Un'avventura - cap.7

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genere
tradimenti

Stava raccogliendo le ultime cose in bagno quando all'improvviso vide la sua immagine riflessa nello specchio. Sobbalzò per lo spavento, sentì il cuore battere all'impazzata e non era soltanto per l'effetto sorpresa. Averlo lì, a pochi passi, la faceva sentire vulnerabile, in trappola, senza via di scampo dalla forza magnetica che emanavano i loro corpi. Restò immobile, continuò a dargli le spalle e a guardarlo solamente attraverso lo specchio. Lo vide avvicinarsi lentamente, sentì le sue labbra sul suo collo, le sue mani poggiarsi sui suoi seni e palparli. Respirò il suo odore ed emise un gemito. La fece voltare, la sua lingua entrò nella sua bocca per un bacio prepotente. La fece sedere sopra il lavandino, le allargò le gambe, infilò la sua lingua e lei iniziò ad ansimare. La sua lingua esperta sapeva come farle raggiungere vette altissime di piacere e lei si abbandonò a quel godimento proibito.
Quando riaprì gli occhi vide il compagno. Nel frattempo era tornato e li stava osservando.
Lei si ritrasse, impaurita della sua possibile reazione e piena di vergogna, pronta a confessare l'evidenza e a chiedergli scusa. Ma poi scorse negli occhi del compagno un luccichìo inaspettato.

Aveva appena finito di caricare la macchina quando avvertì alla bocca dello stomaco una strana sensazione. Camminò a passo svelto verso la camera, la stanza sembrava vuota, entrò in bagno e silenziosamente aprì la porta.
Vide la compagna seduta sul lavandino con le gambe spalancate, la schiena inarcata all'indietro, ansimare rumorosamente mentre il loro vicino di stanza la stava leccando.
A quella visione avrebbe dovuto sentirsi incazzato nero, avrebbe dovuto spaccare la faccia al tipo e vomitare tutto il suo odio e il suo disprezzo verso di lei. Avrebbe dovuto. E invece era eccitato. Sentiva l'erezione crescere nelle mutande. Nella sua mente scorsero i flash di quando inconsapevolmente nei giorni precedenti li aveva sentiti scopare senza sapere che quella donna che sentiva gemere e ansimare era la sua compagna. Senza sapere che si era eccitato e masturbato mentre la sua donna scopava con un altro uomo.

I due amanti lo videro tirare fuori il pene e iniziare a segarsi. Intuirono che il loro show lo aveva fatto eccitare terribilmente.
In quel momento l'unica cosa da fare era seguire quella corrente erotica che aveva iniziato a scorrere in tutti e tre, senza farsi troppe domande, seguendo solamente l'eccitazione e la voglia incontenibile di godere. Si avviarono verso il letto. Lei si distese con la schiena sul materasso, le gambe aperte. Il ragazzo riprese a leccarla in mezzo alle gambe mentre il compagno si avvicinò al suo viso e le spinse il pene eretto nella bocca. Con le mani le impastava con foga i seni e le stuzzicava i capezzoli. Lei lo accolse nella sua bocca e lo leccò con cura fino a farlo venire.
I due uomini si scambiarono di posto. Il ragazzo si inginocchiò accanto alla sua testa per farselo succhiare mentre il compagno mirava al suo sesso. Prima di penetrarla usò la punta per stimolarle il clitoride, fece scorrere la cappella gonfia di eccitazione su e giù, su e giù, e ancora su e giù, sulla sua dolce apertura. Lei con quella stimolazione stava già per venire, lui se ne accorse e la penetrò con forza. Iniziò a scoparla impetuoso e quando sentì l'eiaculazione vicina lo sfilò e fece uscire i suoi schizzi sulla sua pancia e sui seni. Lei con un dito raccolse le gocce di abbondanza e se lo portò alla bocca succhiandolo fino a che non ebbe finito anche l'ultima goccia.
Il compagno si spostò sul bordo del letto, si distese su un fianco, come per lasciare loro il campo libero. Ora voleva solamente godersi lo spettacolo fino in fondo, da spettatore.
L'amante si distese di schiena al centro del letto e lei si mise sopra di lui. Lei si alzò quel tanto che bastava per sprofondare sul membro già duro. Prese a cavalcarlo su e giù, lentamente, poi con movimenti più ampi e rotondi del bacino. Lui si attaccò ai suoi seni. Lei gemette e inarcò all'indietro la schiena A quel punto lui cambiò ritmo e iniziò a sbatterla forte, con un ritmo irruento e instancabile. Lei sentì il suo corpo percorso da infinite scosse e brividi di piacere. L'uomo continuò con le spinte fino a che un potente orgasmo arrivò anche per lui e si lasciarono cadere stremati sul letto.

Qualcuno bussò alla porta. Si erano completamente dimenticati del checkout.
L'uomo indossò i boxer e in un lampo andò ad aprire. Era la donna delle pulizie. Tenne la porta socchiusa e le fece un po' di domande per dare il tempo agli altri due di rivestirsi e rendere quella situazione meno imbarazzante. A quel punto la fece entrare.
Tutti e tre la squadrarono. Era una donna sulla cinquantina, piuttosto anonima, se non per il seno abbondante, che non passava inosservato per via del camice sbottonato al punto giusto e di almeno di una taglia in meno, che le strizzava i seni lasciando intravedere i capezzoli in rilievo.

Era solita indossare solamente il camice. Certo, era un po' succinto per contenere la sua quinta generosa, ma a lei piaceva ricevere gli sguardi di uomini vogliosi. A volte si recava a pulire le camere dell'hotel senza indossare neanche gli slip, lasciando anche gli ultimi bottoni al fondo sbottonati. Sapeva che bastava chinarsi ad arte per lasciare intravedere la sua nudità. Era un diversivo che si concedeva per sentirsi ancora attraente a dispetto dell'età e della sua condizione di separata non per scelta. Il marito si era invaghita di un'altra donna, molto più giovane, e questo aveva lasciato un graffio profondo sulla sua autostima. Per questo aveva iniziato a giocare con malizia e a cercare negli sguardi di sconosciuti la conferma della sua sensualità.

Quella mattina aveva udito dei gemiti provenire dalla camera. In teoria avrebbe dovuto essere vuota, l'orario del checkout era già scaduto da un pezzo. Aveva appoggiato l'orecchio sulla porta per origliare ed era lampante che ci fosse qualcuno che lì se la stava godendo alla grande.
"Beati loro" pensò. Stette lì ferma, godendosi l'eccitante effetto sonoro per alcuni minuti. Non le restava molto tempo per pulire le camere a lei assegnate e a malincuore, quando sentì i gemiti placarsi, bussò alla porta.
Un uomo le aprì, tenendo la porta socchiusa, la trattenne sull'uscio con domande forzate e lei sapeva bene perché stesse prendendo tempo.
Quando finalmente la fece entrare non potè nascondere la sorpresa. Si aspettava di vedere solamente una donna e invece con lei c'era anche un uomo. Continuava a fissare a turno l'uomo che le aveva aperto, la donna che aveva appena goduto e quell'altro uomo. Posò lo sguardo sui tre ospiti e nella sua testa constatò con stupore che quella donna si era appena fatta scopare da due uomini. Sentì gocce di eccitazione colarle tra le gambe nude.
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2023-07-13
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