Vacanze estive senza il mio uomo (autobiografico) (1/2)
di
LanA
genere
fisting
... Racconto autobiografico in due episodi 1/2
D'estate ho preso l’abitudine di recarmi in Croazia, dove vi è molta libertà di prendere il sole nuda. Con il mio uomo abbiamo fatto un patto che due settimane all’anno ognuno di noi lo possa trascorrere a suo piacimento, senza limiti alcuni per sesso o relazioni con altre persone. Da quando abbiamo messo in pratica questo accordo la nostra relazione, invece di deteriorarsi, si è notevolmente rinsaldata. Difatti le due settimane “libere” danno vigore alla nostra relazione non facendoci finire, come spesso accade, a sentirsi frustrati tra le proprie mura di casa.
Il primo pomeriggio dopo il mio arrivo nella località turistica sono andata a trascorrerla al mare, dove posso tranquillamente rilassarmi e prendere il sole nuda. Questo in una spiaggia libera e frequentata prevalentemente da nudisti, a volte anche da famiglie intere.
Qui posso spogliarmi nuda, mettere bene in mostra il mio seno, la mia passerina e il mio culetto, oltre a prendere il sole in modo integrale, senza antiestetici segni sul corpo.
Questo pomeriggio di inizio agosto la spiaggia non era molto frequentata perché il tempo non era dei migliori. Il cielo era grigio, nuvoloso, e minacciava di piovere.
Decisi di restare in spiaggia perché mi piangeva il cuore di subito perdere un giorno di vacanza in questo modo e dovermi rintanare in qualche locale al chiuso.
Dopo qualche tempo, non potendo prendere il sole a causa delle nuvole ancora nuda decido di fare una passeggiata nei dintorni. Lascio l’asciugamano sulla sabbia e mi incammino verso il boschetto subito dietro alla spiaggia.
Sento dei passi che si avvicinano e da dietro un cespuglio vedo comparire un bel ragazzo, anche lui nudo, con un bel corpo e dei bei muscoli in evidenza. Abbasso gli occhi e noto un cazzo fantastico, con le giuste proporzioni e leggermente eccitato.
Lui ha un aspetto normalissimo e semplice, e questo è di per sé un fatto positivo, perché' invece gli strafighi o quelli che si atteggiano a macho sono spesso pieni di sé e si corre il rischio di avere a che fare con una persona poco interessante.
Questo bel tipo incrocia il mio sguardo e indugia qualche istante di troppo per studiarmi: molto positivo come inizio! pensai. Comunque sia decido proseguire per il mio cammino.
Faccio finta di nulla e continuo a camminare per il piccolo sentiero che si dipana tra i cespugli. Sento che lui mi segue e d’un tratto avverto una mano che mi afferra per il braccio.
Mi giro e vedo che il bel ragazzo di prima mi stava fissando con un bel sorriso.
Lo fisso nei bellissimi occhi di un verde intenso. Che bel ragazzo, penso.
Lui mi prende per la nuca, si avvicina e senza proferir parola mi bacia sulla bocca. Da parte mia non esito e intanto che lo baciavo, con la mano destra inizio a massaggiare il suo cazzo che reagisce immediatamente.
Lui appare un poco stupito della mia determinazione.
Nel frattempo lui si fionda con la bocca su uno dei miei capezzoli già turgidi.
Allunga la sua mano la mano verso la mia figa sbrodolante incominciando a giocare con il mio clitoride.
Già eccitata io gli afferro la nuca e lo bacio sulla bocca con molto trasporto, intanto che lui continua a lavorare sulla mia fighetta. Mi penetra con due dita per sondare la mia disponibilità. Evidentemente ero già ben eccitata e pronta a concedermi a questo interessante ragazzo.
Le sue mani si fanno subito audaci e in breve le sue dita, ormai fradice dei miei umori si portano sul retro del mio corpo raggiungendo la mia rosetta.
Si mette a giocare con il mio buco del culo. Lui non sa ancora che giocare con il culo è la mia specialità e cerca di forzare il mio buco delicatamente con un dito.
Con sua sorpresa il mio buco cede subito e gli si apre immediatamente al suo dito.
"Wooow !!!" lo sento esclamare come fosse un bambino che trova il vasetto della marmellata.
Lo guardo in viso ed ha un'espressione a metà tra il voglioso e lo spaesato.
Gli fermo la mano e gli dico: "Se continuare non c’è problema, però non qui e con la pioggia in arrivo ... andiamo a casa mia".
Lui non è stato lì a pensarci troppo e ha subito acconsentito con entusiasmo.
Abbiamo raggiunto il nostro rispettivo asciugamano, ci siamo vestiti intanto che grossi goccioloni di pioggia già stavano cadendo dal cielo. Di corsa, sotto la pioggia, abbiamo raggiunto la fermata dell'autobus e siamo saliti con un balzo sul mezzo che stava chiudendo le porte per partire.
Sul bus non abbiamo parlato molto, sembrava un tipo timido e riservato
Dopo qualche fermata è ora di scendere … intanto stava piovendo a catinelle.
Scendiamo dall’autobus e iniziamo a camminare velocemente uno dietro l'altro cercando di sfruttare il riparo offerto dai balconi delle case lungo la via. Corriamo e ci inzuppiamo tutti.
Lui mi segue come un'ombra finché giungiamo a casa mia; saliamo al terzo piano dove abitavo io, e ci chiudiamo la porta alle nostre spalle.
La prima cosa sensata da fare era togliersi le magliette inzuppate dalla pioggia. Intanto gli passo un asciugamano per asciugarsi i capelli.
Ci spogliamo completamente restando nudi in cucina dove gli offro un tè caldo.
Sto per versaglielo nel bicchiere quando lui mi si avvicina da dietro e appoggia il suo cazzo duro contro il mio culo.
Lascio perdere il tè e con le mani mi allargo le chiappe, il mio buco si apre e sento il suo cazzo che si fa strada dentro di me in un colpo solo.
"Ma sei proprio sfondata" mi sussurra in un orecchio, mentre mi estrae il cazzo e lo infila nuovamente completamente fino alle palle. Mi piacciono le donne aperte, ne ho già frequentate alcune e ci siamo divertiti parecchio.
Non è certo un gran cazzo il suo, però questo gioco mi diverte. Lui capisce subito che nel mio culo ci starebbe dentro più roba, quindi dopo tre o quattro tentativi si azzarda ad aggiungere un dito insieme al cazzo.
Gli propongo di trasferirci a letto e intanto prelevo dall’armadio i miei giocattoli preferiti che mi ero portata in vacanza. I più piccolo, anonimo comprato ad Amsterdam ai saldi è abbastanza lungo e con una circonferenza di circa 18cm. Poi c’è Kevin: 25cm di lunghezza per 25cm di circonferenza. Infine c’è Ken di notevoli dimensioni; 28cm per 28cm e Oliver, il nero di 30 cm con una bella cappella, un gradino e la base che si allarga fino a 34 cm di circonferenza.
... segue 2/2
D'estate ho preso l’abitudine di recarmi in Croazia, dove vi è molta libertà di prendere il sole nuda. Con il mio uomo abbiamo fatto un patto che due settimane all’anno ognuno di noi lo possa trascorrere a suo piacimento, senza limiti alcuni per sesso o relazioni con altre persone. Da quando abbiamo messo in pratica questo accordo la nostra relazione, invece di deteriorarsi, si è notevolmente rinsaldata. Difatti le due settimane “libere” danno vigore alla nostra relazione non facendoci finire, come spesso accade, a sentirsi frustrati tra le proprie mura di casa.
Il primo pomeriggio dopo il mio arrivo nella località turistica sono andata a trascorrerla al mare, dove posso tranquillamente rilassarmi e prendere il sole nuda. Questo in una spiaggia libera e frequentata prevalentemente da nudisti, a volte anche da famiglie intere.
Qui posso spogliarmi nuda, mettere bene in mostra il mio seno, la mia passerina e il mio culetto, oltre a prendere il sole in modo integrale, senza antiestetici segni sul corpo.
Questo pomeriggio di inizio agosto la spiaggia non era molto frequentata perché il tempo non era dei migliori. Il cielo era grigio, nuvoloso, e minacciava di piovere.
Decisi di restare in spiaggia perché mi piangeva il cuore di subito perdere un giorno di vacanza in questo modo e dovermi rintanare in qualche locale al chiuso.
Dopo qualche tempo, non potendo prendere il sole a causa delle nuvole ancora nuda decido di fare una passeggiata nei dintorni. Lascio l’asciugamano sulla sabbia e mi incammino verso il boschetto subito dietro alla spiaggia.
Sento dei passi che si avvicinano e da dietro un cespuglio vedo comparire un bel ragazzo, anche lui nudo, con un bel corpo e dei bei muscoli in evidenza. Abbasso gli occhi e noto un cazzo fantastico, con le giuste proporzioni e leggermente eccitato.
Lui ha un aspetto normalissimo e semplice, e questo è di per sé un fatto positivo, perché' invece gli strafighi o quelli che si atteggiano a macho sono spesso pieni di sé e si corre il rischio di avere a che fare con una persona poco interessante.
Questo bel tipo incrocia il mio sguardo e indugia qualche istante di troppo per studiarmi: molto positivo come inizio! pensai. Comunque sia decido proseguire per il mio cammino.
Faccio finta di nulla e continuo a camminare per il piccolo sentiero che si dipana tra i cespugli. Sento che lui mi segue e d’un tratto avverto una mano che mi afferra per il braccio.
Mi giro e vedo che il bel ragazzo di prima mi stava fissando con un bel sorriso.
Lo fisso nei bellissimi occhi di un verde intenso. Che bel ragazzo, penso.
Lui mi prende per la nuca, si avvicina e senza proferir parola mi bacia sulla bocca. Da parte mia non esito e intanto che lo baciavo, con la mano destra inizio a massaggiare il suo cazzo che reagisce immediatamente.
Lui appare un poco stupito della mia determinazione.
Nel frattempo lui si fionda con la bocca su uno dei miei capezzoli già turgidi.
Allunga la sua mano la mano verso la mia figa sbrodolante incominciando a giocare con il mio clitoride.
Già eccitata io gli afferro la nuca e lo bacio sulla bocca con molto trasporto, intanto che lui continua a lavorare sulla mia fighetta. Mi penetra con due dita per sondare la mia disponibilità. Evidentemente ero già ben eccitata e pronta a concedermi a questo interessante ragazzo.
Le sue mani si fanno subito audaci e in breve le sue dita, ormai fradice dei miei umori si portano sul retro del mio corpo raggiungendo la mia rosetta.
Si mette a giocare con il mio buco del culo. Lui non sa ancora che giocare con il culo è la mia specialità e cerca di forzare il mio buco delicatamente con un dito.
Con sua sorpresa il mio buco cede subito e gli si apre immediatamente al suo dito.
"Wooow !!!" lo sento esclamare come fosse un bambino che trova il vasetto della marmellata.
Lo guardo in viso ed ha un'espressione a metà tra il voglioso e lo spaesato.
Gli fermo la mano e gli dico: "Se continuare non c’è problema, però non qui e con la pioggia in arrivo ... andiamo a casa mia".
Lui non è stato lì a pensarci troppo e ha subito acconsentito con entusiasmo.
Abbiamo raggiunto il nostro rispettivo asciugamano, ci siamo vestiti intanto che grossi goccioloni di pioggia già stavano cadendo dal cielo. Di corsa, sotto la pioggia, abbiamo raggiunto la fermata dell'autobus e siamo saliti con un balzo sul mezzo che stava chiudendo le porte per partire.
Sul bus non abbiamo parlato molto, sembrava un tipo timido e riservato
Dopo qualche fermata è ora di scendere … intanto stava piovendo a catinelle.
Scendiamo dall’autobus e iniziamo a camminare velocemente uno dietro l'altro cercando di sfruttare il riparo offerto dai balconi delle case lungo la via. Corriamo e ci inzuppiamo tutti.
Lui mi segue come un'ombra finché giungiamo a casa mia; saliamo al terzo piano dove abitavo io, e ci chiudiamo la porta alle nostre spalle.
La prima cosa sensata da fare era togliersi le magliette inzuppate dalla pioggia. Intanto gli passo un asciugamano per asciugarsi i capelli.
Ci spogliamo completamente restando nudi in cucina dove gli offro un tè caldo.
Sto per versaglielo nel bicchiere quando lui mi si avvicina da dietro e appoggia il suo cazzo duro contro il mio culo.
Lascio perdere il tè e con le mani mi allargo le chiappe, il mio buco si apre e sento il suo cazzo che si fa strada dentro di me in un colpo solo.
"Ma sei proprio sfondata" mi sussurra in un orecchio, mentre mi estrae il cazzo e lo infila nuovamente completamente fino alle palle. Mi piacciono le donne aperte, ne ho già frequentate alcune e ci siamo divertiti parecchio.
Non è certo un gran cazzo il suo, però questo gioco mi diverte. Lui capisce subito che nel mio culo ci starebbe dentro più roba, quindi dopo tre o quattro tentativi si azzarda ad aggiungere un dito insieme al cazzo.
Gli propongo di trasferirci a letto e intanto prelevo dall’armadio i miei giocattoli preferiti che mi ero portata in vacanza. I più piccolo, anonimo comprato ad Amsterdam ai saldi è abbastanza lungo e con una circonferenza di circa 18cm. Poi c’è Kevin: 25cm di lunghezza per 25cm di circonferenza. Infine c’è Ken di notevoli dimensioni; 28cm per 28cm e Oliver, il nero di 30 cm con una bella cappella, un gradino e la base che si allarga fino a 34 cm di circonferenza.
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