Amiche per la pelle (7° parte)

di
genere
saffico

Francesca mi presta una mini di jeans ed una maglietta e lei si veste in modo simile. Per fortuna la serata è ancora calda. Andiamo a casa di Manuela che abita nel quartiere più bello e signorile della città. Arriviamo davanti alla sua porta e un attimo prima si suonare lei apre. Entriamo nella sua grande casa arredata con un gusto moderno e raffinato. Penso “si vede che guadagna bene” mentre mi guardo in giro. Nel centro del salone un immenso divano è posto davanti ad un tv al plasma di dimensioni enormi. C’è un bel tavolo con otto sedie, qualche mobile e bei quadri alle pareti. Per fortuna anche lei è vestita in modo molto informale. Indossa una maglietta lunga fino a metà coscia, capelli sciolti e scalza. Faccio le presentazioni e poi ci invita a sederci sul divano. Dice a Francesca di avere 10 minuti di pazienza per discutere con me una pratica che deve essere pronta l’indomani. Le dice di servirsi dal mobile bar mentre mi fa strada nel suo studio. Anche li l’arredamento è moderno e di classe. Appena chiusa la porta mi bacia dicendomi: “Scusami ma avevo bisogno di te e della tua bocca”. Appiccica il suo corpo al mio e mi bacia con forza. L’abbraccio e rispondo al suo bacio. La sua mano corre subito sotto la mia mini in cerca della mia figa. Le permetto di scostarmi le mutandine e penetrarmi. La sua bocca sul mio collo mi lascia strisce di saliva. Le rammento che di la c’è la mia amica. Si stacca da me e con sguardo malandrino mi dice: “Dici che accetterebbe di fare l’amore anche con me?”. La guardo perplessa ma devo riconoscere che l’idea mi eccita e vista la voglia che ultimamente ha Francesca di scopare le rispondo “Penso di si… anzi lo spero perché vi voglio tutte e due”.
“Bene” risponde lei “allora ci penso io per fare in modo che accada. Tu devi solo assecondarmi”. Torniamo nel salone facendo finta di parlare di lavoro. Francesca mi squadra per cercare segni di un qualche rapporto ma siamo state sole meno di 5 minuti e non può vedere le mie mutandine scostate. Manuela va al mobile bar e versa del rum in tre bicchieri. Li porta sul divano dove ci siamo accomodate e ci porge i bicchieri. Inavvertitamente (apposta) un bicchiere le scivola di mano versando il rum sulla maglietta di Francesca. Manuela si scusa ma il danno è fatto. Le dice di togliersi la maglietta che la mette subito a bagno per evitare che si macchi. Io lancio un sorriso di intesa a Francesca che mi capisce al volo. Sfila la maglietta mettendo in mostra le sue bellissime tette. Manuela resta un attimo a guardarle poi prende la maglietta e la porta in bagno. Francesca mi sussurra “Ma vuole scoparci tutte e due?” Le faccio segno di si con la testa e lei di rimando sorride. Francesca mi prende il bicchiere di mano e si versa un po’ di rum a anche sulla mini. Nel momento che Manuela rientra in salone, Francesca si guarda la gonna ed esclama: “anche questa si è macchiata. Puoi metterla a bagno con la maglietta per cortesia?” E mentre parla apre la cerniera e se la sfila. La porge a Manuela che osserva Francesca, rimasta con indosso solo le mutandine, da capo a piedi. Mentre porta la gonna in bagno Manuela mi alza il pollice in segno di assenso. Francesca sembra a suo agio in quella casa sconosciuta vestita solo del minimo indispensabile. Manuela torna e Francesca reclama il suo rum. Questa volta Manuela non lo rovescia e dopo un sorso Francesca esclama: “Manuela, o mi dai qualcosa per coprirmi oppure vi spogliate anche voi. Mica posso mettere in mostra le mie tette solo io”. Manuela si alza in silenzio e sorridendo prende il lembi della maglietta e incrociando le braccia la sfila dalla testa restano anche lei solo con le mutandine. “Ora tocca a te principessa” esclama Francesca. Mi libero della gonna e poi della maglietta. Siamo tutte e tre in piedi in quel bellissimo salone con indosso solo le nostre mutandine. Io alzo le mani poggiandole su un loro seno e dico: “perché non mi sfilate gli slip e mi fate vedere di cosa siete capaci?” Entrambe muovono il loro viso verso di me. Mi vogliono baciare e le nostre tre bocche sono vicinissime. Riusciamo in qualche modo a baciarci in tre. Mi eccita sentire le loro lingue che competono per la mia. Sento la mano di entrambe che si son infilate nelle mie mutandine e mi toccano il culo alla ricerca della mia figa. Le loro mani si sovrappongono e si accarezzano. Scosto indietro leggermente la testa e lascio che si bacino tra di loro mentre io accarezzo la nuca ad entrambe. Poi prendono i lati delle mie mutandine e me le abbassano mentre continuano a baciarsi. Io resto nuda mentre loro sono inginocchiate davanti a me. Si staccano dal loro bacio e mentre Francesca cerca la mia figa Manuela mi aggira cercando il mio buchino. Avere due lingue che mi bramano e mi scopano è celestiale. Mi abbasso con loro per sdraiarci insieme sul tappeto. Manuela ci propone di andare in camera da letto. Ci prende per mano e ci conduce nel suo talamo. Ha un letto grandissimo e prima di salirci sfila le mutandine. Un attimo dopo anche Francesca è finalmente nuda. Ci buttiamo una sull’altra baciandoci e toccandoci. Quasi fossero d’accordo le mie amanti mi metto al centro del gioco preoccupandosi di darmi più godimento possibile. Se una è intenta a succhiare i capezzoli, l’altra si dedica al mio clitoride. Mentre una mi lecca il culo l’altra mi scopa la figa. E’ un susseguirsi di orgasmi ravvicinati. Godo come mai mi era successo in vita mia. Mi piace essere al centro delle loro attenzioni. Scopiamo per lungo tempo cambiando posizione più volte e alternandoci nell’essere al centro delle attenzioni delle altre due. Ad un certo punto Manuela si alza e apre un armadio da cui estrae un cazzo in gomma a doppia punta. Ci fa mettere in ginocchio, culo contro culo. Poi infila una estremità nella mia figa e l’altra nella figa di Francesca. A quel punto basta il movimento del nostro bacino per essere penetrate entrambe fino in fondo. Manuela bacia in bocca un po’ me e un po’ Francesca. Ci accarezza i seni e poi, dal cassetto del comodino, estrae due vibratori. Si posiziona vicina ai nostri culetti e ce li infila prima piano e poi sempre più a fondo. Ci stiamo scopando figa e culo come due puttane e stiamo godendo. Manuela gode a sua volta vedendo noi che mugoliamo. Francesca viene con uno spruzzo ed io pochi secondi dopo di lei. Manuela in mezzo prende due orgasmi in faccia. Ci buttiamo sopra di lei a leccarle in viso mentre insieme le penetriamo la figa con le dita. Lei si fa scopare tenendo le cosce spalancate, fino a quando un altro orgasmo le toglie le ultime forze. Rimaniamo tutte e tre sdraiate una appiccicata all’altra, bagnate di sudore e orgasmo e con il respiro grosso. Quando questo torna regolare io e Francesca circondiamo Manuela baciandola e giocando con la sua lingua. Lei ci abbraccia entrambe e ci dice che è stato bellissimo fare l’amore con noi e che in seguito vorrà rifarlo se anche a noi è piaciuto. Le rispondiamo con un bacio che vuol dire “si”. Lei si mette a sedere sul letto e ci annuncia che nel suo bagno ci aspetta una vasca idromassaggio. Io e Francesca urliamo di gioia. Manuela va a preparare la vasca ed io e Francesca ci abbracciamo felici e ci baciamo. E ci stiamo ancora baciando quando Manuela torna per dirci che è pronto ma vedendoci così appassionare si ferma ad osservarci. “Ho come l’impressione che vi due siete fatte una per l’altra” esclama. Ci alziamo e l’abbracciamo circondandola. Io le rispondo: “E tutte e due siamo fatte per te. Ormai siamo un trio!” Lei ride e ci bacia le labbra. Ci prende le mani e ci porta nel suo bagno dove un splendida a grande vasca piena di bollicine ci aspetta…
scritto il
2015-09-10
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