Mio marito - 1

di
genere
sentimentali

Mi ero ripromessa di non parlare della mia vita privata, ma la tentazione di condividere le meravigliose avventure con mio marito era troppo forte ed anche la curiosità dei miei amici "di penna" mi ha convinto a farlo.
Carlo è uno splendido 50enne, conosciuto oltre dieci anni fa in una convention di top manager italiani sul Lago di Garda. Un uomo sportivo, con un fisico possente, alto, brizzolato, occhi verdi, una voluta barba incolta, affascinante da morire...
Durante la convention ci guardiamo subito, riconoscendo le nostre affinità sensuali, i nostri sguardi predatori...ci cerchiamo, ci troviamo, ci osserviamo da lontano, ci sfioriamo e lui suscita in me un ardore immediato. Le mie colleghe mi parlano di un predatore seriale, scapolo, colto, affascinante e anche dotato di un cazzo impressionante...la mia curiosità balza all'infinito!
Subito lo avvicino con una scusa professionale, parliamo molto di lavoro nel quale è un vero professionista. Mi stregano i suoi occhi, le sue grandi mani, le sue labbra carnose, mi sfiora leggermente il seno, i fianchi, memorizzo il suo profumo. Vado in eccitazione...già alla fine del primo giorno sono stregata. La sera dopo la cena, nella camera d'albergo, mi butto sul letto ancora vestita con l'abito lungo, le scarpe con i tacchi 13 sul piumino, i gioielli ancora addosso...apro le cosce, la mia mano raggiunge la micetta tra il perizoma, mi penetro subito con tre dita e mi masturbo all'impazzata immaginando di averlo davanti e fargli vedere quanto mi eccita! La mano mi sprofonda nella fica, che è una spugna di umori, la clitoride è gonfia, infiammata, mi masturbo con forza e passione...godo, godo più volte da subito...il corpo mi trema...Carlo...afferro il vibratore grande che ho nel comodino e me lo pianto nella carne viva...lo infilo dentro come una lama nel burro fuso...mi scopo...mi fotto...lo vorrei tra le cosce...Carlo...il vibratore è alla massima velocità...godo...godo...urlo da sola nella stanza...godooo!! Lo sfilo dalla fice e lo faccio affondare nel culo, bagnato dagli umori vaginali...mi sfondo l'ano senza alcuna pietà...ho fatto bene a portare quello più grosso! Il retto si dilata al passaggio del dildo, ansimo, mi inarco sul letto...godo..Carloooo!! Sfilo il vibratore e lo succhio tutto...ho voglia di quell'uomo, del suo cazzo...mi masturbo ancora con le mani, succhiando il dildo, godo.
Sfinita, vado a farmi la doccia, ma l'acqua calda riaccende il mio ricordo, la mia passione per lui. Mi masturbo ancora, a cosce aperte, in piedi, appoggiata al muro...il sapone mi aiuta a penetrarmi nel culo con tre dita...godo, Carlo!
Adesso sono distrutta dagli orgasmi, mi butto a letto, pensando a lui.
La mattina dopo, nella sala colazioni, lo vedo da solo al tavolo. Mi siedo di fronte, con immensa vergogna (io...) lo affronto e gli racconto dell'infinita masturbazione dedicata a lui: sono paonazza in viso e bagnata nelle mutandine!
Lui non si sconvolge (chissà quante gliel'avranno detto...), sorride malizioso e mi confessa la stessa cosa "anch'io mi sono masturbato pensando a te...quattro volte di fila...non lo facevo così tanto dai tempi del liceo!" Stupita e onorata, ci credo.
Andiamo ai lavori del summit, ognuno nei suoi settori, ma non smettiamo di scriverci sms, pensarci, guardarci...a pranzo stiamo con dei colleghi in comune, le mie amiche capiscono tutto e mi tengono il "gioco". Dopo ci separiamo da loro, lui mi trascina in bagno, mi stringe a se baciandomi con una passione mai provata..sono senza fiato..le lingue si legano, le salive si scambiano, il calore del suo pube è impressionante come il volume del suo pacco!
La mia mano corre in basso, il cazzo è enorme, disegna una sagoma gigantesca sotto i pantaloni, cerco di stringerlo e masturbarlo appena ma è durissimo...rimango stupefatta (!). Lu mi toglie la mano, mi bacia teneramente sulla fronte e si allontana sorridendo...bastardo!! Sa quello che voglio...ormai sono sua!
Tutto il pomeriggio non faccio altro che pensare a quel pacco gigantesco, al suo profumo da maschio, alle sua bocca...
A cena, siamo in due tavoli diversi...ci guardiamo quasi fissi...dopo cena riusciamo a isolarci, andiamo verso il parcheggio parlando splendidamente...arriviamo alla sua macchina, un bella Jaguar, poggiamo i calici sul cofano, mi afferra e mi bacia ancora più focosamente. Stavolta non resisto, vibro di eccitazione, lo ricordo come fosse ieri....mi inginocchio devota davanti al mio Dio...gli slaccio i pantaloni, impugno un cazzo di dimensioni gigantesche, durissimo, pesante, caldissimo....lo tiro fuori e lentamente inizio a masturbarlo...lo guardo muta...ogni complimento sarebbe banale. Lo scappello lentamente, come so fare io, lui geme...mi guarda e ride beffardo...lo masturbo più forte, il cazzo mi cresce ancora in mano...è di ferro...faccio fatico a controllarlo, uso due mani...lentamente lo metto in bocca e lo spompino per bene ...cresce ancora...è un mostro! La cappella è enorme, rosso fuoco, lo scalino ben definito...un sogno per qualsiasi donna! Lo sego, lo lecco, lo succhio, bacio delle palle enormi e meravigliose...arrivo fino a leccargli il culo e poi lo penetro timidamente con un dito ma lui geme ancora di più (è raro trovare uomini che apprezzino...). Aumento la sega e il pompino, lui mi afferra violento i capelli, grugnisce "ooohh Marynella, lo sapevo che eri una gran troia...sei bravissima, puttana, sei proprio una brava pompinara...dai, che ti meriti una bella sborrata in gola, dai puttana, lavora...!!!" i suoi insulti sono dolci, violenti, sinceri...aumento subito il ritmo...le sue gambe tremano...una serie impressionate di schizzate di sborra mi invade la bocca, la gola, rimango stupita (Io!!!) apro la bocca e i l resto mi finisce in piena faccia, tra i capelli...non capisco più nulla, sono in estasi...succhio quel nettare golosa e avida...è buonissimo! Lecco il grande cazzo, ancora durissimo, lo pulisco, la cappella gocciola ancora...lui mi alza per le spalle autoritario...mi butta sul cofano della sua Jaguar e mi alza il lungo vestito sulla schiena...mi sposta il perizoma con la cappella e con un colpo violento e secco mi penetra la fica, sfondandomi letteralmente! Sono senza fiato...allibita...l'enormità del suo cazzo, benchè avesse appena eiaculato, è impressionante! Mi scopa con cieca passione, sono schiacciata dai suoi colpi sul cofano...scioccata da tanto vigore...sento il bestione entrare e uscire come il padrone della mia fica. Mi sventra...mi sbatte...è un toro da monta e io la sua vacca. Sono già innamorata!
Senza dire nulla, si sfila dalla fica e mi entra in culo, provocandomi un dolore allucinante, ma è bravo, lo infila e lo tiene dentro benissimo...il bruciore passa subito, arriva il piacere immenso, dilaniante...mi incula allo spasimo...il cazzo si ingrossa sempre di più...sono piena di lui, Carlo!
Lui ruggisce di piacere, è un meraviglioso animale, io squittisco come una cagnetta in calore, dimenando il culo...lui mi affonda dentro imperioso! per fortuna gli altri sono tutti dentro, dei cespugli ci proteggono...
La scopata e l'inculata amorosa è splendida, Carlo mi cavalca benissimo...poi cede al piacere...io stringo i muscoli perianali, lui gode...una vampata di calore nell'intestino mi avvisa che mi ha sborrato tutto dentro, è senza preservativo ma non fa nulla...sono in estasi!!!!
Mi dilaga il suo sperma dentro le mie carni, l'amore mi assale per quest'uomo...sono piena di lui...mi da altri colpi, infiniti, il suo cazzone si ammoscia di poco, esce tranquillo...si pulisce lo sperma dalla cappella con il mio vestito Armani, prepotente!
Senza quasi dire nulla, si rimette l'uccello nei pantaloni e si allontana, dopo un tenero bacio. Io barcollo sino all'albergo, entro sapendo di umori, sento lo sperma tra i capelli, in viso e vedo le macchie sul vestito, ma sono frastornata per fare qualcosa. Sotto lo sguardo incuriosito, e malizioso, soprattutto delle donne vado direttamente in camera...mi addormento masturbandomi, pensando a Carlo.
Ed è stato solo l'inizio...
scritto il
2020-03-04
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