Da principessa a puttana 25 - La principessa da' spettacolo 3
di
Prick
genere
dominazione
DA PRINCIPESSA A PUTTANA 25 – LA PRINCIPESSA DA’ SPETTACOLO 3
La Principessa si avvicinò ai quattro ufficiali e quando fu loro vicina guardandoli negli occhi si offrì “SONO LA VOSTRA PUTTANA…PRENDETEVI IL VOSTRO PIACERE CON ME…TUTTI E QUATTRO…INSIEME…FATEMI QUEL CHE PIU’ VI PIACE…SARO’ UNA BRAVA TROIA…LA VOSTRA TROIA…” esordì portando la mano sinistra alla cerniera con l’intenzione di farla risalire sino all’ascella per liberarsi del vestito e rimanere solo con l’intimo per farsi chiavare. Il più prestante dei quattro, che esibiva un notevole cazzo nodoso, arcuato e tostissimo, però, le fermò la mano e dopo avergliele bloccate entrambe dietro la schiena disse “NON C’E’ FRETTA PRINCIPESSA! IL COMANDANTE CI HA DETTO DI METTERTI ALLA PROVA PRIMA MANDARTI A BATTERE CON DEI ‘CLIENTI’ VERI E PROPRI QUINDI NON TE LA CAVI CON QUATTRO SEMPLICI CHIAVATE…DEVI ESSERE DISPONIBILE E FARCI VEDERE COME TI OFFRI QUANDO FAI LE MARCHETTE…” nel mentre che con la sinistra le bloccava i polsi dietro la schiena costringendola ad inarcarsi con la mano destra fece risalire la cerniera sino al fianco infilandola, poi, tra i lembi del vestito sino a raggiungerle la vagina, le dita dell’uomo indugiarono sulla fessura della figa poi, mentre la Principessa allargava le cosce per lasciare libero accesso alle sue intimità, l’uomo accentuò la pressione dell’indice e del medio divaricando così le grandi labbra e guadagnandosi l’accesso all’ostio vaginale ed al clitoride, la Principessa mugolando di involontario piacere girò la testa verso l’uomo che le stava perquisendo la figa con tocco delicato ma deciso e ne cercò la bocca iniziando a limonare. La lingua della Principessa danzava sapientemente con quella dell’uomo mentre lei sentiva una ondata di lussuria salirle dal basso ventre, stava scoprendo una diversa sessualità, si sentiva eccitata e confusa e percepiva chiaramente che, dopo essere stata così duramente e ripetutamente violata, le stava ‘piacendo’ offrirsi come prostituta e quasi involontariamente iniziò a spingere il pube contro la mano che le accarezzava il clitoride e le piccole labbra…le sue intimità più nascoste. Diversi pensieri balenavano nella mente della Principessa mentre limonava furiosamente e spingeva in avanti il pube verso la mano che le esplorava la vagina…il piacere che aveva provato sentendosi riempire dai grossi carichi di sperma che il Comandante le aveva eruttato in bocca, nella figa e financo nell’intestino… sessualmente lusingata per l’interesse carnale che il Comandante e gli ufficiali esibivano nei suoi confronti…comprendeva che le loro ‘attenzioni’ nei suoi confronti erano dettate da una duplice motivazione, non solo punirla per ciò che rappresentava, ma anche, e, forse, soprattutto, per il desiderio di godersela…si…sapeva di essere bella ma quei guerrieri che la stupravano la facevano sentire ‘figa’…ricordava il dolore ma anche il piacere provato quando i grossi cazzi del Comandante e dei suoi ufficiali la penetravano e la riempivano di sborra…considerava che la sua vita sessuale non era mai stata, sino alle attuali vicissitudini, soddisfacente… suo marito il Principe in realtà era non solo fisicamente poco dotato ma, anche, incapace di coinvolgerla sessualmente…tutti questi pensieri, unitamente al condizionamento ormonale impostole dal Dottore, ne aumentavano l’eccitazione trasformandola in una foia ferina.
Nel mentre che la Principessa era ‘persa’ tra le sensazioni fisiche che le arrivavano dalla sua vagina ed il turbinio dei suoi pensieri le dita dell’uomo, dopo averle stuzzicato il clitoride con sapienti movimenti circolari, si erano addentrate nella sua vagina arrivando a sino alla rugosità del punto G, adesso l’uomo muoveva l’intera mano con lenti movimenti circolari stimolandole il clitoride con il palmo della mano e dilatandole con tre dita la vagina, la Principessa iniziò a gemere sempre di più sino a che si staccò dalla sua bocca ululando “AAAAAAH! AAAAAAAAAH! MI FAI VENIRE…AAAAAAAH! OOOOOOOOOH! STO GODENDO……OOOOOOOOH!…STO GODENDO…MI PIACE….MI PIACE…MI FAI VENIRE…GODOOOO…GODOOOOOOO…” Mentre veniva scossa dagli spasimi dell’orgasmo l’uomo continuò a ravanarle la vagina, oramai totalmente fradicia di umori, penetrandola con quattro dita e, mentre la costringeva ad inarcarsi sempre di più, si rivolse ai suoi tre compagni “QUESTA TROIA MI È VENUTA IN MANO…AVEVA GIÀ IL GRILLETTO DURO ED ERA GIÀ ALLAGATA ALL’INIZIO, SECONDO ME È UNA PUTTANA NATA…VERO TROIA?” “MI FAI MALE…HAI TUTTA LA MANO DENTRO… – supplicò la Principessa – CHIAVAMI SUL MATERASSO…TI FACCIO DIVERTIRE…”, ma non era questo il programma dei suoi quattro clienti, uno di loro si avvicinò e scostando il lembo della gonna espose completamente il ventre e l’inguine della Principessa mettendo in mostra il fisting che il primo di loro le stava facendo “SU TOGLILE – disse - LA MANO DALLA FIGA E METTIGLIELA IN BOCCA CHE ASSAGGI IL SAPORE DELLA SUA FIGA E TU PUTTANA SUCCHIA ED ALZA LA GONNA VEDIAMO COME TI SEI AGGHINDATA PER BATTERE!” in pochi istanti la Principessa si trovò in bocca le dita che sino a poco prima le frugavano la vagina e cominciò a succhiarne avidamente le sue stesse secrezioni, con le mani, adesso libere, sollevò i lembi del vestito scoprendo la vulva come se si alzassero le tende di un sipario teatrale…lo spettacolo era notevole le calze autoreggenti velate nere fasciavano le sue gambe affusolate arrivando con la balza a metà coscia e come intimo la Principessa esibiva un paio di raffinate mutandine nere in pizzo aperte che incorniciavano la sua vulva totalmente depilata lasciandone intravedere la labbra, umide di secrezioni, rimaste semiaperte dopo il fisting che le era stato appena praticato da uno dei quattro. “CHE SPETTACOLO – esordì uno del quartetto – SU APRITI DI PIU’…SPALANCA LA FIGA …SPINGI LA FIGA IN AVANTI PUTTANA…FAI VEDERE A TUO MARITO LA FIGA…PRINCIPE SI E’ VESTITA DA PUTTANA…NON AFFATTO MALE LA TUA TROIA…SECONDO ME NON C’E’ NEANCHE BISOGNO DI METTERLA SUL MATERASSO SI FARA’ CHIAVARE IN PIEDI…VERO PRINCIPESSA?” La Principessa alzò ancora di più i lembi del vestito, allargò di più le gambe spingendo avanti il monte di Venere e rispose alla domanda “GUARDA LA MIA PUTTANA CORNUTO…MI CI HA MESSO DENTRO TUTTA LA MANO…LO VEDI E’ ANCORA APERTA E TRA POCO ME LA FARCIRANNO PER BENE ED IO GLIELA DARO’ VOLENTIERI…CERTO SIGNORI SONO LA VOSTRA PUTTANA E VI FACCIO CHIAVARE COME VOLETE…IN PIEDI…NEL CULO…COME VOLETE…MA PRIMA PERCHE’ NON FATE VEDERE A QUEL CORNUTO DEL PRINCIPE COME SI TOCCA LA FIGA DI UNA SIGNORA…LA MIA FIGA SI CHIAMA 'PUTTANA' SU FATEMI SCHIZZARE ANCHE PER VOI…SONO IN CALORE…SONO UNA TROIA IN CALORE…LA VOSTRA TROIA…” a quelle parole seguirono presto i fatti, i tre uomini che non la avevano ancora esplorata incominciarono a toccarle insieme la vulva, poi uno di loro si fece strada con due dita nella vagina presto seguito dagli altri due cosicché in breve tempo la Principessa si sentì la vagina invasa da ben sei dita e la stimolazione plurima di clitoride e punto G, unitamente al condizionamento ormonale impostale dal Dottore, la condusse rapidamente al punto di non ritorno che raggiunse quando si sentì l’ano dilatato da due dita robuste “OOOOOH! OOOOOOH! OOOOOOOOH! MI STATE FACENDO GODERE! MI PIACE! HO DUE DITA NEL CULO…OOOOOOH! …MI PIACE! SONO LA VOSTRA TROIA! POSSO SBORRARE? OOOOOH! MMMMMMMMH! VI PREGO! FATEMI VENIRE! GUARDA CORNUTO HO TRE MANI DENTRO LA FIGA! OOOOOOOH! STO PER VENIRE! STO PER VENIRE! GODOOOOOOOO! GODOOOOOOOOOOO!” esplose infine, squirtando come una fontana impazzita.
La Principessa si avvicinò ai quattro ufficiali e quando fu loro vicina guardandoli negli occhi si offrì “SONO LA VOSTRA PUTTANA…PRENDETEVI IL VOSTRO PIACERE CON ME…TUTTI E QUATTRO…INSIEME…FATEMI QUEL CHE PIU’ VI PIACE…SARO’ UNA BRAVA TROIA…LA VOSTRA TROIA…” esordì portando la mano sinistra alla cerniera con l’intenzione di farla risalire sino all’ascella per liberarsi del vestito e rimanere solo con l’intimo per farsi chiavare. Il più prestante dei quattro, che esibiva un notevole cazzo nodoso, arcuato e tostissimo, però, le fermò la mano e dopo avergliele bloccate entrambe dietro la schiena disse “NON C’E’ FRETTA PRINCIPESSA! IL COMANDANTE CI HA DETTO DI METTERTI ALLA PROVA PRIMA MANDARTI A BATTERE CON DEI ‘CLIENTI’ VERI E PROPRI QUINDI NON TE LA CAVI CON QUATTRO SEMPLICI CHIAVATE…DEVI ESSERE DISPONIBILE E FARCI VEDERE COME TI OFFRI QUANDO FAI LE MARCHETTE…” nel mentre che con la sinistra le bloccava i polsi dietro la schiena costringendola ad inarcarsi con la mano destra fece risalire la cerniera sino al fianco infilandola, poi, tra i lembi del vestito sino a raggiungerle la vagina, le dita dell’uomo indugiarono sulla fessura della figa poi, mentre la Principessa allargava le cosce per lasciare libero accesso alle sue intimità, l’uomo accentuò la pressione dell’indice e del medio divaricando così le grandi labbra e guadagnandosi l’accesso all’ostio vaginale ed al clitoride, la Principessa mugolando di involontario piacere girò la testa verso l’uomo che le stava perquisendo la figa con tocco delicato ma deciso e ne cercò la bocca iniziando a limonare. La lingua della Principessa danzava sapientemente con quella dell’uomo mentre lei sentiva una ondata di lussuria salirle dal basso ventre, stava scoprendo una diversa sessualità, si sentiva eccitata e confusa e percepiva chiaramente che, dopo essere stata così duramente e ripetutamente violata, le stava ‘piacendo’ offrirsi come prostituta e quasi involontariamente iniziò a spingere il pube contro la mano che le accarezzava il clitoride e le piccole labbra…le sue intimità più nascoste. Diversi pensieri balenavano nella mente della Principessa mentre limonava furiosamente e spingeva in avanti il pube verso la mano che le esplorava la vagina…il piacere che aveva provato sentendosi riempire dai grossi carichi di sperma che il Comandante le aveva eruttato in bocca, nella figa e financo nell’intestino… sessualmente lusingata per l’interesse carnale che il Comandante e gli ufficiali esibivano nei suoi confronti…comprendeva che le loro ‘attenzioni’ nei suoi confronti erano dettate da una duplice motivazione, non solo punirla per ciò che rappresentava, ma anche, e, forse, soprattutto, per il desiderio di godersela…si…sapeva di essere bella ma quei guerrieri che la stupravano la facevano sentire ‘figa’…ricordava il dolore ma anche il piacere provato quando i grossi cazzi del Comandante e dei suoi ufficiali la penetravano e la riempivano di sborra…considerava che la sua vita sessuale non era mai stata, sino alle attuali vicissitudini, soddisfacente… suo marito il Principe in realtà era non solo fisicamente poco dotato ma, anche, incapace di coinvolgerla sessualmente…tutti questi pensieri, unitamente al condizionamento ormonale impostole dal Dottore, ne aumentavano l’eccitazione trasformandola in una foia ferina.
Nel mentre che la Principessa era ‘persa’ tra le sensazioni fisiche che le arrivavano dalla sua vagina ed il turbinio dei suoi pensieri le dita dell’uomo, dopo averle stuzzicato il clitoride con sapienti movimenti circolari, si erano addentrate nella sua vagina arrivando a sino alla rugosità del punto G, adesso l’uomo muoveva l’intera mano con lenti movimenti circolari stimolandole il clitoride con il palmo della mano e dilatandole con tre dita la vagina, la Principessa iniziò a gemere sempre di più sino a che si staccò dalla sua bocca ululando “AAAAAAH! AAAAAAAAAH! MI FAI VENIRE…AAAAAAAH! OOOOOOOOOH! STO GODENDO……OOOOOOOOH!…STO GODENDO…MI PIACE….MI PIACE…MI FAI VENIRE…GODOOOO…GODOOOOOOO…” Mentre veniva scossa dagli spasimi dell’orgasmo l’uomo continuò a ravanarle la vagina, oramai totalmente fradicia di umori, penetrandola con quattro dita e, mentre la costringeva ad inarcarsi sempre di più, si rivolse ai suoi tre compagni “QUESTA TROIA MI È VENUTA IN MANO…AVEVA GIÀ IL GRILLETTO DURO ED ERA GIÀ ALLAGATA ALL’INIZIO, SECONDO ME È UNA PUTTANA NATA…VERO TROIA?” “MI FAI MALE…HAI TUTTA LA MANO DENTRO… – supplicò la Principessa – CHIAVAMI SUL MATERASSO…TI FACCIO DIVERTIRE…”, ma non era questo il programma dei suoi quattro clienti, uno di loro si avvicinò e scostando il lembo della gonna espose completamente il ventre e l’inguine della Principessa mettendo in mostra il fisting che il primo di loro le stava facendo “SU TOGLILE – disse - LA MANO DALLA FIGA E METTIGLIELA IN BOCCA CHE ASSAGGI IL SAPORE DELLA SUA FIGA E TU PUTTANA SUCCHIA ED ALZA LA GONNA VEDIAMO COME TI SEI AGGHINDATA PER BATTERE!” in pochi istanti la Principessa si trovò in bocca le dita che sino a poco prima le frugavano la vagina e cominciò a succhiarne avidamente le sue stesse secrezioni, con le mani, adesso libere, sollevò i lembi del vestito scoprendo la vulva come se si alzassero le tende di un sipario teatrale…lo spettacolo era notevole le calze autoreggenti velate nere fasciavano le sue gambe affusolate arrivando con la balza a metà coscia e come intimo la Principessa esibiva un paio di raffinate mutandine nere in pizzo aperte che incorniciavano la sua vulva totalmente depilata lasciandone intravedere la labbra, umide di secrezioni, rimaste semiaperte dopo il fisting che le era stato appena praticato da uno dei quattro. “CHE SPETTACOLO – esordì uno del quartetto – SU APRITI DI PIU’…SPALANCA LA FIGA …SPINGI LA FIGA IN AVANTI PUTTANA…FAI VEDERE A TUO MARITO LA FIGA…PRINCIPE SI E’ VESTITA DA PUTTANA…NON AFFATTO MALE LA TUA TROIA…SECONDO ME NON C’E’ NEANCHE BISOGNO DI METTERLA SUL MATERASSO SI FARA’ CHIAVARE IN PIEDI…VERO PRINCIPESSA?” La Principessa alzò ancora di più i lembi del vestito, allargò di più le gambe spingendo avanti il monte di Venere e rispose alla domanda “GUARDA LA MIA PUTTANA CORNUTO…MI CI HA MESSO DENTRO TUTTA LA MANO…LO VEDI E’ ANCORA APERTA E TRA POCO ME LA FARCIRANNO PER BENE ED IO GLIELA DARO’ VOLENTIERI…CERTO SIGNORI SONO LA VOSTRA PUTTANA E VI FACCIO CHIAVARE COME VOLETE…IN PIEDI…NEL CULO…COME VOLETE…MA PRIMA PERCHE’ NON FATE VEDERE A QUEL CORNUTO DEL PRINCIPE COME SI TOCCA LA FIGA DI UNA SIGNORA…LA MIA FIGA SI CHIAMA 'PUTTANA' SU FATEMI SCHIZZARE ANCHE PER VOI…SONO IN CALORE…SONO UNA TROIA IN CALORE…LA VOSTRA TROIA…” a quelle parole seguirono presto i fatti, i tre uomini che non la avevano ancora esplorata incominciarono a toccarle insieme la vulva, poi uno di loro si fece strada con due dita nella vagina presto seguito dagli altri due cosicché in breve tempo la Principessa si sentì la vagina invasa da ben sei dita e la stimolazione plurima di clitoride e punto G, unitamente al condizionamento ormonale impostale dal Dottore, la condusse rapidamente al punto di non ritorno che raggiunse quando si sentì l’ano dilatato da due dita robuste “OOOOOH! OOOOOOH! OOOOOOOOH! MI STATE FACENDO GODERE! MI PIACE! HO DUE DITA NEL CULO…OOOOOOH! …MI PIACE! SONO LA VOSTRA TROIA! POSSO SBORRARE? OOOOOH! MMMMMMMMH! VI PREGO! FATEMI VENIRE! GUARDA CORNUTO HO TRE MANI DENTRO LA FIGA! OOOOOOOH! STO PER VENIRE! STO PER VENIRE! GODOOOOOOOO! GODOOOOOOOOOOO!” esplose infine, squirtando come una fontana impazzita.
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