Christine, la prof. di Francese -6- (continua)

di
genere
etero

Non voglio che capiti di nuovo nel salotto, come la volta precedente, così gli prendo la mano e lo guido verso la stanza da letto.

Mi siedo sul letto e mi libero velocemente della camicetta e dei pantaloni, rimanendo in intimo.

“Ti dà fastidio se mi spoglio?”, gli chiedo come provocazione.

“No, certo”, risponde.

Mi tolgo anche il reggiseno e le mutandine.

Cerco di sembrare a mio agio, ma in realtà sto friggendo.

Una parte di me si chiede ancora se forse non sto aggravando la mia posizione.

Fino alla volta scorsa potevo chiedere ammenda per aver fatto un pompino ad un ragazzo; ora ne ho già due sulla coscienza.

Tra una ventina di minuti il mio bilancio si aggraverà, temo.

Mi sdraio sul letto e lo invito a sedersi accanto a me.

“Puoi toccarmi, se vuoi”, gli dico.

Non passa un secondo e sento la sua mano sulla mia tetta.

Ha un bel tocco delicato, non è rozzo come spesso succede.

Quando mi sfiora il capezzolo sento un brivido.

Conosco di vista la ragazza di Giacomo, è molto carina.

Una parte di me è lusingata che lui, comunque mi trovi attraente sessualmente, anche se ha usato modi decisamente antipatici.

Mi tocca anche l’altro seno, poi sento la sua lingua su un capezzolo.

Mi eccita anche essere completamente nuda mentre lui è vestito.

Dopo pochissimo sento la sua mano sulla mia figa.

Sono bagnata e me ne rendo conto, lui fortunatamente non commenta.

In questo caso è meno delicato, mi infila subito un dito dentro.

Non posso fare a meno di sospirare; da parte mia è un po’ che non faccio sesso.

Mi tocca a fondo, poi mette dentro di me un altro dito.

Non dovrebbe andare avanti così, sono io che devo condurre il gioco.

“Abbassati i pantaloni”, gli dico.

Si sfila la maglietta, si abbassa i bermuda e i boxer.

Si protende verso di me, probabilmente vuole scopare, ma io no.

Oddio: una parte di me lo farebbe anche, ma devo essere molto cauta.

Lo prevengo: gli prendo il cazzo con la mano e avvicino la mia bocca.

Stavolta mi sembra molto più eccitato della settimana scorsa.

Lo prendo in bocca fino in fondo, voglio farlo godere senza fargli venire il dubbio che sarebbe stato meglio scopare con me.

Non voglio adottare la linea difensiva di Bill Clinton quando sosteneva che il sesso si pratica solo dal collo in giù, però ritengo un pompino una colpa meno grave rispetto ad un rapporto completo.

CONTINUA ...
di
scritto il
2021-09-01
3 . 5 K
visite
1
voti
valutazione
10
il tuo voto

Continua a leggere racconti dello stesso autore

racconto precedente

Gita a Praga 1/2

racconto sucessivo

Educazione sessuale 2/4
Segnala abuso in questo racconto erotico

Commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.