La Novizia pt10
di
SlavePZ
genere
bondage
E’ passato 1 anno da quando sono entrata in questa casa, ci sono stati giorni brutti dove credevo di non farcela e altri di libidine pura, con il tempo i miei padroni hanno acconsentito a qualche mia richiesta, non ce la facevo a stare senza capelli e fortunatamente hanno lasciato che mi ricrescessero, per il primi 4 mesi non sono mai uscita dalla villa, ora vado in palestra 3 volte a settimana e anche a fare la spesa in centro.
Abbiamo bilanciato la mia vita, sono felice, vivo come vorrei, mi piace essere usata sessualmente e mi piace subire le punizioni, credo d’essere cresciuta grazie a loro, sono più forte mentalmente.
La vita la vivo in pieno…
Finalmente quest’estate mi porteranno in vacanza con loro..Andiamo al mare, hanno una bellissima villa in Grecia, almeno dai loro racconti e le foto che m’hanno mostrato dev’essere bellissima… Prima di partire la padrona m’ha portato in centro, non avevo costumi e abiti adatti al mio ruolo.
Entriamo nel portone di una palazzina dall’aspetto nobile, c’è un sarto amico suo che realizza abiti per per tutti i gusti, il sarto è palesemente gay, saluta la mia signora con modi molto gentili e rivolgendosi a me “TU SEI LA SCHIAVA?” Io annuisco, “CARA SPOGLIATI, NON VORRAI MICA CHE SBAGLIAMO LE MISURE DEL TUO COSTUME” ormai sono abituata a mostrarmi nuda di fronte gli sconosciuti, in 2 anni ne ho passate così tante…il sarto si mette subito all’opera con il suo metro, poi rivolgendosi alla padrona le chiede che tipo di costume realizzare per me, la padrona bisbiglia qualcosa nell’orecchio del sarto, entrambi ridono a crepapelle, “HAHAHA, SERVIRA’ POCA STOFFA , SEI FORTUNATA CARA HAI UNA PADRONA COSì FANTASIOSA, RIVESTITI PER ME VA BENE COSI’, RICEVERAI TUTTO A CASA” come sempre so che succederà qualcosa, la padrona è molto fantasiosa nelle sue punizioni.
Passano i giorni e finalmente arriva la mattina della partenza, ho preparato le valige dei Padroni, e le ho caricate in macchina, la mia è stata preparata dalla Padrona, dice che ha qualche sorpresa per me..
Prima da partire vado a vestirmi, non si possono presentare con me nuda e al guinzaglio all’aeroporto, ovviamente la Padrona m’ha riservato un vestitino che definirlo osceno è un complimento, niente intimo, una micro gonna nera e una maglietta bianca, ovviamente la maglietta è così aderente che mette in mostra i miei capezzoli inanellati (si sono stata inanellata ai capezzoli).
In aeroporto non poche persone si girano a guardarmi, sono quasi nuda, la gonna a stento copre il mio sedere, e la maglia fa immaginare perfettamente come sono fatta, arriviamo al controllo bagagli passo per ultima, la mia valigia desta molta curiosità, le ragazze allo scanner iniziano a ridere, una sorridendo mi dice “BUON DIVERTIMENTO..” Sono rossa dalla vergogna, vorrei sprofondare.
LA GRECIA
Arrivati a destinazione, prendo carico delle valige, le infilo nel cofano della limousine che c’aspetta fuori dall’aereoporto e salgo in auto, il padrone accatta il collare al mio collo e mi ordina di spogliarmi, eseguo con piacere ormai senza collare mi sento vuota, sono così abituata alla nudità che i vestiti mi danno quasi fastidio.
La padrona scopre il sesso del marito e mi ordina di spompinarlo, mi piace molto farlo ci metto sempre tutta la passione e ormai sono diventata brava, mentre lo faccio li sento chiacchierare sulla vacanza hanno molti progetti, l’isola è piena di locali e spiagge sono curiosa di visitare il posto.
Intanto continuo a spampanare il padrone, è duro a venire ma dopo una buona mezzora m’inonda la bocca con il suo caldo e denso frutto, come da prassi ingoio tutto poi gli ripulisco il pene e lo ringrazio per il dono che anche oggi m’ha fatto, m’adagio a 4 zampe vicino i loro piedi e aspetto di arrivare a destinazione.
Il viaggio dura quasi 1 ora, arrivati nella villa scendo dal’auto completamente nuda, la servitù non fa caso a me, salutano i padroni e l’invitano a rinfrescarsi in giardino.
La padrona cede il mio guinzaglio a un omino minuto il quale mi prende in carico e mi conduce all’interno della villa, lo seguo per le stanze fino a che non giungiamo in una stanzetta piccola e spoglia, mi ordina di stendermi a terra e lega le mani e i piedi a 4 catene che tendono dai 4 angoli della stanza poi spegne la luce “SIGNORINA, LEI DORMIRA’ QUI LA VERRO’ A SVEGLIARE DOMANI MATTINA ALLE 7:00 LE AUGURO UNA BUONA NOTTE” chiude la porta e la serra con la chiave.
Sono veramente stanza per il viaggio, non vedo l’ora di scoprire cosa m’attende…
Il giorno dopo vengo svegliata dall’omino che m’aveva presa in carico il giorno prima “BUONGIORNO, LE CHIEDO SCUSA MA HO ANTICIPATO LA SVEGLIA, SONO LE 6:30“ è la prima volta che vengo trattata come una persona e la cosa mi mette un certo imbarazzo, io gli dico che non si deve scusare e che il mio ruolo di schiava m’impone di accettare sempre le decisioni “LEI NON è LA MIA SCHIAVA, PER ME è SOLO UN OSPITE, LA TRATTERO’ DA TALE..I SUOI PADRONI VOGLIONO CHE LEI SOGGIORNI IN UN CERTO MODO E FARò DEL MIO POSSIBILE PER NON DELUDERE LE ASPETTATIVE”
Dopo i chiarimenti, mi slega e mi conduce in giardino “COME DA RICHIESTE PUO’ ESPLETARE QUI I SUOI BISOGNI FISIOLOGICI, L’ASPETTO DIETRO IL GARAGE PER FARLE IL BAGNO” sono un pò imbarazzata nell’essere trattata così, faccio i miei bisogni come m’è stato chiesto poi raggiungo il domestico, ha una pompa tra le mani, mi chiede di tenere le braccia alzate per permettere all’acqua di bagnarmi tutta, poi m’insapona e risciacqua infine mi passa un asciugamano per potermi asciugare.
“SIGNORINA LE SERVO LA SUA COLAZIONE IN GIARDINO NELLA CIOTOLA, MI RAGGIUNGA LI CORTESEMENTE” la colazione è composta da frutta fresca e succo d’arancia, nell’attesa che finisco di mangiare, lo vedo allontanarsi, dopo circa 20 minuti torna, ha per le mani un costume un pareo e una canotta.
Finalmente posso vedere cos’ha preparato il sarto per me, di tratta di un bichini bianco molto minimale quasi trasparente sono sicura che al contatto con l’acqua metterà in mostra tutto, il reggiseno è composto da 2 triangolini e un piccolo filo che si allaccia al collo e dietro la schiena mentre il perizoma è quasi inesistente, la parte d’avanti copre a malapena e dietro ho un microscopico filo che si nasconde tra le natiche…
Mi viene dato anche un pareo di pizzo semitrasparente una canotta e una lettera, quest’ultima è scritta di pugno dal padrone, m’avvisa che avrò la giornata è libera per me, dovrò andare al mare a prendermi il sole, dovrò mettermi in mostra senza vergogna e restare in toples tutto il tempo, il loro domestico m’accompagnerà in spiaggia e mi verrà a prendere alle ore 20:00, inoltre non dovrò socializzare con nessuno, in allegato con la lettera i padroni mi lasciano 100 euro che potrò spendere unicamente per pranzare.
Vengo accompagnata in una spiaggia quasi del tutto deserta, il domestico con il suo modo gentile pianta per me l’ombrellone, mi lascia una borsa contenente delle creme e un paio di asciugamani e va via, mi sembra una situazione surreale, mi stano dando tanta di quella libertà da farmi sentire in difetto, come se loro potessero vedermi non perdo tempo e mi denudo lasciando su di me solo il perizoma.
Ogni tanto vedo passare qualcuno che non può non guardarmi, di spalle sono letteralmente nuda, ho solo il filino del perizoma a mantenermi il piccolissimo triangolino che copre la vagina, sono finalmente libera di decidere per me stessa, faccio più di qualche bagno e prendo la tintarella come voglio.
E’ vacanza anche per me, i padroni hanno voluto premiare la mia fedeltà o la vogliono mettere alla prova?
Abbiamo bilanciato la mia vita, sono felice, vivo come vorrei, mi piace essere usata sessualmente e mi piace subire le punizioni, credo d’essere cresciuta grazie a loro, sono più forte mentalmente.
La vita la vivo in pieno…
Finalmente quest’estate mi porteranno in vacanza con loro..Andiamo al mare, hanno una bellissima villa in Grecia, almeno dai loro racconti e le foto che m’hanno mostrato dev’essere bellissima… Prima di partire la padrona m’ha portato in centro, non avevo costumi e abiti adatti al mio ruolo.
Entriamo nel portone di una palazzina dall’aspetto nobile, c’è un sarto amico suo che realizza abiti per per tutti i gusti, il sarto è palesemente gay, saluta la mia signora con modi molto gentili e rivolgendosi a me “TU SEI LA SCHIAVA?” Io annuisco, “CARA SPOGLIATI, NON VORRAI MICA CHE SBAGLIAMO LE MISURE DEL TUO COSTUME” ormai sono abituata a mostrarmi nuda di fronte gli sconosciuti, in 2 anni ne ho passate così tante…il sarto si mette subito all’opera con il suo metro, poi rivolgendosi alla padrona le chiede che tipo di costume realizzare per me, la padrona bisbiglia qualcosa nell’orecchio del sarto, entrambi ridono a crepapelle, “HAHAHA, SERVIRA’ POCA STOFFA , SEI FORTUNATA CARA HAI UNA PADRONA COSì FANTASIOSA, RIVESTITI PER ME VA BENE COSI’, RICEVERAI TUTTO A CASA” come sempre so che succederà qualcosa, la padrona è molto fantasiosa nelle sue punizioni.
Passano i giorni e finalmente arriva la mattina della partenza, ho preparato le valige dei Padroni, e le ho caricate in macchina, la mia è stata preparata dalla Padrona, dice che ha qualche sorpresa per me..
Prima da partire vado a vestirmi, non si possono presentare con me nuda e al guinzaglio all’aeroporto, ovviamente la Padrona m’ha riservato un vestitino che definirlo osceno è un complimento, niente intimo, una micro gonna nera e una maglietta bianca, ovviamente la maglietta è così aderente che mette in mostra i miei capezzoli inanellati (si sono stata inanellata ai capezzoli).
In aeroporto non poche persone si girano a guardarmi, sono quasi nuda, la gonna a stento copre il mio sedere, e la maglia fa immaginare perfettamente come sono fatta, arriviamo al controllo bagagli passo per ultima, la mia valigia desta molta curiosità, le ragazze allo scanner iniziano a ridere, una sorridendo mi dice “BUON DIVERTIMENTO..” Sono rossa dalla vergogna, vorrei sprofondare.
LA GRECIA
Arrivati a destinazione, prendo carico delle valige, le infilo nel cofano della limousine che c’aspetta fuori dall’aereoporto e salgo in auto, il padrone accatta il collare al mio collo e mi ordina di spogliarmi, eseguo con piacere ormai senza collare mi sento vuota, sono così abituata alla nudità che i vestiti mi danno quasi fastidio.
La padrona scopre il sesso del marito e mi ordina di spompinarlo, mi piace molto farlo ci metto sempre tutta la passione e ormai sono diventata brava, mentre lo faccio li sento chiacchierare sulla vacanza hanno molti progetti, l’isola è piena di locali e spiagge sono curiosa di visitare il posto.
Intanto continuo a spampanare il padrone, è duro a venire ma dopo una buona mezzora m’inonda la bocca con il suo caldo e denso frutto, come da prassi ingoio tutto poi gli ripulisco il pene e lo ringrazio per il dono che anche oggi m’ha fatto, m’adagio a 4 zampe vicino i loro piedi e aspetto di arrivare a destinazione.
Il viaggio dura quasi 1 ora, arrivati nella villa scendo dal’auto completamente nuda, la servitù non fa caso a me, salutano i padroni e l’invitano a rinfrescarsi in giardino.
La padrona cede il mio guinzaglio a un omino minuto il quale mi prende in carico e mi conduce all’interno della villa, lo seguo per le stanze fino a che non giungiamo in una stanzetta piccola e spoglia, mi ordina di stendermi a terra e lega le mani e i piedi a 4 catene che tendono dai 4 angoli della stanza poi spegne la luce “SIGNORINA, LEI DORMIRA’ QUI LA VERRO’ A SVEGLIARE DOMANI MATTINA ALLE 7:00 LE AUGURO UNA BUONA NOTTE” chiude la porta e la serra con la chiave.
Sono veramente stanza per il viaggio, non vedo l’ora di scoprire cosa m’attende…
Il giorno dopo vengo svegliata dall’omino che m’aveva presa in carico il giorno prima “BUONGIORNO, LE CHIEDO SCUSA MA HO ANTICIPATO LA SVEGLIA, SONO LE 6:30“ è la prima volta che vengo trattata come una persona e la cosa mi mette un certo imbarazzo, io gli dico che non si deve scusare e che il mio ruolo di schiava m’impone di accettare sempre le decisioni “LEI NON è LA MIA SCHIAVA, PER ME è SOLO UN OSPITE, LA TRATTERO’ DA TALE..I SUOI PADRONI VOGLIONO CHE LEI SOGGIORNI IN UN CERTO MODO E FARò DEL MIO POSSIBILE PER NON DELUDERE LE ASPETTATIVE”
Dopo i chiarimenti, mi slega e mi conduce in giardino “COME DA RICHIESTE PUO’ ESPLETARE QUI I SUOI BISOGNI FISIOLOGICI, L’ASPETTO DIETRO IL GARAGE PER FARLE IL BAGNO” sono un pò imbarazzata nell’essere trattata così, faccio i miei bisogni come m’è stato chiesto poi raggiungo il domestico, ha una pompa tra le mani, mi chiede di tenere le braccia alzate per permettere all’acqua di bagnarmi tutta, poi m’insapona e risciacqua infine mi passa un asciugamano per potermi asciugare.
“SIGNORINA LE SERVO LA SUA COLAZIONE IN GIARDINO NELLA CIOTOLA, MI RAGGIUNGA LI CORTESEMENTE” la colazione è composta da frutta fresca e succo d’arancia, nell’attesa che finisco di mangiare, lo vedo allontanarsi, dopo circa 20 minuti torna, ha per le mani un costume un pareo e una canotta.
Finalmente posso vedere cos’ha preparato il sarto per me, di tratta di un bichini bianco molto minimale quasi trasparente sono sicura che al contatto con l’acqua metterà in mostra tutto, il reggiseno è composto da 2 triangolini e un piccolo filo che si allaccia al collo e dietro la schiena mentre il perizoma è quasi inesistente, la parte d’avanti copre a malapena e dietro ho un microscopico filo che si nasconde tra le natiche…
Mi viene dato anche un pareo di pizzo semitrasparente una canotta e una lettera, quest’ultima è scritta di pugno dal padrone, m’avvisa che avrò la giornata è libera per me, dovrò andare al mare a prendermi il sole, dovrò mettermi in mostra senza vergogna e restare in toples tutto il tempo, il loro domestico m’accompagnerà in spiaggia e mi verrà a prendere alle ore 20:00, inoltre non dovrò socializzare con nessuno, in allegato con la lettera i padroni mi lasciano 100 euro che potrò spendere unicamente per pranzare.
Vengo accompagnata in una spiaggia quasi del tutto deserta, il domestico con il suo modo gentile pianta per me l’ombrellone, mi lascia una borsa contenente delle creme e un paio di asciugamani e va via, mi sembra una situazione surreale, mi stano dando tanta di quella libertà da farmi sentire in difetto, come se loro potessero vedermi non perdo tempo e mi denudo lasciando su di me solo il perizoma.
Ogni tanto vedo passare qualcuno che non può non guardarmi, di spalle sono letteralmente nuda, ho solo il filino del perizoma a mantenermi il piccolissimo triangolino che copre la vagina, sono finalmente libera di decidere per me stessa, faccio più di qualche bagno e prendo la tintarella come voglio.
E’ vacanza anche per me, i padroni hanno voluto premiare la mia fedeltà o la vogliono mettere alla prova?
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