Menage a trois- 3- Il rientro in casa

Salire quelle rampe di scale con Lucrezia, in quel modo, forse neanche uno sceneggiatore di un film vietato ai minori avrebbe saputo immaginare. Quel lento risalire lascivo unita alla eccitazione di avere davanti un tale fine settimana, mi ha lasciata incapace di resisterle.

Solo una volta che ho sentito aprirsi la porta di un condomino, mi sono decisa a entrare in casa con la mia amante precipitosamente. Questo ovviamente non ha cambiato di una virgola il canovaccio, anche una volta giunte nell'ingresso le nostre posizioni non sono variate, io inginocchiata dietro quel suo culo regale, lei in piedi con un leggero piegamento in avanti per permettere in modo ergonomico il mio incalzante lavoro di lingua che oramai mi obnubilava totalmente il cervello!

Mio marito, proviamo un attimo a pensare a mio marito che immagina il mio rientro in casa da sola, come può trovarsi di fronte nuovamente ad una scena simile? E infatti, nonostante non sia più nuovo a questo, il suo moto di stupore è tanto! Come in un perfetto menage a trois però si rende subito utile, si posiziona davanti a Lucrezia per sostenere il suo equilibrio instabile incominciando anche a baciarla. Ecco, immaginate questa splendida creatura, è tutta nuda nella residenza di questi due coniugi, in cui la moglie le divora figa e culo senza respiro e il marito la bacia alla francese senza un attimo di interruzione, ovviamente in breve Lucrezia raggiunge un orgasmo squassante!!

Mi stacco a malincuore da quella attrazione irresistibile per andarmi a fare una doccia dicendo loro in modo complice di fare i bravi in mia assenza...

Uscita dal bagno mi dirigo verso la cucina, già dal disimpegno mi si palesa davanti agli occhi una scena di una tale bellezza erotica da levare il fiato. Lucrezia è appoggiata con gli avambracci e le sue bellissime tette sul carrello portavivande, mio marito da dietro la sto scopando in modo costante come un metronomo. Lei ha gli occhi aperti ma non può vedermi, ha le pupille rivolte in alto. Io mi appoggio al muro, mi slaccio l'accappatoio e incomincio ad accarezzarmi lentamente il clitoride. La scena però è troppo forte, leva il respiro, mi infilo due dita nella mia figa depilata e oramai grondante masturbandomi in modo osceno! Finalmente il mio sguardo si incrocia con quello di Lucrezia, il richiamo dei suoi occhi è come una frustata nella spina dorsale, lascio cadere a terra l'accappatoio e mi avvicino in modo frontale, mi piego anche io appoggiando gli avambracci e incrocio le sue mani. I nostri occhi non si lasciano un solo istante, sembrano bucarsi a vicenda, "ti sta piacendo Amore mio?" le chiedo, "Oh sì Serena, ha un cazzo enorme, non smette un attimo di spingere, continuo a godere senza tregua.."

Accompagno queste sue ultime parole accarezzandole il viso con una infinita dolcezza e baciandole gli occhi. Ad un tratto Lucrezia torna a girare le pupille, il suo corpo trema sotto spinte sempre più forti, è impossibile non capire cosa preluda questa accelerazione del ritmo. Mi sposto di scatto estraggo il cazzo di mio marito da Lucrezia, alla quale rimangono spasmi di movimento come se ancora lo avesse in lei, faccio tutto questo quasi fuori tempo massimo, il primo schizzo infatti mi colpisce sul viso poi riesco a infilarlo in bocca dove finisce di scaricarsi. Lucrezia che respira ancora affannosamente mi pulisce il viso con la sua bocca, poi le nostre lingue impastate tornano a roteare disegnando iperboli d'amore.

Invito la mia amante a darsi una rinfrescata in bagno mentre io comincerò a preparare qualcosa per la cena. Rimasta sola con mio marito mi sono complimentata con lui dicendogli "tesoro, nonostante tu sia molto dotato ti chiedo di andare a prendere la pillolina dell'amore, come avrai capito il fine settimana sarà molto intenso, dovrai avere energie extra...."