Storie di uno stupratore professionista – Jennifer 6

di
genere
pulp

Stupro e sverginamento anale 3 – la sodomizzazione

ATTENZIONE : QUESTO RACCONTO CONTIENE SCENE, DESCRIZIONI E RIFERIMENTI VIOLENTI. GLI EVENTI RAPPRESENTATI SONO RIGOROSAMENTE DI FANTASIA E NON RIFERITI AD EPISODI REALMENTE AVVENUTI PER CUI QUALUNQUE SOMIGLIANZA A PERSONE OD A FATTI VERIFICATISI NELLA REALTA' E' NON VOLUTA E PURAMENTE CASUALE. CHI SCRIVE NON INTENDE TURBARE NESSUNO E, PERTANTO, INVITA CHIUNQUE POSSA ESSERE IMPRESSIONABILE O SIA CONTRARIO A RACCONTI VIOLENTI DI NON PROSEGUIRE NELLA LETTURA. IL SADISMO ESPRESSO DA ALCUNI PERSONAGGI DELLA STORIA COSI' COME I LORO COMPORTAMENTI ABERRANTI NON SONO CONDONATI DA CHI SCRIVE E NON CORRISPONDONO AI SUOI GUSTI OD ALLE SUE TENDENZE.

“AIEEE!!!AAARGH!!!” Grugnì mentre spingevo il mio cazzo oltre il suo sfintere anale, scivolando implacabilmente e dolorosamente nel suo culo. Sentii qualcosa sanguinare e poi scivolai più facilmente mentre il suo stesso sangue le lubrificava il canale posteriore e lei cercava di sopprimere il suo piagnucolio. A questo punto cominciai a violentarla davvero, facendo scivolare dentro e fuori il mio cazzo sporco di sangue, sbattendo brutalmente il mio pube contro le sue chiappe. Jennifer cercò di subire lo stupro anale stoicamente, anche se il dolore della sodomizzazione a secco senza alcun lubrificante deve essere stato incredibile, solo i suoi gemiti a denti serrati e le lacrime che scendevano lungo il suo bel viso rivelavano quanto il suo stupro anale fosse davvero doloroso. Dopo diverse poderose spinte la costrinsi ad alzare di più il culo…mi fermai un attimo ad ammirarla in quella posizione oscena a culo in alto e con l’ano dilatato e beante poi la penetrai completamente sino alla radice del mio cazzo riuscendo ad appoggiare i miei coglioni sulle sue grandi labbra…una sensazione meravigliosa. Doveva essere domata e lo sarebbe stata.

Grazie al mio autocontrollo, ed alla buona dose di Viagra che avevo assunto, feci durare a lungo il suo stupro e sverginamento anale, questa era la sua prima umiliazione, cavalcai il suo culo selvaggiamente per trenta lunghi minuti, lasciando che il mio peso spingesse il suo corpo nel materassino. Le mie gambe tenevano le sue oscenamente divaricate, le mie braccia afferravano i sui suoi fianchi sinuosi schiacciandole il busto ed il seno sul materassino mentre mi inarcavo spingendo avanti il pube in modo da piantarle il cazzo nel suo splendido culo sino alla radice, il contatto del mio scroto con le grandi labbra della figa alla fine dell’affondo era una goduria…è una delle cose che più mi piace quando sodomizzo una delle mie vittime.

La sodomizzai spietatamente godendomi il canale stretto del suo culo che stringeva e mungeva il mio cazzo mentre lei tremava sotto le mie spinte martellanti, le sue cosce seriche scivolano contro le mie mentre la pompavo, per darle maggior tormento e durare più a lungo estraevo completamente il cazzo dal culo per poi sforzarle nuovamente l’ano, sfortunatamente per Jennifer sono sempre stato dotato di un notevole autocontrollo ed ho sempre fatto in modo di far durare a lungo i rapporti sessuali specie quelli non consenzienti….era duro per lei sentire un grosso cazzo duro come il marmo sfondarle più volte lo sfintere anale e dilatarle senza pietà l’intestino, ogni volta che la penetravo a fondo emetteva un gemito di dolore e di agonia.
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2021-01-18
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