Lei e lui

Le natiche color ebano del tizio si muovevano con vigore intingendo e ritraendo la sua generosa verga fra le natiche color latte della tizia.
Le natiche color latte della tizia si aprivano sotto i colpi color ebano accogliendo e respingendo la generosa verga del tizio.
Entrambi strabuzzavano gli occhi, ansimavano affannosamente e farfugliavano parole incomprensibili.
Ed io ero li, immobile, e non sapevo decidermi…

La bisessualità ha i suoi indiscutibili vantaggi: con chiunque tu vada a letto, riesci sempre a portarti a casa uno spicchio di piacere; ovvio, se l’altra persona è abbastanza disponibile, o disinibita, o passionale o larga di vedute e di fisico, o chessò… insomma, se è una persona che ha piacere di fare delle cosine divertenti assieme a te.
Che questa persona sia alta o bassa, secca o ciccia, bella o brutta, giovane o anziana, bianca, nera o gialla, per me è lo stesso. Che sia maschio o femmina, esattamente lo stesso.
E però poi ci sono anche alcuni svantaggi: ad esempio questo.
Sono solo, mi sono lavato e depilato, sto guardando questo filmato, ho una gran voglia di fare l’amore con me, ma sono indeciso se immaginare di essere lui, quello con le natiche ebano, o di essere lei, quella con le natiche lattee.
Magari mi giro su un fianco… comincio ad accarezzarmi il buco, poi con un po’ di saliva lo lubrifico… riconosco il mio tocco deciso ma delicato, e poco alla volta mi ammorbidisco e mi dispongo a ricevermi… la cosa comincia a piacermi… si, dai, stavolta faccio lei… infilo un dito dentro fin dove riesco, poi lo ritraggo, lo accoppio con un secondo dito e torno ad intingermi nelle profondità cercando quel punto dal quale parte il mio piacere interiore… lo trovo, e comincio a stimolarlo… immediati partono i brividi che poco alla volta si irradiano nel ventre tutto attorno… immagino che dentro di me ci sia quella generosa verga che mi penetra e mi struscia proprio come stanno facendo ora le mie dita… mi sistemo meglio per aiutarmi nel movimento e subito riesco ad accarezzarmi internamente con più facilità e minore tensione… il mio respiro si fa affannoso, e si accorda al ritmo con cui stimolo il centro del mio piacere anale… ho una sensazione di pienezza, di calore interno che lentamente cresce e mi porta in una dimensione di tranquilla piacevolezza; senza esplodere in un orgasmo mi fa sentire leggero leggero…. Poi poco alla volta la sensazione di eccitazione sfuma e si affievolisce, il tizio nello schermo sta inondando la tizia con il suo sperma, allora ritraggo le mie dita, e mi accuccio riprendendo un respiro più regolare, rilassando il corpo e lasciando la mente libera di perdersi…
Poco alla volta ritorno in me, riconosco quella sensazione di sfinitezza che segue il piacere, e come da tradizione mi accendo una sigaretta mentre sullo schermo l’ultimo fotogramma del filmato lascia spazio alle bolle iridescenti dello screensaver.
Penso che è sempre bello toccarmi così, con calma e pienezza, e che farlo in due (o più) è sì, divertente, ma che come ci si tocca da soli, nessuno mai potrà farlo … ma sento anche di avere ancora voglia, e che in fondo è un peccato fare le cose a metà quando si può avere ancora qualcosa di più…

Con un tocco del mouse le bolle iridescenti scompaiono, riporto il filmato al punto nel quale il tizio penetra la tizia… e mentre una mano clicca “play”, l’altra, fantasticando sia il buco fra le natiche color latte, si chiude attorno al mio sesso, immaginando sia la generosa verga color ebano. Sincronizzo il ritmo con quello del filmato e faccio nuovamente l’amore con me stesso.
Sullo schermo i due tizi ricominciano a strabuzzare gli occhi, ad ansimare affannosamente e a farfugliare in maniera incomprensibile.
Io vengo e inondo me stesso del mio sperma.