Il falso confessore -3-

di
genere
dominazione

Mi accorgevo, che man mano che parlava, le sue guance diventavano sempre più rosse, e la voce le tremava.

Avvertivo che sembrava eccitarsi, e la cosa mi spingeva ad interrogare più a fondo.

“Tutte nude, e le altre suore assistono?”

“ Si mettono intorno alla suora punita , nude anche loro”

“ Mi sembra una cosa un po' bizzarra, perché le fa spogliare?”

“ E' per far capire loro che devono essere pronte a subire punizioni se sbagliano”

“ Non mi sembra molto convincente come spiegazione, credo che lo facciate perché vi piace vedere i loro corpi o mi sbaglio?”

Il silenzio che ne seguì e il chinare il capo furono una risposta più che sufficiente a farmi proseguire con le domande.

“Dopo aver fatto spogliare la colpevole come la punite?”

“La faccio inginocchiare, posare le mani sul pavimento, esporre il sedere e la colpisco qualche colpo non troppo forte”

“Poi la fate rialzare e rivestire e anche le altre?”

Ormai era completamente eccitata, e presa dalla libidine ha continuato la sua confessione.

“ La faccio sdraiare sulla schiena, e la penetro con uno dei frutti del nostro orto o con una candela”

“Perchè fate questo?”

“Per farla godere dimostrando che la perdono”

“ E voi vi eccitate a farlo”

“ Si sono una vera peccatrice e non so resistere al richiamo della carne”

“ Vi piacciono le donne allora”

“Le donne e anche gli uomini.

Prima di entrare in convento ho avuto molti uomini, e adesso mi manca la loro presenza nel letto, di notte”

“ E dopo che ha goduto cosa succede e le altre suore cosa fanno?”

“ Io mi spoglio e mi sdraio a terra e mi faccio toccare da tutte le suore che ho fatto masturbare tra di loro. Voglio che mi tocchino, lecchino e penetrino con la loro lingua , le dita e le candele”

“ Questi sono peccati di lussuria molto gravi, lo capite? Dovrò darvi una penitenza molto severa”

“ Farò tutto quello che mi sarà ordinato, me lo merito”

A questo punto ero anch'io ero terribilmente eccitato, non indossavo nulla sotto il saio e il mio cazzo ormai duro spingeva prepotentemente verso l'alto.

Ho notato che la suora se ne era accorta e non toglieva lo sguardo di lì.

“Sorella devo fare anch'io una confessione, non sono un vero frate, ma un giornalista e ho registrato tutta la sua confessione.

Adesso farai tutto quello che ti ordino o manderò la registrazione al vescovo, e la pubblicherò su Internet”

La vidi sbiancare e mettersi a tremare

CONTINUA ...
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2021-10-30
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