Giornata finita
di
simonehappysun
genere
masturbazione
Saluto i colleghi, salgo in macchina scappo via. Non accendo la radio: strano è la prassi ormai nei miei rientri a casa.
Ho voglia di silenzio di lasciare andare i pensieri. Allo svincolo mi risveglio mi rendo conto di non aver proseguito dritto, sto andando fuori città.
Parcheggio nella piazzola sterrata, sta forse diventando il mio novo rifugio?
Scendo dall’auto, la strada oggi è popolata, me ne frego, mi avvicino al mio carrubo e piscio.
Riapro la portiera, porto le mani ai fianchi e in un colpo solo tiro via camicia e maglione.
li getto sullo sterzo ed entro nel sedile dietro. mi metto nudo, mi sdraio, raccolgo il cell gettato sul sedile passeggero e mi rilasso leggendo qualche blog che seguo.
Poi passo alle mail, recupero delle foto inviate da una amica, me le godo ad una ad una, poi, quando sposto lo sguardo dal telefono, mi rendo conto che il mio pisello ha notato quelle belle foto.
Do soddisfazione al piccolo li in mezzo alle gambe. mi soffermo su un paio di foto che mi eccitano tantissimo. La mia amica è vestita, ma la mia mente vaga e immagina… immagina situazioni, immagina scene… la mia cappella è umida e il mio pisello bello in tiro.
Sono innamorato del mio pisello; faccio una pausa da quelle foto per ammirarlo. Nessuna misura importante, ma a me piace. Sorrido all’idea di aver in passato tentato di farmi un pompino; ridacchio all’idea di essermi venuto in faccia nel tentativo di accontentarmi dopo l’impresa fallita.
La mia mano va da se… l’altra prosegue a guardare le foto.
La mia mente si distrae di nuovo: voglia di una canna…. come posso avere voglia di canna se non ho mai fumato?
E niente. Preferisco l’alcol, vuol dire che comprerò una fiaschetta da tasca su Amazon…
L’ultima foto, tu con cappotto e nuda sotto. No, non sei nuda sei legata sotto il cappotto! ah… tu e i tuoi desideri di bondage… che bello però chissà che si prova!
I testicoli chiamano attenzione, sono pronti alla spinta finale, ruoto per poggiare i piedi sui poggiatesta anteriori, mi curvo, vedo il pisello vicino, sulla mia faccia. Sorrido e svuoto. Accolgo lo sperma in viso. Quel liquido caldo mi rilassa, mi eccita, mi sana ogni stanchezza.
Tiro via il seme con le dita, le porto in bocca per ripulirle poi mi sdraio nuovamente, quando vengo abbagliato da un faro: due lampeggianti blu…
Questa giornata sarà lunga
Ho voglia di silenzio di lasciare andare i pensieri. Allo svincolo mi risveglio mi rendo conto di non aver proseguito dritto, sto andando fuori città.
Parcheggio nella piazzola sterrata, sta forse diventando il mio novo rifugio?
Scendo dall’auto, la strada oggi è popolata, me ne frego, mi avvicino al mio carrubo e piscio.
Riapro la portiera, porto le mani ai fianchi e in un colpo solo tiro via camicia e maglione.
li getto sullo sterzo ed entro nel sedile dietro. mi metto nudo, mi sdraio, raccolgo il cell gettato sul sedile passeggero e mi rilasso leggendo qualche blog che seguo.
Poi passo alle mail, recupero delle foto inviate da una amica, me le godo ad una ad una, poi, quando sposto lo sguardo dal telefono, mi rendo conto che il mio pisello ha notato quelle belle foto.
Do soddisfazione al piccolo li in mezzo alle gambe. mi soffermo su un paio di foto che mi eccitano tantissimo. La mia amica è vestita, ma la mia mente vaga e immagina… immagina situazioni, immagina scene… la mia cappella è umida e il mio pisello bello in tiro.
Sono innamorato del mio pisello; faccio una pausa da quelle foto per ammirarlo. Nessuna misura importante, ma a me piace. Sorrido all’idea di aver in passato tentato di farmi un pompino; ridacchio all’idea di essermi venuto in faccia nel tentativo di accontentarmi dopo l’impresa fallita.
La mia mano va da se… l’altra prosegue a guardare le foto.
La mia mente si distrae di nuovo: voglia di una canna…. come posso avere voglia di canna se non ho mai fumato?
E niente. Preferisco l’alcol, vuol dire che comprerò una fiaschetta da tasca su Amazon…
L’ultima foto, tu con cappotto e nuda sotto. No, non sei nuda sei legata sotto il cappotto! ah… tu e i tuoi desideri di bondage… che bello però chissà che si prova!
I testicoli chiamano attenzione, sono pronti alla spinta finale, ruoto per poggiare i piedi sui poggiatesta anteriori, mi curvo, vedo il pisello vicino, sulla mia faccia. Sorrido e svuoto. Accolgo lo sperma in viso. Quel liquido caldo mi rilassa, mi eccita, mi sana ogni stanchezza.
Tiro via il seme con le dita, le porto in bocca per ripulirle poi mi sdraio nuovamente, quando vengo abbagliato da un faro: due lampeggianti blu…
Questa giornata sarà lunga
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