Decisione finale (cinema a luci rosse)

di
genere
bisex

Ho deciso. E’ da troppo tempo che ci penso e torno indietro nei tempi in cui quasi con cadenza settimanale, entravo in quei posti che all’inizio mi incuriosivanosoltanto ma che poi, erano diventati il regno e la destinazione dei miei piaceri segreti e che coltivavo con eccitazione particolare. Mi riferisco ai cinema a luci rosse..a napoli ce ne sono ancora, abbastanza buoni, relativamente affollati con un’atmosfera unica. Chi va lì ci va per un unico motivo e l’ultimo, è quello di vedersi un film. Entro dunque, pago il mio biglietto, e raggiungo la galleria dopo aver aperto  una porta a soffietto che da su un disimpegno limitato da una tenda in velluto scuro. Il buio la fa da padrona ed è proprio il buio il complice  di tutto, un buio rotto solo dalla luce del film proiettato, un film come al solito caratterizzato soprattutto da gemiti piu’ simili a lamenti che a gemiti di piacere. Cerco un posto abbastanza protetto ma strategico, nel senso che cerco una posizione che mi dia la possibilità di guardarmi attorno e di capire l’atmosfera com’è. Sono le 14.00 circa, l’orario migliore. In questa fascia è facile incontrare persone per bene, pochissimi balordi, che lavorano in libertà, come professionisti o altre categorie di lavoratori che in quell’ora sono in pausa o sono piu’ liberi in attesa di riprendere le loro attività dopo qualche ora. Anziani e giovani ce ne sono molto pochi, per cui è molto alta la possibilità di incontrare persone come me, sposate, con un lavoro che offre solo uno spiraglio di tempo durante il quale si deve cogliere l’attimo giusto e senza ripensamenti. Noto un discreto via vai nel perimetro della sala. Sono quelli che palesemente sono preda o predatori. Sono quelli che cercano o che cercano di essere cercati. Io invece seduto lì..sono l’offerta. Sono di chi mi vuole e di chi chiede di essere accolto. I gesti sempre gli stessi. Lui passa nei pressi della tua fila..rallenta..ammicca uno sguardo per leggere la sagoma seduta, la mia sagoma.
Io lo guardo e lui non abbassa il capo perché anche io dalla mia poltrona faccio la stessa cosa ed in quei pochi attimi, se mi attrae, che cerco di stabilire un contatto fatto di piccoli gesti consolidati. Lui è fermo. Alto, longilineo, max 50 anni, ben vestito…mi scruta da lontano. Inizio io o aspetto che faccia lui il classico gesto di ammiccamento?...di solito i segnali che vengono lanciati sono due. Quello piu’ diretto, passarsi la mano sulla patta dei pantaloni dal quale non si capisce se il ruolo che vuole avere nell’incontro, sia quello attivo o passivo. C’è poi quello piu’ raffinato, che assimila entrambi i desideri cioè quello sia attivo che passivo. E’ quello di sfiorarsi il petto e raggiungere l’altezza del capezzolo. Decido anche stavolta. Inizio io. E scelgo di toccarmi il capezzolo e di mostrargli la punta della mia lingua che poco dopo faccio raggiungere il perimetro delle mie labbra. Il gesto della lingua, seguito dal tocco del capezzolo, non lascia dubbi su cosa mi interessa fare e quale ruolo io voglia attribuirmi. Lui recepisce subito e grossolanamente afferra la patta come per comunicarmi non solo quanto ha voglia ma, soprattutto, quanto sia dotato in mezzo le gambe. Ma questo, non spetterà certo a lui confermarlo..saro’ io con le mie mani, con la mia bocca e con la mia lingua a giudicare quanto sia vero cio’ che lui, con il gesto rivoltomi, puo’ solo millantare.
Esita ancora un po come per ricevere un’ulteriore conferma da me. Gliela ripropongo, ma ancora piu’ esplicitamente…metto il dito indice in bocca e lo succhio per togliere ogni dubbio sulle mie intenzioni. Recepisce. Fa il giro da dietro per raggiungermi ma nel frattempo non mi accorgo che a due poltrone distanti dame si è seduto un’altra persona..a fatica scruto la sua figura e a differenza dell’altro, quello che sta per arrivare, quello seduto non si è perso d’animo. Pantaloni calati oltre le ginocchia con un cazzo duro e discretamente lungo, sufficientemente grosso, all’aria a cui delicatamente massaggia con il palmo della mano, una grossa cappella gonfia. Le cose si fanno interessanti. Manco da un po in questo cinema ma gli eventi si stanno accavallando e credo quasi ingestibili pienamente da parte mia. In passato, non mi era mai capitato di avere a che fare contemporaneamente con due cazzi e questa volta il destino, mi sta offrendo una piacevole offerta speciale. Il cuore mi batte in gola e proprio mentre faccio questa riflessione, sento una sensazione piacevole nelle mutande. Il mio cazzo non ancora duro, emette una piacevole goccia di presborra avvertendomi che di lì a poco, anche la mia sessualità attiva esploderà, mettendo tutto a disposizione della mia fantasia, dei miei desideri e delle volontà di quei due che potranno profittare di me…un uomo di 55 anni, buona cultura, sposato, economicamente e professionalmente realizzato, con una buona vita sessuale coniugale ma con una voglia incredibile di prendere cazzo….si..cazzo , cazzo e cazzo!
Faccio cenno a quello col cazzo fuori di avvicinarsi a me..prontamente mi raggiunge mentre quasi subito arriva anche l’altro…la vista di quella bestia dura ormai mi ha corrotto cervello, volontà, inibizione..sono andato dentro quel cinema per un solo motivo..per il cazzo..ed ora ne ho a disposizione due..uno visibilmente grosso, l’altro da verificare ed il mio,che inizia ad esplodermi nelle mutande a conforto che, nonostante quei desideri “strani”, fuori dalla norma corrente anche il mio cazzo è ancora maschio, duro…bagnato con i coglioni pronti a macinare sborra e sborrate. Che bella situazione..a pensarci, mi viene voglia di abbassarmi i pantaloni e gli slip e segarmi ricordando tutto quello che accadde..anzi, non ci crederete..è esattamente quello che sto facendo..ho abbassato il pantalone e gli slip facendo balzare fuori il mio cazzo duro..inziando a segarmi per te che leggi quello che adesso, solo con una mano, continuo a scrivere perché con l’altra…mi sto masturbando..mi sto segando…mi palpo le palle, la cappella bagnata..mi succhio un dito e mi carezzo teneramente il buco del culo sognando che anche tu, amico lettore e lettrice, faccia lo stesso in questo esatto momento in cui leggi in attesa del seguito del mio racconto. Lo stai facendo? Dimmi di si..vorrei che lo facessi per davvero e non per finta…proprio come lo sto facendo io..seminudo e scosciato davanti alla tastiera del mio pc, compagno di tante porcate tra cui questa che sto facendo con te nel raccontarmi quanto porco e pervertito sono.
Ma torniamo a noi…nel cinema…quello col cazzo fuori, smette di toccarselo..resta in attesa seminudo con il cazzo all’aria. Duro ma ricurvo sul suo addome..l’altro mi è vicino e con delicatezza mi fa capire di non voler essere un comprimario, anzi, la sua preda….io…sono stato avvistato prima di tutti e quindi fa intendermi che vuole essere il primo tra i due. Ma io ho l’imbarazza della scelta con chi iniziare per primo..con quello che ormai si è mostrato o con quello si è mostrato il piu’ arrapato…allungo la mano sul cazzo sfoderato mentre con l’altra mi lascio guidare sulla patta gonfia del secondo. Sentire tra le mani la possibilità concreta di realizzare quella che fino a poco prima era solo una mia perversione mentale mi fa battere il cuore in maniera violenta ma nello stesso tempo mi riempie di sudicio desiderio di cazzo, e in quel momento divento proprio quello che si è nel fare cio’ che sto facendo: una puttana..una troia maschia con il cazzo….affamato di cazzo, di sperma…ma affamato anche di mani, di lingua, di bocca da riempire del mio seme…e perché no? Di un culo da  pompare…di un cazzo da farmi pompare…maschio e troia nello stesso tempo ma questo, amici miei, è solo un particolare, la sostanza è ben altra…quella massa di carne gonfia in attesa di trovare la giusta considerazione.
Il cazzo nudo è caldo come lo immaginavo…lui si mette comodo..abbasa l’anca ed allarga le gambe..la mia mano gli carezza ora l’asta ora la cappellona gonfia per poi scendere sapientemente piu giu..proprio lì..dove due coglioni sodi, grossi e gonfi non aspettano altro che le dovute attenzioni. Mi piace troppo quello che sto facendo..mi godo quei gesti osceni..sono così arrapato che coordino i movimenti di entrambi le mani…tocco la patta gonfia che si fa dura e sagoma una traccia cilindrica spessa e lunga..anche lui è molto eccitato e come l’altro, molto dotato. Raggiungo la zippo..prendo il lembo metallico con due dita e lentamente la calo..lui freme…accelera il respiro..ansima…l’attesa lo ha mandato al settimo cielo ed io non ho intenzione di farlo atterrare tutt’altro..voglio farlo salire ancora di piu’..sempre piu in alto. La zip è abbassata..intrufolo lentamente quasi titmdiamente, la mano..trovo un boxer comodo che mi comunica esplicitamente il contenuto: un cazzone duro che freme dalla voglia di uscire fuori a prendere aria e farsi coccolare da me. Anche io voglio le sue attenzioni e me le prednero’ tutte..mi giro verso di lui senza staccare la mano dal cazzo infuocato che accarezzo senza segare ancora..lo guardo illuminato dai flash del film in proiezione…gli tiro fuori la lingua…lui mi porta una ano al colo..mi accarezza…raggiunge con due dita le mie labbra..quel gesto che sono solito fare a mia moglie nell’intimità mi fa scopiare il cuore..sono io adesso ad essere trattata come una puttana…è con quel gesto che io intendo comunicare a mia moglie che quelle dita che raggiungono la sua bocca non sono le mie dita ma due cazzi grossi e gonfi che lei deve immaginare di succhiare davanti a me…davanti a suo marito..in quella circostanza padrone e cornuto virtuale ma in questa che si sta concretizzando adesso, un frocio in calore…un frocio mignotta….una troia..si..io..carlo…marito e padre esemplare…lavoratore apprezzato..sono in quel cinema squallido a comportarmi come una puttana da quattro soldi..e ne sono felice..orgoglioso…anzi…ORGOGLIOSA. Si. Perché voglio sentirmi una femmina. La mia bocca deve essere migliore di quella di una donna..la mia bocca dovrà essere la bocca di una grande bocchinara..le mie mani quelle di una spregiudicata segaiola…il mio buco del culo la vagina slabbrata in cui scaricare fiotti di sperma fecondo con la speranza di non incorrere in una gravidanza indesiderata…non posso avere un bambino…come potrei dirlo a mia moglie..alla mia famiglia che aspetto un figlio fecondato nella promiscuità di un cinema a luci rosse con due cazzoni sconosciuti?...una fantasia insana ed animalesca che invece di farmi preoccupare sulla mia sanità mentale, mi rende sempre piu’ femmina e porca nei movimenti…negli sguardi…nei desideri…raggiungo quindi con le labbra le dita e le bacio prima una e poi latro…lui me ne introduce uno ed io inizio a leccarlo alla stessa maniera con cui ho intezione di leccare quel mostro di carne che ha tra le sue gambe. I suoi occhi si fanno di fuoco fiorse non se lo aspettava di aver trovato e di avere a disposizione un uomo così troia..un dito in bocca f ungere da cazzo da succhiare e le restanti mani ad accarezzarmi il volto, lambire il lobo delle orecchie ed avvicinarmi a lui..sempre piu vicino a lui. Mi toglie il dito da bocca e mi prende la nuca con il palmo della mano..me la carezza ed anche lui  ora inizia a provocare la mia indole troia arrivata ormai alle stelle. Nel frattempo l’altro inizia a tastarmi le cosce…mi palpa…mi raggiunge la patta dei pantaloni e me li cala insieme alle mutande..sono nudo dalla vita in giu..anzi..nuda…le mani dell’altro toccano le mie natiche..dio che bello essere palpata il culo nel buio…sentire tanto e bene e vedere confuisamente..tocca bene l’altro..sonda la qualità della mia carne come se fossi una bestia da comprare..per vedere se posso soddisfare le sue voglie ed i suoi gusti..gli piaccio si lo sento..da come mi palpa e mi cerca..non osa ancora andare dove sa che tutto puo’ e tutto deve..sono lì per questo. Ho pagato il mio biglietto per l’inferno ed ora lo voglio vivere fino infondo. Mentre uno mi palpa da dietro la’latro avvicina il mio volto al suo. Sento il suo respiro sulla mia faccia..mi fissa negli occhi…non m’interessa chi è..mi interessa solo quello che vuole da me e soprattutto, mi interessa soddisfarlo come vuole perché dalle sue voglie realizzate, dalle loro voglie realizzate, dipenderà il mio piacere che sono certa, diventerà e sarà sublime. Chiudo gli occhi in un’attesa passiva. Sono lì anche per subire…si…come una schiava..una serva..mi spinge la faccia verso di lui..chiudo gli occhi ed incontro le sue labbra sulle mie..le apro subito ed aspetto..non voglio esagerare..posso essermi sbagliato..e poi..non ho mai baciato in bocca un uomo…ma questo, qui dentro..in questa situazione..è solo un particolare…lentamente sento la sua lingua scivolarmi in bocca e nello stesso momento in cui istintivamente spingo la mia verso la sua sento riempirmi dietro..si..lì…nel culo..nel buco del culo..sento un dito che forza il mio ano..il dito dell’altro umettato della sua saliva immagino, che dapprima mi da un sussulto e poi una scarica di meraviglioso ed inaspettato piacere che da energia alla mia lingua che inconrtra quella dell’altro..si intreccia…la vuole..mmhh…ssiiii….mi piace..mi piace quella lingua in bocca maschia…mi piace quel dito nel buco del mio culo..che spinge…entra..ora esce…rientra…piega una falange e mi stimola dentro…riesce..rientra…lo voglio..lo capisce..me lo rimette..me lo ritogliei…mi palpa…ed io bacio..e lui mi bacia..mi lecca..la sua saliva con la mia..che troia che sono..che puttana selvaggia….sto dimenandomi come se facessi per finta..sono così oscena che chi mi vedrebbe direbbe che stia fingendo..ma a me nn importa..sto godendo..sensazioni nuovi e maledettamente mai provate e, soprattutto, non fingo..mi dimeno perché mi contorco dal piacere..perchè mi piace dimenarmi..perchè così i miei due uomini hanno piena contezza del piacere che provo e che mi danno…mi sento troppo fleice..troppo femmina…troppo frocio..troppa puttana….
Mi inginocchio sulla sedia dandole le spalle a quello che mi palpa strafottendomene  se qualcuno in sala…non m’interessa..dovesse venire qualcun altro non avrei problemi ad accoglierli, di qualunque età, razza…senza nessuna differenza…le due mani di lui mi palpano a piene mani le chiappe..una sensazione stuopenda…io oscenamente in ginocchio..”a pecora” con il culo all’aria con un maschio alle spalle arrapato che ha scelto di farmi suo ed io non voglio che lui me lo chieda..voglio solo che faccia..che faccia tutto quello che vuole..senza limiti, senza remore, senza affetto..senza rispetto..solo per godere…mi massaggia e mi sfiora il buyco del culo che poco prima mi ha piacevolmente seviziato con un dito dentro..sfiora il canale di divisione tra le due chiappe ed arriva alle palle..me le palpa..me le stringe..me le munge come se fossero le mammelle di una vacca ed io in quella posizione, mi sento davvero una gran vacca!..allargo le gambe per facilitargli la mungitura dei miei coglioni..apprezza ed insiste…mi piace..quel piacere oscenamente offerto a questo uomo..questo maschio dal cazzo grosso e duro…chiudo gli occhi e ribacio in bocca l’altro..gli succhio le labbra..muovo  la lingua nella stesso modo in cui la muovo in bocca a mia moglie e il pensiero di lei mi da un brivido in piu’…se solo avesse accettato tutte le volte che le ho proposto di fare l’esperienza in un privè con me spettatore e lei vacca da monta…oggi forse quei due cazzoni..quelle due lingue..quelle quattro mani sarebbero sul suo corpo a darle quello che oggi sto provando io…mia moglie?...fosse qui adesso la oltraggerei davanti a questi veri maschi..le direi:
“sai essere troia a letto solo con me..puttana… mi chiedi tutto..tutte le cose piu’ oscene e contronatura si possano fare…ti piace vero farti leccare il buco del culo ed infilare la tua lingua nel mio buco di culo..aspirarlo..dandomi del cornuto quando invece non sei mai riuscita ad uscire fuori da quelle lenzuola domestiche…succhi il cazzo come una depravata perché so che ne desideri tanti ma la tua cultura borghese te lo impedisce..ed ora guardami troia bastarda!..guardami..guarda tuo marito che è più femmina e piu troia di te..sono con il culo a pecora offerto a tutti i piaceri di questo maschio che mi palpa e che se ti vedesse per quanto bella e porca sei fisicamente…ti farebbe bestemmiare dal piacere e pentire dal non esserti concessa ad altri solo per non darmi piacere. E’ colpa tua se sono diventato frocio e puttana amore mio..è colpa tua se metto la lingua in bocca ad un maschio e sego il cazzo di un altro..ma ora guardami..allarga le cosce e sgrilletatti fino a sfinirti maiala bastarda….e godi di chi come me, tuo marito, chiede sesso solo per puro piacere…puttana!”
Mentre con la fantasia mi ripetevo questo turpiloquio eccitante, ero ormai preda dei miei due amanti. Il secondo allontala il le sue labbra dalla mia bocca, si abbassa i pantaloni e il boxer e sfodera il suo cazzo ancora inspiegabilmente pendulo. Lo avevo avvertito eccitato ed ero certo che il suo cazzo avesse mantenuto l’erezione che avevo avvertito quando una volta sedutosi a fianco a me lo avevo palpato. Ma ero sicuro che le cose sarebbero migliorate e non mi sbagliavo affatto. Mi prese la nuca con una mano mentre con l’altra afferro’ la mazzo ed inizio a ripercorrere il disegno delle mie labbra con la cappella del suo cazzo, grossa..profumata ma con un leggero odore di urina che nn disturbava anzi, rendeva il gesto piu’ intimo, complice e consapevole. Ho sempre adorato la cappella sulle labbra, anche quando quella troia di mia moglie mi fa giocare con il dildo “modello rocco” che ho comprato lo scorso natale. Mentre lei mi pratica questa sua perversione mi chiede di immaginare che quel cazzo (molto simile nelle caratteristiche tattili ad un cazzo vero) sia vero…che è del suo amante che se la sbatte in mia assenza e che avendola appena sborrata nel buco del culo, vuole essere ripulito dalle poche gocce di sborra che sono rimaste sulla sua cappella. Adesso invece no. Il czzo che mi massaggia le labbra è un cazzo vero cara moglie mia. Le labbra di tuo marito, sono percorse, battute e a tratti percosse da una cappella di cazzo vera che sta prednendo sempre piu forma, grossezza, consistenza, colore…mmmhhh…che bella cosa!non una cappella falsa..ma una cappella con un foro stuopendo dal quale esce piscio e sperma...mentre mi lascio usare le labbra da lui, l’altro continua la mungitura delle mie palle ed inizia inaspettatamente a leccarmi le chiappe..me le bagna di una saliva scivolosa e copiosa da farmi avvertire rivoli di sputo scorrere per le natiche…deve essere un vero maiale..un perverso sublime che oltre a volere piacere, gode anche nel darlo e sa che davanti a se, ha una femmina troia vestita da maschio che saprà assecondarlo in ogi modo. Anche l’altro sembra ora interessarsi alle lie chiappe…abbandona la presa del suo cazzo restando con il bacino sul mio volto, si china leggermente e raggiuge con le due mani le mie chiappe…me le apre..me le strine e mi rifila due sonori schiaffi che echeggiano nella sala del cinema. Poi si rivolge all’altro e gli sussura: leccagli un po la fica da dietro a questa checca schifosa. Di riflesso eseguo anche io l’ordine solo per essere piu disponibile e raggiungibile..allargo le cosce..mi piego in avanti e sono sicuro che quella posizione cosi curva avrà certamente messo in manierfa ancora piu sconcia e sgarbata, il fiore che custodisco in mezzo alle chiappe…quel fiore che puo’ essere se volete, il mio buco di culo, oppure una vagina stretta di una checca schifosa in attesa di essere libruficata per essere penetrata, inculata, seviziata, allargata ed alla fine, quando il potere del maschio lo decide, innaffiata di tutti i liquidi possibili che possono sgorgare naturalmente e normalmente dalla canna di un cazzo di carne. Mi lecca prima piano a lingua aperta stringendomi ora una ora un’altrachiappa…la passa su tutta la superfice del buco del culo senza staccarmi le mani dalle palle pizzicandomi di tnato in tanto, la mia cappella indurita e nel frattempo, lacrimosa di presborra…la lingua continua il suo percorso poi si piega con unapunta viscida, umida e dura..tenta dei colpi di penetrazioni come per assaggiare il sapore del mio culo…il mio maschio ansima..gli piace leccarmi..gli piace leccare il buco del culo ad una checca schifosa come me e lo fa con la stessa passione con cui io lecco la fessa di mia moglie quando me la chiavo come una prostituta da strada. L’altro, quello che sta di frionte a me…mantiene sempre le sue mani forte sulle mie chiappe allargandolmele all’inverosimile…si piazza forte..mi sculaccia…mi fa male..ma questo dolore è quello che cercavo da anni e che voglio memorizzare nella mia mente perché quel dolore fatto anche di umiliazione e di sopraffazione, è un piace unico che ho sempre immaginavo solo potesse essere così bello…ssiii…continua..sculacciami di piu’…e lui mi rende la richiesta e l’effetto sonoro è sublime…le mie chiappe iniziano a bruciare ed il rumore degli schiaffi echeggia sempre di piu tant’è che ho modo di notare un gruppo di 6-7 uomini avvicinarsi a noi ponendosi distanza ravvicianata per godersi almeno lo spettacolo di una troia come me e di due stalloni super eccitati. Gli schiaffi non li conto nemmeno piu’..il bruciore inizia a sentirsi..brividi di bruciore non trovano sollievo anche perché il mio uomo sembra accanirsi, quasi che tragga un piacere tutto suo nell’infliggermi quei schiaffi che sembrano delle vere e proprie percosse…sento una sorta di violenza vera e propria come se il piacere che questi ne tragga non sia tanto nel praticare l’azione quanto di sincerarsi che da quegli schiaffi adesso, vi sia una vera e propria sofferenza fisica da parte mia..dolore fisico..che mi stia facendo male. La conferma mi viene quando il mio gemito viene alternato dalla smorfia di dolore accompagnato dalla reazione istintiva di evitare lo schiaffo..è in quelle fasi che sento ansimarlo…come se stesse consumando il suo atto sessuale…ora alterna i suoi schiaffi pesanti con bacchettate del suo cazzone nodoso usandolo come un piccolo bastone, percuotendomi le chiappe come fosse un tamburo facendolo scivolare fra il solco delle mie chiappe rese scivolose dai continui sputi dispreggiativi messi in atto da quell che ho di fronte che, afferratomi per le orecchie, ha iniziato a chiavarmi la bocca ficcandomi in bocca e poi in gola il suo arnese teso allo spasimo e dalle dimensioni notevoli. Sculetto per verificare se quella cosa possa piacergli al punto di interrompere gli schiaffi e dare un po di sollievo alle mie chiappe che immagino seriamente segnate da quelle percosse. Sembra di si. Resta fermo con il cazzo in mezzo alle chiappe invitando l’altro a sputargli sul cazzo: “sputami sulla cappella che medico un po il culo arrostito di questa vacca..sputa..ancora..vai..ahh..cosi..ti piace il culo pieno di sputo frocio di merda?...si si si..mmhhh..continua a strofinarmelo su per le chiappe…ma come se volesse solo farmi dispetti, come se tutto volesse darmi tranne che un minimo di piacere ma solo sofferenza mentale e fisica, si toglie da dietro lasciandomi sempre a pecora e raggiunge l’altro uomo, tenendosi in mano quel cazzo veramente bellissimo..un cazzo che avrebbe fatto venire voglia anche a quella puttana di mia moglie..se lo avesse visto in quel modo così indecentemente duro ed oscenamente masturbato vicino al mio viso. Ancora una volta mi ritorna in mente, con non poca ecceitazione, la fantasia in cui sarebbe stato stupendo far assistere mia moglie alla mia sottomissione di uomo, maschio, marito, lavoratore e quant’altro riconducibile alla mia quotidianità. sarebbe mostruosamente e deprecabilmente eccitante poter rendere partecipe la propria compagna delle proprie devianze, dei propri vizi, delle proprie perversioni, delle proprie indecenze che nessuna donna e moglie normale, accetterebbe di vedere. Il fatto di sapermi cosi’ oscenamente e amoralmente offerto alle perversioni dei miei due occasionali amanti, mi fa sentire felice, realizzato..completo..perchè la mia realtà totale si sta concretizzando attraverso quell’offerta oscena. Dicevo, l’uomo raggiunge l’altro che mi sta scopando lentamente in bocca ed inizia a strofonarmi il cazzo in faccia…si avvicina con la punta all’altro cazzo che mantiene il suo ritrmo cadenzato di quel bocchino sublime molto somigliante ad una chiavata. Si, perché lamia bocca altro non è che una vagina o un buco di culo per quel cazzo..la mia bocca..la mia lingua la mia saliva…componenti di una fica eccitata al massimo o di un buco di culo umettato per la monta successiva..mi piace troppo tenere quel cazzo in bocca…sentire quei cogliioni che mi arrivano al mento ogni volta che lo spinge in fondo alla ricerca di un disperato mio conato di vomita che non arriva per il solo fatto che, negli anni, ho perfezionato la tecnica del pompino anche usando il grosso vibratore modello Rocco, regalato ad anna il natale scorso. Sono ingordo..quelle cappelle soddisfano il mio appettito arretrato di cazzo. Troppo tempo nn ne leccavo uno..troppo tempo nn ne segavo uno…ma mai mi ero offerto in quella maniera cosi indecente non solo ai miei due tori da monta, ma anche ai tanti o pochi che erano lì in sala. Ma l’attesa aumenta l’eccitamento e con esso anche l’arroganza, la prepotenza..quasi la violenza…uno dei due si stacca dalla mia bocca si passa la mano sulla cappella rossa bagnata del mio sputo e del suo precum, e me la spalma in faccia…ancora adesso ricordo quella sensazione sublime che ho provato nell’essere imbrattato come uno strappo di carta igienica che asciuga la sborra dal cazzo dopo una sega…poco dopo quella saliva e quel precum, renderà il mio volto tirato..appiccicaticcio..come una pregiata crema da pelle. Mi viene dietro..mi strappa letteralmente i pantaloni di dosso..dalle tasche scivolano alcuni spiccioli ed il mazzo di chiavi della macchina..faccio per cercarle e mi arriva uno schiaffo sonoro, questa volta forte, quasi una percossa sul culo…non so se mel’ha data a corredo della situazione o perché si è innervosito credendo che volessi divincolarmi e smettere. Non avevo alcuna intenzione di andare via senza aver provato su di me l’epilogo intero di quello sporco pomeriggio. Quasi del tutto denudato..sempre piegato a pecora sulle due poltrone della sala, lo sento dietro di me..sento un rivolo caldo che mi scorre nel solco delle chiappe…poi un altro anticipato dal classico rumore dello sputo e da quello tipico della caduta di uno sputo consistente quando va a finire a terra…mmhh…ssiii…mi stava letteralmente sputando sul culo…la saliva del maschio scivolava e raggiungeva le palle ancora pendula per la precedente mingitura..sento che punta la cappella sui coglioni come per intingerle del suo stesso sputo..risale verso il buco del culo pieno della sua saliva..lo spennella con foza..vuol farmelo sentire…lo sento…mi allargo con le cosce in quella posizione apecora degna delle peggiori puttane e quella manovra mi fa afferrare con la mano il cazzo dell’altro..lo scappello stringendolo forte e me lo imbocco in gola. In quella manovra do una leggera spinta verso la cappella di quello che mi sta dietro..con una mano raggiungo la natica..me l’allargo..punto il dito indice verso il mio buco di culo per sondarne la rilassatezza..è sereno il mio buco..si contrae al dito e si restringe,,nella manovra di penetrazione sfioro il cappellone con il dito..allungo la mano per afferrarlo ma con uno spintone il porco me l’allontana. Succhio con avidità..sbocchino con piacere..affanno..respiro con il naso..lui inizia a chiavarfmi in bocca..mmhh…mi piace…cerco i suoi occhi con il mio sguardo..li trovo….lui apre la bocca e fa scivolare un abbondante rivolo di saliva che imbratta piacevolmente il mio volto..sono  ormai un pattume umano..servo dei cazzi….attendo con ansia che il cazzone di dietro mi rovisti finalmente l’ano…il buco del culo che in quel momento è pronto come una vagina insieme ad utero da fecondare…punta la cappella…la infila piano..mi dice: frocio..checca cornuta schifosa…cosa vuoi? Ed io…inculami..mettimi  il cazzo in culo..spaccami forza…si eccita il porco mentre l’altro si sputa sulla cappella e mi schiaffeggia con il cazzo imbrattandomi di saliva..ecco..sta spingendo..l’ano di dilata lentamente..mmhh…è bravo..sa darsi e sa darmi piacere…il mio maschio ha capito che sono pronta per la monta e vuole godersi la mia goduria a riprova della sua potenza e della sua virilità…il buco del mio culo ormai avvolge la sua cappella che è tutta dentro..la toglie..la rimette…la lascia dentro e mi penetra con un dito..mmhh..che sensazione..nn potete capire..toglie il dito..prende la mia mano..punta il mio indice nel mio buco del culo cosi da incotrare la sua cappella..muovici il dito sopra come se fosse una lingua puttana…è quello che faccio..una falangia intera del dito indice è nel mio buco di culo spingendo la superficie liscia e contratta della cappela che mi sta inculando e le pareti finali del mio intestino..mentre faccio senza problemi tutte ueste manovre come se nn facessi altro nella vita..riesco a gestire in maniera incredibile il piacere dell’altro che, tenedosi il cazzone in mano mi da le sue palle da ingoiare…ma voglio trascendere..gli chiedo di girarsi: mettiti a pecora dai..voglio leccarti il buco del culo e le palle dai…e tu…spingi sto cazzo..ho voglia di essere chiavata in culo..daiiii..la mia lingua oscenamente s’insinua in mezzo alle chiappe del maschio che ho difronte..le mie cosce si allargano oscenamente..con una mano riesco a raggiungere il mio cazzo gocciolante e me lo meno…che bello avere un buco di culo maschile tutto per la mia bocca..era la prima volta che facevo così lal troia…spingevo il culo verso quel cazzo possente che ormai mi era entarto tutto dentro..due palle grosse due si appoggiavano alla base delle mie chiappe e mi completavano..mi rendevao felice..orgoglioso di esser frocio..ricchione..femminiello come si dice a napoli..ma godevo come non avevo mai giduto nemmeno con quella zoccola ninfomane di mia moglie..
Spingi…ssiii..spingilo tutto..cosi…ora tiralo fuori e jputami nel buco del culo..siiii..sento lo sputo in pancia….le palle dell’altro in gola e nei miei occhi il suo buco di culo..gli infilo un dito in culo..non me lo aspettavo..spinge il culo veso il mio dito e si muove per incularselo dentro e la sua cappella s’ingorssa..stupenda…grossa..liscia…mamma mia che goduria..ora l’altro mi gira a pancia in su..mi alza le gambe…in posizione ginecologica..la camicia tutta attorcigliata sulla pancia mostra il suo addome un po gonfio e peloso…squilla il cellulare…è mia moglie..quando squilla il telefono esce la sua foto…è tua mogie mi dice quello che mi sta chiavando?..si..ma nn posso rispondere adesso..scopami dai..e lui: prendi il cellularee poggiatelo sulla pancia voglio vedere la sua foto mentre mi fotto..voglio incularti davanti a quella faccia da vacca di tua moglie..ed io…si..si…ecco…e mentre gliela sto esibendo un coklpo violento..doloroso…mi arriva nel buco del culo lasciandomi lanciare una dolorosa scorreggia a causa della tanta aria che mi è entrata in pancia….passa il dolore…stringo il cellulare in mano e lo indirizzo agliocchi del mio maschio che inizia a insultare mia moglie…vuole sapere come si chiama..glielo dico: anna….lui: mmhh…anna..guarda questa checca schifosa di tyuo marito a cosce aperte..guarda che cazzo duro e   grosso si inghiotte in pancia…non te lo aspettavi che era così porca eh anna?...senti come gode…diglielo frocio come stai godendo..ed io: si..amore..perdonami..ma avevo troppa voglia di cazzo..mi piace il cazzo amore..dovevo prenderne un po…ti piace verdermi essere inculata?...fu a quel punto che l’altro fa cenno a quello che mi sta inculndo di spostarsi..mi prende per mano raggiuge la zona senza poltrone..si sdraia a terra e mi dice di salirmi su…mi abbasso su di lui..mi punta il cazzo..mi incula per la prima volta..ecco..mmhhh…ssisiiiii…godo…bravo…mi sbatto io stai fermo..ti chiavo io con il mio culo vaginale..mmhhh…in quel momento sento allargarmi le chiappe da un altro paio di mani..sono quelle dell’altro…quello di sotto si ferma lasciandomi in pancia tutta la sua minchia dura..sento qualcosa dietro al culo che spinge..mi giro..vedo l’altro in ginocchio aderire alle mie spalle…si…ho capito…voglio regalarmi una doppia anale..ma riusciro’?..saro’ in grado…il pensiero non mi fa sopire la voglia di godere..il mio cazzo duro poggia sulla pancia del toro su cui sto seduta..l’altro ha iniziato…punta magistralmete la sua cappella verso il mio buco di culo..aderisce alla canna del cazzo che in pancia..questa manovra deve piacere anche a quello di stto che ansima…quello di dietro inizia la sua spinta…leggera…progressiva…ecco…entra..il mio ano si slabbra..si slarga…mmhh…nnnoooo…si straccia…aiuto…no….mmhh…entra…scivola…cazzoooo…ssiii….entra..è dentro…ne ho due…due cazzi in culoooooo…annaaaaaaaaa….due cazzi in culooo..quel frocio di tuo marito ha due cazzi in culo..mi muovo..non mi fanno male..mi danno piacere,….sssiiii…piu forte…godo…..spruzzo il mio sperma sulla pancia del mio maschio disotto che la raccoglie con la mano e me la pssa in faccia…rallentano la monta…estraggono il loro czzo dal mio culo deformato e dilatato…mi sdraiano a terra…anna richiama come per incanto…uno dei due predne il cellulare e me lo poggia sul mio cazzo grondante ancora della mia sborrata…sono in piedi…si segano…ho capito che vogliono sborrarmi addosso…ma sulla foto di mia moglie…le loro mani si menano i cazzi ritmicamente..ecco…il primo si contorce..fa una smorfia di dolore e di piacere…..indirizza la cappella prima sulla mia faccia..uno schizzo di sperma mi raggiunge violento e bollente la faccia imbrattandoni gli occhi che faccio fatica a riaprire…sento del calore sul ventre…stanno sborrando copiosamente insieme sul mio ventre…mi sborrano sul cazzo..ma molta sborra imbratta la fotografia di mia moglie anna che compare sul display…si sgrullano i cazzi…uno mi prende il telefono da sopra al ventre…pulisci lo sperma cornuto finocchio..leco tutto..è buno..ripulisco tutto e ingoio…davanti agli occhi sbarrati ma felici di mia moglie…povera troia…povera puttana..non sai cosa ti sei perso…potevi essere tu al posto mio…o tutti e due insieme…ma è troppo tardi.
I due mi lasciano a terra…si ricompongono e si allontanano….dall’alto vedo due con i cazzi in mano con il chiaro intento di volermi sborrare addosso..ma sono spossato…faccio segno di no…riprendo i miei vestiti maltrattati da terra..mi vesto frettolosamente…è tardi..devo tornare a lavorare e poi, tornare a casa da mia moglie Anna..la mia amata sposa.

scritto il
2018-07-28
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