Nina - episodio 2 - Il massaggio (1 parte)
di
Amelie
genere
etero
La sua amica le aveva regalato un buono per un massaggio in un centro estetico che lei non conosceva. Entrambe avevano la stessa estetista che faceva anche massaggi e Nina non capiva come mai si fosse rivolta ad un altro centro per quel buono regalo. Tenne per sé questa curiosità e approfittando di un pomeriggio libero, decise di godersi il regalo dell'amica.
Il centro estetico aveva un aspetto molto semplice all'esterno. L'insegna ne riportava il nome con una scrittura graziosa e tende bianche coprivano interamente le due vetrine, impedendo di vedere all'interno.
Entrò e una ragazza dai tratti orientali le diede il benvenuto e raggiunse il bancone. Le disse che con quel buono avrebbe potuto scegliere tra vari massaggi e iniziò a spiegarglieli. Sembravano uno più bello dell'altro. Poi la ragazza, con un sorriso ancora più ampio, le disse che c'era anche un massaggio molto molto speciale, il massaggio Bali, capace di sbloccare tutte le energie e le emozioni bloccate. Un vero e proprio "rito di guarigione", aveva detto testuali parole. Incuriosita dalla descrizione scelse proprio quest'ultimo.
La ragazza la accompagnò in una stanza piuttosto buia e i suoi occhi impiegarono qualche istante per abituarsi al passaggio dal bianco luminoso della reception a quella semioscurità.
L'ambiente era accogliente, si trattava di uno spogliatoio con una panchina e un attaccapanni. La luce morbida arrivava da piccole lampade posizionate ai quattro lati, nell'aria si sentiva un buon profumo e appese alle pareti c'erano il simbolo dell'om e un fiore di loto. La ragazza le disse di spogliarsi completamente nuda e le indicò una porta alla quale accedere per il massaggio. Prima di andar via la guardò intensamente e con un sorriso le augurò buon massaggio.
Nina si spogliò e tenne soltanto il perizoma che aveva indossato apposta per tenerselo durante il massaggio. Non amava spogliarsi completamente neanche di fronte alla sua estetista di fiducia che ormai conosceva questo suo lato pudico, e a maggior ragione in quel nuovo centro non voleva restare completamente nuda.
Si avviò verso la porta ed entrò nella stanza del massaggio. Per terra c'era un tappeto di sale rosa, era come camminare su una spiaggia di sassolini finissimi, i suoi piedi affondavano piacevolmente.
Tutto intorno c'erano delle lampade di sale e delle candele accese che regalavano all'ambiente una luce soffusa e morbida. E nell'aria si diffondeva un profumo molto buono e delicato, doveva trattarsi di un mix di essenze poichè non riusciva a distinguere un unico aroma.
Al centro della stanza c'era il lettino con un asciugamano bianco e in piedi un uomo la attendeva. Le diede il benvenuto con un ampio sorriso e le disse di sdraiarsi nel lettino a pancia in giù e di mettere la testa nel foro. Nina era agitatissima. Non si aspettava che fosse un uomo a farle un massaggio e sentiva il suo cuore battere all'impazzata. Lui se ne accorse e le disse "non ti aspettavi fossi un uomo? Stai tranquilla, questo è un massaggio che ti regalerà un profondo benessere e io saprò ascoltare il tuo corpo e capire fin dove posso spingermi. Sarò molto delicato". A quelle parole e al sorriso di quell'uomo Nina decise di credere. Lui aggiunse "rilassati, adesso mi prendo io cura di te, buon massaggio".
L'uomo la coprì dal sedere ai piedi con un asciugamano e iniziò a farle colare dell'olio caldo sulla schiena e prese a massaggiarla. Il suo tocco era forte e deciso, all'inizio le faceva quasi male per quanto era tesa a causa di tutti i pensieri e dispiaceri che aveva accumulato negli ultimi mesi. Ma dopo qualche minuto quelle mani erano riuscite a compiere la magia e lei iniziò finalmente ad abbandonarsi completamente. L'uomo le massaggiò le braccia e le mani. Sentire le mani di lui intrecciare con forza le sue le diede una sensazione potente. Quel tocco, all'apparenza casto, le aveva dato come l'impressione di essere il preludio di qualcosa di più erotico. E notò di essersi bagnata.
Il centro estetico aveva un aspetto molto semplice all'esterno. L'insegna ne riportava il nome con una scrittura graziosa e tende bianche coprivano interamente le due vetrine, impedendo di vedere all'interno.
Entrò e una ragazza dai tratti orientali le diede il benvenuto e raggiunse il bancone. Le disse che con quel buono avrebbe potuto scegliere tra vari massaggi e iniziò a spiegarglieli. Sembravano uno più bello dell'altro. Poi la ragazza, con un sorriso ancora più ampio, le disse che c'era anche un massaggio molto molto speciale, il massaggio Bali, capace di sbloccare tutte le energie e le emozioni bloccate. Un vero e proprio "rito di guarigione", aveva detto testuali parole. Incuriosita dalla descrizione scelse proprio quest'ultimo.
La ragazza la accompagnò in una stanza piuttosto buia e i suoi occhi impiegarono qualche istante per abituarsi al passaggio dal bianco luminoso della reception a quella semioscurità.
L'ambiente era accogliente, si trattava di uno spogliatoio con una panchina e un attaccapanni. La luce morbida arrivava da piccole lampade posizionate ai quattro lati, nell'aria si sentiva un buon profumo e appese alle pareti c'erano il simbolo dell'om e un fiore di loto. La ragazza le disse di spogliarsi completamente nuda e le indicò una porta alla quale accedere per il massaggio. Prima di andar via la guardò intensamente e con un sorriso le augurò buon massaggio.
Nina si spogliò e tenne soltanto il perizoma che aveva indossato apposta per tenerselo durante il massaggio. Non amava spogliarsi completamente neanche di fronte alla sua estetista di fiducia che ormai conosceva questo suo lato pudico, e a maggior ragione in quel nuovo centro non voleva restare completamente nuda.
Si avviò verso la porta ed entrò nella stanza del massaggio. Per terra c'era un tappeto di sale rosa, era come camminare su una spiaggia di sassolini finissimi, i suoi piedi affondavano piacevolmente.
Tutto intorno c'erano delle lampade di sale e delle candele accese che regalavano all'ambiente una luce soffusa e morbida. E nell'aria si diffondeva un profumo molto buono e delicato, doveva trattarsi di un mix di essenze poichè non riusciva a distinguere un unico aroma.
Al centro della stanza c'era il lettino con un asciugamano bianco e in piedi un uomo la attendeva. Le diede il benvenuto con un ampio sorriso e le disse di sdraiarsi nel lettino a pancia in giù e di mettere la testa nel foro. Nina era agitatissima. Non si aspettava che fosse un uomo a farle un massaggio e sentiva il suo cuore battere all'impazzata. Lui se ne accorse e le disse "non ti aspettavi fossi un uomo? Stai tranquilla, questo è un massaggio che ti regalerà un profondo benessere e io saprò ascoltare il tuo corpo e capire fin dove posso spingermi. Sarò molto delicato". A quelle parole e al sorriso di quell'uomo Nina decise di credere. Lui aggiunse "rilassati, adesso mi prendo io cura di te, buon massaggio".
L'uomo la coprì dal sedere ai piedi con un asciugamano e iniziò a farle colare dell'olio caldo sulla schiena e prese a massaggiarla. Il suo tocco era forte e deciso, all'inizio le faceva quasi male per quanto era tesa a causa di tutti i pensieri e dispiaceri che aveva accumulato negli ultimi mesi. Ma dopo qualche minuto quelle mani erano riuscite a compiere la magia e lei iniziò finalmente ad abbandonarsi completamente. L'uomo le massaggiò le braccia e le mani. Sentire le mani di lui intrecciare con forza le sue le diede una sensazione potente. Quel tocco, all'apparenza casto, le aveva dato come l'impressione di essere il preludio di qualcosa di più erotico. E notò di essersi bagnata.
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