Teresa e Luigi cap 8

Teresa come sempre scopa, non tutti i pomeriggi ma almeno due volte a settimana, spesso con Cesare che le dà delle ripassate da manuale, ancora non ha chiesto di tornare in casa.
Teresa dà retta al master e vuole aspettare ancora, però questa sera Luisa sta sulle sue, solitamente racconta la sua giornata, ora dopo cena è la prima a tornare in camera. Anche Teresa ha scopato alla grande con Cesare e pure lei non vuole fare nulla.

Per alcuni giorni questa situazione si protrae. Una sera Teresa fa mente locale, di solito è Luisa che tiene un atteggiamento di attenzione verso di lei, ora la guarda quasi con distacco, crede che sia per il lavoro.

Ne parla col master e questi la mette in guardia:" Credo che la tua Luisa si stia staccando da te, finora lei ha subito tutto da te, forse stai esagerando, osservala attentamente e cerca di parlarle ma non accennare alle tue scopate che fai fuori, dalle sue reazioni potrai capirne di più. Teresa ringrazia e la sera stessa mentre mangiano:

Teresa) Ultimamente mi sembra che tu stia cambiando atteggiamento verso di me, di solito ti aspetti che io faccia qualcosa, che so, che voglia scoparti, ora tu mi dirai che è da tempo che non lo faccio, semplicemente per il fatto che non mi va più tanto di fare l'uomo con te.
Ora che ti ho detto il motivo, vedo che la cosa quasi ti lascia indifferente, in più sono molti giorni che non mi racconti del tuo lavoro, prima eri entusiasta quando ne parlavi, è successo qualcosa che dovrei sapere?

Luisa) Cosa mi deve succedere? Al limite dovresti essere tu a raccontarmi delle tue avventure di letto, io ho la gabbietta e tu le chiavi, quindi....
In questi due anni, quanti maschi ti sei fatta? Dopo che mi hai imposto tutto e io per amore tuo ho accettato, qualche mese fa quando dovevo decidere se rimanere o andarmene, ti avevo chiesto semplicemente di avvicinarti a me, di farmi sentire amata da te, di non essere solo una figura decorativa e non essere la tua serva. La tua risposta la ricordo bene :" Non potrà più tornare come prima, poi il resto si vedrà". Lo ricordi? Negli ultimi due mesi hai vissuto la tua vita semplicemente ignorandomi, dopo la tua ultima sodomizzazione, ti sei sfilata e andata direttamente nella tua camera, ci sono rimasta molto male ma poi per te è diventata la normalità e ora chiedi a me?

Terminato il discorso Luisa va nella sua camera e chiude la porta a chiave.

Teresa guarda la porta chiusa, ha subito il colpo, l'ha sentito, fino a questo momento Luisa aveva detto "SI" a tutto, ora sta mettendo in discussione non solo il suo modo di fare verso di lei ma pure il sentimento che pensava di avere in egemonia. Domani deve chiedere all'esperto cosa ne pensa e che manovra adottare.

Luisa dopo essersi chiusa la porta alle spalle, si è seduta sul letto, le è venuto il groppo in gola, è pentita della sfuriata ma quando si raggiunge il limite a volte fa bene sfogarsi.

Teresa il giorno dopo sente il master, racconta della sfuriata, che le ha rinfacciato i suoi tradimenti, la costrizione, femminizzazione ma la cosa più grave è l'indifferenza verso di lei. Il master ci pensa un pò su poi:" Sai cosa ti dico? Hai tirato troppo la corda, la tua Luisa sta prendendo il volo ma senza di te, hai poco tempo, se sei fortunata ce la puoi fare ancora ma da quello che mi hai raccontato credo che sia troppo tardi.

Lo stesso giorno Luisa che è rimasta in casa a lavorare si è quasi pentita ma mentre sta mangiando ci ragiona su e se Teresa non cambia atteggiamento in fretta, lei se ne andrà.

La sera a cena sono entrambe pensierose e stranamente silenziose, Luisa sta aspettando che Teresa faccia il primo passo ma lei memore del discorso del suo consigliere non ha ancora deciso come muoversi e quale leva usare. Teresa dal canto suo aspetta che Luisa le vada incontro pentita ma non avviene nulla, così si ritirano nelle rispettive camere.

La mattina dopo Luisa è attesa per uno dei suoi corsi, quando arriva incontra Carlo che si accorge immediatamente che lei non è del solito umore, la vede pensierosa. Lei fino a mezzogiorno è impegnata poi a pranzo Carlo vuole capire di più sul suo stato d'animo, sulle prime tende a evitare ma lui è molto convincente, così dice che ha rinfacciato a Teresa tutti i suoi comportamenti, dalle costrizioni all'indifferenza verso di lei, in pratica più di due anni di vita.

Carlo) Non ti facevo così decisa, finora sei sempre stata una persona tranquilla, simpatica, sempre col sorriso, non mi aspettavo la tua aggressività, significa che la vuoi lasciare? Io ne sarei felice, tu meriti una vita diversa, non da succube ma alla pari con il o la tua partner. Da ora ti dico che se decidessi di lasciarla, potrai contare su di me per tutto, per la casa, i soldi, per tutto il resto.

Luisa) Se mai dovessi pensare di andarmene, la sola cosa che mi serve è una casa ma non la tua, ho capito che avresti voluto ospitarmi ma a me serve sentirmi libera, una casa tutta mia, piccolina, tutta per me. Potresti darmi una mano a trovarla? Mi aiuti in questo? Il denaro ce l'ho non preoccuparti.

Non vanno a fare l'amore, quella loro prima volta ha lasciato il segno, entrambi pensano a quello che è successo, ognuno pensa all'altro e sono certi che la crisi di Luisa derivi da ciò.

Lei rientra a metà pomeriggio, si mette sul divano e non fa nulla, aspetta, quando lei rientrerà ne dovranno parlare, confrontarsi, anche litigare, la Luisa di prima non c'è più.
Alle 19 Teresa fa il suo ingresso in casa, vede Luisa sul divano con lo sguardo attento rivolto verso di lei, si siede sulla poltrona di fronte ma non trova le parole per iniziare, così parla Luisa.

Luisa) Vedo che la mia sfuriata non ha dato il risultato che speravo, con te all'inizio sono stata molto arrendevole, sicuramente troppo, ne hai approfittato al punto da considerare la mia presenza una figura di contorno, senza alcun valore, però mi sono svegliata e come ti ho detto qualche giorno fa, la tua indifferenza oramai mi ha aperto gli occhi e ti vedo per quella che sei veramente, ti sei presa la tua libertà facendo pesare a me la mia docilità, il tuo non è mai stato vero amore.

Teresa guarda Luisa negli occhi pensando che lei abbassasse lo sguardo ma non succede nulla, al che Teresa inizia a parlare enunciando il suo pensiero.

Teresa) Se ricordi, più di due anni fa, bighellonavi per casa in mutande, avevi perso il lavoro ma pure la tua dignità, quando ti ho costretto a decidere cosa fare "TU" hai accettato tutto quanto, per certi aspetti sei anche stata felice o sbaglio. Anche io ho sbagliato con te quando ho portato Cesare a casa, pensavo che dopo qualche incontro lui volesse fare sesso anche con te ma lui non ne ha voluto sapere.
Credo che la tua svolta sia cominciata con il nuovo lavoro, hai preso consapevolezza di te, mi sono congratulata ma troppo presa da me stessa ho finito per trascurare te, mi dispiace, ti chiedo scusa.

Luisa) Troppo presa da te stessa? Non raccontare fandonie, due, tre volte a settimana vai al motel, ci vai a scopare, lo so per certo, qualcuno che ti conosce t'ha vista tante di quelle volte che ne ha perso il conto. Hai dato per scontato la mia fedeltà, certamente, ho il cazzo ingabbiato da quasi due anni e mezzo, non so neanche se funzionerà più, le palle sono tanto piccoline, prima non erano così. Di una cosa ammetto che devo ringraziarti, è il fatto di avermi trasformata in donna, questo mio essere mi è entrato nel sangue e "NON" ho nessuna intenzione di rinunciarci, rimarrò femmina, dimenticavo una cosa, più di 6 mesi fa ho fatto l'aumento del seno e non te ne sei accorta o fatto finta di non vedere, questa è stata l'ennesima dimostrazione della tua indifferenza e mancanza verso di me.
Sto cercando casa, quando la trovo me ne vado, dato che ora ho un lavoro, non dipendo da te, anche se non te ne sei resa conto è qualche mese che le bollette e la spesa le ho pagate io, se non mi credi controlla i conti. In futuro vedrò come fare per l'anagrafe, voglio i documenti col nuovo nome e tutto il resto.