Nuovo Eden 4 - Sverginata da mio padre la prima notte di nozze col mio sposo che mi teneva per mano.

di
genere
incesti

Mentre Genny parlava, i suoi occhi divenivano sempre più grandi e luminosi mentre il suo viso pareva accendersi di una luce straordinaria che poteva ricordare certe languide e dolci figure dipinte dal Botticelli.

Mentre lei parlava il padre stando in piedi, da dietro le accarezzava i capelli e di tanto in tanto, abbassandosi per baciarle il collo e il viso, allungava le braccia per sfiorarle con le dita il ventre dentro il quale cresceva il figlio del loro amore incestuoso.

Di fronte a loro sedevano Giovanna e il marito che le stringeva una mano e dietro di lei, come in un gioco di specchi, anche suo figlio le baciava il viso ed i capelli mentre con le mani le accarezzava il pancione impregnato dal suo stesso seme.

-Ti amo mamma!-

Le sussurrava mentre la baciava sotto gli occhi compiaciuti di suo padre.

Tutti guardavano estasiati Genny mentre parlava e tutti pendevano dalle sue labbra in attesa di quelle parole che avrebbero giustificato definitivamente per se stessi e davanti al mondo il modello di vita incestuoso, trasgressivo e "amorale" che avevano scelto.

Dopo quella prima notte passata tra le braccia del padre, il loro rapporto aveva avuto una incredibile accelerazione al punto che Genny aveva deciso di parlarne con la madre per prenderne definitivamente il posto nel letto dei genitori.

Sino a quel momento la mamma di Genny si era comportata come se nessuno fosse a conoscenza del fatto che avesse un amante insieme al quale trascorreva anche diverse notti fuori casa durante il mese.

Le sue assenze venivano giustificate da incredibili giustificazioni alle quali il marito e la figlia fingevano di credere in un specie di giuoco delle parti.
Infatti, quando lei trascorreva le sue notti fuori di casa, la ragazza si infilava nel letto del padre e con lui faceva pratica godendosi le delizie del sesso pregustando già il momento in cui il padre l'avrebbe resa donna al 100%-

-Mamma, ricordi che ora sono maggiorenne e posso fare ciò che desidero della mia vita.-

-Lo so Genny ma perché me lo dici, sai che non ho mai voluto interferire con le tue scelte?!-

-Lo so mamma e so anche che tu hai un altro uomo col quale condividi parte della tua vita anche se non puoi conviverci a causa del fatto che lui è sposato.-

A quelle parole la donna che ingenuamente si illudeva che nessuno sapesse di quel suo rapporto clandestino, era sbiancata in volto.

La figlia che si era accorta del suo stato di agitazione, l'aveva abbracciata (era la prima volta che lo faceva da tantissimo tempo) e l'aveva tranquillizzata:

-Rilassati mamma...tranquilla.

Sono anni oramai che io e il papà conosciamo questo tuo segreto e ti assicuro che lui non te ne vuole per questo.

Voi due siete così diversi che era inevitabile che tutto questo accadesse.

Nessuno ti caccerà da questa casa se non sarai tu stessa a volerlo.

Vi sarà solo un cambiamento di ruoli e di posti in cui dormire visto che adesso sono io la donna di papà ed avrei deciso di occupare definitivamente il posto accanto a lui nel letto matrimoniale mentre tu potrai trasferirti nella mia cameretta dove se vuoi, quando la casa è vuota, potrai anche incontrare il tuo amante.

Tutto il resto, potrà scorrere come prima come se nulla fosse cambiato, tu nel tuo ruolo in casa e nel rapporto coi parenti, gli amici e tutti i conoscenti nei confronti dei quali, sarete sempre marito e moglie se tu non deciderai diversamente.

Papà di certo non vuole divorziare e neanche mandarti via.-

La madre aveva vissuto quelle parole e quei cambiamenti come una vera liberazione.

Finalmente poteva condurre una vita "Normale" senza più la necessità di doversi nascondere.

In quei pochi minuti, sembrava che l'orologio del tempo fosse arretrato di anni e la donna con un incredibile slancio materno, si era gettata tra le braccia della figlia per abbandonarsi, stretta a lei in un pianto liberatorio.

Naturalmente, dal primo incontro sessuale tra Genny e il padre, il rapporto si era evoluto e molti progressi avevano fatto nella progressiva compenetrazione delle loro anime e nella ricerca del reciproco piacere fisico.

Ovviamente, quel cambiamento di ruoli nei confronti del maschio di casa, aveva provocato una vera liberazione nei comportamenti di padre/figlia in casa anche in presenza della mamma.

Dunque, anche l'emancipazione nei loro rapporti pur nel "Tabù" della preservazione della sua verginità, aveva subito una incredibile accelerazione.

Sino a quel momento, la scuola si era limitata a giochi di lingua e di mani e, grazie all'esperienza del dottore ,ogni volta che facevano l'amore, risultava più bello e soddisfacente della precedenze.

Il padre naturalmente procedeva per piccoli gradi per evitare di esaurire tutte le tecniche ricevendo infine dalla figlia la richiesta di penetrarla e prendersi definitivamente anche la sua verginità lacerandole l'imene ricevendone sempre un netto rifiuto.

Da quando vivevano come marito e moglie, non avevano più neanche il problema di contenere i rumori e limitarsi nei gemiti e nelle grida nei momenti dell'orgasmo.

Inoltre il, padre aveva cominciato ad inserire nei loro giochi dei toys erotici e delle pratiche di sadomasochismo soft.

Con l'uso sapiente delle dita e di un vibratore, era riuscito a farla squirtare una prima volta facendola godere in modo talmente intenso che era diventato un gioco del quale lei non riusciva più a privarsi.

Poi, provocandola sempre con piccole torture sado-maso, aveva cominciato ad infilarle piccoli dildo nel culo sino al giorno in cui, dopo averla ben aperta con le dita e lubrificata con la saliva ed un unguento ad hoc, non le aveva infilato il cazzo inculandola sino a farla godere stimolandole al contempo il clitoride con uno dei suoi vibratori elettrici.

L'addestramento procedeva con grande soddisfazione e trasporto da parte di Genny.

Tra gli altri giochi, il padre si era procurato dei morsetti per capezzoli e delle spatole in legno con le quali le batteva i piccoli seni e le natiche rotonde e proporzionate come angurie.

Per sua scelta professionale il padre non voleva usare sostanze chimiche per farle sviluppare il seno più in fretta e trovava che una razione di lievi scudisciate quotidiane unita al sapiente uso dei morsetti sui capezzoli, avrebbe favorito lo sviluppo delle tette e il fiorire di capezzoli grossi e duri.

Nell'evoluzione dei loro giochi, le aveva anche proposto di applicarle lui stesso dei piercing in oro con dei brillantini ai capezzoli ed alla clitoride per valorizzarne il significato erotico e renderli al tempo stesso più sensibili agli stimoli sessuali.

Naturalmente lei aveva accettato con entusiasmo e si bagnava già tutta al solo pensiero di mostrarsi così all'amato paparino.

Nell'ultimo anno del liceo Genny aveva cominciato a frequentare un ragazzo intelligente, colto ma molto timido che stava decidendo a quale facoltà iscriversi all'università.

Genny aveva già deciso per medicina volendo seguire le orme del padre.

Quando aveva parlato a suo padre di Gigi, lui le aveva suggerito di presentarglielo per conoscerlo, valutarlo e nel caso dargli qualche suggerimento sull'indirizzo dei suoi studi.

Il ragazzo era piaciuto molto al dottore il quale si era visto ricambiata quella simpatia.

Per farla breve: Il ragazzo si era innamorato cotto di Genny, si era iscritto a medicina per conseguire poi la specializzazione in ginecologia come gli aveva suggerito il padre di Genny.

Si erano fidanzati ufficialmente e da quel momento aveva iniziato a frequentare assiduamente la casa della sua ragazza e lo studio del padre.

Nel giro di pochi mesi grazie alla ricettività del ragazzo ed alle capacità del dottore, Gigi aveva assorbito perfettamente lo stile di vita che gli aveva descritto e prospettato il dottore nel caso in cui avesse voluto sposare sua figlia Genny.

Gli aveva anche suggerito le tecniche da adottare nei momenti di intimità con la fidanzata per farla godere e goderne lui stesso senza la necessità della penetrazione.

Aveva così imparato a toccare e leccare la ragazza nel modo e nei punti più giusti per farla godere e renderla felice.

Da parte sua Genny aveva già tutte le conoscenze necessarie per farlo impazzire con le mani e con la bocca.

Genny poi, si era mostrata entusiasta di giocare col suo ragazzo quando aveva scoperto che, nonostante la sua giovane età, tra le gambe aveva una dotazione di tutto rispetto che l'avrebbe potuta ben soddisfare una volta sposati anche in assenza del padre.

A quel punto la figlia fremeva dalla voglia di sposarsi per potere finalmente fare l'amore completo con suo padre e.....anche con suo marito.

Mancavano troppi anni alla laurea e dunque, insieme avevano deciso per un matrimonio civile in segreto senza festa ne invitati rinviando il rito più importante in occasione della festa di laurea.

Per la cena della sera del matrimonio, Genny aveva chiesto alla mamma di unirsi a loro al ristorante ed era lei l'unica invitata e l'unica a sapere che si stavano sposando.

Al ritorno dalla serata a cena, la mamma era stata pregata di andare via per lasciare la casa libera.

Il ragazzo sapeva già come comportarsi.

Per prima cosa, doveva andare in bagno con la sua sposa e fare la doccia insieme a lei e dopo essersi asciugati, accompagnarla sul letto coniugale dove c'era il padre già nudo ad aspettarli.

Alla vista del grosso cazzo del suocero già in tiro, il ragazzo aveva fatto una smorfia di sorpresa:

-Hai visto amore com'è bello il fratellino di papà e sapessi com'è gustoso...capisci anche tu adesso perché fremevo per sposarmi e farmi sverginare da lui?!-

Il ragazzo quasi completamente inesperto in fatto di sesso, era stato guidato dal suocero il quale gli mostrava tutto quello che avrebbe dovuto fare per far eccitare la moglie per offrirla poi già pronta a suo padre che l'avrebbe resa definitivamente donna.

Nonostante la timidezza, il ragazzo aveva imparato in fretta ed aveva persino leccato e ingoiato uno schizzo di squirt spruzzato al primo improvviso orgasmo procurato dalla sua lingua e dalle attenzioni del padre.

La ragazze si librava leggera verso il settimo cielo mentre il suo sposino, stava vivendo quella situazione come in un sogno.

Per facilitare la postura, Gigi aveva messo un cuscino sotto i glutei della mogliettina e con due mani le teneva una gamba sollevata agevolando l'apertura delle cosce.

Genny era talmente eccitata che rivoli di umori le scivolavano tra le labbra dischiuse bagnando il lenzuolo.

Il padre ponendosi davanti a lei, le aveva sollevato l'altra gamba e se l'era portata sulla spalla e poi, puntando la cappella livida e dura tra le grandi labbra della fica della figlia, aveva cominciato a spingere sino a percepire sul glande la lacerazione dell'imene.

A quel punto le era scivolato dentro come fosse di panna e dopo alcune escursioni in cui le aveva procurato, dopo un lieve pungente dolore, un nuovo orgasmo era uscito lasciando spazio al maritino il quale già pronto con indosso il preservativo, l'aveva penetrata venendosene quasi subito.

Il padre che in quel breve frangente della prima monta del ragazzo, mentre accarezzava i seni della figlia tempestandole il viso di baci, gli aveva detto:

-Non preoccuparti Gigi se sei venuto subito, è normale la prima volta e poi, questa è anche la tua prima notte di nozze e l'emozione può fare questi scherzi e poi, con l'arnese che ti ritrovi, sarà impossibile che tu non riesca a dare a tua moglie il piacere che si aspetta da te!

Quando il ragazzo si era scansato, il padre aveva preso ancora posto tra le cosce della figlia e dopo una cavalcata di più di mezz'ora nella quale la ragazza aveva goduto altre tre volte, le si era inchiodato dentro e con i testicoli a contatto col suo perineo e il glande appoggiato alla bocca dell'utero, aveva cominciato ad infiammarle il corpo con tre...quattro...cinque...fiotti di sperma densa e bollente.

-Così...così...siiiiii...siiiii....cosiiiii papàààà...siiii...siiii.... sborraaaa...sborraaaa...fammi godereeee e mettimi incinta...aaaaa....aaaaaa....godoooo...godoooo....-

A quel punto la ragazza, sconvolta dal piacere e memore degli insegnamenti del padre, gli aveva serrato le gambe dietro la schiena e tirandolo a se, lo aveva fatto aderire al suo corpo come uno stampo mentre la sua bocca cercava le sue labbra per un bacio profondo carico d'amore e di lussuria.

Alla fine di quella tenzone tanto attesa, il padre si era ritirato nella camera lasciata libera dalla moglie e raccomandando al genero di indossare sempre il preservativo, aveva accompagnato lui stesso con la mano il cazzo del maritino dentro la fica della sposina grondante del suo seme ed aveva augurato agli sposi una felice prima notte di nozze ed un felice e prolifico matrimonio.

segue













scritto il
2021-06-26
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