Affari di famiglia (Ultima parte)

di
genere
incesti

Resto appesa al suo corpo stringendo la gambe intorno ai suo fianchi e le braccia al collo. Gli bacio ogni centimetro quadrato del suo dolce viso e dopo ogni bacio invoco il suo nome. Lui mette le mani sul mio sedere nudo e mi sostiene. Il solo contatto di quelle mani forti e gentile mi eccitano. Si rende subito conto che non indosso l’intimo e sento le sue dita subito a contatto con la mia figa.
Risponde ai miei baci con passione. Prendo la sua lingua tra le labbra e la succhio avidamente. Ho un solo pensiero in quel momento ma ho paura a dargli vita, come se quello che vorrei dire possa far esplodere la bolla di sapone in cui sto vivendo. Ma le farfalle nello stomaco che sento ad ogni suo bacio mi danno la forza e la convinzione a prendere il suo viso tra la mani e dirgli:
“Luca… guardami negli occhi Luca…”
Lui si allontana appena mettendomi a fuoco. I suoi occhi sono dolci e vedo che si interrogano cercando di intuire cosa sto per dirgli.
“Che succede piccolina?” mi dice continuando ad accarezzarmi dolcemente le natiche.
“Ti amo Luca”
Ecco… l’ho detto! Aspetto tra le sue braccia che il mondo mi si sgretoli attorno. Sicuramente la mia dichiarazione d’amore non può essere accettata da un ragazzo di 22 anni, bello come un angelo e che potrebbe avere tutte le ragazze che vuole. Non può essere accettato se a fargliela è sua sorella. Vorrebbe dire doversi nascondere per la vita.
Luca mi guarda serio. Mi stacca dal suo corpo e mi poggia a terra. Io non riesco a staccare gli occhi dai suoi. Sento che le lacrime stanno per riempirli. Poi con un lento movimento prende la mia maglietta e me la toglie. Sono nuda ed eccitata davanti a lui. Vorrei gettarmi ai sui piedi e supplicarlo di scoparmi… almeno un’ultima volta. Alza una mano e la avvicina al mio viso. Io poggio la mia guancia sul suo palmo che la ricopre interamente. Aspiro il suo profumo di uomo… di maschio. Poi la sua mano scende accarezzando dolcemente il mio seno. Sensazioni contrastanti mi turbano. Mi vuole? Mi odia? Perché mi tortura non dicendo nulla?
“Luca… ti amo. Mi spiace ma è così. Cacciami se vuoi. Non ti chiederò mai più nulla.”
I suoi occhi sono impenetrabili. Si gira e va verso la finestra e si ferma a guardare il buio del giardino. Io resto ferma in mezzo alla stanza. Anche se fa caldo sento freddo e non perché sono nuda. Lo osservo mentre le lacrime hanno avuto il sopravvento. Raccolgo la mia maglietta per uscire.
“Dove vai?” La voce di Luca mi arriva come un tuono che esplode nella testa. “Non puoi andare di la da Serena e Alberto.
Già... mi stavo dimenticando. Richiudo la porta e mi giro verso di lui. Il suo volto mi guada e mi sorride. E’ radioso e bellissimo ed io mi sento sciogliere. Tra la lacrime vedo che si avvicina a me fino a fermarsi a 10 centimetri.
“Ti amo anche io piccolina. Non posso fare a meno di te. Ti amo intensamente coma mai mi è capitato. Se tu mi vorrai, sarò solo tuo.”
Ora le lacrime scendono copiose. “Davvero mi vuoi?”
“Voglio solo te piccolina. Sei o no la mia piccola puttanella dolcissima?”
“Si amore” Rispondo in preda ad una gioia così incontenibile che blocca ogni mio movimento. “La tua dolce troia… La tua piccola puttana… al tua amante… la tua schiava e la tua padrona. Puoi fare di me tutto quello che vuoi. Per ora mi hai resa la donna più felice del mondo”
Mi stringo a lui. Lui mi prende in braccio. Lo bacio con tutta la passione che riesco a metterci. Mi porta verso il letto e mi stende senza che le nostre bocche si stacchino. Sento le sua mani sul mio corpo ed io sono eccitatissima.
“Prendimi Luca. Ho bisogno di sentirti dentro di me.. subito. Scopami come solo tu sai fare.”
“Calmati piccolina. Abbiamo tutta la notte per scopare. Ora fammi godere della visione del tuo corpo, del tuo viso… dei tuoi occhi.”
Non riesco a trattenermi e scoppio ancora a piangere, questa volta di gioia.
“Non piangere piccolina… Sono qui e non ti lascerò mai”
“Luca… amore mio… piango di gioia”
Lui mi stringe a se. Respiro forte il suo profumo. Il profumo del mio uomo… del mio amore.
Poi mi prende il viso tra la mani e mi dice: “Ehi… piccolo amore mio dolcissmo… abbracciami”
Gli salto al collo. Non riesco a frenare i singhiozzi. Ci sdraiamo e lui si mette sopra di me. Mi aiuta a sfilarsi i pantaloncini e sento il suo cazzo premere sulle mie gambe. Le allargo e lui con la cappella si avvicina alla mia figa.
“Entra Luca… Entra dentro di me e amami come sai fare. Sei il mio solo e unico amore”
Luca lecca il mio viso asciugandolo dalle lacrime mentre aspetto ansiosa di essere sua. Mi penetra solo qualche centimetro. Mi guarda dritta negli occhi e dice:
“Ti amo Giulia. Sei il mio unico e stupendo amore. Sarai mia per sempre se vorrai”.
Poggio le mie piccole mani sui suoi fianchi e lo tiro dentro di me.
“Sarò tua per sempre amore mio. Tutte le volte che vorrai.”
Chiudo gli occhi e lui inizia a scoparmi dolcemente senza mai smettere di guardarmi negli occhi ripetendomi ad ogni affondo “Ti amo, piccolina… Ti amo, amore mio”

Scopiamo tutta la notte e tutte le notti successive.
Con Serena non è più successo nulla dopo quella sera. Solo una volta ci siamo masturbate mentre eravamo insieme, ma ognuna ha fatto da se.
Le vacanze sono finite e siamo tornati a casa. È difficile fare finta di niente quando Luca è vicino a me, soprattutto in casa. In università faccio quella distrutta dal dolore per la separazione da Enrico dicendo che non voglio altre storie per tenere lontani i ragazzi che mi fanno il filo.
Solo la notte, quando cala il buio ed il silenzio avvolge la nostra casa, la piccola dolce Giulia si trasforma in una donna sensuale e provocante e, una volta fatti 4 passi per raggiungere il letto del suo amore, diventa una dolce puttana.
Luca mi aspetta a braccia aperte. Io mi infilo nel suo letto e ci abbracciamo e baciamo. Facciamo l’amore come due assatanati. Lui, e solo lui, ha le chiavi di accesso per la mia figa ed io mio culo. Mi piace da morire quando mi scopa dietro e con la mano mi stuzzica il clitoride. E quando mi viene in bocca. La sua sborra densa e gustosa è diventata indispensabile.

Tutto questo è la mia vita dell’ultimo mese. Ho deciso, in accordo con Luca, di mettere nero su bianco per fare in modo che i ricordi non svaniscano ed abbiamo pensato fosse eccitante farlo leggere a sconosciuti.
Solo alcune situazioni sono un po’ romanzate, ma capirete che in certi momenti non posso aver annotato tutti i particolari, ma ho cercato di essere il più aderente possibile alla realtà dei fatti.
Magari a qualcuno nelle nostre condizioni, può esser di aiuto per capirsi e capire questa relazione che la società indica come blasfema.
Ma può mai l’amore, quello puro e intenso, essere blasfemo???


PS: Queste ultime righe sono scritte in piena notte. Sono nuda seduta in braccio a Luca. Il suo cazzo è dentro di me e mi sta accarezzando i seni… Chiedo scusa se chiudo velocemente ma devo scopare con il mio amore. :o))

Se volete contattarmi sarò felice di rispondervi… giulialsb1995@libero.it
(In tanti me lo hanno chiesto. LSB nella mail non sta per "lesbica" ma sono le prime tre consonanti del mio cognome :o))
scritto il
2015-09-09
1 0 . 8 K
visite
1
voti
valutazione
8
il tuo voto

Continua a leggere racconti dello stesso autore

racconto precedente

Amiche per la pelle (6° parte)

racconto sucessivo

Amiche per la pelle (7° parte)
Segnala abuso in questo racconto erotico

Commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.