Fistare il mio giovane amico -7- FINE

Ma non mi ha mai chiesto di smettere.

Spinsi la mano dentro e fuori di nuovo, più velocemente, e lui emise un grido strozzato.

L'ho fatto il più profondo possibile.

Ha gridato, e mi ha pregato di fermarmi.

Ho colpito di nuovo il suo retto torturato con il pugno.

Poi ancora una volta, affondando il pugno in profondità oltre il polso.

Ha urlato, i suoi occhi erano pieni di lacrime e alla fine ha gridato la nostra parola di sicurezza.

Mi sono fermata immediatamente, e lentamente mi sono ritirata.

Il suo culo si spalancò come un canyon.

Gli ho chiesto se potesse sentire la corrente d’aria fredda nel suo buco.

Il mio amico si è ripreso, quando i suoi muscoli hanno finalmente riacquistato la memoria, e hanno iniziato a chiudere il suo buco del culo, tornando alla sua normale contrazione.

Gli ho strofinato le chiappe e la schiena, mentre riprendeva la calma, e gli dicevo che era un totale figlio di puttana.

Gli ho confessato quanto mi è piaciuto. Che sapevo che anche a lui piaceva.

Mi distesi sul letto accanto a lui.

Era ancora troppo esausto per muoversi.

Sapeva cosa avrei fatto, però.

Carezzerei il suo corpo, prestando attenzione in particolare al suo culo, tutta la notte.

Vorrei che mi facesse venire ancora, più volte.

Al mattino il suo ano sarebbe stato meglio e pronto per altro.

Guardavamo il video insieme e lui.

Mi diceva cosa gli piaceva di più.

Avrebbe espresso le sue richieste di ciò che avrebbe voluto fare dopo.

La mia amica si preparò ad andarsene, si avvicinò e lo baciò sulla fronte.

Arrossì profondamente al suo tocco.

La realtà della loro relazione lo imbarazzava ed eccitava.

Lui sorrise timidamente e la ringraziò.
Mi ha detto che mi avrebbe visto alla riunione di quartiere.

Gli sorrise e gli disse che lo avrebbe visto sabato sera, quando sarebbe passato a prendere sua figlia.

FINE