Un giorno speciale tra fratello e sorella (2/2) FINE
di
LanA
genere
fisting
... episodio 2/2
A causa della situazione e del caldo sentivo il mio buco del culo rilassato e voglioso di cazzo. Non riesco a spiegarmi questa voglia improvvisa. Ora volevo unicamente che il mio buco del culo si dilatasse fino al suo limite. Cosa non darei per sentire la sua lingua danzare sul mio buco del culo. Oh Dio, vengo solo a pensarci.
Lento e gentile, Tommaso fece scivolare le sue calde mani oleose dal culo alle gambe. Mi strofinava su e giù, lentamente. Era una tortura pazzesca. Mi agitavo un po' e muovevo il culo sperando che mio fratello mi seppellisca il suo cazzo nel culo, o che almeno mi strofini il dito lì dentro.
Inconsciamente Tommaso ricevette il mio suggerimento mentre faceva lentamente scorrere le mani sulle mie natiche. A poco a poco si avvicinò con il dito pieno di crema e lo portò davanti alla rosetta. Poi pian piano lo introdusse in culo. Il suo indice entrava in profondità nel mio culo. Lentamente andava sempre più in profondità. Lo tolse e mise nuova crema sulle mani. Poi ricominciò a massaggiarmi il culo e pian piano ad introdurre due dita nel mio culo.
“Il tuo culo è così caldo Silvana. Posso sentire il suo calore nonostante fuori sia così caldo” mi confidò
Schiarendomi la gola, gli dico “ah sì? Beh, faresti meglio a prendere ancora un po' di crema e spalmarmela bene bene in modo che non mi bruci”
Improvvisamente sento un rivolo di crema riversarsi nel mio buco del culo riempiendolo. Riesco a malapena a sopportare questa tortura. Con fermezza ma lentezza, Tommaso fa scorrere le due dita attorno alla rosetta. Mi strofina il buco del culo lentamente e sempre con lentezza le conficca nel mio buco del culo, le rigira lentamente e mi stantuffa per penetrarmi più in profondità.
Emisi un gemito incontrollabile di desiderio mentre mio fratello giocava con il mio culo. Ora non era più un gioco, non stavo più prendendolo in giro e seducendolo. Il ruolo è cambiato, ora è lui a prendere l’iniziativa ed era un’ottima iniziativa. Ero partita con l’idea di farmi fottere la figa e mi ritrovo a farmi fottere il culo, magnifico. Forse è ancora meglio.
Ora Tommaso aveva sua sorella in balì totale. Poteva fottermi il culo finché lo avesse voluto, io godevo immensamente di questo trattamento.
“Se riesci puoi infilarmi ancora più dita nel culo se vuoi Tommaso, va bene” quasi lo supplico
Senza fermarsi egli mi fa scorrere una mano sulle spalle, poi lungo la mia schiena e infine approda nel mio culo stretto e caldo. Ancora una volta le sue due dita giocano con la mia apertura posteriore fino a quando mi sento rilassata e poi con più dita (non saprei quante) si infila nel mio buco del culo. Mi riempie il culo dilatando fino allo spasimo le pareti, si muove dentro e fuori. Fantastico, con movimenti lenti, fermi e profondi.
“Oddio Tommaso, così mi farai venire!” gemo.
Le sue dita fanno dentro e fuori ripetutamente, sento premere un altro dito nel mio buco del culo ormai abbastanza dilatato. Tre dita sono ora in me, in profondità. D’un tratto esplodo con il mio primo orgasmo in assoluto non dovuto a masturbazione. Quando sono sola già mi masturbavo e mi penetravo con le dita o con piccoli oggetti in figa, e in questo modo avevo già provato gli orgasmi. Ma un orgasmo come questo non mi era mai capitato prima, fantastico.
Mi giro e prendo la sua mano in modo bloccando le sue dita in profondità nel mio buco del culo. Lo adoro. Non voglio che si fermi, che esca.
Poi pian piano il mio orgasmo si placa.
“Oh mio Dio Tommaso, è stato così intenso, così meraviglioso” gli dissi
Tommaso non disse una parola quando sentii le sue dita ritirarsi dal mio retto e scivolare ancora più in basso nella mia figa bagnata sbrodolante.
Senza esitazione, mi infila due dita nella mia figa. Ancora una volta gemo forte, poiché la mia mente è semplicemente sopraffatta da così tanto piacere. Tommaso cerca di allargare le gambe e io istintivamente lo aiuto. Si sposta dalla mia parte e ora è dietro di me. Sento un terzo dito dall'altra mano cercare il mio clitoride e trovarlo. Muove le sue due dita dentro e fuori la mia figa bagnata e intanto cozza ripetutamente contro il mio clitoride.
Sento un caldo tremendo che mi scorre nelle vene, un vulcano di energia dentro di me che non potevo controllare. Il suo tocco sul clitoride è meraviglioso, mi fa andare in estasi.
“Per favore fammi venire ancora Tommaso” lo implorai
“Oh sì, Tommaso, proprio così. Metti un altro dito nella mia figa Tommaso, oh sì, spingile dentro di me. Per favore non fermarti!”
La mia bocca è secca e il respiro si sta facendo pesante. La mia figa ha tanta fame di essere penetrata ed allargata. Lo prego ancora di non smettere.
“Per favore Tommaso, metti un altro dito nella mia figa. Lo so che sono vergine ma voglio che tu continui, non smettere!!”
Lo sento provare a lavorare un quarto dito in profondità nella figa stretta di sua sorella. Lo aiuto spingendo il bacino verso la sua mano, voglio aiutarlo a mettermi ancora un quarto dito nella mia tana.
“Oh mio Dio Tommaso, mi farai venire ancora così forte!”
Le sue dita stavano facendo gli straordinari sul mio clitoride.
“Fallo Tommaso, ti prego. Metti tutta la mano in me, metti il tuo pugno dentro di me !!!”
Sento che muove il pollice cercando di restringere la mano. Non so perché, ma non fa affatto male farsi penetrare in figa. Ero vergine, come può essere.
Tutto quello che so è che ho bisogno del suo pugno in me, allargare la mia vorace figa e lanciarmi oltre il limite del piacere.
Spingendomi contro di lui sento la mia figa che gli avvolge la mano e lo risucchia dentro. Intanto il suo dito mi strofina il clitoride un'ultima volta e poi non ci ho visto più
Attorno a me tutto andava al rallentatore, ho sentito esplodere il mio corpo con un piacere così intenso da farmi girare la testa.
Sento la mia figa serrarsi sul suo pugno e una seconda ondata scuote il mio corpo. Il mio clitoride è poi diventato così sensibile che l'ho supplicato di smettere.
Lentamente estrasse la mano dalla mia figa grondante e si mise a sedere.
Gli abbasso i pantaloncini e prima che io possa guardare il suo bellissimo cazzo me lo preme contro le labbra della mia figa. con una spinta lo fa sparire nella mia figa.
Lento e duro si spinge dentro di me. È così bello poter finalmente sentire il suo cazzo dentro di me.
“Oh sì Tommaso, fottimi, scopami più in profondità tesoro. Più profondo. Oh sì, questo è fantastico. Vaffanculo … per favore non fermarti. Non smettere di scoparmi. Oh Dio si …”
All'improvviso mi sono resa conto che se fosse venuto in me come avrei voluto, avrei potuto rimanere incinta.
“Tommaso !! Tommaso !!” lo chiamo
“Cosa Silvana?” chiede tra spinte.
“Non puoi venire in me baby. Potrei rimanere incinta”
Tommaso con uno scatto toglie il suo cazzo dalla mia figa. “Vuoi succhiarlo allora?” chiede
“Voglio che me lo infili nel culo Tommaso, ti prego”
Senza perdere un colpo ho avuto quello che avrei scoperto in seguito è un cazzo di 20 centimetri sepolto nella profondità nel mio retto.
“Oh Dio!! Tommaso, urlo” Sei così a fondo, hai un cazzo immenso, e nel mentre inarco la schiena e spingo ogni millimetro del suo cazzo nel mio buco del culo.
Tommaso mi ha fottuto il culo per pochi minuti e poi ha rallentato. Ha appoggiato tutto il suo peso sulla mia schiena oliata. Il suo corpo era così caldo da scivolare sopra al mio.
Alzò le braccia sotto di me e mi afferrò per le spalle. Ero totalmente bloccata avvinghiata al suo corpo mentre lui ricominciava a scavare con il suo cazzo dentro di me. Dentro e fuori, dentro e fuori con forza.
Il mio buco del culo era così rilassato che è stato in grado di prenderlo fino in fondo e poi spronarlo a dare dei colpi secchi.
Il solo sentire il mio piccolo buco del culo passare da chiuso a spalancato in un secondo è stato meraviglioso.
“Come ci si sente Tommaso?” ho chiesto
“Oh Dio Silvana, sei così calda. Ti sento così stretta e bagnata. Il tuo buco del culo mi farà impazzire”
“Oh sì, gemo. Per favore, vieni e riempimi di sperma Tommaso. Voglio sentire il tuo cazzo pomparmi completamente del tuo sperma”
“Dai baby, fottimi bene, pompami il tuo sperma dentro di me. Fottimi Tommaso, oh sì, fanculo a tutti”
Tommaso con un ultimo colpo Tommaso venne e mi riempì il culo del suo caldo sperma.
Mi strinse poi così forte che non riuscivo quasi a respirare. Potevo sentire il suo cazzo dentro il mio buco del culo che si contraeva mentre pompava dentro di me quello che sembrava un litro di sperma.
Lentamente mi sono resa conto di poter nuovamente respirare, mentre lui è crollato su di me e di nuovo mi ha lasciato senza fiato.
Rimase disteso su di me per diversi minuti e alla fine lasciò il mio buco del culo. Siamo rimasti entrambi completamente esausti. Le mie gambe erano così deboli che riuscivo a malapena a stare in piedi. Mi sono rimessa il bikini e sono saltata dalla barca che si era avvicinata senza controllo a riva. Tommaso mi ha seguita.
“Non so cosa dire” disse
“Non dire nulla, questo è un nostro segreto... Promesso??”
“Lo giuro” ha risposto
“Cosa diciamo a Salvo e Riccardo?” chiese Tommaso
“Niente, siamo stati in barca a prendere il sole”, semplice
Arrivati a casa ci asciugammo e mentre Tommaso apriva la porta allungò la mano e mi baciò! Dopo esserci baciato ci siamo guardati negli occhi.
Tutto quello che mi passava per la testa era che avrei voluto aver preso la pillola prima, in modo che potesse venire nella mia figa.
Come diavolo sono diventata così porca, mi sono chiesta.
Mio padre è tornato a casa e l'ho sentito chiedere a Tommaso "sei stato carino con tua sorella oggi?".
Oh mio Dio, ho pensato, carino non è proprio l’aggettivo giusto.
FINE
A causa della situazione e del caldo sentivo il mio buco del culo rilassato e voglioso di cazzo. Non riesco a spiegarmi questa voglia improvvisa. Ora volevo unicamente che il mio buco del culo si dilatasse fino al suo limite. Cosa non darei per sentire la sua lingua danzare sul mio buco del culo. Oh Dio, vengo solo a pensarci.
Lento e gentile, Tommaso fece scivolare le sue calde mani oleose dal culo alle gambe. Mi strofinava su e giù, lentamente. Era una tortura pazzesca. Mi agitavo un po' e muovevo il culo sperando che mio fratello mi seppellisca il suo cazzo nel culo, o che almeno mi strofini il dito lì dentro.
Inconsciamente Tommaso ricevette il mio suggerimento mentre faceva lentamente scorrere le mani sulle mie natiche. A poco a poco si avvicinò con il dito pieno di crema e lo portò davanti alla rosetta. Poi pian piano lo introdusse in culo. Il suo indice entrava in profondità nel mio culo. Lentamente andava sempre più in profondità. Lo tolse e mise nuova crema sulle mani. Poi ricominciò a massaggiarmi il culo e pian piano ad introdurre due dita nel mio culo.
“Il tuo culo è così caldo Silvana. Posso sentire il suo calore nonostante fuori sia così caldo” mi confidò
Schiarendomi la gola, gli dico “ah sì? Beh, faresti meglio a prendere ancora un po' di crema e spalmarmela bene bene in modo che non mi bruci”
Improvvisamente sento un rivolo di crema riversarsi nel mio buco del culo riempiendolo. Riesco a malapena a sopportare questa tortura. Con fermezza ma lentezza, Tommaso fa scorrere le due dita attorno alla rosetta. Mi strofina il buco del culo lentamente e sempre con lentezza le conficca nel mio buco del culo, le rigira lentamente e mi stantuffa per penetrarmi più in profondità.
Emisi un gemito incontrollabile di desiderio mentre mio fratello giocava con il mio culo. Ora non era più un gioco, non stavo più prendendolo in giro e seducendolo. Il ruolo è cambiato, ora è lui a prendere l’iniziativa ed era un’ottima iniziativa. Ero partita con l’idea di farmi fottere la figa e mi ritrovo a farmi fottere il culo, magnifico. Forse è ancora meglio.
Ora Tommaso aveva sua sorella in balì totale. Poteva fottermi il culo finché lo avesse voluto, io godevo immensamente di questo trattamento.
“Se riesci puoi infilarmi ancora più dita nel culo se vuoi Tommaso, va bene” quasi lo supplico
Senza fermarsi egli mi fa scorrere una mano sulle spalle, poi lungo la mia schiena e infine approda nel mio culo stretto e caldo. Ancora una volta le sue due dita giocano con la mia apertura posteriore fino a quando mi sento rilassata e poi con più dita (non saprei quante) si infila nel mio buco del culo. Mi riempie il culo dilatando fino allo spasimo le pareti, si muove dentro e fuori. Fantastico, con movimenti lenti, fermi e profondi.
“Oddio Tommaso, così mi farai venire!” gemo.
Le sue dita fanno dentro e fuori ripetutamente, sento premere un altro dito nel mio buco del culo ormai abbastanza dilatato. Tre dita sono ora in me, in profondità. D’un tratto esplodo con il mio primo orgasmo in assoluto non dovuto a masturbazione. Quando sono sola già mi masturbavo e mi penetravo con le dita o con piccoli oggetti in figa, e in questo modo avevo già provato gli orgasmi. Ma un orgasmo come questo non mi era mai capitato prima, fantastico.
Mi giro e prendo la sua mano in modo bloccando le sue dita in profondità nel mio buco del culo. Lo adoro. Non voglio che si fermi, che esca.
Poi pian piano il mio orgasmo si placa.
“Oh mio Dio Tommaso, è stato così intenso, così meraviglioso” gli dissi
Tommaso non disse una parola quando sentii le sue dita ritirarsi dal mio retto e scivolare ancora più in basso nella mia figa bagnata sbrodolante.
Senza esitazione, mi infila due dita nella mia figa. Ancora una volta gemo forte, poiché la mia mente è semplicemente sopraffatta da così tanto piacere. Tommaso cerca di allargare le gambe e io istintivamente lo aiuto. Si sposta dalla mia parte e ora è dietro di me. Sento un terzo dito dall'altra mano cercare il mio clitoride e trovarlo. Muove le sue due dita dentro e fuori la mia figa bagnata e intanto cozza ripetutamente contro il mio clitoride.
Sento un caldo tremendo che mi scorre nelle vene, un vulcano di energia dentro di me che non potevo controllare. Il suo tocco sul clitoride è meraviglioso, mi fa andare in estasi.
“Per favore fammi venire ancora Tommaso” lo implorai
“Oh sì, Tommaso, proprio così. Metti un altro dito nella mia figa Tommaso, oh sì, spingile dentro di me. Per favore non fermarti!”
La mia bocca è secca e il respiro si sta facendo pesante. La mia figa ha tanta fame di essere penetrata ed allargata. Lo prego ancora di non smettere.
“Per favore Tommaso, metti un altro dito nella mia figa. Lo so che sono vergine ma voglio che tu continui, non smettere!!”
Lo sento provare a lavorare un quarto dito in profondità nella figa stretta di sua sorella. Lo aiuto spingendo il bacino verso la sua mano, voglio aiutarlo a mettermi ancora un quarto dito nella mia tana.
“Oh mio Dio Tommaso, mi farai venire ancora così forte!”
Le sue dita stavano facendo gli straordinari sul mio clitoride.
“Fallo Tommaso, ti prego. Metti tutta la mano in me, metti il tuo pugno dentro di me !!!”
Sento che muove il pollice cercando di restringere la mano. Non so perché, ma non fa affatto male farsi penetrare in figa. Ero vergine, come può essere.
Tutto quello che so è che ho bisogno del suo pugno in me, allargare la mia vorace figa e lanciarmi oltre il limite del piacere.
Spingendomi contro di lui sento la mia figa che gli avvolge la mano e lo risucchia dentro. Intanto il suo dito mi strofina il clitoride un'ultima volta e poi non ci ho visto più
Attorno a me tutto andava al rallentatore, ho sentito esplodere il mio corpo con un piacere così intenso da farmi girare la testa.
Sento la mia figa serrarsi sul suo pugno e una seconda ondata scuote il mio corpo. Il mio clitoride è poi diventato così sensibile che l'ho supplicato di smettere.
Lentamente estrasse la mano dalla mia figa grondante e si mise a sedere.
Gli abbasso i pantaloncini e prima che io possa guardare il suo bellissimo cazzo me lo preme contro le labbra della mia figa. con una spinta lo fa sparire nella mia figa.
Lento e duro si spinge dentro di me. È così bello poter finalmente sentire il suo cazzo dentro di me.
“Oh sì Tommaso, fottimi, scopami più in profondità tesoro. Più profondo. Oh sì, questo è fantastico. Vaffanculo … per favore non fermarti. Non smettere di scoparmi. Oh Dio si …”
All'improvviso mi sono resa conto che se fosse venuto in me come avrei voluto, avrei potuto rimanere incinta.
“Tommaso !! Tommaso !!” lo chiamo
“Cosa Silvana?” chiede tra spinte.
“Non puoi venire in me baby. Potrei rimanere incinta”
Tommaso con uno scatto toglie il suo cazzo dalla mia figa. “Vuoi succhiarlo allora?” chiede
“Voglio che me lo infili nel culo Tommaso, ti prego”
Senza perdere un colpo ho avuto quello che avrei scoperto in seguito è un cazzo di 20 centimetri sepolto nella profondità nel mio retto.
“Oh Dio!! Tommaso, urlo” Sei così a fondo, hai un cazzo immenso, e nel mentre inarco la schiena e spingo ogni millimetro del suo cazzo nel mio buco del culo.
Tommaso mi ha fottuto il culo per pochi minuti e poi ha rallentato. Ha appoggiato tutto il suo peso sulla mia schiena oliata. Il suo corpo era così caldo da scivolare sopra al mio.
Alzò le braccia sotto di me e mi afferrò per le spalle. Ero totalmente bloccata avvinghiata al suo corpo mentre lui ricominciava a scavare con il suo cazzo dentro di me. Dentro e fuori, dentro e fuori con forza.
Il mio buco del culo era così rilassato che è stato in grado di prenderlo fino in fondo e poi spronarlo a dare dei colpi secchi.
Il solo sentire il mio piccolo buco del culo passare da chiuso a spalancato in un secondo è stato meraviglioso.
“Come ci si sente Tommaso?” ho chiesto
“Oh Dio Silvana, sei così calda. Ti sento così stretta e bagnata. Il tuo buco del culo mi farà impazzire”
“Oh sì, gemo. Per favore, vieni e riempimi di sperma Tommaso. Voglio sentire il tuo cazzo pomparmi completamente del tuo sperma”
“Dai baby, fottimi bene, pompami il tuo sperma dentro di me. Fottimi Tommaso, oh sì, fanculo a tutti”
Tommaso con un ultimo colpo Tommaso venne e mi riempì il culo del suo caldo sperma.
Mi strinse poi così forte che non riuscivo quasi a respirare. Potevo sentire il suo cazzo dentro il mio buco del culo che si contraeva mentre pompava dentro di me quello che sembrava un litro di sperma.
Lentamente mi sono resa conto di poter nuovamente respirare, mentre lui è crollato su di me e di nuovo mi ha lasciato senza fiato.
Rimase disteso su di me per diversi minuti e alla fine lasciò il mio buco del culo. Siamo rimasti entrambi completamente esausti. Le mie gambe erano così deboli che riuscivo a malapena a stare in piedi. Mi sono rimessa il bikini e sono saltata dalla barca che si era avvicinata senza controllo a riva. Tommaso mi ha seguita.
“Non so cosa dire” disse
“Non dire nulla, questo è un nostro segreto... Promesso??”
“Lo giuro” ha risposto
“Cosa diciamo a Salvo e Riccardo?” chiese Tommaso
“Niente, siamo stati in barca a prendere il sole”, semplice
Arrivati a casa ci asciugammo e mentre Tommaso apriva la porta allungò la mano e mi baciò! Dopo esserci baciato ci siamo guardati negli occhi.
Tutto quello che mi passava per la testa era che avrei voluto aver preso la pillola prima, in modo che potesse venire nella mia figa.
Come diavolo sono diventata così porca, mi sono chiesta.
Mio padre è tornato a casa e l'ho sentito chiedere a Tommaso "sei stato carino con tua sorella oggi?".
Oh mio Dio, ho pensato, carino non è proprio l’aggettivo giusto.
FINE
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