La Maestra (capitolo 5)
di
Amelie
genere
etero
Alcuni giorni dopo Lidia disse a Claudia che ora era quasi pronta per buttarsi nel campo delle esperienze con gli uomini. Ma prima era il caso di fare un po' di allenamento.
Prese due cetrioli dal frigo, uno le tenne per sé e l'altro lo mise in mano all'amica e le mostrò come fare una sega. Le mostrò i movimenti e le chiese di ripetere. Poi passò a mostrarle come fare un pompino. Dopo un po' di pratica con i cetrioli le venne in mente di usare i gelati che avevano nel freezer, i magnum sarebbero stati perfetti. Dopo aver mangiato velocemente la copertura croccante di cioccolato, la parte della crema era ciò che le serviva per rendere la spiegazione più realistica e rendere bene l'idea anche della parte finale di un pompino. Le spiegò che non era certo un obbligo, ma anche la parte dell'ingoio poteva riservare a entrambi i partner una bella dose di piacere. Quella lezione fu qualcosa di istruttivo e giocoso che fece ridere le ragazze a crepapelle tra spiegazioni semiserie e una prova pratica e l'altra.
Quella sera Lidia si era portata a casa Federico, un suo storico trombamico con il quale aveva ormai una storia di sesso da anni. Ed era anche quello che ci sapeva fare di più a letto, preliminari compresi.
Lidia sapendo che Claudia era nell'altra stanza lasciò la porta aperta per metà e Claudia, approfittando delle luci spente in casa, si avvicinò per sentire meglio il sonoro e vedere le ombre di quei due corpi intenti a darsi piacere reciproco. Federico si stava dando da fare e lei sentendo nitidamente gli ansimi e i gemiti di godimento del ragazzo sentì un calore tra le gambe. Anche Lidia sapendo che l'amica stava origliando la loro scopata era particolarmente eccitata. Dopo l'amplesso le venne un'idea. Disse a Federico che sarebbe andata un attimo in bagno. Quando tornò gli ordinò di pensare solamente a godere e di non fiatare. Con un nastro di stoffa gli bendò gli occhi e con un altro nastro gli legò le mani sopra la testa. Claudia prese il posto dell'amica. Lidia rimase a qualche passo di distanza a godersi lo spettacolo nella penombra.
Claudia si mise tra le sue gambe e iniziò a massaggiargli il membro. Dopo averlo stimolato per bene lo sentì diventare duro.
Percorse l'asta con la lingua fino ad arrivare più giù a leccargli le palle. Poi prese la cappella in bocca e cominciò a succhiarla e a leccarla con passione crescente. Dopo qualche istante iniziò a sentire un calore tra le gambe. Evidentemente fare un pompino era qualcosa che eccitava molto anche lei.
Federico prese ad ansimare sempre più forte mentre il suo seme caldo uscì a spruzzi. Claudia lo leccò e lo ingoiò. Lidia tornò quindi al suo posto da Federico e Claudia sgattaiolò in camera sua.
Quella mattina in bagno Claudia si trovò di fronte Federico nudo con il pene in bella mostra. Evidentemente dopo la notte di fuoco era rimasto lì. Claudia indossava solamente una tshirt bianca e quando camminava lasciava intravedere la sua nudità. Entrambi si guardarono prima negli occhi e poi più in basso, deglutendo. Si dissero qualche frase di circostanza, entrambi un po' imbarazzati. Federico quando tornò in camera da Lidia le fece il terzo grado sulla sua amica. Lidia capì che c'erano buone possibilità che Federico volesse provarci con Claudia. In fondo non le dispiaceva più di tanto, era disposta a cedere per una notte il suo amante preferito alla sua amica. Più avanti quella sintonia si sarebbe potuta trasformare in un'occasione molto golosa anche per lei.
Prese due cetrioli dal frigo, uno le tenne per sé e l'altro lo mise in mano all'amica e le mostrò come fare una sega. Le mostrò i movimenti e le chiese di ripetere. Poi passò a mostrarle come fare un pompino. Dopo un po' di pratica con i cetrioli le venne in mente di usare i gelati che avevano nel freezer, i magnum sarebbero stati perfetti. Dopo aver mangiato velocemente la copertura croccante di cioccolato, la parte della crema era ciò che le serviva per rendere la spiegazione più realistica e rendere bene l'idea anche della parte finale di un pompino. Le spiegò che non era certo un obbligo, ma anche la parte dell'ingoio poteva riservare a entrambi i partner una bella dose di piacere. Quella lezione fu qualcosa di istruttivo e giocoso che fece ridere le ragazze a crepapelle tra spiegazioni semiserie e una prova pratica e l'altra.
Quella sera Lidia si era portata a casa Federico, un suo storico trombamico con il quale aveva ormai una storia di sesso da anni. Ed era anche quello che ci sapeva fare di più a letto, preliminari compresi.
Lidia sapendo che Claudia era nell'altra stanza lasciò la porta aperta per metà e Claudia, approfittando delle luci spente in casa, si avvicinò per sentire meglio il sonoro e vedere le ombre di quei due corpi intenti a darsi piacere reciproco. Federico si stava dando da fare e lei sentendo nitidamente gli ansimi e i gemiti di godimento del ragazzo sentì un calore tra le gambe. Anche Lidia sapendo che l'amica stava origliando la loro scopata era particolarmente eccitata. Dopo l'amplesso le venne un'idea. Disse a Federico che sarebbe andata un attimo in bagno. Quando tornò gli ordinò di pensare solamente a godere e di non fiatare. Con un nastro di stoffa gli bendò gli occhi e con un altro nastro gli legò le mani sopra la testa. Claudia prese il posto dell'amica. Lidia rimase a qualche passo di distanza a godersi lo spettacolo nella penombra.
Claudia si mise tra le sue gambe e iniziò a massaggiargli il membro. Dopo averlo stimolato per bene lo sentì diventare duro.
Percorse l'asta con la lingua fino ad arrivare più giù a leccargli le palle. Poi prese la cappella in bocca e cominciò a succhiarla e a leccarla con passione crescente. Dopo qualche istante iniziò a sentire un calore tra le gambe. Evidentemente fare un pompino era qualcosa che eccitava molto anche lei.
Federico prese ad ansimare sempre più forte mentre il suo seme caldo uscì a spruzzi. Claudia lo leccò e lo ingoiò. Lidia tornò quindi al suo posto da Federico e Claudia sgattaiolò in camera sua.
Quella mattina in bagno Claudia si trovò di fronte Federico nudo con il pene in bella mostra. Evidentemente dopo la notte di fuoco era rimasto lì. Claudia indossava solamente una tshirt bianca e quando camminava lasciava intravedere la sua nudità. Entrambi si guardarono prima negli occhi e poi più in basso, deglutendo. Si dissero qualche frase di circostanza, entrambi un po' imbarazzati. Federico quando tornò in camera da Lidia le fece il terzo grado sulla sua amica. Lidia capì che c'erano buone possibilità che Federico volesse provarci con Claudia. In fondo non le dispiaceva più di tanto, era disposta a cedere per una notte il suo amante preferito alla sua amica. Più avanti quella sintonia si sarebbe potuta trasformare in un'occasione molto golosa anche per lei.
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