Una storia da raccontare 5 - Regalare a mia moglie un figlio col suo amante.

Mi preme chiarire subito che le parti scritte dalla mia ex moglie e mia sorella sono in realtà scritte da me interpretando le loro parole dette o semplicemente immaginate da me in base alla mia esperienza.

Esse rappresentano comunque rappresentano al 100% il loro pensiero ed i comportamenti che hanno assunto entrambe nei miei confronti per permettermi di vivere parecchi anni della mia vita secondo la mia reale indole anche se ahimé,ho perso davvero gli anni migliori stretto in una gabbia di conformismo che ha privato sia me che le mie donne più care,dai piaceri che avrebbe potuto offrirci e ofrirmi la vita.

Comunque,come dice il proverbio "non è mai troppo tardi" e grazie all'iniziativa di mia moglie ho potuto scavare dentro di me per realizzare i miei sogni incoffessabili persino a me stesso.

Tornando dunque al momento in cui mia moglie mi aveva confessato il suo tradimento innescando nel nostro rapporto novità importantissime,ricordo come fosse adesso tutto il seguito che aveva per di più risvegliato i ricordi delle trasgressioni con mia sorella che avevo inconsciamente archiviato.

Dopo quella prima volta in cui mia moglie era tornata a casa col sesso pieno di sperma del suo amante ed avermene dato testimonianza facendo l'amore anche con me,tutto era cambiato tra noi.

Inizialmente,non volendo confessare a me stesso che il ruolo di cornuto era quello che in realtà sognavo da sempre,vivevo quella situazione con un certo disagio lenito però dal fatto che non ero mai stato eccitato tanto in tutto il mio matrimonio.

Come ho già scritto,per i primi dieci anni ero convinto di aver vissuto il rapporto con mia moglie nel modo migliore e più soddisfacente anche dal punto di vista sessuale e che,solo dopo,mi rendevo conto che quancosa andava scemando anche se sentivo forte il mio amore per lei affettuosamente ricambiato.

Dal giorno stesso della sua confessione mia moglie aveva cominciato a frequentare più assiduamente il suo amante ed ogni volta al suo ritorno i nostri rapporti divenivano più trasgressivi e spinti nel senso che lei dominava ogni mio comportamento erotico trasformandomni a tutti gli effetti nel suo sottomesso "cornutino" come le piaceva etichettarmi in quei momenti.

Naturalmente usciva tutte le sere quando in casa non vi erano i ragazzi e,quando per vari motivi mancavano quelle occasioni,si inventava impegni di lavoro che la tenevano fuori per tutti i giorni che desidarava trascorrere col suo amante.

Quando era a casa,per lo più tornava col "regalo" per me che conservava dentro il suo sesso per offrirlo al mio cazzo per una scopata "scivolosa" o alla mia bocca per farmi sentire il sapore dello sperma di chi se l'era goduta e l'aveva fatta godere prima di allargare le gambe per ingoiare il mio cazzo durissimo.

Sin dal primo giorno,avendo visto quanto mi eccitasse quella nuova situazione,uscendo mi raccomandava di non masturbarmi ed attendere il suo rientro col "regalino" per me.

Ogni volta che tornava a casa si compiaceva con me nel trovarmi arrapato come mai era successo tra noi e per auementare la mia voglia e la mia eccitazione,si dilungave sempre nel racconto di come lui l'avesse soddisfatta facendola godere con ogni lembo di pelle,ogni anfratto ed ogni buco del suo sensibile e voglioso corpo.

Ogni giorno che passava mia moglie diventava sempre più bella a conferma che la cura del cazzo di Sergio giovava anche alla sua salute oltre che al suo umore.

Ogni volta la guardavo con maggiore ammirazione,mi compiacevo del fatto che fosse merito della libertà che io le concedevo e sentivo di amarla sempre di più.

Dell'evoluzione del nostro rapporto nessuno era a conscenza,neanche il suo amante e questo le permetteva sempre quando era in città di rifiutare i suoi inviti a restare con lui la notte e tornare dal suo "Ignaro" e geloso marito.

Per lo stesso motivo,quando rimaneva con lui per più giorni,tutte le volte che le era possibile,dopo la scopata e mentre lui era in bagno,lei mi telefonava e coi suoi racconti mi faceva masturbare sino a farmi sborrare.

In verità la cosa non presentava il rischio che lui se ne accorgesse giacché,io aspettavo la sua telefonata ed al primo squillo ero talmente arrapato che me ne venivo quasi subito.

Talvolta mi telefonava più di una volta nella stessa nottata sortendo sempre l'effetto di farmi sborrare anche 2 o tre volte prima di darmi il bacino della buona notte "cornutino amorevole".

Quella era un'altra caratteristica del nostro strano rapporto.

Ad esclusione dei cambiamenti delle nostre abitudini sessuali,null'altro era cambiato nel nostro rapporto affettivo e devo confessare che io ero sempre più innamorato di lei che a sua volta mostrava di amarmi ancora come prima: "Amore" mi diceva in ogni circostanza,davanti agli amici,ai parenti ed ai nostri figli e "cornutino amoroso" mi diceva anche quando aveva appena finito di scopare con un altro.

Col tempo però,pur confermando l'affetto e la complicità che ci legava,qualcosa era cambiato nei nostri rapporti.

Pian piano mi aveva allontanato dal suo corpo dapprima impedendomi di fare l'amore e poi,negandomi persino la possibilità di baciarla o accarezzarla.

Quando tornava a casa, mi faceva sdraiare sul tappeto ed impedendomi persino di leccarla,si allargava le labbra della fica e lasciava che il suo contenuto di sperma mi colasse in bocca e sul viso mentre mi masturbavo.

Successivamente,non mi permetteva più neanche di vedere il suo sesso madido ma semplicemente tornando a casa,si sfilava il peizoma bagnato e me lo porgeva lasciandomi solo a masturbarmi mentre lei andava in bagno a fare la doccia.

Nell'ultimo periodo le cose si erano ridotte ancora di più,limitandosi al suo rientro a sedersi di fronte a me per raccontarmi...raccontarmi...mentre mi masturbavo senza che lei mi avesse mostrato null'altro che le sue mutandine bagnate sotto la gonna.

Quando voleva aumentare la mia eccitazione mi faceva sborrare in un bicchiere che poi lei stessa svuotava nella mia bocca.

Una sera era accaduto l'impensabile per me!

Era tornata a casa tutta discinta ma con un'espressione radiosa nel volto.

-Ciao amore!-

Mi aveva detto stringendomi a se e baciandomi sulle labbra con la lingua infilata nella mia bocca che aveva il solito sapore dolciastro che già conoscevo anche se era passato molto tempo dall'ultima volta.

-Come sei eccitato amore!-

Aveva aggiunto sentendo la pressione del mio cazzo sulla pancia.

-Tesoro...vai a letto e preparati che ho voglia di fare l'amore con te stanotte.-

Quelle parole mi avevano sorpreso e con lo sguardo sconvolto e carico di stupore,avevo seguito il suo corpo con le calze strappate,la gonna vistosamente bagnata all'altezza dei glutei,i capelli disordinatamente sciolti sulla schiena ed un passo deciso verso il bagno come chi ha fretta.

Io ero già a letto quando lei mi era apparsa come una visione: Bellissima,sensuale,profumata e con uno sguardo dolce carico d'amore e di desiderio.

Abbiamo fatto l'amore sino all'alba ed era stato davvero bellissimo.

Mi aveva concesso ogni parte di se e mi aveva anche mostrato tutte le cose che aveva imparato col suo amante e che sino a quel momento mi aveva solo raccontato.

Mentre stavo per appisolarmi languidamente stretto dal suo abbraccio,lei mi aveva portato le sue tumide labbra vicino all'orecchio e mi aveva bisbigliato:

-Amore.... Sergio vuole un figlio da me e mi ha chiesto di farmi ingravidare e dirti che il padre sei tu per crescerlo come fosse davvero tuo figlio.....dimmi di si amore...dimmi che vuoi anche tu che faccia un figlio con Sergio....-

In quel momento nella mia mente sono passati come in un sogno tutti i miei ricordi ed ho realizzato che per coronare definitivamente il mio ruolo di cornuto mancava solo quello!

Quella notte poi,mia moglie mi aveva ragalato momenti meravigliosi di sesso e d'amore come avrei potuto dirle di no?!-

-Si...amore,voglio vederti anch?io col ventre gonfio del figlio del tuo amante.....amore,me ne prenderò cura come fosse davvero nostro figlio.-

segue