Sborrami fratellino - 13 Fine - Una comunità di amore e sesso libero

Quella sera stessa,riuniti tutti a tavola,avevano fatto il punto della situazione dunque:

Lorella era ancora gravida e per fortuna sua,il bambino che portava in grembo era anche quella volta frutto del seme col padre.

Suo marito vittima del sadismo della madre e del prete pedofilo suo blasfemo tutore ed amante,non era recuperabile per indurlo ad una "normale" vita coniugale edunque,bisognava trovare il modo di farlo uscire dalla vita di Lorella.

Claudia sposata con un bravo ragazzo impotente e sottomesso, già gravida,aspettava di mettere al mondo l'agognato figlio del suo amore per il fratello ed era certa che sua marito avrebbe accettato di buon grado la situazione inserendosi nel ruolo di sua competenza nel gruppo.

Nel frattempo,Fulvio (fratello di Claudia) aveva intrecciato un complice rapporto d'intesa trasgressiva e,forse anche d'amore con Lucy figlia prediletta del ginecologo al quale aveva giurato di riservare la sua verginità.

Era un grosso problema quello per la piccola comunità che si stava formando.

Alla fine,dopo una accesa ma pacifica discussione avevano raggiunto l'accordo che a sverginarla sarebbe stato Fulvio ma che,la prima notte di nozze l'avrebbe trascorsa col padre,col quale avrebbe fatto l'amore per tutti i giorni successivi sino a rimanervi gravida.

Tutti gli altri figli sarebbero stati del marito mentre Renzo il ginecologo,avrebbe potuto fare l'amore con le altre due donne con la possibilità che ne restassero anche loro impregnate.

Rimaneva da sistemare la questione del marito di Lorella,di suo suocero e la suocera col prete.

Al rientro a casa,avevano interpellato il suocero e l'avevano messo al corrente di ogni cosa.

A lui era piaciuta subito l'idea di entrare a far parte del gruppo e tuttavia,rimaneva il problema di disfarsi della moglie e del figlio inetto e sottomesso senza creare scandalo ne ripercussioni negative per l'azienda.

Dopo un tumultuoso incontro con sua moglie,il prete ed il figlio,avevano deciso che il prete si sarebbe fatto trasferire lontano ed insieme a lui avrebbe portato la moglie ed il figlio.

Naturalmente,la condizione per evitare che fossero tutti denunciati era che sparissero dalla sua vita e lui si sarebbe occupato del loro mantenimento.

La storia potrebbe finire quì con il gruppetto di eletti che trasferitisi in una tenuta in mezzo ai boschi,aveva formato una comunità dove ogni genere di divieto e tabù veniva bandito nel rifiuto più categorico della violenza e dell'abuso sui bambini che ne sarebbero nati.

Naturalmente,i nuovi arrivati avrebbero potuto esercitare le loro scelte giunti alla maggiore età.

Fine