Croce e Delizia
di
Paoletta80
genere
etero
Il primo bottone della camicia è libero dall'asola, le dita scendono lentamente a riservare lo stesso trattamento agli altri cinque finché il cotone lascia il posto a ciò che desidero: la tua pelle.
Separo i lembi ed accarezzo il petto con i polpastrelli scendendo fino ad incontrare la cintura dei pantaloni che, per ora, non ho intenzione di toccare.
Ti sfioro le guance con la punta del naso invece, e mentre accompagno la stoffa oltre le spalle, inspiro ciò che resta del dopobarba che hai messo stamattina e poi scendo sul collo e sullo stomaco dove, finalmente, riesco a sentire solo il tuo di odore.
Un tuo sospiro, e un "... sì...", seguono i miei gesti.
La camicia cade a terra e vedo il torace muoversi al lento ritmo del respiro. Rimani immobile anche quando inizio a seguire con la lingua il profilo del corpo partendo dall'orecchio e raggiungendo il centro del petto, in cui per un attimo rimango indecisa su quale capezzolo concentrare la mia attenzione.
Inizio dal destro. Prima avverti le labbra morbide che baciano, poi la lingua umida che lecca ed infine la bocca calda che succhia.
So bene di aver centrato uno dei tuoi punti sensibili, sento la tua pelle reagire.
Un tuo brivido, e un "... oh cazzo...", ne sono la conferma.
Quando anche il capezzolo sinistro riceve lo stesso trattamento, il tuo corpo freme e l'azione prendere il posto dell'immobilità, d'improvviso il mio viso è tra le tue mani e mi togli il fiato con uno di quei baci profondi che solo tu mi sai dare.
Mi trasmetti in questo modo tutta la tua eccitazione e ciò, non può far altro che esaltare la mia.
Non ho intenzione di fermarmi e mentre le bocche si scambiano saliva e morsi, le mie mani tornano sulla cintura, la slacciano senza fretta ed aprono la cerniera dei pantaloni.
Le dita si inoltrano aldilà dell'ultimo indumento che ti copre, afferrando il cazzo duro e stringendoglisi intorno prendendone possesso.
Un tuo ansimo, e un "... prendilo... è tuo... " mi incendiano i sensi.
Allenti la presa sul mio viso, torneremo a mangiarci le labbra ma adesso il mio solo
intento è di averti completamente nudo. Guido sul pavimento i vestiti piegandomi e tornando a baciarti il corpo.
Ora sì che riesco ad assaporarti totalmente, anche dove prima non potevo.
Lunghi baci sulla pancia mi portano verso il basso e quando mi avvicino al fulcro del tuo piacere, spingi il bacino in avanti, cercando la mia bocca.
Il tuo sguardo in trepidante attesa mi fa colare di desiderio tra le cosce, circumnavigo l'erezione per riprendere a baciarti sulle gambe e liberandole dalla costrizione dei pantaloni.
Un tuo lamento, e un "... che stronza...", accompagnano la tua delusione.
In ginocchio davanti a te, stringo le mani sul tuo sedere, mi avvicino solleticandomi le guance con il pelo. Lascio che il tuo cazzo prema sul viso e che la cappella si poggi tra le labbra aperte, riuscendo a guizzare con la lingua intorno ad essa.
Ti guardo negli occhi, la delusione è svanita e ti fai succhiare, spezzando il silenzio solo con il tuo respiro profondo.
Quando sento la tua carne raggiungere il massimo dell'eccitazione, la mia bocca si allontana, perché non ho ancora terminato di esplorare il tuo corpo.
Mi porto dietro di te, le unghie ti graffiano la schiena e le labbra leniscono la pelle arrossata, ti irrigidisci ai morsi lievi che imprimo sul tuo culo che adoro.
Un tuo sbuffo, e un "... sei impossibile ...",
mi fanno sorridere.
Ogni parte del tuo corpo ha un sapore diverso da scoprire, da ricordare, e ogni parte di esso, merita la giusta attenzione.
Con le mani ti invito a divaricare le cosce e la lingua si inoltra tra di esse, si muove tra le natiche che tengo aperte, avanza sul perineo e raggiunge le palle con le quali mi riempio la bocca, le accarezzo, le premo. Mentre le labbra tornano indietro, porto una mano davanti per stringere ancora il cazzo che sembra voler esplodere per quanto è gonfio, ma so che prima di abbandonarti all'orgasmo, entrambi ne trarremo infinito piacere.
Un tuo gemito, e un "... Dimmi che lo farai...", sono musica.
Abbiamo appena cominciato.
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