Il controllo di polizia 7 (finale)

di
genere
fisting

Il poliziotto ritrasse la mano e sputò nuovamente sulla punta delle dita, per poi ricominciare a spingere sullo sfintere di lei.

«Attento che mi fa male, non ho mai preso una mano dietro» mugolò lei.

Senza proferir parola il poliziotto fece forza e la mano iniziò a penetrare maggiormente.

Ora era arrivato alle nocche.

Il buco del culo di Enrica era teso allo spasimo e lei si lamentava del dolore, ma nemmeno tanto, considerato il trattamento che stava subendo.

Con un’ennesima spinta di lui, la mano scomparse improvvisamente all’interno dello sfintere della mia moglie che emise un urlo pazzesco.

«Ma siete matti, mi squarciate così, non ho niente in culo, lo giuroooo …» urlò

Intanto il poliziotto iniziò a roteare lentamente la mano e le urla di Enrica si affievolirono, fino a divenire dei mugolii sommessi.

«Mmmmh, siiii» piagnucolò lei.

D’un tratto si vide un torrente di urina uscire dall’uretra di Enrica.

Questo liquido caldo andò ad impattare direttamente con il braccio del poliziotto.

Evidentemente il trattamento subito era stato estremo e forse per la goduria non aveva potuto trattenere di urinare.

Poi, come se niente fosse, il poliziotto estrasse la mano dal culo della mia moglie e pulendosela, con evidente soddisfazione disse. «Per me potete andare.»

Enrica aveva gli occhi ancora velati di piacere e non ebbe la forza di dire nulla, tranne un “grazie” pronunciato con convinzione che mi lasciò senza parole.

Ero talmente sconvolto dallo spettacolo cui avevo assistito che fu Antonio a farsi avanti per aiutarla a sistemarsi, mentre io sbrigavo le ultime formalità con i due poliziotti, i quali alla fine risalirono sulla volante.

«Ringrazi la presenza di spirito della signora se non vi facciamo un verbale» mi disse quello che aveva inculato e fistato in culo mia moglie davanti ai miei occhi facendola venire più volte.

«Grazie al cazzo» borbottai a bassa voce mentre ripartivano.

Quando tornai alla macchina vidi che Enrica e Antonio erano entrambi sul sedile posteriore.

Lui era impegnato in una sontuosa leccata di fica, la testa infilata tra le cosce di lei, e quel punto realizzai di essere davvero cornuto.

FINE
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scritto il
2021-05-20
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