Incesti e ricordi 5
di
La porcellona
genere
incesti
Ogni giorno la mamma aggiungeva qualche episodio al suo racconto,a volte solo con me mentre eravamo impegnate nei lavori di casa.
Altre volte,dopo aver fatto l'amore con me e mio fratello,si sedeva sul letto ancora bagnato dei segni del piacere che ci eravamo reciprocamente donato e riprendeva,come a voler ricordare a se stessa,la sua narrazione:
"Dopo essermi venuto dentro,io e mio padre siamo rimasti abbracciati per per molto tempo senza che lui uscisse dal mio corpo e ci stringevamo tempestandoci di baci e carezze mentre lo scettro conficcato in me non dava il minimo cenno di cedimento.
Lo sentivo sempre duro ed anche se mi procurava un certo fastidio,ero felice di sentirmi ancora piena di lui.
Quando,a causa dell'ora tarda siamo stati cortretti a staccarci,mi sono sentita come svuotata.
Mi sentivo aperta e improvvisamente,priva dell'amata intrusione,percepivo i sintomi di una lacerazione molto dolorosa che mi costringeva a movimenti lenti e un'andatura claudicante che avrei spiegato agli altri, con una scusa banale ma plausibile.
Il momento della separazione e' stato per me molto triste,forse a causa di un'inconscia paura,temevo il ripetersi del distacco vissuto anni prima.
Un lungo bacio a lingua profonda di mio padre mi ha rassicurata-non ci saremmo piu' perduti!-
-"Il matrimonio si e' svolto dopo circa una settimana e come previsto vostro padre non vi ha partecipato.
Durante tutta la cerimonia ed anche a pranzo,sentivo la sua presenza ma,invano il mio sguardo vagava alla sua ricerca.
Lui non c'era ma ero certa che lo avrei incontrato.
Finalmente la stressante giornate era terminata e dopo un viaggio di alcune ore io e il mio novello sposo,siamo entrati nella camera dell'albergo che avevamo da tempo prenotata.
Mio marito e'entrato per primo e come per magia,si e' ripetuto quello che era stato il momento piu'bello della mia vita.
Entrando sono stata avvolta da una folata di inbriante profumo di rosa mentre sul tavolo faceva bella mostra di se,un fascio di rose rosse e sotto un biglietto dell'albergo-BENVENUTI-
"Benvenuto papa'"ho sussurrato a mezza voce,ho chiuso gli occhi ed ho abbracciato mio marito stringendo forte il mio corpo su quello di mio padre e sentendo sul mio sesso e sulla pancia il caldo turgore del suo vibrante nerbo.
Rinquorata dalla presenza di mio padre,mi sono preparata a vivere la prima notte di nozze.
Voi ragazzi,vi starete certamente chiedendo come ho risolto il problema della verginita' che avevo promesso al mio fidanzato.
Ebbene,non ho dovuto escogitare nessun particolare trucco.
Due giorni dopo l'incontro con Arturo,mi sono arrivate le mie cose e quella sera avevo ancora qualche residuo di mestruo che non ho avuto difficolta' a spacciare come sangue dovuto alla deflorazione,ho solo dovuto impedire che mi leccasse la fica prima della penetrazione e questo non mi e' stato difficile.
Gli ho chiesto in modo appassionato che non resistevo piu',che lo volevo dentro subito e che avevamo tutta la notte per i 'preliminari'.
A lui non e'parso vero,infoiato com'era,mi ha presa immediatamente.
Lo so' mi sono comportata come una vera troia,non potro'mai perdonarmi per il tradimento di quel brav'uomo di mio marito,ma avete constatato voi stessi come sia impossibile sottrarsi al fascino fatale di Arturo.
Comunque quella sera abbiamo fatto l'amore in modo stupendo,io giacevo sotto di lui che mi prendeva e mi amava con passione ed io lo ricambiavo con lo stesso amore e la stessa travolgente,appassionata libidine.
Mi cavalcava mentre lo serravo con le gambe strette alla schiena,mi baciava voluttuosamente accompagnando i suoi movimenti con bellissime parole d'amore ed io sentivo nella bocca la lingua di Arturo e mentre inchiodato in me si scioglieva,sentivo il calore bollente dello sperma di Arturo riempirmi di potenti interminabili fiotti.
Mio marito aveva passato una bellissima notte d'amore con me ed io avevo goduto come una vera troia tra le braccia di mio padre".
La convalescenza di mio fratello procedeva nel modo migliore,ci amavamo ed eravamo affascinati dai racconti della mamma.
A meta' del mese poi,abbiamo avuto la conferma della mia gravidanza,le mie mestruazioni tardavano ed al test sono risultata positiva.La notizia ha messo di buon'umore tutti e anche Arturo ne e' stato felice anche se non era possibile stabilire la paternita' del nascituro.
Abbiamo organizzato una piccola festa durante la quale ci siamo dilettati a stabilire i possibili rapporti di famiglia:
Se il padre e' mio fratello,il bimbo e' mio
figlio e mio nipote al tempo stesso.
Se e' di mio padre,il bimbo e' mio figlio e mio
fratello.
E poi,essendo Arturo padre e amante di sua figlia e padre dei suoi figli,come sono i rapporti?
Io sono sua figlia e nipote e lui e' mio padre e mio nonno al tempo stesso.
Che casino!
Altre volte,dopo aver fatto l'amore con me e mio fratello,si sedeva sul letto ancora bagnato dei segni del piacere che ci eravamo reciprocamente donato e riprendeva,come a voler ricordare a se stessa,la sua narrazione:
"Dopo essermi venuto dentro,io e mio padre siamo rimasti abbracciati per per molto tempo senza che lui uscisse dal mio corpo e ci stringevamo tempestandoci di baci e carezze mentre lo scettro conficcato in me non dava il minimo cenno di cedimento.
Lo sentivo sempre duro ed anche se mi procurava un certo fastidio,ero felice di sentirmi ancora piena di lui.
Quando,a causa dell'ora tarda siamo stati cortretti a staccarci,mi sono sentita come svuotata.
Mi sentivo aperta e improvvisamente,priva dell'amata intrusione,percepivo i sintomi di una lacerazione molto dolorosa che mi costringeva a movimenti lenti e un'andatura claudicante che avrei spiegato agli altri, con una scusa banale ma plausibile.
Il momento della separazione e' stato per me molto triste,forse a causa di un'inconscia paura,temevo il ripetersi del distacco vissuto anni prima.
Un lungo bacio a lingua profonda di mio padre mi ha rassicurata-non ci saremmo piu' perduti!-
-"Il matrimonio si e' svolto dopo circa una settimana e come previsto vostro padre non vi ha partecipato.
Durante tutta la cerimonia ed anche a pranzo,sentivo la sua presenza ma,invano il mio sguardo vagava alla sua ricerca.
Lui non c'era ma ero certa che lo avrei incontrato.
Finalmente la stressante giornate era terminata e dopo un viaggio di alcune ore io e il mio novello sposo,siamo entrati nella camera dell'albergo che avevamo da tempo prenotata.
Mio marito e'entrato per primo e come per magia,si e' ripetuto quello che era stato il momento piu'bello della mia vita.
Entrando sono stata avvolta da una folata di inbriante profumo di rosa mentre sul tavolo faceva bella mostra di se,un fascio di rose rosse e sotto un biglietto dell'albergo-BENVENUTI-
"Benvenuto papa'"ho sussurrato a mezza voce,ho chiuso gli occhi ed ho abbracciato mio marito stringendo forte il mio corpo su quello di mio padre e sentendo sul mio sesso e sulla pancia il caldo turgore del suo vibrante nerbo.
Rinquorata dalla presenza di mio padre,mi sono preparata a vivere la prima notte di nozze.
Voi ragazzi,vi starete certamente chiedendo come ho risolto il problema della verginita' che avevo promesso al mio fidanzato.
Ebbene,non ho dovuto escogitare nessun particolare trucco.
Due giorni dopo l'incontro con Arturo,mi sono arrivate le mie cose e quella sera avevo ancora qualche residuo di mestruo che non ho avuto difficolta' a spacciare come sangue dovuto alla deflorazione,ho solo dovuto impedire che mi leccasse la fica prima della penetrazione e questo non mi e' stato difficile.
Gli ho chiesto in modo appassionato che non resistevo piu',che lo volevo dentro subito e che avevamo tutta la notte per i 'preliminari'.
A lui non e'parso vero,infoiato com'era,mi ha presa immediatamente.
Lo so' mi sono comportata come una vera troia,non potro'mai perdonarmi per il tradimento di quel brav'uomo di mio marito,ma avete constatato voi stessi come sia impossibile sottrarsi al fascino fatale di Arturo.
Comunque quella sera abbiamo fatto l'amore in modo stupendo,io giacevo sotto di lui che mi prendeva e mi amava con passione ed io lo ricambiavo con lo stesso amore e la stessa travolgente,appassionata libidine.
Mi cavalcava mentre lo serravo con le gambe strette alla schiena,mi baciava voluttuosamente accompagnando i suoi movimenti con bellissime parole d'amore ed io sentivo nella bocca la lingua di Arturo e mentre inchiodato in me si scioglieva,sentivo il calore bollente dello sperma di Arturo riempirmi di potenti interminabili fiotti.
Mio marito aveva passato una bellissima notte d'amore con me ed io avevo goduto come una vera troia tra le braccia di mio padre".
La convalescenza di mio fratello procedeva nel modo migliore,ci amavamo ed eravamo affascinati dai racconti della mamma.
A meta' del mese poi,abbiamo avuto la conferma della mia gravidanza,le mie mestruazioni tardavano ed al test sono risultata positiva.La notizia ha messo di buon'umore tutti e anche Arturo ne e' stato felice anche se non era possibile stabilire la paternita' del nascituro.
Abbiamo organizzato una piccola festa durante la quale ci siamo dilettati a stabilire i possibili rapporti di famiglia:
Se il padre e' mio fratello,il bimbo e' mio
figlio e mio nipote al tempo stesso.
Se e' di mio padre,il bimbo e' mio figlio e mio
fratello.
E poi,essendo Arturo padre e amante di sua figlia e padre dei suoi figli,come sono i rapporti?
Io sono sua figlia e nipote e lui e' mio padre e mio nonno al tempo stesso.
Che casino!
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