Piogge
di
Margie
genere
poesie
Piove da ore.
Come vorrei che i pungenti
spilli delle gocce
battessero la pelle
indefessi e indifferenti
la loro dolce crudeltà
come ora risuonano
contro gli scuri serrati.
Ripeterei ora quella volta
fra i fulmini a percuotere
le rocce
la pioggia ad unirci alle vette
con la sua sferza.
Indifferente il desiderio
ci prendeva
risonava il riparo
per il nostro calore
violente le mie grida
hanno infranto la tempesta
irruenta la mia pioggia
ha inondato la vallata.
Le tue dita
a coprirmi di carezze
le mie mani
a stringerci in uno.
La mia bocca a lottare
contro il sibilo del vento
la tua bocca a bagnare
la mia pelle bagnata.
Allora caldo nel freddo
del vento
ora freddo nel caldo
del letto.
Stringono le mie mani
solo il lenzuolo
ora è il mio silenzio
a lottare contro la tempesta
Come vorrei che i pungenti
spilli delle gocce
battessero la pelle
indefessi e indifferenti
la loro dolce crudeltà
come ora risuonano
contro gli scuri serrati.
Ripeterei ora quella volta
fra i fulmini a percuotere
le rocce
la pioggia ad unirci alle vette
con la sua sferza.
Indifferente il desiderio
ci prendeva
risonava il riparo
per il nostro calore
violente le mie grida
hanno infranto la tempesta
irruenta la mia pioggia
ha inondato la vallata.
Le tue dita
a coprirmi di carezze
le mie mani
a stringerci in uno.
La mia bocca a lottare
contro il sibilo del vento
la tua bocca a bagnare
la mia pelle bagnata.
Allora caldo nel freddo
del vento
ora freddo nel caldo
del letto.
Stringono le mie mani
solo il lenzuolo
ora è il mio silenzio
a lottare contro la tempesta
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