La figlia del barista
di
grillino
genere
etero
Non voglio apparire come un’orco, ma quando vedevo la figlia del barista sotto l’ufficio qualcosa mi scattava dentro. Si chiama Claudia, appena una ragazza, non saprei darle un’età forse è una universitaria o fa l’ultimo anno del liceo, magra e perfetta fisicamente, occhi celesti e capelli chiari, un seno piccolo e ben proporzionato, certamente molto sviluppato per l’età, qualsiasi essa sia! Ci stiamo simpatici, nonostante la differenza di età abissale, sono coetaneo del padre… Lavora con lui saltuariamente, si guadagna qualche soldo, ma il padre so che è molto tirchio e gli paga appena qualche esigenza. Più di una volta mi ha chiesto di nascosto qualche soldo in prestito. Stavolta, arrapato sempre di più dalla sua crescente avvenenza e maliziosità, ho deciso di provare la carta dell’orco, appunto! Mi vede la mattina, in pausa caffè, e mi chiede 50 €, per la ricarica del cellulare. Di nascosto dal padre, gliele faccio vedere dal portafoglio, ma gli dico sornione “piccola mia, volentieri ti faccio il prestito, ma gli interessi come li paghi??” Claudia è molto sveglia, a quella che potrebbe essere una battuta risponde seriamente “caro Andrea, sei troppo carino e simpatico, e generoso per essere genovese, quindi stai tranquillo che ti ripago con gli interessi in un modo strepitoso…lo vedo che ti piacerebbe!” In effetti, mentre mi parla, fisso con lo sguardo le sue tettine sode e le sue manine curatissime, magre e con le unghie colorate “…e pure mentre mi giro a farti il caffè, mi guardi il culetto, birichino…” io divento rosso dalla vergogna, ma un’erezione mi scuote il jeans, mi sento un maniaco! Gli consegno le 50 € e lei mi dice di tornare alla chiusura, in macchina. La sera torno davanti al bar, Claudia esce sorridente salutando il papà e si infila di getto nella mia macchina e intima “dai cazzo, parti sennò ci vede mio padre, tra mezz’ora poi devo essere da Luca, il mio fidanzato…” parto e mi indica una stradina chiusa a pochi isolati, su via Castelletto. Mi infilo dentro, al riparo da sguardi indiscreti e Claudia esclama “allora paparino…che vuoi come interessi? Sei troppo carino con i tuoi prestiti…ti meriti propri qualcosa in cambio, anche se sono solo una ragazzina…” mentre parla sento il suo profumo da teenager, penetrante e dolcissimo, i suoi capelli lunghi si muovono nell’aria, le sue piccole labbra mi eccitano…gli rispondo “mah, io scherzavo…però se insisti, certo un’idea l’avrei…” mentre parlo mi tocco il pacco, ho un’erezione mostruosa…lei mi guarda e sorride incosciente “guarda, voi adulti avete un’idea fissa in testa con noi ragazzine, lo so, le mie amiche più grandi me lo dicono sempre…e pure Luca mi chiede sempre la stessa cosa…posso?” appena finista la frase, Claudia allunga le sue bellissime mani verso il pacco, slaccia la cerniera, fruga tra le mutande e mi tira fuori il cazzo! La lascio fare, il membro è enorme, Claudia esclama “ah però paparino…come sei ben attrezzato!! Sono giovane, ma capisco che è enorme!” così dicendo tira giù la pelle e mi scappella il cazzo, e inizia a masturbarmi lentamente, le sue piccole mani neanche avvolgono tutto il membro, le dita affusolate e sottili lo tengono stretto…la guardo eccitato, sono confuso..il cazzo gli si gonfia ancora di più in mano, lei è imbarazzata nonostante voglia ostentare un atteggiamento da adulta “…accidenti che sventola paparino…chi l’avrebbe detto!” e continua la sega, un po’ incerta e inesperta, ma godo come un porco di quella manina che fa su e giù tirando la pelle, scoprendo la cappella gonfia e rossa, mi distendo meglio con il sedile, apro le cosce, lei mi guarda incuriosita e con gli occhi spalancati, cercando una mia reazione o approvazione “sei bravissima Claudia, continua così…continua così…mi fai una pippa bellissima, hai delle manine d’oro…” Claudia cambia la mano destra e sinistra, mi accarezza le grosse palle pelose, si vede che è ancora acerba ma è di buona volontà…il ritmo della sega cresce, le guido la mano su e giù, muovo il bacino…sto per godere…Claudia lo capisce “che c’è Andrea, faccio bene? Vado avanti? Ora sputi tutto fuori vero?...ti sento…dai che arriva arriva!” guardo nella penombra della macchina questa ragazzina masturbarmi, le sue manine agitarmi il cazzo e godo “oddioooo Claudia, bambina mia…mi fai sborrare…ti vengo in mano..!” e Claudia sorridendo “dai dai paparino…vieni vieni pure…” non finisce la frase che un fiume di fiotti di sborra vola in aria sopra la cappella, lei si sposta quasi spaventata ma qualcuno le finisce sui capelli e sulla maglietta, sono un idrante…Claudia non si ferma, continua a segarmi e dei rigagnoli di sperma fluiscono dalla cappella sulle sue manine, che si sporcano tutte…lei sorride soddisfatta e continua a masturbarmi, è deliziosa e tenera! Il cazzo rimane duro, la situazione è troppo eccitante “dai dai continua piccola mia…continua così, non ti fermare…vedi che escono ancora gocce?” in effetti dallo spacchetto esce ancora sperma, lei lo guarda incuriosita “accidenti…neanche Luca ne fa tanto…eppure ha la metà dei tuoi anni…come mai paparino?” gli sorrido sornione “forse ho le palle da adulto, più grosse…ma non ti fermare, vai avanti…” Claudia mi guarda divertita, i suoi occhioni blu mi affascinano. Mi lascia il cazzo, ha le mani sporche, allora le prendo dei fazzoletti e la faccio pulire, poi tra una battuta e l’altra la accompagno di nuovo al bar. Scende e vedo che risale nella macchina del fidanzatino, Luca, 21 anni, un giovane insignificante e brufoloso. Passa qualche giorno e Claudia, sempre nel bar del padre, mi richiede altre 50 €. Gliele presto, e lei mi fa l’occhiolino e sorride maliziosa. L’aspetto qualche ora dopo allo stesso punto, Claudia arriva e sale in macchina, è deliziosa nei suoi jeans attillati e una polo colorata, scarpe Nike bianche, capelli con la coda di cavallo…La porto nello stesso posto dell’altra volta, Claudia è più smaliziata e chiede “allora paparino Andrea, stavolta che vuoi come interessi?...” ed io “beh, il prestito è assicurato, alziamo il tasso d’interesse…” mi slaccio i pantaloni e li calo alle ginocchia, con le mutande, mi impugno il cazzo e inizio a masturbarmi davanti a lei “dai, scopriti le tette, te le voglio vedere…” mi sento proprio un porco maniaco, ma mi eccita questa situazione. Claudia si tira su imbarazzata la polo e si slaccia il reggiseno mettendo in mostra due splendide tettine da 2 taglia, piccole ma sode e con capezzoli rosa e a punta, una meraviglia! Io le guardo estasiato, allungo la mano e le accarezzo, le strizzo i capezzoli, lei si eccita e arrossisce di vergogna, nel frattempo mi masturbo più velocemente e il cazzo diventa durissimo…mi avvicino e le bacio, le succhio i capezzolini, hanno uno splendido profumo di gioventù! Poi mi rialzo, le prendo la nuca e esclamo “dai Claudia, sei grande abbastanza, prendilo in bocca, ti va? Lo fai al tuo fidanzato?...” lei ride, sbarra gli occhi, si lascia chinare la testa sul cazzo e apre la bocca infilandoselo dentro…mi sembra un sogno!! La giovane gola calda accoglie il mio membro, Claudia inizia a spompinarmi, succhia l’uccello come un gelato, è proprio inesperta ma godo da matti. La sua piccola testa fa su e giù sul mio cazzo, gonfio e durissimo e la immagino mentre spompina Luca, il fidanzatino, in una macchina appartata sulle colline genovese, il cazzetto piccolo e acerbo e che alla fine la sborri in bocca...che teneri! Questi pensieri aumentano l’eccitazione, spingo Claudia più a fondo, ma capisco che soffoca, non è così brava ancora…perde saliva dalla bocca, cerca di leccarmi la cappella ma è proprio imbranata la ragazzina…”dai piccola mia, succhia, succhia…lecca bene la cappella…brava, così, brava tesoro di paparino…dai che diventi brava…” Claudia si eccita a queste parole, ci mette più entusiasmo…le tocco il seno turgido, la pelle liscia e morbida dei suoi anni è deliziosa…i capelli profumati e delicati mi scorrono tra le dita…Claudia si aiuta nella pompa con la manina, che mi masturba a tratti…non resisto più! Comincio a gemere come un maiale, vedere le sue tette scoperte contro le mie cosce pelose mi regala dei brividi in più…”Claudia, piccola mia, eccomi…paparino sta arrivando…sborro sborro…attenta!” lei lo succhia ancora, quasi come sfida, si alza e mi chiede “Andrea, che faccio…rimango o mi alzo…come vuoi venire??” io la abbasso sul cazzo, lei lo riprende in bocca e continua a succhiarlo…subito mi parte un’eiaculazione incredibile…le sborro nella piccola bocca una fiume di sperma…Claudia ne ingoia un po’ poi si alza spaventata, una serie di schizzi la colpiscono in pieno visino…lei mi masturba veloce…ancora schizzi in viso, sulle tette…La ragazzina inesperta non sa che fare bene, l’abbasso ancora sulla cappella, lo sperma stavolta fluisce fuori a grumi, lui lo succhia un po’ schifata…la costringo giù con la mano “…succhia bene, succhia bene piccola mia…pulisci tutto “ mi sento un vecchio porco, ma è bellissimo! Claudia esegue succube l’ordine, poi la faccio rialzare…ha tutto il bel visino striato di sperma, anche il seno è sporco…lo lecco…poi gli dò dei fazzoletti e Claudia si pulisce. Stavolta è proprio imbarazzata, in silenzio la riporto al bar, dove entra e va subito in bagno a lavarsi. Io prendo un cappuccino…ho il cazzo ancora duro, mi sa che rientro a casa e mi scopo mia moglie!
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