Una maratona vinta

di
genere
bisex

Genova non è una città ricca di verde pubblico dove fare sport. Vado quindi a correre vicino casa, ad parco pubblico. Il comune ha installato dei spogliatoi con docce molto carini, in legno, a pagamento automatico, uno per ogni persona. Mentre corro conosco un giovane, Claudio, quasi 10 anni meno di me, appassionato maratoneta. Mi racconta di essere project manager alla Fincantieri, fidanzato con una modella di 21 anni, ma mentre corriamo non posso non notare un enorme pacco che gli pende nei pantaloncini…è palesemente senza mutande. Terminata la corsa, arriviamo alle cabine ma sono tutte occupate, tranne una. Claudio mi invita gentilmente ad entrare e condividere la cabina e la doccia, accetto! Dentro, nello spazio strettissimo, ci spogliamo e noto che il suo membro è enorme, ha un fisico palestrato e scolpito…un dio! Si muove con scioltezza davanti a me, si struscia, si tocca continuamente il pisellone, ci facciamo la doccia e il vapore e il calore invadono il piccolo stanzino…non posso non eccitarmi, e la mia erezione è evidente come anche lo sguardo fisso su quella proboscide. Claudio sorride ironico e dice “…beh, ti piace lo spettacolo vedo…ma non sei sposato?!” mi imbarazzo ma rispondo sincero “mio dio, hai un cazzo splendido…le cose belle sono da apprezzare…chissà la tua fidanzata come sarà contenta e soddisfatta!” e mentre gli parlo lui si accarezza l’uccello compiaciuto, che diventa anche turgido e più grande…lo guardo stupito e rischio una battuta “poi sai, essere etero e curiosi di altri fronti non è un peccato…” e Claudio sorride “…a chi lo dici, sei saggio…io ogni tanto mi sono fatto qualche magnifico trans…ma rimanga un segreto! Scopano meglio delle donne…” questa affermazione mi sconvolge…il mio cazzo si erge oltre l’asciugamano, non lo controllo più ma anche Claudio si eccita a questi discorsi, e lentamente mentre parla fa scorrere la mano lungo il suo obelisco di carne…praticamente, si sta masturbando di fronte al mio viso! A quel punto, provo il tutto per tutto “senti Claudio…se ti serve una mano, non fare complimenti…ci divertiamo un po’…se ti va!” non volevo offenderlo, ma invece Claudio sorride sarcastico e dice “aaahh lo immaginavo…guarda, se insisti fai pure, con questa nebbia di vapore potresti essere anche la mia ragazza…per come sono eccitato oggi…” lascia il cazzo e lo impugno io, forte e deciso, e sento quant’è duro, anche se mezzo moscio e inizio a masturbarlo lentamente. Il bastone carnoso si indurisce in mano, lo scappello e rimango sorpreso dalla grandezza del glande…gli faccio una bella sega, bagnando la mia mano con la saliva, Claudio in silenzio gode, neanche mi guarda…il suo pisellone aumenta di volume, avvicino la bocca e lo prendo dentro, sino a metà e inizio un bel pompino! Il ragazzo ci sta, non reclama, mugugna eccitato…succhiil suo cazzo in tutta la sua lunghezza, gli lecco la cappella come un gelato, lo masturbo tenendola serrata tra le labbra…lui geme…intanto bussano alla porta per liberare lo spogliatoio, ma lui risponde “occupato!”. Continuo la pompa, con l’altra mano gli carezzo i coglioni, passo sotto e gli solletico il buco del culo col dito, cerco di entrare dentro ma Claudio mi ferma “aspetta frocetto, io sono solo attivo…questo no…” umiliato, tolgo il dito dal culo, e riprendo il pompino come una donnina sottomessa qualsiasi. Stappo il cazzone dalla bocca e mormoro “beh allora puoi anche incularmi se vuoi…visto che ci siamo…e vuoi fare il maschio vero” il ragazzo non risponde nemmeno, allora mi alzo, lascio cadere l’asciugamano, mi spalmo del sapone nel culo e mi metto con le mani appoggiate di fronte alla parete di legno della cabina, apro le gambe e lo guardo invitandolo…Claudio si avvicina al mio culo, si masturba con la sua saliva il cazzone mezzo ancora un po’ moscio e pianta la cappella sull’orlo del buco del mio culo. Senza dire nulla, inizia a spingerla dentro a forza, con decisione…entra, mi spacca il culo senza pietà, rimango senza fiato e parole, spinge ancora, mi sfonda…mormoro “oooooohh piano per dio, mi spacchi il culo Claudio…cristo che dolore…pianooo” il ragazzo sussurra “…zitto frocetto, non volevi questo?...ora ti scopo per bene, stai zitto…” il cazzone dilaga nello sfintere, lo sento entrare come un treno…e non è pure tutto duro…ma mentre mi scopa lentamente lo sento diventare enorme, rigidissimo, la cappellona farsi largo nell’intestino…sto morendo di dolore e di piacere…neanche sotto il militare sono stato stuprato da cazzi così grossi! Claudio mi tiene fermo per i fianchi, poi spinge violento dentro la sua mazza e mi tiene per le spalle, come una troia qualsiasi…il suo bacino si muove deciso e forte, il cazzo entra e esce per metà procurandomi immenso dolore e piacere insieme, vorrei urlare ma non posso, fuori sento le voci della gente che aspetta che liberiamo la cabina…mi giro e vedo in viso Claudio, sprezzante e sarcastico, che dice “ti piace il cazzo in culo eehh troia…sei proprio un frocione travestito da etero…godi, godi…piglialo in culo…” e spinge sempre di più la sua mazza enorme dentro il mio pancino…non posso urlare ne piangere, non posso battere i pugni sulla parete ne scappare, sono impalato! Claudio entra e esce da me, lubrificato dal sapone e dalla sua saliva, io mi masturbo al ritmo della sua scopata e dopo poco sborro un litro di sperma sul pavimento della cabina…mi giro e dico “mi vuoi prendere in un altro modo?...godi di più vedrai…!” Claudio non risponde, si sfila dal culo e allora mi sdraio pancia all’aria sulla panca di legno, apro le gambe e gli offro il buchetto del culo “dai Claudio, inculami così, come una donna…vieni dentro ti prego…scopami!” lui si avvicina titubante “…le trans me le scopo alla pecora, non ho mai visto davanti un cazzo…proviamo” si inchina verso di me, appoggia la cappella al buco del culo ormai allargato e mi sfonda di nuovo, senza ritegno. Provo dolore, vergogna e piacere immenso…lui mi tiene le gambe allargate, come alla sua fidanzata, e mi scopa con violenti colpi di bacino…è un toro da monta! Lo guardo in viso, è bellissimo, e gode tanto…mugugna…mi guarda sprezzante ma intanto mi scopa…io mi masturbo di nuovo, il mio cazzo è durissimo...”dai Claudio dai, scopami…scopami…hai un cazzone fantastico…mi fai impazzire, sfondami il culo…sto godendo dai che sborroooo” Claudio mi guarda sorpreso da tanta confidenza e mi guarda il pisello che subito dopo erutta una sborrata incredibile sul mio petto…mi masturbo veloce, i fiotti di sperma gli finiscono un po’ addosso…a questa vista, Claudio spalanca la bocca e lancia un piccolo urlo, sentito certamente anche dalla gente fuori in attesa “oooohhhsiiiii…godo anch’io…sborro Andrea sborro….ti sborro in culo dio santo…eccomi…!!!” e una vampata di calore mi invade il culo, i suoi colpi ripetuti e violenti mi avvisano dell’eiaculazione dentro di me…è meraviglioso!! Claudio si sfila dal mio culo, si masturba l’enorme cazzo sopra la mia pancia e finisce di sborrarmi addosso…sento l’aria entrare nell’ano ma anche il suo sperma colarmi fuori… Claudio rientra col pisello ancora duro dentro di me, mi da gli ultimi colpi per scaricarsi, poi si tira fuori e subito va nella doccia a lavarsi. Io aspetto, disteso sulla panca, col culo aperto e dolorante. Mi asciugo lo sperma con l’asciugamano, lo guardo lavarsi…è un adone…si lava il cazzo per bene, poi esce e si riveste in giacca e cravatta, in silenzio ma con sguardi sarcastici verso di me, e una volta finito mi saluta “ciao Andrea, hai un culo fantastico frocetto…magari ci vediamo alla prossima corsa!” Lo saluto anch’io ma vedo le facce stupite della gente che ci guarda…che vergogna!
scritto il
2017-05-31
5 . 7 K
visite
1
voti
valutazione
10
il tuo voto

Continua a leggere racconti dello stesso autore

racconto precedente

La figlia del barista

racconto sucessivo

Rimorchio americano
Segnala abuso in questo racconto erotico

Commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.