In mezzo

Scalza e seminuda
fra luci colorate
in mezzo a voi due,
fra schiocchi di tacchi
e fruscio d'infradito,
percorsa dalle mosse dei passi
dalle vostre mani
che impediscono al vento
dal lasciarmi svestita.

Sapete bene
che basta soltanto
l'epsilon piccola a piacere
per far risonare di lussuria
il mio corpo che fluisce
fra questa folla cieca
come una vela
accompagnata dal vento.

Pensieri liquidi e intensi
mi spingono preda
verso le vostre bocche
chiedendo irriverenza
cercando perversioni
implorando lussuria.

È una lunga marcia
quel breve tragitto
per attraversare la strada
sino alla nostra stanza.

Ma i passanti distratti
che vedono di me?

Spero non tutto ciò che sembra
bramo l'assoluta conoscenza:
basta un'impressione
di soffio d'aria,
forse soltanto il pensiero.

Adesso non toccatemi
adesso sorreggetemi
adesso le vostre mani
adesso un incubo d'astinenza.

Fra pochi passi
saremo una fusione
di mosse e di grida
di spinte e di mani
di lingue e di sessi.

Fra pochi passi
questa gente e queste luci
ci lasceranno nel piacere
estremo nero accecante.

Non faremo una doccia
sinché non c'inonderemo
coi nostri schizzi d'orgasmo.