Mistress per un giorno -3- (continua)
di
LanA
genere
dominazione
Che cosa pensi sia meglio che mi metta?” e ha sparpagliato con tono gioioso sul letto una quantità di parrucche colorate, bustini, calze e trucchi.
“Meglio questo o questo?” mi ha chiesto facendomi scegliere tra una guepière rossa e nera ed un body nero di pizzo.
“Ma guepière tutta la vita…” ho replicato io indicando la guepière rossa e nera con l’allacciatura centrale con nastri neri.
In un baleno l’ha ghermita ed è sparita in bagno a cambiarsi.
Ne è emersa trionfante con un paio di calze nere opache e la guepière indosso, a metà della sua trasformazione, come una crisalide in fase di muta.
“Aspetta, vedrai con la parrucca addosso ed il trucco che effetto che faccio”.
Io intanto, per par conditio, mi sono messa in intimo di pizzo nero con autoreggenti.
Notoriamente il nero è colore da mistress.
Abbiamo scelto una parrucca con taglio a caschetto e si è seduta sul letto con le spalle appoggiate alla testata bianca del letto in trepida attesa della mia matita nera.
“Hai una bella pelle, non ti serve il fondotinta” asserisco io.
Mi guarda lusingata. “Davvero dici? O lo dici tanto per dire?”
“No, no, lo penso veramente” e incomincio ad applicare il fard senza base, poi l’ombretto e il kajal e rimmel.
Sotto i tocchi del maquillage gongola come una ragazza che viene preparata per il suo primo appuntamento.
Mi è tornata alla memoria l’eccitante cerimonia del trucco, esclusivamente tra noi ragazze, prima di andare alle feste con i compagni di scuola, i quali beninteso non ci filavano più di tanto essendo timidi ed impacciati, ma noi lo facevamo per noi, per cercare di avvicinarci all’idea di femminilità: piccole prove per piccole donne.
Questa atmosfera giocosa di complicità tra me e lei è irresistibile: in pochi attimi è diventata la mia sorellina minore.
“Come sto? Che ti pare?” chiede molto ansiosa.
“Posso sembrare una donna?”
“Hai una bella pelle e lineamenti delicati. Io dico di si”
È molto soddisfatta dalle mie parole.
Diventare femminile è il suo intento, la sua motivazione, il suo profondo desiderio e oggi daremo appagamento a questa sua inclinazione.
Ora che è diventata la mia bambolina mi avvicino ed incominciamo a baciarci.
Baci teneri, delicati, a fior di labbra.
CONTINUA ...
“Meglio questo o questo?” mi ha chiesto facendomi scegliere tra una guepière rossa e nera ed un body nero di pizzo.
“Ma guepière tutta la vita…” ho replicato io indicando la guepière rossa e nera con l’allacciatura centrale con nastri neri.
In un baleno l’ha ghermita ed è sparita in bagno a cambiarsi.
Ne è emersa trionfante con un paio di calze nere opache e la guepière indosso, a metà della sua trasformazione, come una crisalide in fase di muta.
“Aspetta, vedrai con la parrucca addosso ed il trucco che effetto che faccio”.
Io intanto, per par conditio, mi sono messa in intimo di pizzo nero con autoreggenti.
Notoriamente il nero è colore da mistress.
Abbiamo scelto una parrucca con taglio a caschetto e si è seduta sul letto con le spalle appoggiate alla testata bianca del letto in trepida attesa della mia matita nera.
“Hai una bella pelle, non ti serve il fondotinta” asserisco io.
Mi guarda lusingata. “Davvero dici? O lo dici tanto per dire?”
“No, no, lo penso veramente” e incomincio ad applicare il fard senza base, poi l’ombretto e il kajal e rimmel.
Sotto i tocchi del maquillage gongola come una ragazza che viene preparata per il suo primo appuntamento.
Mi è tornata alla memoria l’eccitante cerimonia del trucco, esclusivamente tra noi ragazze, prima di andare alle feste con i compagni di scuola, i quali beninteso non ci filavano più di tanto essendo timidi ed impacciati, ma noi lo facevamo per noi, per cercare di avvicinarci all’idea di femminilità: piccole prove per piccole donne.
Questa atmosfera giocosa di complicità tra me e lei è irresistibile: in pochi attimi è diventata la mia sorellina minore.
“Come sto? Che ti pare?” chiede molto ansiosa.
“Posso sembrare una donna?”
“Hai una bella pelle e lineamenti delicati. Io dico di si”
È molto soddisfatta dalle mie parole.
Diventare femminile è il suo intento, la sua motivazione, il suo profondo desiderio e oggi daremo appagamento a questa sua inclinazione.
Ora che è diventata la mia bambolina mi avvicino ed incominciamo a baciarci.
Baci teneri, delicati, a fior di labbra.
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