La macchina del tempo (2)

di
genere
incesti

In questi giorni io e mia sorella abbiamo continuato a fare pratica coi pompini in tutte le salse: io in piedi e lei inginocchiata, io seduto sul letto con lei affianco a quattro zampe o seduta sul pavimento di fronte al mio cazzo, il bello è che non ero io a cercarla ma era lei a venire da me ogni volta che aveva un po’ di tempo libero, entrava in camera mia e dopo aver chiuso la porta mi sfilava i pantaloni e iniziava a succhiarmelo con ingordigia.
- Sei sempre più brava Cate… anche i soffoconi adesso ti vengono benissimo, mi piacerebbe restare col cazzo nella tua gola per delle ore… vorrei sdebitarmi, me la fai leccare? - le propongo oggi mentre lei è in apnea col suo naso appoggiato al mio pube.
Sono disteso sul letto, mia sorella è alla mia sinistra, con una mano le sto strizzando le tette e con l’altra le sto palpando il suo bel culone morbido, mi infilo con le dita nel solco in mezzo alle chiappe e scendo a titillarle il clitoride.
- Che porco che sei… - mi risponde portandosi con la figa sopra la mia faccia, senza rinunciare a riprendersi il mio uccello in bocca.
Iniziamo un bel 69, lei continua a lavorarmi il cazzo come prima alternando intense succhiate con profonde penetrazioni orali, mentre io mi do da fare sulla sua vulva: lecco le labbra sempre più bagnate facendo la spola dal bottoncino fino al suo buchetto del culo e poi ritornando al clitoride mi soffermo a penetrarle la gnocca con la punta della lingua, lei sembra apprezzare il trattamento perché la sento mugolare col mio pisello in bocca.
Poi non resisto alla tentazione e le infilo un dito nel culo, mia sorella fa uno scattino per la sorpresa ma non si ritrae, così mi sento autorizzato a continuare: le massaggio il fiorellino e ogni tanto la penetro analmente con le dita, proseguendo a leccarle la figa, Caterina non resiste oltre e accoglie l’orgasmo tremando mentre usa il mio cazzo per soffocare le proprie urla di godimento.
Sentirla gustarsi così tanto la sua venuta mi eccita a tal punto da farmi sborrare subito dopo, gli schizzi di sperma che le sto sparando in bocca sono compensati dal liquido vaginale che sto ancora bevendo alla fonte, anch’io uso la sua patata per smorzare i miei gemiti e non farci sentire fuori dalla stanza.
Rimaniamo a lungo sdraiati l’una sull’altro, senza dirci niente, solamente godendoci le endorfine rilasciate dai nostri corpi dopo l’orgasmo.
- Che bello Luca, ho goduto tantissimo, come mai prima di oggi… - mi confessa poi.
- Mi è venuta voglia di donarti la mia verginità… - continua lasciandomi di stucco.
- Stanno parlando i tuoi ormoni adesso, penso sia meglio che ci pensi a mente fredda… pardon… a figa fredda! - le rispondo costringendo me stesso a non saltarle addosso e scoparmela seduta stante.
A lei scappa una risatina divertita e si gira a guardarmi, facendomi leggere nei suoi occhi il proprio apprezzamento per il mio gesto.
- OK, ci rifletterò su… a figa fredda… immagino però che a te non dispiacerebbe l’idea di sverginare la sorellina… - mi provoca maliziosa.
Io mi limito a sorriderle, confessando cosí la mia disponibilità in caso.
- Intanto possiamo fare qualcos’altro… - ripiego subito senza perdere l’occasione.
Mi sfilo da sotto e mi porto dietro di lei, comincio a leccarle l’ano ancora umido da prima mentre mia sorella si infila una mano sotto e inizia a toccarsi, ripeto col buco del culo quello che facevo poco fa alla figa, le penetro con la lingua la rosellina e mi aiuto con le dita ad allargarne delicatamente il diametro, davanti a quello spettacolo il mio pisello non ci mette niente a tornare turgidissimo.
- Dai Luca fammi tua… prendi almeno il mio culo… fammi sentire cosa si prova ad avere un cazzo dentro… però fa piano… mi raccomando… - si offre a me alzandosi a pecorina.
- Non preoccuparti, rilassati che così è più facile… - la tranquillizzo, ripensando a tutte le volte che ho sognato questo momento.
Appoggio la mia cappella al suo buchetto pulsante, non so se di timore o di voglia di accogliermi, e spingo piano in avanti, la vedo stringere le lenzuola con le mani, allora torno indietro e ripeto più volte il tentativo, finchè ad un certo punto è lei che sblocca la situazione con un’improvvisa spinta all’indietro che fa varcare al mio glande l’agognata soglia.
- Brava, sono dentro con la punta, adesso pian pianino te lo infilo tutto… -
- È dentro solo la punta?!? - mi chiede con un pizzico di preoccupazione.
- Tranquilla, il più è fatto - le rispondo portandomi poi col mio pube aderente alle sue chiappe.
Le scappa un gridolino di dolore, l’ultimo, perché da quel momento è un crescendo di piacere, mio e suo.
Ora la sto inculando alla grande, ormai le nostre remore sono un lontano ricordo e le penetrazioni sono decise e profonde.
- Sììì… continua a spingermelo forte nel culooo… è bellissimo… - mi incita con gli occhi socchiusi.
- Non ci penso nemmeno a tirarlo fuoriii… sto per venireee Cate… - la avviso.
- Ohhh dai sborrami dentro… voglio sentire gli schizzi allagarmi il culo… vieniiiii! –
- Sììììì… ci sono… ecco la sborraaa!!! - esclamo cominciando ad eiaculare nel suo intestino.
Viene anche lei, sia col culo che con la figa che non ha smesso di smanettarsi per tutta la durata dell’inculata.
Stremato dalla goduta mi appoggio sulla sua schiena, entrambi abbiamo le pulsazioni a mille, io recupero fiato col viso tra i suoi capelli, mi viene spontaneo baciarle il collo, mia sorella ruota la testa e mi bacia sulla bocca, non c’è solo lussuria tra le sue labbra.
Mentre lei si sistema alla buona prima di andare in bagno, io mi rilasso per qualche minuto sul mio letto.
Sto pensando al mio viaggio nel tempo, l’idea di non riuscire a tornare nel 2021 non mi spaventa più come all’inizio, in fin dei conti rifacendo esattamente tutto quello che ho fatto in passato, cioè in quello che da oggi sarebbe il mio futuro, mi ritroverò nella stessa identica situazione di quando ho attivato la macchina.
Col vantaggio che, grazie al senno di poi, potrei evitare nel frattempo gli errori più grossi e le cazzate che ho commesso nella mia vita dopo i 20 anni. Però così facendo, cioè prendendo decisioni diverse, non avrei più la certezza che il mio futuro resterebbe quello che ho già vissuto, tutto sommato positivamente.
In effetti, già il fatto di aver praticato sesso orale e anale con mia sorella ha cambiato il corso delle cose e anche se tornassi ora nel 2021 non so come sarebbe la mia situazione dopo quello che è successo.
D'altro canto, rivivere un'altra volta la stessa vita da adesso in avanti non so quanto interessante potrebbe essere, c'è il rischio che diventi noiosa.
Voi che fareste?
Rimarreste nel 1997 o cerchereste di tornare nel 2021?



continua...


di
scritto il
2021-11-15
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