Enrico e sua sorella puttana (5)

di
genere
incesti

È arrivato il gran giorno, oggi pomeriggio ci troviamo tutti da Giuseppe perché i suoi sono in vacanza ed abbiamo la casa libera.
Non è stato facile organizzare l’incontro: prima ho dovuto capire se Carlo e Giuseppe fossero interessati a mia sorella (Paolo ovviamente sì, Giacomo anche, visto che per lui si sarebbe trattato di una rimpatriata), poi se fossero disposti a tirar fuori dei soldi per farsela, aspettare che tutti ne avessero a disposizione nello stesso momento, trovare qualcuno che mettesse la casa…
Alle tre e mezza io e Laura arriviamo da Giuseppe, ci accoglie in casa un po’ imbarazzato, ci fa accomodare in salotto e mia sorella cerca di metterlo subito a suo agio.
- Grazie Beppe per aver messo a disposizione l’appartamento, ti sei meritato un pompino! -
Si inginocchia davanti alla sua poltrona e dopo avergli tirato giù pantaloni e boxer glielo prende in bocca e inizia a sbocchinarlo, la lascio sdebitarsi con lui e intanto vado in cucina a preparare qualcosa da bere e da mangiare, tra poco arriveranno gli altri.
Quando torno in salotto con la caraffa di spritz, Giuseppe sta per venire, tiene con una mano la nuca di mia sorella e alzando forte il bacino le dà le ultime spinte in bocca che precedono una potente sborrata in gola, Laura non riesce a ingoiare tutto, parte dello sperma le esce dai bordi delle labbra e finisce sul pavimento, per fortuna non ci sono tappeti.
- Uau Beppe, che schizzata! - lo gratifica mia sorella mentre riprende fiato.
- Eh sì, ho sempre una sborrata abbondante… - le sorride lui soddisfatto del primo orgasmo del pomeriggio.
Porgo loro due bicchieri di spritz che svuotano avidamente, mia sorella per pulirsi la bocca, lui per ricaricarsi.
Mentre Beppe pulisce le piastrelle dal proprio sperma e decide che è meglio mettere un telo sul divano, mia sorella va in un’altra stanza per cambiarsi, chissà cos’ha escogitato per farci arrapare per bene, nel frattempo io vado ad aprire la porta che sono arrivati gli altri.
- Grande Enrico, che bella idea che avete avuto tu e tua sorella! - mi saluta Carlo.
- Finalmente riuscirò a farmela! - ribatte Paolo.
- Vedrai, è fantastica Laura, ancora me la sogno a volte - aggiunge Giacomo.
In salotto accendiamo la musica, beviamo e mangiamo come se fosse una normale festa, ma ad un certo punto vediamo spuntare dalla porta mia sorella: sta venendo verso di noi camminando a quattro zampe, indossa un vestitino attillato che la fa sembrare una cavalla, sulla schiena ha disegnata una sella, dietro le oscilla anche la coda.
Restiamo tutti e cinque in silenzio, solo la musica cerca di smorzare l’eccitazione generale, ma non ci riesce.
Laura si gira e ci mostra le sue nudità esposte dietro grazie ad un foro nel vestito, la coda non è altro che un plug inserito nel culo…
Vedo i miei amici deglutire e iniziare a toccarsi il pacco da sopra i pantaloni, apro io le danze e mi sfilo pantaloni e boxer, imitato subito dopo dagli altri.
Mia sorella sempre a quattro zampe arriva davanti a me e comincia a segarmi piano guardando i miei amici.
- Oggi mi sento una cavalla in calore e voglio essere montata da dei veri stalloni… desidero solo cazzi grandi… -
Furba la sorellina…
Mentre me lo succhia, i miei amici se lo menano vigorosamente per farlo diventare il più grande possibile.
Laura si sposta su Paolo che è seduto alla mia sinistra, glielo prende in bocca mentre con la sinistra continua a segare me e con la destra inizia a segare Carlo che è il successivo, Giuseppe e Giacomo si godono lo spettacolo sul lato corto del divano a L.
Da una tasca laterale del completino mia sorella tira fuori un metro da sarta.
- E voglio essere pagata in base alla lunghezza dei vostri piselli, 5 euro al cm… -
Restano tutti sorpresi per qualche secondo, poi sorridono… li ha in pugno… l’unico un po’ scocciato è Giacomo, col cazzo che si ritrova dovrà svenarsi.
Laura interrompe il pompino a Paolo e gli misura il cazzo.
- Mmm… 17 cm… non male Paolo, a saperlo potevo anche dartela quando ci hai provato… Oggi comunque sono 85 euro -
Poi succhia per un po’ Carlo e quindi glielo misura, 16 cm, dovrà tirar fuori 80 euro.
Passa a Giuseppe, a causa della sborrata recente non ce l’ha alle massime dimensioni, mia sorella lo misura anche a lui facendogli l’occhiolino, 14 cm, solo 70 euro, il pompino di prima lo ha aiutato a risparmiare adesso, doppio ringraziamento per aver messo a disposizione la casa.
E infine arriva a Giacomo, da quando ha sentito che dovevano pagare in proporzione alla lunghezza del cazzo ha smesso di toccarsi, ma ciò nonostante gli è rimasto enorme.
- Me lo ricordavo più grande, Giacomo… quando me l’hai messo nel culo ho camminato male per due giorni… vediamo un po’… però… 22 cm! -
- Minchia, devo sborsare 110 euro! –
- Aspetta a fare i conti, secondo me non bastano… -
Prendendogli il pisellone in mezzo alle tette e iniziando così a fargli una spagnola, lo porta in poco tempo al massimo dell’erezione.
- 24 cm, lo sapevo… adesso lo riconosco! Sono 120 euro caro il mio Rocco -
- Ok, dopo te li do, però oggi ti apro in due come una cozza… -
Mia sorella sorridendogli maliziosa si sposta al centro del gruppo e ci fa segno di metterci in cerchio attorno a lei, inizia a spompinare cazzi a caso, a rotazione succhia il pisello a tutti.
Poi distribuisce i preservativi e fa sedere Paolo sul divano, aspetta che se lo sia messo e si cala sopra di lui infilandosi il suo cazzo nella figa, Carlo si fionda subito dietro di lei col preservativo già indossato e dopo averle tolto il plug comincia a incularla in modo deciso.
Io e Giuseppe ci mettiamo ai due lati e ci facciamo smanacciare il pisello da mia sorella, mentre Giacomo da dietro il divano le scopa la bocca tenendole ferma la testa.
I buchi e le mani di Laura sono tutti occupati, ha cinque cazzi che la impegnano totalmente, ci alterniamo nelle varie posizioni per provare tutte le diverse sfumature del godimento, non so come faccia mia sorella a gestirci tutti così bene, ha una piccola crisi solo quando Giacomo le entra nel culo, in quel momento la vedo soffrire per qualche secondo, poi riprende a darci dentro con noi cinque.
Ogni tanto la sentiamo tremare, anche lei gode, i suoi orgasmi si susseguono e alla fine iniziamo a venire anche noi: il primo è Carlo, che le schizza in faccia visto che Laura lo stava spompinando, poi Paolo che si stava gustando una bella sega con la mano destra di mia sorella si sposta di fronte a lei e anche lui le viene sul viso.
Io che sono sotto di lei col cazzo nella figa, vedendola sopra di me con la faccia sborrata, non mi trattengo oltre e le schizzo nella patata, sono l’unico senza preservativo, mia sorella si gode il mio sperma direttamente dentro di lei e viene a sua volta, con le sue contrazioni fa venire anche Giuseppe che se la stava inchiappettando, lui le allaga virtualmente il culo riempiendo il preservativo, infine Giacomo si sposta dalla sinistra dove si stava facendo masturbare e messosi davanti a lei le infila in gola il suo cazzone.
- Tieniii zoccola che non sei altrooo… - esclama sborrandole nell’esofago.
Ci sediamo stanchi sul divano, anche Laura è provata ma Giacomo non la lascia riposare, il suo cazzone è mezzo moscio ma anche così riesce a infilarlo in un preservativo e a metterglielo nella figa, ricominciando a scoparsela.
- Vuoi che me li guadagno tutti i tuoi 120 euro vero? - lo provoca mia sorella guardandolo col viso ancora schizzato di sperma.
- Certo… voglio venire almeno 5 volte oggi… - le risponde continuando a pomparla forte alla missionaria.
Ora il cazzo che entra ed esce dalla sua fregna è di nuovo completamente in tiro, la sta fottendo alla grande, lei gli dice di spingere ancora più forte, lui abbocca e dopo poco le viene dentro.
Guardare quel porno dal vivo ci ha fatto eccitare di nuovo e allora ci riavviciniamo ai due, Giacomo esce da mia sorella e si mette un attimo da parte, Carlo si infila sotto di lei e le fa appoggiare la schiena sulla propria pancia mettendoglielo nel culo, Laura rimane con la figa in alto a disposizione, ne approfitta Paolo che la penetra davanti e con Carlo iniziano una bella doppia penetrazione.
Giacomo mai sazio si fa masturbare per farselo tornare duro, nel frattempo io mi faccio spompinare e Giuseppe invece resta per un po’ in disparte a recuperare energie.
Alla fine del secondo round sborro nel culo di mia sorella, che si prende altre due schizzate in faccia e la terza venuta di Giacomo, sempre nel culo, dopo di me, ma lui col preservativo.
Andiamo avanti così per tutto il pomeriggio, quando arriva ora di cena ordiniamo le pizze per rifocillarci e dopo una lunga pausa riprendiamo a scopare.
Verso mezzanotte ci fermiamo soddisfatti, siamo distrutti ma abbiamo goduto tantissimo, Giacomo è riuscito ad arrivare a sei sborrate, mia sorella è stremata ma lo ringrazia, l’ha fatta venire un sacco di volte.
Lui, Carlo e Paolo se ne vanno contenti, mia sorella va a farsi una doccia e io resto con Giuseppe, il padrone di casa.
- Ma da quant’è che scopate tu e Laura? Io non so se ce la farei a farlo con mia sorella… -
- Non è tanto, ha creato lei l’occasione dopo che mi ha beccato a farmi fare un pompino per strada, e poi abbiamo continuato alla grande - gli spiego velocemente.
- Mi hai fatto venire voglia di provarci con mia sorella Marika, chissà… -
- Tentar non nuoce… -
Quando Laura esce dalla doccia, ringraziamo Beppe e ce ne andiamo anche noi, in macchina mia sorella mi rivela che le è piaciuta un sacco l’ammucchiata e di voler partecipare ad un provino per poter entrare nel mondo del porno.
- Se dovesse andar bene, mi faresti da manager? - mi propone lasciandomi di stucco.
- Va bene, sono stanco di fare il cameriere in pizzeria! - accetto volentieri accarezzandole il viso da troietta.


di
scritto il
2021-09-13
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