La famiglia 11 - Mentre il padre ingravidava la sposa, la mamma dello sposo gli dava lezioni di sesso estremo.

di
genere
incesti

Nota: Il refuso nel titolo del capitolo 10 (Gravita anziché gravida) che avrebbe dovuto chiudere questa serie di racconti, mi offre l'occasione di scrivere un epilogo un po' più dettagliato.
Buona lettura a chi ha avuto la pazienza di seguire sino ad oggi questo racconto.

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Capitolo 11- END:

Barbara, grazie anche alla intensa attività sessuale con suo padre ed i frequenti giochi di lingua del fidanzato sulla sua fica, aveva una vita sessuale piuttosto soddisfacente ed un ciclo regolare e questo aveva permesso alla famiglia (Lei la mamma e l'amato papà) di programmare con precisione la data delle nozze e dunque, anche il giorno in cui interrompendo la pillola, poteva fare l'amore col padre per cercare finalmente, di rimanervi incinta.

Naturalmente per tutto il periodo aveva trascorso le sue notti nel lettone in mezzo alla mamma ed al papà.

Per i primi giorni entrambi (Lei ed il padre) si erano assentati "In ferie dal lavoro per i preparativi al matrimonio" per una settimana durante la quale, avevano trascorso la maggior parte del tempo a fare l'amore a tutte le ore del giorno e della notte anche se, le volte che veniva realmente impregnata erano scandite dai limiti naturali del maschio da monta.

Fosse stato per lei, sarebbe rimasta a cosce aperte per tutto il giorno e consentire così al padre di riempirla di sperma e inseminarla senza interruzione.

Nonostante questo però, quelle giornate erano trascorse in modo meraviglioso per Barbara che oltre al padre, aveva le attenzioni della mamma ed in alcuni momenti, riusciva persino a dedicarsi al futuro sposo facendosi leccare talvolta, con la fica da poco sborrata dal padre.

In qualche modo in quei momenti si sentiva davvero bene con se stessa in quanto, il fatto di regalargli gli umori che secerneva abbondanti a causa del continuo stato di eccitazione in cui si trovava, le faceva dimenticare il tradimento che stava compiendo verso il futuro sposo facendola sentire come se, con la lingua, anche lui partecipasse alla sua inseminazione.

Quella settimana trascorreva così: Sesso - Pranzo - Sesso - Visite all'atelier per le prove dell'abito da sposa. - Incontro col fidanzato per mettere a punto ogni cosa strettamente legata al giorno delle nozze. "La parrocchia l'aveva già scelta la madre dello sposo vi era però da perfezionare l'elenco degli invitati con tutto quello che comportava e il menù del ristorante."

Un paio di volte in quella settimana si erano anche appartati nella sua camera per fare sesso.

Il tour de force erotico col padre riprendeva poi dopo cena sino a quando il pover'uomo, nonostante l'aiuto di massicce dosi di Viagra, non cadeva sfinito dalla fatica.

Barbara pareva davvero soddisfatta dalle prestazioni del padre e dalla quantità di seme che riusciva a spruzzarle sulla cervice uterina.

Naturalmente l'ansia di rimanere incinta riduceva un po' la capacità di Barbara di provare piacere quando si accoppiava col padre ed a questo poneva rimedio la mamma facendola godere con le sue incredibili capacità saffiche e la conoscenza del corpo della figlia maturata in anni di incestuoso sesso trasgressivo.

In quello stesso periodo, anche il fidanzato aveva fatto un salto di qualità nel rapporto con la mamma.

La donna infatti, in previsione del matrimonio del figlio con tutto ciò che avrebbe comportato come doveri coniugali, lo aveva affrontato ed intrattenuto con discorsi nuovi:

-Sai Giorgio, quando Barbara sarà tua moglie, dovrai farci l'amore in modo completo e siccome tu non lo hai mai fatto sino ad oggi e lei è ancora vergine, potresti avere qualche difficoltà che io vorrei aiutarti ad affrontare e superare.

Tu sai già che quando farai l'amore con tua moglie per non stare nel peccato, lo dovrai fare solo quando è fertile affinché Dio vi mandi il dono di un figlio e tanti altri anche dopo.

Tutte le altre cose compreso la ricerca del piacere, ti sarà suggerito da Satana per farti fare peccato mortale e non sarà facile ottenere l'assoluzione.

Dovrai dunque fare molta attenzione.

Queste cose però, valgono solo quando sei con tua moglie con la quale hai fatto un giuramento davanti a Dio.

Se invece cerchi il piacere con un'altra donna, è ugualmente peccato ma solo veniale.

E' per questo che stasera ti insegnerò io stessa a fare l'amore giacché non essendo io la donna con la quale fare figli nel rispetto dell'impegno preso con Dio, faremo solo un peccato veniale che don Santo assolverà senza problemi come mi ha già detto proprio lui.

Poi il nostro peccato d'incesto sarà attenuato dall'amore che c'è tra una madre e suo figlio.

Mi ha detto proprio così "Se ti accoppi con tuo figlio per insegnargli a fare l'amore con la moglie non sarà un peccato grave giacché lo farai a fin di bene e con l'amore di mamma ed io ti potrò cosi',assolvere."

Dopo quel lungo discorso aveva preso il figlio per mano e se l'era portato verso il talamo coniugale mentre il marito era in cucina a preparare la cena.

Lì lo aveva spogliato e per la prima volta gli si era inginocchiata davanti e glielo aveva preso in bocca.

Era la prima volta anche per il figlio che qualcuno gli succhiava il cazzo.

Quando gli era diventato ben duro lei, gli aveva raccomandato di non farsi fare mai quella cosa dalla moglie perché sarebbe stato un gravissimo peccato.

Poi, mentre si distendeva sul letto allargando le cosce aveva aggiunto:

-Se poi Giorgio questa cosa ti piace, puoi venire dalla tua mamma che te lo succhierà facendoti godere nella sua bocca evitandoti il peccato mortale del seme che viene disperso.-

-Ma mamma perché non hai continuato con la bocca?

Era così bello!-

-Lo so bambino mio lo so ma quello che proverai adesso lo sarà molto di più!-

Alla fine di quella frase, se lo era tirato addosso e gli aveva guidato il cazzo dentro la fica che colava umori come un gocciolatoio.

Mentre il ragazzo con movimenti impacciati la chiavava lei si agitava, si contorceva e gridava incitandola con parole oscene a chiavarla più forte e farla godere come se fosse la sua troia.

Il giovane ed inesperto figlio travolto da tanto osceno ardore, aveva cominciato a sborrare provando sensazioni nuove e sconvolgenti mentre la mamma lo incitava con parole sempre più volgari.

Dopo cena la donna aveva lasciato il marito a rassettare la cucina con l'ordine di andare a dormire nel letto del figlio mentre loro avrebbero trascorso la notte nel letto matrimoniale.

Quella cosa si era ripetuta per tutta la settimana.

Di giorno il ragazzo andava al lavoro per poi passare dalla sua ragazza ed infine trascorreva la notte a chiavare la mamma nei modi più impensabili.

Lei come una vera troia invasata e posseduta dal demonio non gli risparmiava nulla del suo osceno repertorio.

Erano chiavate, pompini con ingoio, inculate col cazzo del figlio e con una serie di arnesi che usava anche per aprire e sfondare il culo del ragazzo.

Il giorno del matrimonio lo sposo ben svezzato aveva aspettato la sua sposa ai piedi dell'altare con accanto la sua mamma coi lucciconi agli occhi per la gioia dell'unico figlio che si sposava una ragazza vergine.

Il giorno prima del matrimonio Barbara aveva fatto il test di gravidanza risultato positivo e per la gioia aveva deciso di donarsi al suo sposo che l'aspettava davanti all'altare con la pancia gravida del suo agognato bambino e la fica piena della sborrata in macchina del suo papà.

End








scritto il
2021-10-21
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