24 dicembre 6
di
masterlucio
genere
dominazione
Subito Filippo si mise a disposizione domandando a mia moglie cosa volesse, lei gli spiegò che voleva acquistare delle scarpe con un bel tacco dodici numero 37possibilmente di colore rosso, Filippo la fece sedere e cominciò a portare delle scatole, che accatastò vicino poi prese uno sgabellino e si mise seduto davanti a mia moglie, io sorrisi e mi misi seduto su quei cuscini che stanno intorno e mi pregustavo la scena della prova delle scarpe, aprì una scatola e tolse delle belle scarpe color rosso opaco, allora mia moglie alzò il piede per farsi togliere le scarpe che aveva e nel movimento che fece aprì leggermente le gambe, quando Filippo gli stava provando le nuove dovette alzare ancora di piu la gambe e….lo vidi che strabuzzava gli occhi, ehehehehehe si era accorto che non aveva le mutandine, ma da vero professionista continuò nel togliere e misurare le scarpe e ogni volta che toglieva o misurava sbirciava sempre sotto la gonna, mi rammaricavo che non mi ero portato una videocamera per riprendere quell’espressione del viso di Filippo, aveva le goccioline sulla fronte e non riusciva a cambiare le scarpe per prova, anche perché mia moglie ogni volta che si misurava qualche paia si alzava e sculettava vicino al suo viso e lui cercava di toccarla, poi mia moglie si mise seduta e con fare semplice accavallò le gambe facendo in modo che si alzasse la gonna si tolse quelle scarpe e si fece aiutare a mettere le sue sempre con il piede in alto, dicendo, queste mi piacciono e le prendo…Filippo, ( mi ero accorto che Filippo ogni volta che cambiava le scarpe oltre a sbirciare tra le gambe metteva apposto le calze accarezzando i piedi e tenendoli tra le mani molto tempo), bene signora sono 85 euro le scarpe con un po' di sconto,ma le femmine sono diavole e cosi mia moglie gli chiese “ ma vendete solo scarpe oppure anche abiti e intimo?” la faccia di Filippo si fece di un rosso porpora, e sillabò qualcosa come “ no…anche, si….sa vendiamo….si si” mia moglie allora da vera femmina fatta “ allora ci vuole portare a vedere qualche bel vestito e qualche cosa di intimo?” Filippo risposi ……sssssiii….sssi andiamo e ci accompagnò in un altro reparto e dirigendosi spedito vicino ad un bancone cominciò ad aprire dei minuscoli perizoma, calze autoreggenti e calze da mettere con reggicalze dei reggiseni a balconcino insomma stava mettendo tutto sul bancone, mia moglie guardava e mi domandò “ ti piacciono?” risposi fa tu compra quello che ti pare, faccio un giro e gli sorrisi.
Mi allontanai di qualche metro e girando dietro un pilastro mi misi ad osservarla, ormai non la capivo più, si era disinibita tutta in una volta, era vero che aveva avuto molte occasioni di sesso ma farlo cosi mi metteva i brividi, restai a guardai e la vedevo mentre diceva a Filippo, ma scusa si possono anche provare da qualche parte, lui subito si offrì di accompagnarla, e prendendo alcuni capi che a lei piacevano si avviarono verso destra dove c’era scritto (spogliatoi), mi venne da ridere e cosi dietro di loro e senza farmi vedere mi avviai anche io, mi misi in una posizione che li vedevo ma non ero visto.
Mia moglie entrò nel camerino tirò la tenda e vedevo che la tenda si muoveva si stava spogliando e poi….apri la tenda e uscì….Filippo si fermò a guardarla si era messa un perizoma e calze autoreggenti con reggicalze sopra aveva le tette libere disse “filippo per piacere vuoi venire mi aiuti a mettere il reggicalze”, Filippo non sapeva che fare ma lei lo prese per mano e lo portò dietro la tenda e la tirò, e io? Mi chiesi non vedo niente cosi mi incamminai nel corridoio e spostai un po' la tenda e vidi Filippo che era seduto sullo sgabello e aveva le mani sulle cosce interne di mia moglie che cercava di applicare il gancio per mantenere le calze, sudava come una fontana e mia moglie rideva e strusciava il culo sulla testa di Filippo che ormai partito non sapeva se doveva continuare a toccare oppure……..ma lo poteva fare? Mia moglie rideva poi gli passò il reggiseno e se lo fece legare dietro le spalle, poi si girò verso di lui e chiese “ come sto con questo intimo?” Filippo deglutiva era rosso come un peperone e non sapeva se poteva mettere le mani oppure no, cosi lei si avvicinò e gli schiaffò le tette in faccia strusciandole, Filippo cacciò la lingua e cominciò a leccare e mia moglie “ ma che fa, come si permette chiamo il suo capo” lui uscì dallo spogliatoio e voleva scappare, ma io lo fermai e ridendo gli dissi va dentro che sta scherzando, lui mi guardò ma non volle più entrare nello spogliatoio.
Quando mia moglie ormai vestita usci dallo spogliatoio, si avvicinò a me e Filippo, poi guardò lui e disse “ ma che fai scappi? Non avevi capito che volevo che mi toccassi ero quasi pronta per godere “ e si vede una bella risata, Filippo allora tornando al professionista che era disse “allora signora prende tutto ?” lei annuì dicendo ma c’è la possibilità che mi sia recapitato a casa?” Filippo disse “ no signora questo servizio non lo facciamo ma….se vuole quando smonto posso portarveli io a casa sempre se vi fa piacere” mia moglie e io dicemmo va bene e mia moglie agiunse “ a che ora? Cosi che rimani a cena da noi perché sicuramente non accetterai una mancia” Filippo rispose diciamo verso le nove? Cosi mia moglie disse prendi carta e penna che ti do l’indirizzo…allora devi venire a Via ………………..al citofono 311 terzo piano scala c” a Filippo gli si illuminarono gli occhi da sotto quegli occhiali verrò senz’altro stasera, e si allontanò girandosi ogni tanto a guardarla.
Quando tornammo a casa subito dopo essersi messa comoda cominciò a cucinare mi domandò, che preparo? Fai tu dissi, qualcosa che non sia pesante sai alle nove di sera, cosi preparò degli involtini di petto di pollo con prosciutto e li mise al forno, sbucciò delle patate e le preparò per farle fritte mise del vino rosso in frigo e poi si fece una doccia si mise delle calze autoreggenti color carne, ovviamente senza intimo delle pantofole molto comode e molto sensuali, insomma sembrava una scolaretta al suo primo appuntamento, tutto era pronto si aspettava solo che venisse il nostro amico conosciuto al negozio, a me piaceva molto sinpatico e sembrava anche molto timido.
Alle nove in punto suonò il citofono, “ sono Filippo “ disse aprii e dissi scala c terzo piano ti aspetto, mia moglie si andò a truccare (mai fatto) si infilò delle scarpe con tacco si era vestita con una camicetta bianca e sotto un balconcino nero che gli metteva in risalto le sue tette, terza molto abbondante, una gonna nera velata che ad ogni passo svolazzava e sotto un perizoma rosso molto ma molto piccolo, Filippo entrò si tolse il giaccone e lo feci accomodare in sala dove lei lo stava aspettando, Filippo quando la guardò rimase con la bocca aperta e per la prima volta anche io, lei sprizzava sensualità da tutti i pori, e secondo me non avrebbe neanche cenato pur di poter stare con lui, cosi sorrisi e stappai il vino, lo versai nei calici e ne porsi uno a Filippo un altro a mia moglie e poi a me, lo alzai e dissi “ al nostro incontro e speriamo che possiamo rimanere amici per sempre ….a prescindere di quello che sarebbe potuto capitare” Filippo rispose “grazie ma io bevo poco anche perché se poi parto perdo tutte le mia inibizioni” ok risposi fa come vuoi non sei obbligato a niente, ci mettemmo a tavola e sfornò il petto di pollo, lei si sedette vicino a Filippo e non domandò neanche se avesse portato quello che avevamo acquistato al negozio, ogni tanto la mano di Filippo spariva sotto al tavolo, io cercavo di non dare soggezione e guardando mia moglie capii che la mano era tra le sue gambe, comunque alla fine della cena prendemmo un dessert, ci portammo nel salotto e riempii due bicchierini di vodka che Filippo tracannò tutto di un fiato, mia moglie era rimasta in cucina a sparecchiare, la si vedeva che andava avanti e indietro a sistemare i piatti cosi Filippo con fare sicuro (aveva bevuto) si alzò e mi ciese se poteva dare una mano, annuii e mi misi comodo cosi che potevo guardare nell’altra stanza, si alzò andò nella stanza e aiutava mia moglie ogni tanto passandogli vicino si strusciava indietro al suo culo, lei apprezzava e lasciava fare, ogni tanto buttava l’occhio fuori per vedere se io stavo guardando e si rassicurò, Filippo si era dimostrato una persona per bene sincera e affidabile, ma dopo aver bevuto un po' di vino diventava ancora più spigliato ridevo e guardavo quello che succedeva nella stanza, mia moglie lo provocava ne sono certo e lui cercava di stare al passo veramente ogni tanto con le mani e con qualcosa che aveva avanti la toccava e si strusciava, fino a quando…mia moglie si ricordò “ma….hai portato quello che abbiamo acquistato al negozio? Oppure te ne sei dimenticato?” Filippo ormai si era sciolto del tutto sorridendo disse certo lo poggiato all’ingresso, e andò a prenderlo consegnando i pacchetti in mano a mia moglie, lei li prese e andò in camera, dopo un po' ne uscì ed era uno schianto anche alla sua età, aveva messo le calze il reggicalze le scarpe 12 un balconcino striminzito che metteva in evidenza le tette e quel perizoma pieno di brillantini che non copriva niente, e cominciò a sfilare, “allora??? Disse piaccio a qualcuno?” Filippo aveva la bocca aperta era diventato rosso e la guardava senza dire una parola, allora intervenni e mi avvicinai a lei, la portai sul divano e cominciai a baciarla poi scesi sulle tette e presi un capezzolo in bocca e lo stringevo piano con i denti, Filippo non so mi dava l’idea che aspettassi che lo invitavo ma io……….non lo facevo e ridendo dissi nell’orecchio di mia moglie “vediamo quando ci mette a capire che può eheheheh” mia moglie rideva e si lasciava andare sempre di più io continuavo fino a quando arrivai alla pancia la leccavo e la mordicchiavo e lei si distendeva sempre di più e sott’occhio guardava Filippo che aveva una mano sulla patta e si strusciava gli occhi fuori dalle orbite, cosi mi fermai e….”Filì ma che stai aspettando vuoi continuare tu??” non se lo fece ripetere due volte il tempo che lo dissi e già si era tolto i pantaloni e le mutande rimanendo nudo dalla cintola in giu, be e guardando il suo attrezzo era ben fornito a differenza del mio.
Si inginocchiò tra le gambe di mia moglie e tuffo letteralmente la testa sulla sua figa cominciando a leccare come un forsennato tanto che mia moglie godette subito e prendendo le sua testa tra le mani la spingeva con forza sulla figa dicendogli non smettere…non smettere e mentre lo diceva si sentì un haaaaaaaaaaaa che ci informava che aveva goduto di nuovo Filippo leccava e io mi ero attaccato alle tette e leccavo e con i denti stringevo il capezzolo facendo eccitare ancora di più mia moglie facendola contorcere sotto i colpi di lingua di Filippo
Mi allontanai di qualche metro e girando dietro un pilastro mi misi ad osservarla, ormai non la capivo più, si era disinibita tutta in una volta, era vero che aveva avuto molte occasioni di sesso ma farlo cosi mi metteva i brividi, restai a guardai e la vedevo mentre diceva a Filippo, ma scusa si possono anche provare da qualche parte, lui subito si offrì di accompagnarla, e prendendo alcuni capi che a lei piacevano si avviarono verso destra dove c’era scritto (spogliatoi), mi venne da ridere e cosi dietro di loro e senza farmi vedere mi avviai anche io, mi misi in una posizione che li vedevo ma non ero visto.
Mia moglie entrò nel camerino tirò la tenda e vedevo che la tenda si muoveva si stava spogliando e poi….apri la tenda e uscì….Filippo si fermò a guardarla si era messa un perizoma e calze autoreggenti con reggicalze sopra aveva le tette libere disse “filippo per piacere vuoi venire mi aiuti a mettere il reggicalze”, Filippo non sapeva che fare ma lei lo prese per mano e lo portò dietro la tenda e la tirò, e io? Mi chiesi non vedo niente cosi mi incamminai nel corridoio e spostai un po' la tenda e vidi Filippo che era seduto sullo sgabello e aveva le mani sulle cosce interne di mia moglie che cercava di applicare il gancio per mantenere le calze, sudava come una fontana e mia moglie rideva e strusciava il culo sulla testa di Filippo che ormai partito non sapeva se doveva continuare a toccare oppure……..ma lo poteva fare? Mia moglie rideva poi gli passò il reggiseno e se lo fece legare dietro le spalle, poi si girò verso di lui e chiese “ come sto con questo intimo?” Filippo deglutiva era rosso come un peperone e non sapeva se poteva mettere le mani oppure no, cosi lei si avvicinò e gli schiaffò le tette in faccia strusciandole, Filippo cacciò la lingua e cominciò a leccare e mia moglie “ ma che fa, come si permette chiamo il suo capo” lui uscì dallo spogliatoio e voleva scappare, ma io lo fermai e ridendo gli dissi va dentro che sta scherzando, lui mi guardò ma non volle più entrare nello spogliatoio.
Quando mia moglie ormai vestita usci dallo spogliatoio, si avvicinò a me e Filippo, poi guardò lui e disse “ ma che fai scappi? Non avevi capito che volevo che mi toccassi ero quasi pronta per godere “ e si vede una bella risata, Filippo allora tornando al professionista che era disse “allora signora prende tutto ?” lei annuì dicendo ma c’è la possibilità che mi sia recapitato a casa?” Filippo disse “ no signora questo servizio non lo facciamo ma….se vuole quando smonto posso portarveli io a casa sempre se vi fa piacere” mia moglie e io dicemmo va bene e mia moglie agiunse “ a che ora? Cosi che rimani a cena da noi perché sicuramente non accetterai una mancia” Filippo rispose diciamo verso le nove? Cosi mia moglie disse prendi carta e penna che ti do l’indirizzo…allora devi venire a Via ………………..al citofono 311 terzo piano scala c” a Filippo gli si illuminarono gli occhi da sotto quegli occhiali verrò senz’altro stasera, e si allontanò girandosi ogni tanto a guardarla.
Quando tornammo a casa subito dopo essersi messa comoda cominciò a cucinare mi domandò, che preparo? Fai tu dissi, qualcosa che non sia pesante sai alle nove di sera, cosi preparò degli involtini di petto di pollo con prosciutto e li mise al forno, sbucciò delle patate e le preparò per farle fritte mise del vino rosso in frigo e poi si fece una doccia si mise delle calze autoreggenti color carne, ovviamente senza intimo delle pantofole molto comode e molto sensuali, insomma sembrava una scolaretta al suo primo appuntamento, tutto era pronto si aspettava solo che venisse il nostro amico conosciuto al negozio, a me piaceva molto sinpatico e sembrava anche molto timido.
Alle nove in punto suonò il citofono, “ sono Filippo “ disse aprii e dissi scala c terzo piano ti aspetto, mia moglie si andò a truccare (mai fatto) si infilò delle scarpe con tacco si era vestita con una camicetta bianca e sotto un balconcino nero che gli metteva in risalto le sue tette, terza molto abbondante, una gonna nera velata che ad ogni passo svolazzava e sotto un perizoma rosso molto ma molto piccolo, Filippo entrò si tolse il giaccone e lo feci accomodare in sala dove lei lo stava aspettando, Filippo quando la guardò rimase con la bocca aperta e per la prima volta anche io, lei sprizzava sensualità da tutti i pori, e secondo me non avrebbe neanche cenato pur di poter stare con lui, cosi sorrisi e stappai il vino, lo versai nei calici e ne porsi uno a Filippo un altro a mia moglie e poi a me, lo alzai e dissi “ al nostro incontro e speriamo che possiamo rimanere amici per sempre ….a prescindere di quello che sarebbe potuto capitare” Filippo rispose “grazie ma io bevo poco anche perché se poi parto perdo tutte le mia inibizioni” ok risposi fa come vuoi non sei obbligato a niente, ci mettemmo a tavola e sfornò il petto di pollo, lei si sedette vicino a Filippo e non domandò neanche se avesse portato quello che avevamo acquistato al negozio, ogni tanto la mano di Filippo spariva sotto al tavolo, io cercavo di non dare soggezione e guardando mia moglie capii che la mano era tra le sue gambe, comunque alla fine della cena prendemmo un dessert, ci portammo nel salotto e riempii due bicchierini di vodka che Filippo tracannò tutto di un fiato, mia moglie era rimasta in cucina a sparecchiare, la si vedeva che andava avanti e indietro a sistemare i piatti cosi Filippo con fare sicuro (aveva bevuto) si alzò e mi ciese se poteva dare una mano, annuii e mi misi comodo cosi che potevo guardare nell’altra stanza, si alzò andò nella stanza e aiutava mia moglie ogni tanto passandogli vicino si strusciava indietro al suo culo, lei apprezzava e lasciava fare, ogni tanto buttava l’occhio fuori per vedere se io stavo guardando e si rassicurò, Filippo si era dimostrato una persona per bene sincera e affidabile, ma dopo aver bevuto un po' di vino diventava ancora più spigliato ridevo e guardavo quello che succedeva nella stanza, mia moglie lo provocava ne sono certo e lui cercava di stare al passo veramente ogni tanto con le mani e con qualcosa che aveva avanti la toccava e si strusciava, fino a quando…mia moglie si ricordò “ma….hai portato quello che abbiamo acquistato al negozio? Oppure te ne sei dimenticato?” Filippo ormai si era sciolto del tutto sorridendo disse certo lo poggiato all’ingresso, e andò a prenderlo consegnando i pacchetti in mano a mia moglie, lei li prese e andò in camera, dopo un po' ne uscì ed era uno schianto anche alla sua età, aveva messo le calze il reggicalze le scarpe 12 un balconcino striminzito che metteva in evidenza le tette e quel perizoma pieno di brillantini che non copriva niente, e cominciò a sfilare, “allora??? Disse piaccio a qualcuno?” Filippo aveva la bocca aperta era diventato rosso e la guardava senza dire una parola, allora intervenni e mi avvicinai a lei, la portai sul divano e cominciai a baciarla poi scesi sulle tette e presi un capezzolo in bocca e lo stringevo piano con i denti, Filippo non so mi dava l’idea che aspettassi che lo invitavo ma io……….non lo facevo e ridendo dissi nell’orecchio di mia moglie “vediamo quando ci mette a capire che può eheheheh” mia moglie rideva e si lasciava andare sempre di più io continuavo fino a quando arrivai alla pancia la leccavo e la mordicchiavo e lei si distendeva sempre di più e sott’occhio guardava Filippo che aveva una mano sulla patta e si strusciava gli occhi fuori dalle orbite, cosi mi fermai e….”Filì ma che stai aspettando vuoi continuare tu??” non se lo fece ripetere due volte il tempo che lo dissi e già si era tolto i pantaloni e le mutande rimanendo nudo dalla cintola in giu, be e guardando il suo attrezzo era ben fornito a differenza del mio.
Si inginocchiò tra le gambe di mia moglie e tuffo letteralmente la testa sulla sua figa cominciando a leccare come un forsennato tanto che mia moglie godette subito e prendendo le sua testa tra le mani la spingeva con forza sulla figa dicendogli non smettere…non smettere e mentre lo diceva si sentì un haaaaaaaaaaaa che ci informava che aveva goduto di nuovo Filippo leccava e io mi ero attaccato alle tette e leccavo e con i denti stringevo il capezzolo facendo eccitare ancora di più mia moglie facendola contorcere sotto i colpi di lingua di Filippo
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