Halloween

di
genere
comici

Il cicalino suonava da un po' a suono fisso o intermittente, segno che la donna nella cassa era ancora viva e cercava di segnalarlo ai due che guidavano il furgone, ma questi continuavano a guidare senza dar segno di sentire il ronzio o di aver notata la luce rossa posta sulla cassa che stava lampeggiando.

La tipa nella cassa, una signora di una certa età era disperata, nessuno sentiva ed aveva paura che nessuno all'esterno la stesse ascoltando, o più semplicemente che fosse sola.

Non era di certo sola, ad un certo punto sentì sollevare la cassa per essere posta sul nastro che portava all'inceneritore, a quel punto iniziò a suonare come una pazza, ma quando il nastro si mise in moto capì, nessuno aveva intenzione di aiutarla, volevano bruciarla viva e inorridì.

Fece un rapido calcolo, poteva muoversi e far cadere la cassa dal nastro cercando di romperla e rischiare così di farsi male, o lasciare che gli eventi programmati si fossero compiuti.

Scelse la prima ipotesi, meglio un mese di ospedale che pochi minuti in atroci tormenti.

Sì contorse e spinse di lato la cassa rotolandosi, fino a quando riuscì a farla cadere poco prima che questa entrasse nella bocca infuocata dell'inceneritore.

Questa cadendo si spaccò in più punti, facilitando l'uscita della nostra amica, un po' ammaccata ma con nessun osso rotto, si alzò in piedi accorgendosi di essere nuda.

Un gesto di pudicizia nel coprirsi le parti intime, aveva rischiato di morire ma ora stava riprendendosi la vita ed era giustamente contenta.

Ne seguì un processo in cui gli addetti alle pompe funebri negarono di essersi accorti di nulla, probabilmente, dissero, che il cicalino era rotto e nessuno aveva sentito nulla, ma le prove erano schiaccianti, il cicalino recuperato era perfettamente funzionante, e persino la luce rossa di sicurezza funzionava perfettamente.

Furono condannati all'ergastolo per aver tentato di ucciderla, un ergastolo a vita, cioè per sempre.

Dura la vita del becchino nel paese dove nessuno muore più, ma per fortuna e grazie alla sua perspicacia, Lucrezia era ancora viva.
scritto il
2021-10-18
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