Da principessa a puttana 29 – Daphne ed il comandante – sverginata! 2
di
Prick
genere
pulp
DA PRINCIPESSA A PUTTANA 29 – DAPHNE ED IL COMANDANTE – SVERGINATA! 2
Lo spettacolo era notevole : Daphne era sdraiata sul materasso con le cosce e la figa spalancate e l’imene in bella vista, il Dottore si inginocchiò sul materasso e platealmente, dopo averle completamente divaricate le piccole labbra, le tastò l’imene con due dita saggiandone l’elasticità poi disse “COMANDANTE È INTATTA! ED È ANCHE BELLA STRETTA DIREI! ARIELLE INIZIA A SERVIRLA!” La Principessa era distrutta, sia psicologicamente che fisicamente, ma aveva ben compreso che finché fosse rimasta a servire il Comandante sarebbe stata lontana da tutti quegli ufficiali che ancora doveva farsi a sandwich, quindi spompinava il Comandante con assoluto impegno cercando di ingoiare il suo grosso cazzo sino alla radice, mentre si sgolinava sul mostruoso uccello la saliva le colava sulle mammelle e lei con una mano i accarezzava i testicoli come la più esperta delle puttane. “BASTA PRINCIPESSA SE NO TI SBORRO IN GOLA INVECE DI RIEMPIRE TUA FIGLIA! RIPRENDETE A MONTARLA A SANDWICH MA METTETECI UN BEL PO’ DI VIGORE VOGLIO SENTIRLA GRIDARE E GEMERE MENTRE SVERGINO SUA FIGLIA DI FRONTE A LEI! E FATE IN MODO CHE POSSA VEDERE BENE IL SUO STUPRO!” proferì il Comandante, poi si avviò verso Daphne ed Arielle. Arielle era inginocchiata tra le cosce spalancate di Daphne e le stava succhiando il clitoride ed insalivandole la figa mentre Daphne stravolta dal piacere si artigliava i seni con le mani e si stimolava i capezzoli belli turgidi. “ARIELLE APRITI LA FIGA!” ordinò il Comandante, Arielle obbediente inarcò la schiena in modo da alzare di più il culo, allargò le cosce e – mentre continuava a leccare Daphne ed a berne le crescenti secrezioni – con due dita della mano destra aperte a V divaricò le labbra della figa in segno di disponibilità e sottomissione. Il Comandante con un solo colpo infilò il suo grosso cazzo nella figa di Arielle e mentre la penetrava a fondo tenendola saldamente per i fianchi ordinò “FALLA VENIRE! ORA!” Arielle che si sentiva totalmente invasa da quell’enorme cazzo, che ben conosceva per esserne stata sverginata e stuprata appena catturata, raddoppiò i suoi sforzi nel cunnilingus che stava praticando a Daphne sino a che Daphne iniziò a gemere sempre più forte e ad urlare “MMMM! MMMMMMHH! MMMMMMMHHHH! GODOOO! GODOOOOO! MIOD-DIO!! GODOOOO! ARIELLE!! MI FAI VENIRE!!! VENGOOOOO!! …ARIELLE…GODOOOOOOOO!! …SONO VENUTA!” mentre un getto di squirting inondava la bocca ed il viso di Arielle. Daphne non aveva ancora finito di gridare il suo piacere che il Comandante, dopo aver brutalmente scostato Arielle, appoggiò il suo cazzo durissimo sulla sua figa “PREPARATI DAPHNE ADESSO TI STUPRO E TI SVERGINO E TI VOGLIO FARE MALE! NON SARO’ AFFATTO DELICATO TROIETTA! TI FACCIO LA FIGA! ADESSO!” e nel mentre che proferiva queste parole con il glande saggiava l’elasticità dell’imene di Daphne, poi, mentre la ragazza terrorizzata cercava di sottrarsi, con un colpo deciso il Comandante la deflorò e, non pago di averle frantumato l’imene, infilò il cazzo nella figa della ragazza sino ai coglioni, poi incominciò a pomparla ferocemente arrivando ad estrarre il cazzo (lucido di sangue e secreto vaginale) dalla figa per poi riaffondarlo, sempre con un sol colpo, sino alla radice. Daphne gridava il suo dolore per il brutale stupro cercando l’aiuto di sua madre “AAAAAAAARGH! AAAAAAARGH! MAMMA! MI ROMPE! AAAAAARGH! MI SPACCA! MI FA MALE! MAMMA! AAAARGH! MAMMA! AAAAAH!....AAAARGH!” ma inutilmente, infatti ai suoi gemiti di dolore per il brutale stupro e sverginamento si aggiunsero i lamenti della Principessa che si trovava infilzata a sandwich tra due ufficiali che, per accrescerne il tormento, non paghi di stuprarla contemporaneamente in figa e culo, a tratti la stupravano contemporaneamente in figa facendola ululare dal dolore e dall’umiliazione di dover accogliere nella vagina due cazzi appaiati come la più disperata delle prostitute. Il Comandante non pago di aver stuprato Daphne alla missionaria per aumentare al massimo la sua penetrazione le sollevò le cosce lunghe ed eleganti sino ad appoggiarsele sulle spalle continuando a pomparla duramente per diversi minuti sino a che, urlando il suo piacere, le rovesciò un grosso carico di sborra in figa dileggiandola “PUTTANA…HAI SENTITO QUANTO SPERMA TI HO SCHIZZATO IN FIGA…TI HO FARCITO COME TUA MADRE…QUESTO E’ IL PRIMO CARICO DI SBORRA MA NON SARA’ CERTO L’ULTIMO…DA ADESSO ANCHE TU SEI UNA DELLE MIE TROIE!”. Quando estrasse il membro dalla figa di Daphne, che semisvenuta giaceva sul materasso con le cosce spalancate, dalle labbra della figa, oramai spalancate dopo il terribile sverginamento e stupro, cominciò ad uscire copioso sperma misto a sangue che le colava lentamente sull’ano e da lì sul materasso. Non pago il Comandante si portò di fronte alla Principessa che in ginocchio attendeva la successiva coppia di fottitori e l’apostrofò brutalmente “TROIA HAI VISTO CHE SERVIZIO HO FATTO A TUA FIGLIA! NON CREDO CHE SI DIMENTICHERA’ LA SUA PRIMA VOLTA! L’HO FARCITA A DOVERE…GUARDA LA SUA FIGA CHE COLA SPERMA E SANGUE E PULISCIMI IL CAZZO! SU LECCA VIA DAL MIO CAZZO LO SPERMA ED IL SANGUE DI TUA FIGLIA E COMINCIA A SENTIRE IL SAPORE DELLA SUA FIGA CHE PRESTO VOGLIO VEDERVI SCOPARE INSIEME COME DUE LESBICHE IN CALORE”, nel mentre che proferiva queste parole la prese per i capelli e la costrinse ad ingoiare il suo cazzo lurido di sperma e di sangue cosa che la Principessa, inebetita da dolore della doppia penetrazione in figa, accettò dapprima passivamente per poi mettersi a succhiarlo con la voracità che le avevano dolorosamente insegnato essere appropriata per un pompino. La Principessa continuò a smascellarsi sul grosso cazzo ficcandoselo sino in gola nel tentativo di ingoiarlo sino alla radice mentre reggendosi i seni con le mani li portava ad accarezzare i coglioni del Comandante.
Lo spettacolo era notevole : Daphne era sdraiata sul materasso con le cosce e la figa spalancate e l’imene in bella vista, il Dottore si inginocchiò sul materasso e platealmente, dopo averle completamente divaricate le piccole labbra, le tastò l’imene con due dita saggiandone l’elasticità poi disse “COMANDANTE È INTATTA! ED È ANCHE BELLA STRETTA DIREI! ARIELLE INIZIA A SERVIRLA!” La Principessa era distrutta, sia psicologicamente che fisicamente, ma aveva ben compreso che finché fosse rimasta a servire il Comandante sarebbe stata lontana da tutti quegli ufficiali che ancora doveva farsi a sandwich, quindi spompinava il Comandante con assoluto impegno cercando di ingoiare il suo grosso cazzo sino alla radice, mentre si sgolinava sul mostruoso uccello la saliva le colava sulle mammelle e lei con una mano i accarezzava i testicoli come la più esperta delle puttane. “BASTA PRINCIPESSA SE NO TI SBORRO IN GOLA INVECE DI RIEMPIRE TUA FIGLIA! RIPRENDETE A MONTARLA A SANDWICH MA METTETECI UN BEL PO’ DI VIGORE VOGLIO SENTIRLA GRIDARE E GEMERE MENTRE SVERGINO SUA FIGLIA DI FRONTE A LEI! E FATE IN MODO CHE POSSA VEDERE BENE IL SUO STUPRO!” proferì il Comandante, poi si avviò verso Daphne ed Arielle. Arielle era inginocchiata tra le cosce spalancate di Daphne e le stava succhiando il clitoride ed insalivandole la figa mentre Daphne stravolta dal piacere si artigliava i seni con le mani e si stimolava i capezzoli belli turgidi. “ARIELLE APRITI LA FIGA!” ordinò il Comandante, Arielle obbediente inarcò la schiena in modo da alzare di più il culo, allargò le cosce e – mentre continuava a leccare Daphne ed a berne le crescenti secrezioni – con due dita della mano destra aperte a V divaricò le labbra della figa in segno di disponibilità e sottomissione. Il Comandante con un solo colpo infilò il suo grosso cazzo nella figa di Arielle e mentre la penetrava a fondo tenendola saldamente per i fianchi ordinò “FALLA VENIRE! ORA!” Arielle che si sentiva totalmente invasa da quell’enorme cazzo, che ben conosceva per esserne stata sverginata e stuprata appena catturata, raddoppiò i suoi sforzi nel cunnilingus che stava praticando a Daphne sino a che Daphne iniziò a gemere sempre più forte e ad urlare “MMMM! MMMMMMHH! MMMMMMMHHHH! GODOOO! GODOOOOO! MIOD-DIO!! GODOOOO! ARIELLE!! MI FAI VENIRE!!! VENGOOOOO!! …ARIELLE…GODOOOOOOOO!! …SONO VENUTA!” mentre un getto di squirting inondava la bocca ed il viso di Arielle. Daphne non aveva ancora finito di gridare il suo piacere che il Comandante, dopo aver brutalmente scostato Arielle, appoggiò il suo cazzo durissimo sulla sua figa “PREPARATI DAPHNE ADESSO TI STUPRO E TI SVERGINO E TI VOGLIO FARE MALE! NON SARO’ AFFATTO DELICATO TROIETTA! TI FACCIO LA FIGA! ADESSO!” e nel mentre che proferiva queste parole con il glande saggiava l’elasticità dell’imene di Daphne, poi, mentre la ragazza terrorizzata cercava di sottrarsi, con un colpo deciso il Comandante la deflorò e, non pago di averle frantumato l’imene, infilò il cazzo nella figa della ragazza sino ai coglioni, poi incominciò a pomparla ferocemente arrivando ad estrarre il cazzo (lucido di sangue e secreto vaginale) dalla figa per poi riaffondarlo, sempre con un sol colpo, sino alla radice. Daphne gridava il suo dolore per il brutale stupro cercando l’aiuto di sua madre “AAAAAAAARGH! AAAAAAARGH! MAMMA! MI ROMPE! AAAAAARGH! MI SPACCA! MI FA MALE! MAMMA! AAAARGH! MAMMA! AAAAAH!....AAAARGH!” ma inutilmente, infatti ai suoi gemiti di dolore per il brutale stupro e sverginamento si aggiunsero i lamenti della Principessa che si trovava infilzata a sandwich tra due ufficiali che, per accrescerne il tormento, non paghi di stuprarla contemporaneamente in figa e culo, a tratti la stupravano contemporaneamente in figa facendola ululare dal dolore e dall’umiliazione di dover accogliere nella vagina due cazzi appaiati come la più disperata delle prostitute. Il Comandante non pago di aver stuprato Daphne alla missionaria per aumentare al massimo la sua penetrazione le sollevò le cosce lunghe ed eleganti sino ad appoggiarsele sulle spalle continuando a pomparla duramente per diversi minuti sino a che, urlando il suo piacere, le rovesciò un grosso carico di sborra in figa dileggiandola “PUTTANA…HAI SENTITO QUANTO SPERMA TI HO SCHIZZATO IN FIGA…TI HO FARCITO COME TUA MADRE…QUESTO E’ IL PRIMO CARICO DI SBORRA MA NON SARA’ CERTO L’ULTIMO…DA ADESSO ANCHE TU SEI UNA DELLE MIE TROIE!”. Quando estrasse il membro dalla figa di Daphne, che semisvenuta giaceva sul materasso con le cosce spalancate, dalle labbra della figa, oramai spalancate dopo il terribile sverginamento e stupro, cominciò ad uscire copioso sperma misto a sangue che le colava lentamente sull’ano e da lì sul materasso. Non pago il Comandante si portò di fronte alla Principessa che in ginocchio attendeva la successiva coppia di fottitori e l’apostrofò brutalmente “TROIA HAI VISTO CHE SERVIZIO HO FATTO A TUA FIGLIA! NON CREDO CHE SI DIMENTICHERA’ LA SUA PRIMA VOLTA! L’HO FARCITA A DOVERE…GUARDA LA SUA FIGA CHE COLA SPERMA E SANGUE E PULISCIMI IL CAZZO! SU LECCA VIA DAL MIO CAZZO LO SPERMA ED IL SANGUE DI TUA FIGLIA E COMINCIA A SENTIRE IL SAPORE DELLA SUA FIGA CHE PRESTO VOGLIO VEDERVI SCOPARE INSIEME COME DUE LESBICHE IN CALORE”, nel mentre che proferiva queste parole la prese per i capelli e la costrinse ad ingoiare il suo cazzo lurido di sperma e di sangue cosa che la Principessa, inebetita da dolore della doppia penetrazione in figa, accettò dapprima passivamente per poi mettersi a succhiarlo con la voracità che le avevano dolorosamente insegnato essere appropriata per un pompino. La Principessa continuò a smascellarsi sul grosso cazzo ficcandoselo sino in gola nel tentativo di ingoiarlo sino alla radice mentre reggendosi i seni con le mani li portava ad accarezzare i coglioni del Comandante.
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