Punizione parte 2

di
genere
dominazione

E' arrivato il giorno della mia seconda punizione, sto sempre pagando lo scotto dell'errore fatto, la mia posizione è quella di subire quello che mi merito per aver sbagliato. Mi sono preparata come da tuoi ordini, indosso i miei stivali di pelle neri, alti sopra il ginocchio, hanno una piccola cerniera lungo la caviglia e il tacco a spillo da dodici centimetri. Dovevo farmi trovare così con gli stivali ai piedi, le gambe aperte per quando arrivavi, e così mi hai trovata, come oggetti per la punizione le mollette per i capezzoli e il frustino. Sapevo già che dovevo partire con cinque frustate sulla figa, motivo per cui mi trovavo in quella posizione e così ho fatto, ovviamente dopo ogni serie di frustate in cui devo contare ti devo anche ringraziare Padrone. Penso tu sia rimasto soddisfatto dalla visione di me obbediente e sottomessa. Mi hai fatto attaccare le mollette sui capezzoli, purtroppo sono in periodo di ciclo e sono più sensibile del solito, è stato particolarmente doloroso ma ho cercato di tenerle il più possibile, sempre per accontentarti, del resto sono il tuo oggetto. Ovviamente mentre mi punisci sei li bello seduto sulla tua sedia nudo, con il cazzo in mano, pronto a segarti nei momenti in cui la visione di me così alla tua mercé. Mi devo mettere a quattro zampe, ricordandomi di tenere le gambe aperte perchè è così che ti piace avermi. In questa posizione da cane, devo leccare e succhiare il tuo cazzo, oggi dovrò succhiare molto fino ad arrossarmi le labbra. Anche se le mollette si sono staccate dai capezzoli non mi dici niente, sai che sono molto in sofferenza quindi ci passi sopra, hai in mente di rifarti in altro modo. Devo subire due serie da venti frustate sul culo, venti per parte, obbediente esaudisco i tuoi ordini anche se sento le frustate molto più forti del solito ,il bruciore è più intenso sarà per la mia condizione, ti piace sentire la mia voce mentre conto o mentre ti ringrazio, più tremolante del solito, me lo dici e lo vedo anche dall'intensità della durezza del tuo cazzo. Le frustate non si limitano al culo, devo passare anche ai capezzoli e sento delle scosse molto forti ogni volta che il colpo arriva a sengo, sebbene faccia molta fatica il mio compito è quello di soddisfarti in ogni modo anche se sto soffrendo più del solito. Oggi avevi detto che non avrei potuto fottermi così non avevo preso nessuno dei miei birilli ma a quanto pare hai cambiato idea così mi ordini di usare il mio frustino per penetrarmi. La mano di pelle in fondo al frustino è piuttosto larga e la pelle ha le cuciture che sfregano contro le pareti dell mia figa e tra le grandi labbra, le sento e bruciano ogni volta che mi penetro con forza, e ogni volta che ho un orgasmo ti devo ringraziare per il piacere che mi stai dando. Mi ordini di alternare, mi devo frustare mi devo scopare fino a quando non sei soddisfatto a sufficienza, così devo schizzare per il tuo piacere. Ti piace sempre guardarmi quando godo per te, perchè ogni schizzo mio è solo tuo. E così con me in piedi a gambe sempre aperte, il viso abbassato con la bocca aperta ricevo il tuo orgasmo e come sempre ti ringrazio per quello che mi dai Padrone. Ogni cosa che vivo con te la devo raccontare qui, anche questo fa parte della mia punizione, e così anche oggi ho eseguiti i tuoi ordini.
scritto il
2020-11-24
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