Christine, la prof. di Francese -16- (continua)
di
LanA
genere
orge
Ho scritto al mio padrone, e gli ho spiegato che ho voluto provare a fare come mi hai chiesto, ed è stato veramente appagante.
Ieri sera mio marito è uscito a cena con suo fratello, mi sono fatta la doccia, poi mi sono sdraiata sul letto.
Proprio sotto al letto tengo una scatola con tutte le borse, è lì che ho nascosto il vibratore (sono abbastanza certa che mio marito non andrà a curiosare).
Ho preso il vibratore e l'ho acceso al minimo.
Me lo sono passato sul corpo, come ha fatto giacomo ieri.
Ho toccato il mio ombelico, i miei capezzoli, me lo sono passato sulle labbra (quelle del viso).
Quando l'ho accostato alla mia figa ero già bagnata, così non ha faticato ad entrare.
L'ho messo dentro, godendomi per qualche secondo la sensazione di una tale presenza.
Quando ho sentito che l'eccitazione stava già salendo, ho presolo spazzolino elettrico, che tengo sempre nel mio comodino (visto l'uso che ne è stato fatto non voglio correre il rischio che qualcuno lo usi per lavarsi i denti!).
L'ho accostato al mio clitoride, e subito ho sentito una grossa vibrazione dentro di me che mi ha fatto gemere.
Ho chiuso gli occhi e l'ho appoggiato con decisione al clitoride.
È stato ancora più forte, la vibrazione combinata dentro la figa e sul clitoride mi ha come tramortita.
Mi sono contorta sul letto, non pensavo avrebbe avuto un tale effetto.
Sono venuta dopo poco, in maniera perfetta e soddisfacente.
Mi sono ricordata che mi avevi detto di stare mezz'ora, erano passati non più di sette minuti.
Ho nuovamente accostato lo spazzolino al clitoride.
La seconda volta è stata più lunga, anche perché l'eccitazione mi era calata, anche se devo dire che un vibratore sopperisce egregiamente a certi momenti di calo.
Ho premuto ancora lo spazzolino, e sono venuta ancora.
Sono venuta quattro volte, alla fine dell'ultima ero sudatissima.
Mi sono fatta un'altra doccia, e meno male perché poi è rientrato mio marito.
CONTINUA ...
Ieri sera mio marito è uscito a cena con suo fratello, mi sono fatta la doccia, poi mi sono sdraiata sul letto.
Proprio sotto al letto tengo una scatola con tutte le borse, è lì che ho nascosto il vibratore (sono abbastanza certa che mio marito non andrà a curiosare).
Ho preso il vibratore e l'ho acceso al minimo.
Me lo sono passato sul corpo, come ha fatto giacomo ieri.
Ho toccato il mio ombelico, i miei capezzoli, me lo sono passato sulle labbra (quelle del viso).
Quando l'ho accostato alla mia figa ero già bagnata, così non ha faticato ad entrare.
L'ho messo dentro, godendomi per qualche secondo la sensazione di una tale presenza.
Quando ho sentito che l'eccitazione stava già salendo, ho presolo spazzolino elettrico, che tengo sempre nel mio comodino (visto l'uso che ne è stato fatto non voglio correre il rischio che qualcuno lo usi per lavarsi i denti!).
L'ho accostato al mio clitoride, e subito ho sentito una grossa vibrazione dentro di me che mi ha fatto gemere.
Ho chiuso gli occhi e l'ho appoggiato con decisione al clitoride.
È stato ancora più forte, la vibrazione combinata dentro la figa e sul clitoride mi ha come tramortita.
Mi sono contorta sul letto, non pensavo avrebbe avuto un tale effetto.
Sono venuta dopo poco, in maniera perfetta e soddisfacente.
Mi sono ricordata che mi avevi detto di stare mezz'ora, erano passati non più di sette minuti.
Ho nuovamente accostato lo spazzolino al clitoride.
La seconda volta è stata più lunga, anche perché l'eccitazione mi era calata, anche se devo dire che un vibratore sopperisce egregiamente a certi momenti di calo.
Ho premuto ancora lo spazzolino, e sono venuta ancora.
Sono venuta quattro volte, alla fine dell'ultima ero sudatissima.
Mi sono fatta un'altra doccia, e meno male perché poi è rientrato mio marito.
CONTINUA ...
1
voti
voti
valutazione
9
9
Continua a leggere racconti dello stesso autore
racconto precedente
Marinella, diario di una novella troia -12- (continua)racconto sucessivo
Due bagnini per Rosa -4-
Commenti dei lettori al racconto erotico