Le tue foto
di
giulia95
genere
masturbazione
A metà settembre l’aria comincia a rinfrescare ma oggi si sta ancora bene. Devo andare in università e indosso una gonna, una polo ed un maglioncino leggero. Il tiepido sole mi convince a non indossare i collant.
Il treno mi culla mentre cerco di concentrarmi su un libro di testo ma la mia mente vola a te, al tuo fisico scolpito che solo un’ora prima mi stava possedendo facendomi urlare di piacere.
Ti mando un messaggio con scritto “mi manchi”. Ed è vero… mi basta stare lontana da te più di mezz’ora e sento la tua mancanza. Scendo dal treno ed il mio telefono trilla. Apro what’s app e vedo il tuo viso che mi fa una linguaccia. Che sciocco che sei… ti adoro!
Sono in metrò, pigiata in mezzo a centinaia di persone e vorrei tanto che tu fossi li con me, per stringermi al tuo corpo e sentire la tua eccitazione crescere. Arrivo in università e mi arriva un altro messaggio. Un’altra tua foto dove ti vedo a mezzo busto. Il tuo petto liscio e gli addominali scolpiti mi eccitano.
Ti rispondo “la smetti di importunarmi così?” seguito da una faccina che strizza l’occhio.
La tua risposta mi lascia di stucco. “Togliti le mutandine, piccolina”. Mi fido ti te e passo per i bagni. Sfilo gli slip e li metto in borsa.
Vado in aula e mi siedo in fondo. Siamo in pochi e intorno a me non c’è nessuno.
Il cellulare silenzioso si illumina. Sei ancora tu. Mi hai spedito la tua foto fatta allo specchio, figura intera con indosso solo i boxer. Rispondo veloce “toglili!”
Resto in attesi solo pochi secondi. Nel mio cellulare appare la tua foto nudo. Il tuo cazzo a riposo.
“lo vorrei in bocca amore mio, succhiartelo e farti venire”
Il prof spiega in sottofondo… la sua voce arriva da un altro mondo. Ora il mio mondo sei tu ed io aspetto ancora le tue foto. Eccola che arriva. Ora il tuo cazzo punta il cielo e il messaggio sotto recita “toccati per me piccolina”
La mano scivola sotto la gonna e mi scopro già bagnata. Vorrei tanto denudarmi e masturbarmi per te. Devo accontentarmi di farlo di nascosto. Provo a farmi una foto sotto la gonna. Viene un po’ scura ma te la invio lo stesso. Mi rispondi subito “Che bella figa che hai mia dolce puttanella”.
Sorrido e ti rispondo “stronzo… stronzo e ancora stronzo. Lo sai che così mi fai eccitare”
Altro messaggio corredato da un piccolo filmato. In 10 secondi mi fai vedere il tuo cazzo mentre ti masturbi.
La mia voglia di averti cresce a dismisura. Provo a masturbarmi con un evidenziatore ma è ancora troppo piccolo per soddisfare la mia grande voglia. Mi accontento di quello che ho, cercando di placare il mio ardore.
E tu, mio stupendo bastardo amore, mi invii un nuovo filmato. Dalla punta del tuo cazzo vedo uscire due fiotti candidi… avvicino il telefono alla bocca come se potessi leccare il tuo orgasmo. Non resisto più ed esco dall’aula. Mi precipito in bagno e, chiusa dentro, mi libero della gonna. Finalmente posso spalancare le mie cosce ed infilarmi tre dita nella figa. Mi masturbo più velocemente possibile e finalmente vengo anche io. Mi rilasso a prendere fiato. Poi riguardo il filmato che ho fatto. E’ un po’ mosso ma credo sia molto eccitante. Clicco invio e te lo mando.
Infilo la gonna e mentre mi aggiro per i corridoi il mio telefono suona ancora
“Sei il mio amore Giulia… ti amo immensamente”
Sorrido mentre sento che un venticello fresco si insinua sotto la mia gonna a rinfrescarmi la figa ancora bollente.
“Ti amo anche io Luca…”
Il treno mi culla mentre cerco di concentrarmi su un libro di testo ma la mia mente vola a te, al tuo fisico scolpito che solo un’ora prima mi stava possedendo facendomi urlare di piacere.
Ti mando un messaggio con scritto “mi manchi”. Ed è vero… mi basta stare lontana da te più di mezz’ora e sento la tua mancanza. Scendo dal treno ed il mio telefono trilla. Apro what’s app e vedo il tuo viso che mi fa una linguaccia. Che sciocco che sei… ti adoro!
Sono in metrò, pigiata in mezzo a centinaia di persone e vorrei tanto che tu fossi li con me, per stringermi al tuo corpo e sentire la tua eccitazione crescere. Arrivo in università e mi arriva un altro messaggio. Un’altra tua foto dove ti vedo a mezzo busto. Il tuo petto liscio e gli addominali scolpiti mi eccitano.
Ti rispondo “la smetti di importunarmi così?” seguito da una faccina che strizza l’occhio.
La tua risposta mi lascia di stucco. “Togliti le mutandine, piccolina”. Mi fido ti te e passo per i bagni. Sfilo gli slip e li metto in borsa.
Vado in aula e mi siedo in fondo. Siamo in pochi e intorno a me non c’è nessuno.
Il cellulare silenzioso si illumina. Sei ancora tu. Mi hai spedito la tua foto fatta allo specchio, figura intera con indosso solo i boxer. Rispondo veloce “toglili!”
Resto in attesi solo pochi secondi. Nel mio cellulare appare la tua foto nudo. Il tuo cazzo a riposo.
“lo vorrei in bocca amore mio, succhiartelo e farti venire”
Il prof spiega in sottofondo… la sua voce arriva da un altro mondo. Ora il mio mondo sei tu ed io aspetto ancora le tue foto. Eccola che arriva. Ora il tuo cazzo punta il cielo e il messaggio sotto recita “toccati per me piccolina”
La mano scivola sotto la gonna e mi scopro già bagnata. Vorrei tanto denudarmi e masturbarmi per te. Devo accontentarmi di farlo di nascosto. Provo a farmi una foto sotto la gonna. Viene un po’ scura ma te la invio lo stesso. Mi rispondi subito “Che bella figa che hai mia dolce puttanella”.
Sorrido e ti rispondo “stronzo… stronzo e ancora stronzo. Lo sai che così mi fai eccitare”
Altro messaggio corredato da un piccolo filmato. In 10 secondi mi fai vedere il tuo cazzo mentre ti masturbi.
La mia voglia di averti cresce a dismisura. Provo a masturbarmi con un evidenziatore ma è ancora troppo piccolo per soddisfare la mia grande voglia. Mi accontento di quello che ho, cercando di placare il mio ardore.
E tu, mio stupendo bastardo amore, mi invii un nuovo filmato. Dalla punta del tuo cazzo vedo uscire due fiotti candidi… avvicino il telefono alla bocca come se potessi leccare il tuo orgasmo. Non resisto più ed esco dall’aula. Mi precipito in bagno e, chiusa dentro, mi libero della gonna. Finalmente posso spalancare le mie cosce ed infilarmi tre dita nella figa. Mi masturbo più velocemente possibile e finalmente vengo anche io. Mi rilasso a prendere fiato. Poi riguardo il filmato che ho fatto. E’ un po’ mosso ma credo sia molto eccitante. Clicco invio e te lo mando.
Infilo la gonna e mentre mi aggiro per i corridoi il mio telefono suona ancora
“Sei il mio amore Giulia… ti amo immensamente”
Sorrido mentre sento che un venticello fresco si insinua sotto la mia gonna a rinfrescarmi la figa ancora bollente.
“Ti amo anche io Luca…”
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