mi bacia con delicatezza e poi con passione. Mi lascio andare, mentre le sue mani percorrono la mia schiena.
Cerco di fare altrettanto, sbottonandogli la camicia, lo bacio sul collo, poi sul petto mentre la camicia va via.
Si siede sul letto e mi inginocchio tra le sue gambe. Gli bacio il torace mentre lui mi accarezza la testa, arrivo al pantalone e lo sbottono, lui solleva il bacino e gli faccio scivolare il pantalone.
Lo sento ansimare e dallo slip intuisco u membro che sembra importante.
Lui sfila pantalone e calzini, mentre con la mia bocca vado verso il suo inguine.
"Sei fantastica"
Mi sento apprezzata, gli sposto via lo slip e mi ritrovo dinanzi un signor cazzo, largo e lungo con delle splendide palle depilate.
Lo sollevo con le mani ed inizio a baciare la punta e poi giocare con la lingua, scendendo verso le sue palle.
"Ahhhh, magnifico. Brava così, delicatamente"
Continuo a leccare tutta l'asta dall'alto verso il basso soffeemndomi a volte sulle palle delicatamente. Le sento piene.
Lo guardo negli occhi quando è completamente insalivato.
"Sei pronto?" Gli dico.
"Sono pronto"
Me lo faccio scivolare in bocca lentamente.
È grosso e faccio fatica, ma voglio gustarmelo.
"Mmmm sii, sei una meraviglia"
Il suo cazzo mi riempie la bocca ed è stupendo, vado su e giù per qualche minuto godendo dei suoi gemiti.
Poi si alza e mi afferra la testa con forza ma delicatamente, ora da il ritmo scopandomi la bocca, lascio fare colando saliva e accarezzandogli le palle, fin quando lo sento tendersi.
"Eccomi tesoro, tutta tuaaaa"
Mi arriva copiosa una, due, tre schizzate potenti dritte in gola, ha un sapore dolce, la faccio andare giù, mentre altre schizzate arrivano a riempirmi la bocca.
Quando finisce si ritrae un pò e io gli faccio vedere come ingoio le ultime gocce.
Mi sorride e si abbassa a darmi un bacio.
"Sei stata fantqstica"
"Hai un cazzo meraviglioso"
"Tutto tuo, sono appena le 22"
"Non vedo l'ora"
Mi bacia con trasporto, poi esce a prendere il prosecco, mi porta un altro calice.
"Non ti vede nessuno che sei uscito nudo?"
"No, il terrazzo affaccia in una mia proprietà vuota"
"Ook"
"Vado a rinfrescarmi un attimo"
Lo aspetto appoggiata al letto, mentre torna.
Ho una voglia pazzesca, dallo specchio vedo un pò di rossetto sbavato, ma quello fhe mi colpisce è la sinuosita del mio fisico. Mi alzo e vado allo specchio, per guardarmi meglio, intravedeneo qualcosa che mi piace molto e che non conoscevo di me.
Lui esce e mi guarda.
"Cosa vedi, lori?"
"Una bella donna."
"Tu sei una bella donna."
Mi raggiunge da dietro, baciandomi il collo e le spalle. Mi eccita guardarmi mentre lo fa, poi sento la cerniera apririsi e il vestito scivolare giù.
"Che fisico che hai, sei una meraviglia"
"Grazie, Guido"
"Grazie a te di avermi creduto"
Riprende a baciarmi il collo, scendeno sulla schiena.
Mi spinge leggermente in avanti.
"Appoggia le mani, al muro"
Mi inchino in avanti spargendo il mio culo verso di lui".
"Che splendore, che gran culo che hai"
Mi da uno schiaffato, sobbalzo e gli sorrido.
Poi si abbassa a baciarlo.
Sento la sua bocca sul culo, un piacere nuovo.
Poi sposta il tanga ed inizia a baciarmi il buchetto.
Mi scappa un gemito di piacere, porto la mia mano al cazzo, ma lui me la ferma.
"Non ora, ti prego"
"Va bene"
La sua lingua rovista nel mio culetto affondando e bagnandolo poi infila un dito, che prendo facilmente.
Mi sento invasa dal piacere e mugolando gli dico di continuare.
Si alza e dallo scrittoio prende una crema.
Riprende poi il lavoro di mano, con il dito e poi due.
Mi sento scavare dentro e il cazzo che scoppia.
"Si Guido, che bellooo"
Poi si solleva, mi viene a baciare il collo e poi l'orecchio.
"Sei pronta"
"Sii, ti voglio"
Sposta il tanga e sento la sua cappella sul mio buchetta.
Entra molto dolcemente con calma.
"Guardati, mentre mi prendi dentro"
"Siii"
Sento farsi strada dentro me, con calma, sa di averlo grosso e lo usa da signore.
"Ci sono quasi, Lori"
"Ti sento"
E con un ultimo affondo sento sbattere il suo pure sul culo.
"Mmmm siii."
"Sono tutto dentro di te, ora."
" si guido, lo sento".
"Ora sei mia,lo sai?"
"Siii"
"Dimmi cosa Vuoi"
"Scopami ti prego"
Inizia a muoversi lentamente avanti ed indietro, affermando le mie antiche aprendomi il culetto.
"Oooo siii, siii"
"Sei una donna straordinaria"
"Sei bravissimo, mi fai godereee"
Mi scopa con ritmo incessante alternando dei lenti affondi, a scariche più violente e veloci, sono stravolta, mi vedo allo specchio mentre mi riempie la pancia con il suo canzone.
Ormai nella stanza si sentono solo i miei urgenti di piacere e i suoi gemiti.
"Siiii, oooo ancora ancora, cosiiii"
"Ti riempio tutta Lori"
"Si riempimiiii"
Con un forte urlo lo sento lasciarsi andare mentre affonda profondamente dentro di me riempiendomi di sborra la pancia.
"Oooo siiiii, siiiii"
"Lori tutto per teeee"
È calda e densa la sento dentro arrivare con violenza mentre stanchissima mi lascio quasi cadere.
Resta qualche secondo dentro di me sorregendomi fin quando il cazzo non si affloscia uscendo portandosi dietro lo sperma.
"Scusa, sta scorrendo a terra"
"Non ti preoccupare tesoro, dopo puliamo"
Si sposta sul letto stendendosi e io crollo accanto a lui.
Guardo l'orologio. Mezzanotte.
"Hai fretta?"
"No, Guido, perché?"
"Perché devi godere anche tu, non lascio mai una donna a bocca asciutta"
Gli sorrido e lo bacio a stampo.
"Vado a pulirmi"
"Vai cara"
In bagno scarico via lo sperma dal mio culo, stravolta e con un cazzo in tiro.
Mi guardo allo specchio, in intimo e ancora un trucco decente. Sembro davvero una donna.
Raggiungo Guido che nel frattempo, si è steso meglio sul letto.
"Vieni tesoro, vieni accanto a me"
Mi accomodo accanto a lui stendendomi.
"Come va?"
"Bene, sono contento"
"Contenta vuoi dire?"
"Beh si scusa, non sono pratica"
"Imparerai, credimi imparerai."
"E cosa vuole ora il mio uomo dopo avermi riempita bocca e culo"?
"Ovviamente, continuare a riempirti tutta"
"Hai una bella ripresa" gli dico guardando io suo uccelli di nuovo in tiro.
"Non ho sempre la fortuna di avere una fantastica donna giovane qui nel mio letto"
"Appunto, giovane alle prime armi"
"Impari in fretta però. Stai civettando come una donna"
"Davvero? È un compliwmtno"
"Si lo è. Sei nata per questo, lo scoprirai piano piano."
"E se non volessi?"
"Saresti già andata via"
Lo guardo, ha ragione, lui sorride, anche io.
"Con te non si può parlare, hai sempre ragione a quanto pare."
"Può darsi"
Non gli rispondo e mi abbasso a prenderglielo in bocca.
"Mmm, sai cosa devi fare eh?
"Su questo, non avevo bisogno di insegnamnti"
"Hai ragione tu ora"
Inizio un bel pompano, succoso mentre la sua mano gioca nei capelli.
"Com'è bello duro"
"Hai una bocca fantastica"
Lo faccio genere per qualche minuto, poi mi abbasso il tanga. Lo bacio, con passione e poi riprendo a succhiarlo.
"Sei pronto?"
"Io si, cosa vuoi fare"
"Una cosa che penso ti piaccia."
Mi sollevo dandogli le spalle, gli afferro il cazzo portandomelo al xulo, abbassandomi lentamente, fino a farlo scivolare dentro.
La sensazione è indescrivibile mi sento aprire e dilaniare ancor di più rispetto a prima, ma voglio quel cazzo dentro di me.
"Ahhhhhh, che meraviglia"
"Si lori, hai ragione mi piaceee"
Inizio a cavalcarlo mentre lui mi afferra per i fianchi.
Andiamo avanti per 10 minuti, sono quasi al limite devo godere.
"Guido sto per godere"
"Aspetta."
Mi fa girare supina e poi viene sopra di me, puntando il cazzo dentro al mio culo.
Entra con un colpo secco e lo sento in fondo.
"Ora potrai godere da donna"
Mi bacia mentre aumenta il ritmo dei suoi colpi, sto godendo con il suo cazzo e la sua pancia strofina sul mio cazzo, la sua lingua mi tortura.
"Ooooo ooooo siiiii eccomi"
Vengo copiosamente riempiendo le nostre pance di speranza, mente lui con l'ultimo colpo mi riempie di nuovo l'intestino.
"Eccotelo tuttooooo"
Si accascia banciandomi
Restiamo qualche minuto così poi lui si solleva spostandosi sul lato.
"Scusa, non mi sono resa conto di quanto ne fosse, ho sporcato tutto."
Lui mi guarda, raccoglie il mio seme e se lo porta alla bocca, leccadolo e poi dandolo anche a me.
"Il tuo piacere è il mio piacere"
Mi sento felice, appagata e mi slancio a baciarlo.
Allungo una mano al suo cazzo dove ancora qualche goccia del suo seme mi bagna la mano, e me lo lecco.
"Sei fantastica"
"Anche tu".
Crolliamo esausti fino alle 6, quando sento le sue labbra sul collo.
"Sono le 6, forse dovevi andare via?"
Sento il suo cazzo duro sul culo.
"Non mi aspetta nessuno" mi giro offeendogli la bocca che lui prontamente bacia, poi sento il suo cazzo spingere penetrandomi ancora. Con dolcezza, a cucchiaio mi riempie di nuovo la pancia con il suo seme e crolliamo di nuovo.
Ora sono qui, con il tanga di ieri sera e un completino, che mi aspetta.
Vado a fare la doccia, devo sistemare casa per lui, prima che arrivi....

scritto il
2025-02-24
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