Fare l'amore con i tuoi occhi
di
yuba
genere
etero
Mi perdo dentro i tuoi occhi….. ogni volta che mi trovo davanti a te e si parla, non importa di cosa… ci guardiamo negli occhi, e io mi perdo dentro di loro….nessuna parola e nessun azione del nostro corpo parla come i nostri occhi……anni che li guardo e li bramo, come bramo il tuo corpo… che forse non avrò mai… ma nulla mi vieta di amarti con il pensiero…. così intenso e così profondo che posso provare le sensazioni che si irradiano in ogni parte del corpo e sentirle come vere……
Anni che li guardo anche se non ho mai capito esattamente il loro colore, forse ambrato, e forse non li ho mai visti senza gli occhiali, sicuramente mi potrebbero sembrare diversi…. A volte li vedo tristi, opachi….. che cosa c’è che non va?? Cosa ti è successo? Perché non mi dite cosa sta capitando, vorrei abbracciarti, perché sono loro che me lo trasmettono, vorrei sentire il calore della tua pelle che si sprigiona sulla mia, perché mi guardate così, perché la tua bocca non mi dice quello che loro mi trasmettono…. sembrano occhi di un rapace notturno imprigionato in una gabbia che sebbene si sforzi a volerla rompere non ci riesce… vorrei aiutarti ad uscire, a volare via…. nella notte buia con la strada solo illuminata dalla luce della luna….
Altre volte i tuoi occhi, mentre mi guardi diventano lucidi… sono così dolci, sensuali, passionali….. e come i nostri occhi facessero l’amore tra di loro quando si fissano..
Le mascherine ci coprono un buona parte del volto, e il tuoi occhi risaltano ancora di più….l’altro giorno in ascensore, la porta si è chiusa e non partiva… mentre mi guardavi, speravo che rimanesse bloccata li sul piano, ed ho iniziato a fantasticare…. ti avrei subito tolto la mascherina, sempre guardandoti negli occhi, avrei preso il tuo viso tra le mani e avrei appoggiato le mia labbra sulle tue.. forse un po' di resistenza iniziale ma poi so che anche tu avresti lasciato andare le tue labbra e la tua lingua, avrei potuto sentire il tuo sapore, i brividi delle lingue che si intrecciano e si accarezzano…. gli occhi perdere un attimo il loro contatto perché socchiusi dall’emozione, poi le nostre mani iniziare ad accarezzarsi. Senza paura, solo brividi, finalmente senza pensare ma solo viversi, ogni emozione, abbracciarsi forte e sentire il tuo calore trasmettersi sulla mia pelle, il tuo respiro caldo sul collo… un salto, forse stanno cercando di sbloccare l’ascensore… “no adesso no, non proprio ora!! le tue mani scivolarmi sui fianchi, la mia pelle orripilata, amami solo un attimo, lascia che i nostri occhi uniti ci trascinino nella passione nel desiderio senza domandarci se giusto o no…
Mi avresti sfilato i pantaloni della divisa, le tue mani accarezzarmi le natiche e attirandomi verso di te, infilarmi le tue mani morbide sotto la casacca, il mio seno volerti, desiderare di essere accarezzato e sfiorato…. un altro salto, tengo premuto con il dito il pulsante del blocco porta…. amiamoci ma in fretta, non riuscirò a resistere molto a tenerlo premuto.
La passione divampare, anche io ti avrei sfilato il pantalone, e avrei appoggiato la mano sul tuo pene che disperatamente cercava di uscire fuori dallo slip…. accarezzarlo e sentirlo pulsare, poi premerlo dolcemente…. “ti voglio conoscere, dai fatti vedere”, la mia vulva bagnata, volerlo dentro di se, sentire ogni piccolo pezzo della tua pelle incastrarsi nella mia…. la tua mano aperta scorrermi sulla vulva, con il palmo strofinarmi dolcemente il clitoride mentre un tuo dito penetrarmi… sto ansimando ma non voglio godere così “voglio il tuo pene, lo voglio … si lo voglio…”appoggiare la mia mano sulla tua e fermarti poi attirarti verso di me, sentirmi sollevata e dopo avermi appoggiata contro la parete dell’ascensore, sollevare le gambe e incrociarle dietro la tua schiena, sei così vicino, così caldo… i tuoi occhi brillano, sono così intensi, veri, baciarti e mentre le lingue si strofinano tra di loro il tuo glande penetrarmi leggermente la vulva, sentire il suo liquido caldo unirsi al mio, sentirlo spingere dentro, e dolcemente farmelo scorrere dentro di me, dentro e fuori…. un altro salto l’ascensore … no!!
Tenerti premuto contro di me, il tuo pene diventare un tutt’uno con me…. sentirlo pulsare dentro, un fuoco divampare e scaldare i nostri corpi…….
Rimanere uniti in silenzio, occhi negli occhi…. la passione rosso fuoco, divampare dalla nostra pelle…”Vieni amore… voglio sentirti godere” “ops…. mi hai chiamato amore… si forse l’ho sempre saputo e i nostri occhi se lo erano dichiarato molto tempo prima… la nostra pelle unita…..calda e sudata… ci siamo amati prima con gli occhi e poi con il corpo
……….questo viaggio in ascensore credo che non lo dimenticherò mai….
Tra tanti occhi che potrei incontrare, io cerco quelli che non posso avere…. Cit.
Anni che li guardo anche se non ho mai capito esattamente il loro colore, forse ambrato, e forse non li ho mai visti senza gli occhiali, sicuramente mi potrebbero sembrare diversi…. A volte li vedo tristi, opachi….. che cosa c’è che non va?? Cosa ti è successo? Perché non mi dite cosa sta capitando, vorrei abbracciarti, perché sono loro che me lo trasmettono, vorrei sentire il calore della tua pelle che si sprigiona sulla mia, perché mi guardate così, perché la tua bocca non mi dice quello che loro mi trasmettono…. sembrano occhi di un rapace notturno imprigionato in una gabbia che sebbene si sforzi a volerla rompere non ci riesce… vorrei aiutarti ad uscire, a volare via…. nella notte buia con la strada solo illuminata dalla luce della luna….
Altre volte i tuoi occhi, mentre mi guardi diventano lucidi… sono così dolci, sensuali, passionali….. e come i nostri occhi facessero l’amore tra di loro quando si fissano..
Le mascherine ci coprono un buona parte del volto, e il tuoi occhi risaltano ancora di più….l’altro giorno in ascensore, la porta si è chiusa e non partiva… mentre mi guardavi, speravo che rimanesse bloccata li sul piano, ed ho iniziato a fantasticare…. ti avrei subito tolto la mascherina, sempre guardandoti negli occhi, avrei preso il tuo viso tra le mani e avrei appoggiato le mia labbra sulle tue.. forse un po' di resistenza iniziale ma poi so che anche tu avresti lasciato andare le tue labbra e la tua lingua, avrei potuto sentire il tuo sapore, i brividi delle lingue che si intrecciano e si accarezzano…. gli occhi perdere un attimo il loro contatto perché socchiusi dall’emozione, poi le nostre mani iniziare ad accarezzarsi. Senza paura, solo brividi, finalmente senza pensare ma solo viversi, ogni emozione, abbracciarsi forte e sentire il tuo calore trasmettersi sulla mia pelle, il tuo respiro caldo sul collo… un salto, forse stanno cercando di sbloccare l’ascensore… “no adesso no, non proprio ora!! le tue mani scivolarmi sui fianchi, la mia pelle orripilata, amami solo un attimo, lascia che i nostri occhi uniti ci trascinino nella passione nel desiderio senza domandarci se giusto o no…
Mi avresti sfilato i pantaloni della divisa, le tue mani accarezzarmi le natiche e attirandomi verso di te, infilarmi le tue mani morbide sotto la casacca, il mio seno volerti, desiderare di essere accarezzato e sfiorato…. un altro salto, tengo premuto con il dito il pulsante del blocco porta…. amiamoci ma in fretta, non riuscirò a resistere molto a tenerlo premuto.
La passione divampare, anche io ti avrei sfilato il pantalone, e avrei appoggiato la mano sul tuo pene che disperatamente cercava di uscire fuori dallo slip…. accarezzarlo e sentirlo pulsare, poi premerlo dolcemente…. “ti voglio conoscere, dai fatti vedere”, la mia vulva bagnata, volerlo dentro di se, sentire ogni piccolo pezzo della tua pelle incastrarsi nella mia…. la tua mano aperta scorrermi sulla vulva, con il palmo strofinarmi dolcemente il clitoride mentre un tuo dito penetrarmi… sto ansimando ma non voglio godere così “voglio il tuo pene, lo voglio … si lo voglio…”appoggiare la mia mano sulla tua e fermarti poi attirarti verso di me, sentirmi sollevata e dopo avermi appoggiata contro la parete dell’ascensore, sollevare le gambe e incrociarle dietro la tua schiena, sei così vicino, così caldo… i tuoi occhi brillano, sono così intensi, veri, baciarti e mentre le lingue si strofinano tra di loro il tuo glande penetrarmi leggermente la vulva, sentire il suo liquido caldo unirsi al mio, sentirlo spingere dentro, e dolcemente farmelo scorrere dentro di me, dentro e fuori…. un altro salto l’ascensore … no!!
Tenerti premuto contro di me, il tuo pene diventare un tutt’uno con me…. sentirlo pulsare dentro, un fuoco divampare e scaldare i nostri corpi…….
Rimanere uniti in silenzio, occhi negli occhi…. la passione rosso fuoco, divampare dalla nostra pelle…”Vieni amore… voglio sentirti godere” “ops…. mi hai chiamato amore… si forse l’ho sempre saputo e i nostri occhi se lo erano dichiarato molto tempo prima… la nostra pelle unita…..calda e sudata… ci siamo amati prima con gli occhi e poi con il corpo
……….questo viaggio in ascensore credo che non lo dimenticherò mai….
Tra tanti occhi che potrei incontrare, io cerco quelli che non posso avere…. Cit.
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