Auguri a me

Eh già, è proprio inevitabile certi traguardi prima o poi volente o no tocca proprio raggiungerli. Mi sono chiesta come sia stato possibile farsi fregare così, come abbia fatto il tempo a fagocitarmi con questa velocità. Chiudo gli occhi e mi rivedo a inizi anni 90 a festeggiare la maturità con le amiche, a metà dello stesso decennio discutere la mia tesi e la laurea con lode. E poi mi ritrovo come passeggera su una delle tante auto da corsa fiore all'occhiello della produzione delle mie zone. Ad ogni tappa di questa corsa senza respiro acquisisco pezzi di vita, lavoro tantissimo e poi amori (i più svariati), famiglia, impegni sempre più pressanti.

Una sosta ai box mi fa notare un cartello con la scritta 50, vorrei si trattasse di una sigla di gara qualunque, invece in questa folle corsa mi ricorda essere la mia età.
Prima di ripartire scende un piccolo velo di malinconia, l'inesorabilità implacabile del tempo, con la consapevolezza soprattutto per noi donne di cambiamenti esclusi ai maschietti.
È giusto un attimo,mi asciugo sul viso con un piccolo accenno di rughe un paio di lacrime e poi via, ancora di corsa, la corsa a cui sto partecipando non ammette rallentamenti, nemmeno nella maturità.
Chissà forse potrebbe essere un elisir di gioventù eterna.
Buona vita a me e a tutti voi...