La Novizia pt3

di
genere
bondage

Sono passate ore, mi trovo nuda e legata a una catena in giardino, fa caldissimo, nella prima parte della mattina riuscivo a trovare ombra grazie all’albero ma il sole ha iniziato a girare e purtroppo sono completamente al sole.
Non ho notizie del mio padrone, ho bisogno di bere e di stare all’ombra, sono una pozza di sudore..la catena mi costringe a rimanere china o sdraiata, non amo questa posizione ma devo sopportare.
Il sole ormai è alto a occhio e croce saranno le 15:00 finalmente vedo il padrone uscire di casa, in mano ha una ciotola e spero vivamente che non contenga altro cibo per cani, s’avvicina..non mi dice nulla mette la ciotola vicino a me, per mia fortuna è piena d’acqua, avidamente bevo tutto poi slega la catena e collega il solito guinzaglio al mio collare, lo seguo in garage, è la prima volta che vedo il suo parco auto capisco che ha molti soldi, mi porta vicino a un doblò, apre la portiera del cassone e mi fa entrare, in fondo ha una gabbietta molto piccola, m’accomodo all’interno e lui ovviamente la chiude con un grosso lucchetto.
“QUESTA SERA CI DIVERTIAMO” finita la frase chiude le portiere, poco dopo sento il rumore per motore e il mezzo mettersi in movimento..il viaggio non è dei più piacevoli, stiamo sicuramente viaggiando su strade dissestate vista la quantità di buche che posso percepire, di certo viaggiamo per molto tempo.

LA VILLA
Non so quanto sia passato, finalmente sento il motore spegnersi, le portiere si aprono vedo 2 uomini che non conosco, hanno le chiavi della gabbia la aprono e in malo modo mi tirano fuori, chiedo ripetutamente dove sia finito il mio padrone e chi sono ma nessuno dei due mi risponde.
Mi afferrano dalle braccia sono grossi e per quanto possa fare resistenza hanno la meglio su di me, mi tirano e strattonano all’interno della villa, cerco ancora di fare resistenza, si fermano e uno dei due mi tira uno schiaffo dritto in faccia, non ho mai ricevuto uno schiaffo così forte, mi ritrovo a terra dolorante, mi fanno rialzare e ricevo un altro schiaffo.
“ORA NON FARE Più STORIE ALTRIMENTI IL TUO PADRONE NON TI RICONOSCE Più” vedo che fanno sul serio, decido di collaborare..vengo portata in una stanza completamente vuota piena di mattonelle e un buco per far colare l’acqua al centro, sembra quasi un mattatoio, uno dei due ha in mano una pompa, senza fregarsene tanto inizia a bagnarmi, l’acqua è freddissima e a contatto con la mia palle bruciata per colpa del sole preso la mattina sembra una lama, improvvisamente l’acqua cessa di scorrere, mi lanciano una saponetta e m’insapono tutta, oramai me l’aspettavo, ricominciano a bagnarmi per togliermi il sapone, poi mi lanciano un asciugamano “HAI 2 MINUTI PER ASCIUGARTI ZOCCOLETTA” m’affretto a eseguire gli ordini mentre loro parlottano e fumano, poi uno dei due viene verso di me in mano ha 2 polsiere d’acciaio e 2 cavigliere, con i soliti modi barbari me le Fanno indossare e le bloccano con dei piccoli lucchetti, allacciano un guinzaglio al mio collare e mi strattonano.
Li seguo, non ho tanto tempo di guardarmi intorno perché il loro passo è frettoloso e tirano molto, vengo portata in un grande salone con divanenti poltrone quadri e mobili in stile rinascimentale, vengo sistemata al centro della stanza, le mani vengono bloccate a una catena che pende dal soffitto e le gambe aperte vengono bloccate a 2 ganci sul pavimento, mentre vengo finita di legare la porta si apre.
Entra una ragazza dai tratti molto belli, anche lei dev’essere una schiava, è seminuda ha pochi veli sembra vestita da odalisca, s’avvicina e con fare molto delicato mi spalma su tutto il corpo un olio molto profumato che rende la mia pelle lucida, i 2 uomini intanto finiscono di legarmi e rivolgendosi alla schiava dicono “QUANDO HAI FINITO CON L’OLIO, PREPARALA POI SPEGNI LE LUCI QUANDO VAI VIA”
Mi tirano una sberla sulla natica destra e vanno via, intanto la ragazza con fare molto delicato continua a massaggiarmi, non ero mai stata toccata da una donna, ho i capezzoli durissimi e mi sento eccitata.. “STASERA SI DIVERTIRANNO CON TE, LA PRIMA VOLTA NON SONO MAI DELICATI..CI SONO PASSATA ANCHE IO, TANTE DOPO LA PRIMA VOLTA CAMBIANO IDEA..PERò SE RIESCI A SUPERARE QUESTO TEST T’ASSICURO CHE LA SCHIAVITù FA PER TE” io le chiedo altre informazioni, ma capisco dal suo sguardo che non può dirmi altro..
Finito con l’olio, la vedo armeggiare con una borsa, tira fuori un cuneo abbastanza grande è un plug anale, gli spalma sopra tanto gel e me lo infila su per il retto, non riesco a non urlare, la parte centrare del plug è veramente molto larga, poi mi attacca d’avanti gli occhi 2 cerotti medici(quelli usati per bendare) subito dopo finisce il bendaggio con un foulard..intorno a me l’oscurità, la sento avvicinarsi “TI VOGLIO BACIARE, SARà L’ULTIMO GESTO CARINO CHE RICEVERAI STASERA” delicatamente s’avvicina e mi bacia con passione, il bacio dura molto, è la prima volta che bacio una donna e mi piace molto, vorrei fosse eterno ma purtroppo finisce, gentilmente mi chiede di aprire la bocca perché devo essere imbavagliata, sento una palla di gomma infilarsi in bocca.
“PICCOLA IO DEVO ANDARE” non sento più rumori, sono bendata imbavagliata e legata…sono completamente impotente, ho paura per me stessa.
scritto il
2019-07-16
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